L'ALBERO DELLA POESIA |
THE
TREE OF POETRY
20 esima
edizione
MOSTRA ARTI VISIVE
titolo:
L'ALBERO DELLA POESIA -
THE
TREE OF POETRY
artisti presenti:
ITALIA:
Tiziana Baracchi, Mariano Bellarosa, Carlo Brisotto, Lamberto Caravita,
Pino Conestabile,
Carmela Corsitto, Valentina Crivelli, Mauro Gentile, Claudio
Grandinetti, Gruppo Open, Diego Minuti, Valentino Montanari,
Gianni Noli, Sabina Romanin, Concetta Russo, Roberto Sanchez,
Salvatore Starace, Giovanni e Renata Strada, Franco
Ventimiglia BANGLADESH
Rafique Sulayman FINLANDIA Paul Tiilila
GERMANIA Karl F.Hacker, Peter Kustermann
NEPAL Shyam Lal
Shresta luogo: ITINERARI
80 Center via
Cavallotti 83 B
VENEZIA
MESTRE ITALIA
Curatori: Giancarlo Da Lio e Tiziana
Baracchi
vernissage: dalle ore 10.00 alle
20.00 di martedì 25 aprile
2007 introduzione critica di Giancarlo Da Lio
25 Aprile 2007 Venti edizioni stanno a sottolineare
un’idea che Noi tutti abbiamo contribuito a sostenere e a
sviluppare. Qualcuno dimostra di essere particolarmente
affezionato all’happening aspettandolo e partecipando come
parte attiva. Altri impossibilitati a presenziare, per le
molte difficoltà a cui noi tutti siamo sottoposti,
partecipano con la loro opera che spediscono all’ormai
famoso indirizzo svegliando anche a volte l’interesse del
postino. Altri pur essendosi persi tra i mille meandri della
vita continuano a parlare di questa felice epoca dell’oro.
Altri confondono o hanno idee confuse con manifestazioni che
ci hanno brutalmente copiati ma senza conoscere i motivi e
lo spirito che hanno animato e ancora animano il nostro
Albero della Poesia. Un punto d’orgoglio per tutti Noi. Che
abbiamo fatto conoscere un modo diverso di incontrarsi, di
diffondere opere e idee e aver dimostrato di non voler
assolutamente percorrere un fiume senza acqua come quello
del sistema dell’arte.
GIANCARLO DA LIO
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MOURALES A CURINGA |
Il
disegno rappresenta, simbolicamente, la mafia.
Il sole, fonte di energia
che nutre la terra e le dà la forza per vivere, sta per
essere ostacolato dai tentacoli della piovra.
Nella odierna società si
parla di tentacoli oppressori in riferimento alla funzione,
ormai comune in quasi tutta Italia, del così detto crimine
organizzato.
Ed è la mafia infatti ad
opprimere noi e la società in cui ci ritroviamo ostacolando
o quasi del tutto annullando la tensione al bene comune,
alla legalità, alla civiltà e a tutte quelle situazioni
sociali e civili che hanno sin dall’antichità contribuito a
fondare le basi per una società libera e democratica.
Invece ci ritroviamo
proiettati in una società poco attendibile, una società che
si preoccupa di consumo, moda, bellezza estetica, ricchezza
materiale e tende a sostituire quei principi con valori
falsi , superficiali e distruttivi.
Ciò porta, infine, alla
totale assenza di regole morali ed etiche che impediscono
alla parte onesta della popolazione di guidare il progresso
sociale e l’Italia purtroppo è tristemente nota non solo
come paese di malandrini e mafia ma anche di corruttori e
corrotti.
Ed è per questo motivo che la
riappropriazione dei veri valori quali la giustizia ,la
solidarietà, l’equità sociale dovrebbe diventare il primo
scopo nella vita di ogni cittadino in particolar modo di noi
giovani che con questi valori dovremmo ,anche se
utopicamente,cercare riempire la nostra società, evitando
ogni contatto con qualsiasi tipo di malavita ,credendo
fortemente in noi stessi perché è soltanto grazie alla
nostra forza di volontà che riusciremo ad andare avanti e
cambiare le cose.
IL MOURALES E' STATO IDEATO
DA LORUSSO VINCENZO ED E' STATO REALIZZATO IN
COLLABORAZIONE CON PAONESSA SAVERIO.
(Piccoli Artisti Emergenti di
Curinga)
Zarola Luca |
RECENSIONI SULLE OPERE DELL'ARTISTA CONESTABILE
www.conestabile.com |
APRENDO
LA POSTA ELETTRONICA
Continua il mio contatto
epistolare elettronico con Pino Conestabile. Ed è un bene
poiché riesco ad essere aggiornato sulle ultime opere. Opere
che continuano ad interessare la mia curiosità. E non è
facile per chi è avvezzo da molto al sistema dell’arte.
Significa aver visto un po’ di tutto. Ma le sue ultime opere
mi creano entusiasmo. Non solo per i materiali, gli
strumenti e la tecnica usata ma soprattutto per l’effetto
ottenuto. Si possono considerarle quasi sculture da parete.
Un neologismo che ci indica il superamento del problema
spaziale che investe sempre di più le nostre abitazioni
comuni. Il percorso iniziato ci parla di molteplici
possibilità future dalle dimensioni all’uso dei colori per
poi arrivare probabilmente all’installazione. Ma non
installazioni frutto di mode ma da percorsi concreti.
Venezia,
1/02/2007
Giancarlo Da Lio |
AL DI LA’ DEL CONVENZIONALE
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La filosofia di Conestabile
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PINO CONESTABILE e
La fondazione della corrente della
FREE PHILOSOPHY ART
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L'ARTE DI PINO CONESTABILE
Strappi, buchi e dinamismo cosmico.
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Mimmo Lo
Russo ha esposto in una mostra a palazzo Nicotera "Scienza &
Arte". |
Serata
di cultura a Lamezia dove il nostro concittadino Mimmo Lo
Russo ha esposto in una mostra a palazzo Nicotera "Scienza &
Arte". Numerosissimo e qualificato il pubblico che, ha da
prima, nel Teratro Umberto apprezzato i saluti del Sindaco
Speranza, del critico,Tomatchio Levi, dell' assessore
Principe della dott. de Sensi e dell' artista Lo Russo che
visibilmente commosso ha ringraziato. Poi la mostra vera e
propria nella quale decine di tele frutto del lavoro di vari
momenti e temi, hanno fatto conoscere a chi ancora non
conosceva l'arte del Lo Russo .
cesare cesareo
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OPERE DELL'ARTISTA CONESTABILE
www.conestabile.com |
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PINO
CONESTABILE: “UN BIG BANG DI EMOZIONI”
Curinga 8/11/2006
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Dopo anni
di silenzio nel mondo della pittura calabrese, nasce una
nuova promessa: ”Pino Conestabile”. Il rapporto con l’arte
scaturisce dai turbamenti o le gioie dell’anima, grazie alla
quale è possibile manifestare attraverso un pennello i “moti
interiori”. Il suo è un percorso non lineare, nel senso che,
guardando un po’ l’arte contemporanea, abbraccia le
molteplici caratteristiche dei vari periodi,facendole
proprie e rappresentandole a suo modo. Infatti ammirando i
suoi dipinti si entra in un mondo fatto di colori forti e
più tenui, che evidenziano i sentimenti interiori
dell’artista. Questa altalena di emozioni e sentimenti
interiori sconvolge il suo animo, tanto da penetrare la tela
attraverso “strappi” e “buchi”. Interpretando le sue
intuizioni, cerchi perfetti e sfere,paragonabili al cosmo,in
cui sembra di intravedere la pacatezza e la serenità
d’animo, all’improvviso l’artista cambia il suo modo di
esprimersi, e quella sfericità così perfetta, esplode
attraverso buchi e strappi, in un big bang di emozioni e di
stati d’animo inquietanti,attraverso i quali l’artista
sembra voler andare oltre la tela,facendoci intravedere
altri spazi, da noi prima sconosciuti. Guardando,come un
ritorno ai primordi,al chiedersi… …perché…come Ulisse
oltrepassare le colonne d’Ercole, per andare oltre al di la,
per essere in quello spazio senza tempo e senza nome che
ognuno di noi porta con sé, ed è timoroso di guardare; o
ripensare al dolce naufragare del Leopardi oltre la
siepe,..… l’infinito…. Quindi quei buchi, quegli strappi,
ora pupille dilatate che si stupiscono,ora fessure che si
proteggono dalla luce interiore, che si sprigiona dall’
oltre…
Per il mio iter di neo laureanda in storia dell’arte,
incontrare Pino Conestabile, è stata un’esperienza
sconvolgente,perché mi ha fatto realmente vedere che l’arte
e i sentimenti che essa esprime, possono andare oltre la
tela, oltre gli spazi, oltre la fantasia; facendomi capire
che le espressioni artistiche (quando sono valide) trovano
sempre nuovi percorsi per affermarsi.
Giusy Cesareo
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Presentazione di Giuseppe Conestabile |
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