Curinga,12 maggio 2012
Muovo
dalle ultime parole della
consigliera comunale Sorrenti:
“aspetto notizie, non
polemiche”; eccole ed in
assoluta sintesi.
Delle vicende precedenti mi importa assolutamente poco, di quelle più o meno attuali sono qui a risponderLe; come Lei ben sa, consigliera Sorrenti, l’erogazione di contributi pubblici non è affare tra privati o vicenda che possa essere gestita “di nascosto”.
Nella sua qualità di consigliera comunale sa bene – ed in ragione di ciò meraviglia la sua richiesta.. a meno che non la si intenda diversamente ma non intendo farlo – che di quei fondi è stata fornita ampia documentazione con annessa (ed inevitabile) rendicontazione; se ha modo di verificare direttamente le carte ( e lo ha per le prerogative che la legge le assegna nella sua qualità di consigliera comunale) potrà anche vedere che è stata fornita una rendicontazione ben superiore rispetto all’erogazione dei fondi comunali – la cifra in eccesso (cosi come da programma approvato con delibera di giunta comunale nell’anno 2010) è stata garantita attraverso sponsorizzazioni private.
Sempre sulla base del programma predisposto ho l’obbligo anche di precisare che rispetto agli eventi organizzati è venuta meno la copertura finanziaria della cifra indicata come contributo atteso da parte della Regione Calabria; questa la ragione per la quale – rispetto ad alcuni pagamenti - si è verificato un significativo ritardo.
Esperiti ulteriori tentativi finalizzati all’ottenimento di quei fondi e verificato che la contrazione delle disponibilità finanziarie regionali non consentiva di procedere in tal senso, Le comunico – con altrettanta linearità – che sto provvedendo io a titolo personale.
Fin qui la vicenda dei fondi, quanto al resto ed altrettanto sinteticamente Le posso dire che non esiste alcuna misteriosa scomparsa; ho già e da parecchio tempo palesato la mia determinazione nel rassegnare le dimissioni e farlo attraverso quell’assemblea cui Lei fa riferimento, purtroppo la mia prolungata assenza da Curinga per ragioni lavorative non ne hanno consentito (per mia responsabilità) la convocazione.
Nel comunicarLe quanto richiesto ho anche l’obbligo di aggiungere qualche altra brevissima considerazione; come Lei ricorderà ho sempre e pubblicamente collegato la mia esperienza alla comunanza di intenti e percorsi con l’amministrazione comunale, venuta meno questa identità di vedute e non condividendo i percorsi amministrativi intrapresi ho ritenuto doveroso – coerentemente e senza polemica alcuna –un disimpegno che fosse – diciamo cosi – visibile.
Certo di averLe dato i chiarimenti richiesti rimango a completa disposizione per qualsiasi ulteriore e necessaria specificazione.
Grazie.
Danilo Monteleone