La salvaguardia del PLATANO,
dipende
da noi… ADESSO

Curinga, 13
settembre
2020
Le ultime notizie del
Platano sembrano e sono molto preoccupanti. Ignoti vandali
,sicuramente non amanti della natura, ma distruttori seriali,
hanno inciso le radici millenarie del nostro albero, apponendo
le sigle dei loro sciagurati nomi, che resteranno per molto
tempo come cicatrici di un atto di violenza gratuito e
insensato. Quest’ estate da come abbiamo potuto vedere, vi è
stato un afflusso di centinaia di persone provenienti da tutt’
Italia, che hanno con rispetto ammirato la grandiosità del
Platano Orientale di Vrisi. Purtroppo non tutti hanno
rispetto della natura e dell’ ambiente, per questo ,tale
situazione è rimbalzata prontamente sui social, che hanno
denunciato la grave situazione . E’ bene pensare dunque, ad
un’azione di salvaguardia del luogo. Il terreno dove il Platano
ha le sue radici, appartiene ad un privato cittadino, quindi è
bene che l’amministrazione provveda a salvaguardare questo bene,
confrontandosi con il proprietario e adottando le necessarie
tutele del luogo. Si potrebbe non far avvicinare i visitatori e
non farli camminare sulle radici. Mettere un impianto di video
sorveglianza. Organizzare un punto da dove poter fare foto e
sostare agevolmente, a dovuta distanza dalle radici, senza
correre pericoli di cadute. Queste sono solo ipotesi che gli
amministratori potranno sicuramente valutare, con la consulenza
di esperti.
La situazione del Platano va affrontata al più
presto e con la massima attenzione, se vogliamo che questo
gigante resti ancora in piena salute, ancora per altri mille
anni.
Dipende da noi… ADESSO
Cesare Natale Cesareo

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