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L' ing.
Domenico Pallaria ci invia un documento dal quale
sicuramente scaturiranno visioni diverse, ma sul quale ci si
dovrà confrontare seriamente per il futuro di Curinga
Curinga, 27 dicembre 2012
QUADERNO N. 1
Usi Civici e Piano delle alienazioni
(quanto era stato avviato)
La passata amministrazione ha preso in mano la “patata
bollente” dei terreni comunali; di quelli immediatamente
alienabili perché facenti parte del demanio comunale, nonché
di quelli non immediatamente alienabili in quanto gravati da
usi civici.
L’aver preso in mano detta pratica ha determinato la
“caduta” della stessa amministrazione. Nel prosieguo può
cogliersi il perché.
A prescindere, comunque, nel precedente mio appunto
indicavo, tra le azioni concrete che la nuova
amministrazione dovrà da subito intraprendere - (e ciò
costituisce un preciso punto del programma amministrativo) –
l’accelerazione dei processi amministrativi
inerenti alla questione di che trattasi abbastanza
delineati e già avviati che impongono scelte precise e
scevre da qualsivoglia interesse personale.
Di detti processi si vuole dare sommaria descrizione
rimandando la sostanza agli atti ufficiali.
Punto 1 Alienazione dei terreni demaniali
L’ultima amministrazione, in ossequio ad una specifica
disposizione di legge, ha predisposto e fatto approvare dal
Consiglio Comunale il “Piano
delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari”. Ciò
contestualmente al bilancio di previsione 2011.
Le tipologie “urbanistiche” in cui ricadono i terreni
disponibili e suscettibili di vendita immediata sono
sostanzialmente due.
Su dette due
tipologie di terreno può insistere un fabbricato costruito
abusivamente in merito al quale colui che lo occupa e lo ha
costruito ha presentato regolare (ossia completa per
quanto richiesto dalla legge) domanda di condono
edilizio ai sensi delle leggi all’uopo emanate dal 1985 in
poi.
L’approvazione del predetto Piano non ha potuto, quindi,
non contemplare la tematica inerente agli immobili
abusivi ovvero l’alienazione dei terreni di pertinenza di
costruzioni realizzate in assenza di permesso di costruire.
Ferma restando la prioritaria esigenza di reperire risorse
economiche per il risanamento da perseguire, ci si è posti
come obiettivo principale affrontare e risolvere una
volta per tutte i problemi di un consistente numero di
cittadini che vivono, loro malgrado, una situazione di “perenni
abusivi” avendo realizzato abusivamente un immobile –
sicuramente di necessità - su suolo di proprietà comunale.
Detta costruzione rimane abusiva fino a quando non si
riuscirà ad ottenere il titolo abilitativo (la concessione
edilizia in sanatoria) richiesta dal cittadino da un
trentennio a questa parte ma mai rilasciata nonostante allo
stesso siano stati richiesti gli oneri concessori (oneri di
urbanizzazione e costo di costruzione).
Non è del tutto inopportuno evidenziare che fin quando si
rimane in condizioni di “abusivo”, quella costruzione non ha
alcun valore, non può essere indicata quale garanzia per
eventuali richieste di affidamenti, ovvero essere oggetto di
trasferimento ai propri figli, così come non può essere
oggetto di qualsivoglia intervento edilizio (di manutenzione
straordinaria, ad esempio). Quale può essere
l’alternativa: rimanere abusivi, ma fino a quando? Fin
quando non si “sveglia” chi direttamente preposto a
determinarne la demolizione ovvero l’acquisizione al
patrimonio comunale.
Ciò in base alla legge
per cui non si hanno alternative e non ci sono più alibi per
i “politici” che vogliono perseverare nell’atteggiamento di
“rimandare” il problema nel tentativo di tenere sempre
“legata” detta gente. Non è più possibile. O si risolve la
questione oppure il Consiglio Comunale in un periodo che
sicuramente non sarà lungo si dovrà determinare
all’acquisizione dell’immobile abusivo al patrimonio
comunale sottraendolo, quindi, a chi con sacrifici lo ha
realizzato.
Ebbene, l’ultimo Consiglio Comunale eletto, perseguendo
prioritariamente gli interessi pubblici e tenendo in debito
conto le esigenze private, ha stabilito un “prezzo politico”
di 40 Euro/mq (su una valutazione dell’Agenzia del
territorio di circa 100 €/mq) per l’area di sedime
del fabbricato e la corte di pertinenza.
Sono circa venti (ma forse di più), dall’inizio del 2012, le
richieste fatte pervenire agli interessati della
documentazione e della somma necessarie per la risoluzione
della singola pratica. Non mi risulta che si sia dato
riscontro, ad oggi, a quelle richieste.
Evidentemente qualcuno ha pensato e pensa, ovvero induce a
far pensare, che il prossimo Consiglio Comunale potrà
“abbattere” quel valore di 40 €/mq. ritenuto eccessivo…!
Quanti sono, tra quelli che hanno “buttato a mare”
l’esperienza amministrativa, interessati a detti fabbricati
? Io certamente no.
Punto 2 Terreni comunali gravati da usi civici
L’estensione dei terreni comunali gravati da usi civici
ammonta a 340 Ha (trecentoquaranta ettari) di cui:
-
231
Ha risultano occupati da 431 “terrageristi”, ossia
possessori iscritti a ruolo;
-
109 Ha
risultano invece occupati da “possessori abusivi”; per detti
terreni - a ridosso della Pineta e, quindi, ambìti anche per
le destinazioni “urbanistiche” future – per poter
ricavare un giusto e sacrosanto reddito, il Comune aveva
disposto un censimento, a cura della Polizia Locale, bollato
quale azione del Sindaco estremamente esagerata forse per i
metodi di “polizia giudiziaria” adottati dalla medesima
Polizia Locale. Non mi risulta che sia stato ancora ultimato
detto censimento, assolutamente da perseguire con ogni mezzo
e/o metodo.
Un’attività ricognitiva era stata avviata invece sui 231 Ha;
sui 431 terrageristi totali si era avuto riscontro per circa
180 occupanti (il resto è agli atti e/o da verificare
d’ufficio) ed erano emerse alcune “irregolarità” riscontrate
come tali dal responsabile dell’Ufficio Tributi con
specifica nota inviata al Sindaco pro tempore.
Si è preso atto dell’assenza di idonei contratti
(circostanza che, paradossalmente, poteva esonerare il
terragerista dal versare il canone richiesto) e che gran
parte dei terreni era stata oggetto, negli anni, di
irregolari compravendite.
Situazione, quest’ultima, verificatasi anche immediatamente
prima o subito dopo l’ultimo Consiglio Comunale dello scorso
6 giugno - a cura di qualche ex consigliere (!) -, comunque
puntualmente denunciata lo scorso ottobre dallo scrivente
con apposita nota ai Commissari ed al Segretario Comunale.
In particolare, l’assenza di un regolare contratto ci aveva
spinti a procedere alla regolarizzazione dei rapporti con
gli occupatori attuali (una sorta di sanatoria
amministrativa); la relativa procedura e lo
schema di contratto erano, e saranno, da approvarsi da parte
del prossimo Consiglio Comunale.
Nel contesto del procedimento intentato veniva affrontato un
tema che sta molto a cuore a coloro i quali occupano i
terreni comunali. L’amministrazione voleva rimediare
all’errore riconosciuto di aver fissato il canone di fitto a
0,07 Euro al mq., doppiandolo, di fatto, dall’aumento
disposto dalla Amministrazione Ferraro nel marzo del 2009
(0,04 €/mq. dai 0,02 €/mq fino al 2008).
In merito a detto errore mi ero allora fatto carico di
incontrare il Procuratore della Corte dei Conti e quindi
della necessità di predisporre uno specifico atto, da
approvarsi sempre in Consiglio Comunale, che consentisse la
rateizzazione triennale (senza interessi) del canone 2010
(da studiare ovviamente forme di riduzione magari per chi
dimostrasse la volontà di pagare subito l’intero importo).
La regolarizzazione avrebbe dovuto contemplare una
“cronistoria” di ciascun terreno da riportare nel contratto
unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto
(compreso il canone 2011). Questa procedura, ovviamente
da definire e testare, potrebbe dare la possibilità al
Comune di incassare anche partite remote offrendo nel
contempo la possibilità di rivedere, ricalibrandoli
opportunamente, i canoni.
C’è comunque da rilevare che la legittimazione/affrancazione
dei terreni gravati da usi civici è oggi regolata da una
specifica norma di legge, in particolare la Legge
Regionale n. 18 del 21 agosto 2007 “Norme in materia di
usi civici”.
Nel merito, i procedimenti amministrativi “aperti”
presentano una criticità specifica nella zone Torrevecchia e
Ferriolo ove insistono dei fabbricati abusivi per i quali
sono state inoltrare, a partire dal 1985, istanze di condono
edilizio mai istruite con la conseguenza che mai erano state
rilasciate le concessioni in sanatoria, titolo
prodromico alla legittimazione o affrancazione ai
sensi della richiamata L.R. n. 18/2007.
Oltre 165 erano state le richieste di legittimazione
/ affrancazione per aree sui cui grava una costruzione
abusiva. Richieste che erano state già rigettate dalla
Amministrazione precedente la mia ma che imponevano la
necessità di affrontarle, puntando una volta per tutte a
risolvere l’annoso problema della regolarizzazione delle
pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di terreni.
Erano state tirate fuori dall’archivio le relative pratiche
per farne una casistica per un regolamento da predisporre
circa le “fattibilità” amministrative. Era stato definito
anche il prezzo della disponibilità che, attenzione, nulla
aveva a che vedere con il prezzo di cessione delle aree
comunali non gravate da usi civici, essendo legato ad una
specifica disciplina normativa.
Mi risulta che qualcuno su detto specifico aspetto, pur
ignorando del tutto la problematica ed il procedimento,
tenta di specularci …(!)
Riguardo a quanto riportato ritengo opportuno allegare al
presente documento, il verbale di una specifica riunione,
datata 9 febbraio, fra l’altro allegato ad una specifica
delibera di Giunta che, quindi, costituiva chiaro indirizzo
politico (da confermare) stabilendo una precisa tempistica (Allegato
1).
Nel complesso però non può essere consentito “regalare” i
terreni.
Di certo con la menzionata Legge Regionale c’è stata, e c’è
tuttora, la possibilità di legittimare e/o affrancare dei
terreni. Sicuramente dall’Albo Pretorio può essere scaricata
una recentissima deliberazione adottata dai Commissari e
interessanti uno o forse due consiglieri comunali della ex
maggioranza. Una pratica legittimissima (l’ho sempre
sostenuto) su cui ci si era bloccati temporaneamente
anteponendo l’accelerazione dei procedimenti già avviati
riguardo a tutte le istanze pervenute per la stessa, o altre
località, per lotti privi di abusi edilizi.
Ma bisogna però opporsi con determinazione ai tentativi di
legittimazione/affrancazione intentati scavalcando il
Comune. Circostanza assai attuale ed inerente alcuni terreni
ubicati a ridosso della Pineta, facenti parte di quei 109 Ha
occupati abusivamente.
Sui Decreti regionali di legittimazione/affrancazione mi ero
già espresso in maniera decisa circa la mia ferma
intenzione di salvaguardare al patrimonio del Comune, e con
tutti i mezzi, i terreni ubicati in quell’area territoriale
Quanti sono, tra quelli che hanno “buttato a mare”
l’esperienza amministrativa, interessati agli Usi Civici ?
Io certamente no.
Grazie per l’ospitalità
Mimmo Pallaria
P.S.
Quanto riportato va ad “integrare” la lettera I del
dizionario semiserio di Elia Pallaria e deve far riflettere
in merito alla lettera C “Criteri (di scelta dei
candidati.)”. In più costituisce un chiaro indirizzo
programmatico su cui si è disponibili a qualsivoglia
confronto.

Allegato 1
Verbale riunione
Il giorno 09.02.12 alle ore 17.30 nella stanza del
Sindaco si è tenuta una riunione tecnico-politica
intersettoriale dedicata alla trattazione dei seguenti
procedimenti amministrativi ritenuti di estrema importanza
per una loro concreta risoluzione in tempi ben stabiliti :
Piano Strutturale Associato e Piano Spiaggia Comunale
(entrambi processi già avviati), Terreni comunali gravati da
Usi Civici (regolarizzazione e
legittimazioni/affrancazioni), Terreni comunali non gravati
da Usi Civici (alienazioni).
Partecipano, con il Sindaco e gli Assessori Sorrenti
(Vicesindaco), Serratore e Muscimarro oltre al Consigliere
Perugino:
-
il Segretario Comunale Dott. Lo Moro, anche nella qualità di
Responsabile dell’Area Finanziaria;
-
il Responsabile dell’Area Urbanistica Arch. Vasta;
-
il Responsabile dell’Area Assetto del Territorio Arch.
Calzona;
-
il Responsabile dell’Ufficio Tributi Rag. Sorrenti;
-
il Consulente Arch. Rippa.
La riunione è stata convocata dal Sindaco al fine di
verificare lo stato dell’arte del singolo procedimento per
palesare le criticità e concertare le misure da adottare e
definire una tempistica entro cui concludere alcune fasi
fondamentali. Viene dal Sindaco sottolineata l’importanza
del raggiungimento, nel più breve tempo possibile, di dette
fasi costituenti obiettivi specifici per i Responsabili a
vario livello.
PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO
il documento preliminare da portare in Consiglio Comunale è
stato già redatto dal RUP Arch. Vasta e consegnato al
Sindaco. Quest’ultimo ritiene però che il documento debba
essere illustrato ai Consiglieri Comunali auspicando
pertanto la calendarizzazione di specifico/i incontro/i da
tenersi a partire dalla prossima settimana per addivenire
all’approvazione in Consiglio del documento di che trattasi
nella prima decade di marzo. Vengono espressamente
interessati a detto obiettivo gli Assessori Sorrenti e
Muscimarro oltre all’arch. Vasta.
PIANO SPIAGGIA COMUNALE
Lo stesso risulta sostanzialmente definito e l’arch. Vasta
ha già avuto modo di illustrarlo ai Consiglieri in specifici
incontri già tenuti nello scorso mese di dicembre. L’arch.
Vasta in merito stima in due settimane il tempo necessario
per una completa definizione - atti tecnico/amministrativi
più il coinvolgimento delle associazioni di categoria (da
sentire) – sicché si conviene che entro il 15 marzo
il Piano possa essere portato in Consiglio per la sua
adozione; e ciò a prescindere dall’esatta definizione dei
confini demaniali che potrà avvenire (coinvolgendo Regione e
Capitaneria di Porto) tra le due fasi di adozione ed
approvazione.
Nel corso della discussione si è fatto cenno ad un progetto
in variante – che interessa il litorale e di cui si è tenuto
conto nel redigendo Piano Spiaggia - da portare all’esame
del Consiglio in uno con il Piano (ovvero immediatamente
prima per come suggerito dall’arch. Vasta)
Anche per questo obiettivo (15 marzo) vengono espressamente
interessati gli Assessori Sorrenti e Muscimarro.
USI CIVICI
In merito, si vogliono considerare tre aspetti:
-
la regolarizzazione;
-
la pratica “terragera”;
-
la legittimazione/affrancazione dei terreni su cui insistono
abusi edilizi
Riguardo al primo punto vengono richiamate le risultanze del
censimento avviato sui 231 ha occupati da 431 “terrageristi”:
si ha avuto riscontro per circa 180 occupanti (il resto è
agli atti e/o da verificare d’ufficio) da cui sono emerse
alcune “irregolarità” riscontrate come tali dal responsabile
dell’Ufficio Tributi con specifica nota inviata al Sindaco.
Richiamando precise responsabilità che non sono da
attribuire a questa amministrazione viene ribadita la
volontà di regolarizzare i rapporti con gli attuali
“occupanti”. Viene investito il consulente Rippa di
predisporre uno schema di contratto tipo.
In questo contesto viene affrontato il secondo aspetto
inerente alla pratica “terragera”. Il Sindaco spiega che è
volontà dell’ Amministrazione rimediare all’errore commesso
fissando il canone di fitto a 0,07 cent al mq. Informa
dell’incontro avuto presso la Corte dei Conti e della
necessità di predisporre uno specifico atto da approvarsi in
Consiglio Comunale che consenta la rateizzazione triennale
(senza interessi) del canone 2010 (da studiare ovviamente
forme di riduzione magari per chi volesse pagare subito
l’intero importo).
Nel processo di regolarizzazione, sarebbe da praticare una
cronistoria di ciascun terreno da riportare nel contratto
unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto
(compreso il canone 2011); così facendo il Comune potrebbe
incassare anche partite remote dando altresì la possibilità
di rivedere – da qui ai prossimi due anni - i canoni.
Si da mandato al Segretario comunale di organizzare al più
presto un gruppo di lavoro costituito dal Rag. Sorrenti,
dalla Rag. Monteleone, dall’Avv. Sgromo nonché dal
consulente arch. Rippa per adoperarsi in merito a quanto
detto e pervenire alla trattazione della delibera, da parte
del Consiglio Comunale, entro il prossimo 30 marzo. Il
referente politico è l’Ass. Serratore che monitorerà il
rispetto della tempistica stabilita.
Riguardo invece alle legittimazioni /affrancazioni, e con
particolare riguardo alle aree interessate da abusi edilizi
il Sindaco porta a conoscenza dei presenti l’esito
dell’incontro tenutosi giorno 07. 02.12 a Catanzaro presso
lo studio del Prof. Donato (erano presenti il Segretario e
l’arch. Rippa oltre agli assessori Sorrenti e Serratore) per
un parere in merito alla questione atteso che, per come
confermato (ma non c’era bisogno) dallo stesso legale, la
domanda di condono edilizio non consentiva l’inoltro
dell’istanza di legittimazione che ha come prerogativa (cfr.
art. 27 della Legge Regionale) il permesso di costruire. In
assenza della concessione in sanatoria si è comunque in
presenza di un abuso edilizio che, come tale, non consente
l’inoltro dell’istanza di legittimazione e/o affrancazione.
Il prof. Donato invierà a breve il parere richiesto che darà
soluzione ad un problema annoso riguardo la regolarizzazione
delle pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di
terreni. L’arch. Calzona informa che si è già provveduto ad
estrapolare le pratiche di condono relative a detta
fattispecie e sono all’esame delle specifiche pratiche per
sancire dei modelli da applicare.
Interviene l’Arch. Rippa che propone una suddivisione delle
varie pratiche presenti nel Comune in tipologie della stessa
natura, in modo da stabilire un modello di risoluzione per
ogni singola problematica.
Si auspica un’accelerazione nella definizione delle pratiche
– atteso che anche dall’incontro con il Prof. Donato sono
stati messi dei picchetti anche in ordine alla
quantificazione della “disponibilità all’uso del suolo” –
valutando la possibilità, se necessario, di predisporre
apposito progetto obiettivo.
TERRENI COMUNALI NON GRAVATI DA USI CIVICI
Il Segretario informa i presenti che è stata recentemente
affrontata con l’arch. Rippa ed il Dr. Ruperto la
problematica inerente alla definizione di alcune pratiche
inevase da anni circa la stipula del contratto di
compravendita di terreni comunali. In merito segnala delle
specifiche criticità – concessioni edilizie rilasciate
comunque a seguito di pagamento effettuato per l’acquisto -
su terreni di cui solo oggi si chiede di stipulare l’atto
che sancisce il titolo di proprietà presupposto di una
concessione edilizia. Per detta fattispecie si condivide un
percorso risolutivo.
Alle ore 18,45 ha termine la riunione della quale si
stabilisce di redigere apposito verbale che sarà allegato ad
una specifica delibera di Giunta Municipale atta a sancire
precise direttive.
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“Ricostruiamo
Curinga” “Curinga
Cantiere
delle Idee”
“Movimento
Giovanile
Libero”
Curinga, 24 dicembre 2012
Cari compaesani , Amici,
non possiamo che essere emozionati nel rivolgerci a voi per
Augurarvi Buone feste e Buon 2013 con la speranza che sia un
anno migliore per tutti noi, lo so, questi ultimi anni
difficili Crisi Economica,aumenti vertiginosi,
disoccupazione e i vari problemi che incombono nelle nostre
Famiglie non lasciano un filo di speranza, nel credere che
si può ripartire con umiltà sacrificio e Amore, ma
rassegnazione disgusto e voglia di mollare tutto. Cari amici
Curinghesi chi vi parla, vive ciò che vivete voi e in tempi
migliori ha deciso di rimanere nel suo paese e viverselo
fino alla fine dei suoi giorni, la forza dei nostri sogni e
l’amore che si prova per questa terra ci da la forza per
andare avanti e cercare di vivere per il bene comune anche
per questo abbiamo deciso di metterci la faccia senza
interessi alcuni e senza pensare al vile denaro che deve
essere usato per opere di bene e per i Curinghesi.
Si è pronti a dare una mano per il bene comune per la
Ricostruzione
di Curinga ma con oculatezza e con grande calma, vista la
situazione che il tempo ha determinato.
Attenzione, bisogna fare una riflessione chiara e
trasparente, l’impegno che si va a intraprendere sarà
pericoloso e difficile quindi bisogna scegliere con
attenzione chi deve rappresentare il paese e poi far si che
dietro ci sia una squadra un cantiere delle idee come piace
intenderlo a noi che lavori per il bene comune, una squadra
più ampia possibile e che garantisca SICUREZZA
AMMINISTRATIVA.
Viviamo un momento difficile e particolare , dal punto di
vista sociale - economico - amministrativo - e proprio
questi momenti devono essere da legante intorno a quei
valori cardini di ogni persona che si vanno ad intrinsicare
con sintomi di speranza .
Affinchè tali speranze diventino azioni concrete , abbiamo
bisogno di un impegno totale , e disinteressato da interessi
personali , per poter finalmente rendere tangibili nuovi
orizzonti di serenità , serenità che le vicessitudini su
tanti fronti hanno fatto venire meno negli ultimi tempi.
Bisogna lavorare , con serenità , nello stimolare - in
maniera costante - il dialogo e il confronto ( elementi
essenziali per un qualsiasi contesto sociale ) . L'assenza
di confronto e dialogo non possono che alimentare lo scontro
tra varie compagini e cittadini. Curinga non può più
permetterselo.
Inutile nascondere che chi amministrerà il paese andrà
incontro ad ingenti difficoltà , ma bisogna partire da
quell'azione politica che viri davvero sul cambiamento , un
cambiamento basato su valori legali , trasperenti ed
efficienti .
Viviamo il momento più drammatico : aziende e attività
commerciali in forte difficoltà , forte tasso di
disoccupazione e orizzonti di speranza sempre più lontani,
nelle case la fame . Da un'amministrazione comunale si
aspetta , quindi , impegno e vicinanza nei riguardi di
queste situazioni . Chi , se non un Comune , al fianco dei
cittadini ?
Tutti , ad esclusione di nessuno , hanno il dovere di
rimboccarsi le maniche per risollevare le sorti del paese.
Oltre al degrado amministrativo - comunale , bisogna
abbattere e battere il degrado socio - morale. Le
rivoluzioni sono sempre partite dal basso , da quel basso in
cui si ritrovano coloro i quali non hanno avuto la fortuna
di appartenere a caste . Quel basso composto da famiglie che
a stento arrivano alla seconda settimana del mese , da padri
di famiglia che devono sudare " amaro " per garantire il
pane ai propri figli.
Non si può costruire un edificio partendo dal tetto , non si
può parlare di democrazia senza una società. Svolta di
coscienza in chi amministrerà per poter utilizzare i mezzi
necessari nel risolvere il fabbisogno dei disagiati.
Un Natale che regni di punti di riflessione , in cui si
pensi a tutte le famiglie che non avranno la serenità
proporzionata ai sacrifici di una vita , un Natale che
Natale non sarà.
Una Curinga unita , dalle associazioni ai volontari , dalle
confraternite religiose alle scuole , dai bambini agli
anziani , dalle attività commerciali ai liberi
professionisti , dalle imprese al privato.
Il Natale ha quel sapore particolare soprattutto perché è
sinonimo di " famiglia " , e Curinga - Acconia e Frazioni
comprese- dovrebbe emularlo , nel quotidiano , costruendo su
quest'aria natalizia pagine di serenità che non potranno
altro che favorire sviluppo ed unione.
E' fondamentale , in conclusione , che ognuno faccia la
propria parte , perché il futuro di Curinga non sarà altro
che le azioni fatte nel presente , azioni fatte non solo da
chi dovrà amministrare , ma come detto in precedenza , da
ogni singolo Cittadino che abbia buon senso e si metta a
disposizione per costruire idee e far si che le migliori
vengano messe in atto.
" Un Cantiere delle Idee " per Curinga , per stimolare la
partecipazione dei cittadini e , allo stesso tempo ,
renderli unici protagonisti della crescita del proprio paese
; Coinvolgere Giovani, diplomati e neo - laureati Curinghesi
- distribuiti per vari settori , per creare una rete di
lavoro , un pool di formazione valido e qualificato per
rendere concrete le idee di progettazione ; Fondamentale
investire nel tessuto socio - economico - turistico ,
rivalutando nel celere tempo le aree che racchiudono i
patrimoni del territorio curinghese ; Pianificare il
bilancio comunale , sollevandoci dal debito per poter poi
investire anche nella riqualificazione socio - rurale ; ma
soprattutto raggruppare e rafforzare le persone sole , le
persone messe all'angolo in primis dalla vita , in secundis
dalla società , puntare soprattutto da e con loro. Per poter
abbattere l’odio la rabbia e la delusione al Governo della
città non undici Consiglieri ma cento che con le idee con la
mentalità giovane con l impegno la passione di chi ama il
proprio paese Curinga in un cammino comunque lungo difficile
e tortuoso ritornerà ad essere il cuore della Regione
Calabria.
Sono solo tanti degli aspetti in cui , per mano di
amministratori e cittadini tutti , ci si deve mettere il
cuore prima ancora che la testa.
Buone feste e buon 2013 , Ricostruiamo Curinga pezzo dopo
pezzo , tutti assieme , per vedere trionfare le
soddisfazioni e non più rabbia ed umiliazioni.
Giuseppe Frijia Damiano Carchedi
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Curinga, 21 dicembre 2012
Autocandidatura.
Sistema (unico) di investitura di candidati Sindaci. La
candidatura non è l’espressione di un partito, di movimenti
portatori di interessi diffusi, di gruppi di opinione o, in
genere, di organizzazioni che intendono promuovere
determinati modelli di gestione della cosa pubblica, in base
a scelte strategiche largamente condivise. Questo “deficit
di coesione” è stato, probabilmente, alla base delle “crisi”
che hanno caratterizzato gli ultimi 8 anni di vita
dell’amministrazione comunale. E’ bene precisare che il
sistema non è, ovviamente, imputabile a colpe dei futuri
candidati (verso i quali, anzi, bisogna essere grati del
fatto di scegliere di “metterci la faccia”).
Bilancio.
Alimento indigesto che, tra eccesso di residui attivi e
passivi, verifica degli equilibri finanziari e rispetto del
Patto di stabilità interno, considerati i tempi e la
situazione finanziaria (nazionale e locale) sarà il
tormentone principale di chi sarà chiamato a fare il
Sindaco.
Criteri
(di scelta dei candidati.)
Altro cruccio (nascosto) dei candidati Sindaci. Chi
scegliere tra un candidato bravo che “porta” molti voti e
uno molto più bravo che ne “porta” di meno, ma che può
assicurare un apporto più significativo in termini di salto
di qualità nell’azione amministrativa?
Debito.
Potrebbe essere la sola cosa che, per un buon periodo di
tempo, i futuri Sindaci, potranno (o dovranno?)
amministrare. Tra “piani di rientro”, transazioni,
ammortamento mutui etc., quello che rimarrà per
“amministrare” potrebbe, infatti, essere ben poco.
Energie
Genere che i futuri Sindaci dovranno ricercare e
risvegliare. Trattasi di qualità diffuse ma inespresse,
disperse, forse “demotivate”. Sarebbe anche, con ogni
probabilità, un genere “gratuito”. Basta sforzarsi di
recuperarlo per il bene di tutti. Non è compito facile, ma
nemmeno impossibile.
Fragilità.
Caratteristica delle maggioranze amministrative comunali
degli ultimi anni. I futuri sindaci, che ne avranno già
analizzato approfonditamente le cause, sanno da dove essa
deriva e sanno che non è un problema facile da affrontare.
E’ un’altra voce scomoda da sommare a quelle sotto le
lettere
B, C
e
D.
Genericità.
Territorio nel quale i futuri Sindaci sono consapevoli di
non doversi avventurare, soprattutto nell’illustrazione dei
programmi amministrativi. Il rischio di scivolarvi è
elevato, specialmente a causa della funesta influenza dei
fattori
B, D,
ed
F.
Indice
Come “Indice di redditività del patrimonio comunale”.
L’indice è dato dal rapporto Entrate Patrimoniali (ossia ciò
che il Comune ricava dai beni – leggasi Terreni- di sua
proprietà)/Valore del Patrimonio. I futuri Sindaci sanno che
questo indice è molto, molto basso e che è necessario
incrementarlo, perché il patrimonio rappresenta, ormai, una
fonte irrinunciabile di finanziamento dell’Ente. Affrontare
il problema significa prendere tra le mani una patata molto,
molto bollente (e pericolosa).
Luoghi
da recuperare.
Ai futuri Sindaci non sfugge che il paese, soprattutto il
centro storico, è desertificato e vive una condizione di
abbandono e “solitudine”, occasionalmente interrotta solo da
qualche vivace, quanto effimera manifestazione
estivo/autunnale. In un contesto urbano in cui le “attività
produttive” non esistono più e le attività del settore
terziario si contano sulle dita di una mano, recuperare i
luoghi significherebbe creare le premesse per una diversa
valorizzazione del patrimonio urbano e paesaggistico e per
restituirli al loro antico ruolo di luoghi di aggregazione
umana e sociale. Analoghe considerazioni possono valere per
i beni culturali e archeologici.
Maldicenza.
Cattiva abitudine di sparlare degli altri con pettegolezzi e
malignità, alla quale chi liberamente decide di “mettersi in
gioco” per perseguire il suo ideale di gestione della cosa
pubblica, sa di essere inevitabilmente esposto. Gli
interessati lo hanno già messo in conto. Non se ne
impressioneranno.
Normalità.
Un ritorno alla quale è auspicabile dopo le recenti, tristi
esperienze che hanno visto coinvolta l’amministrazione
comunale.
Organismi
di partecipazione.
Lo Statuto comunale ne prevede molti (sotto forma di
“Consulte”). I futuri Sindaci sanno che sarebbe cosa buona
attivarli. Possono diventare un laboratorio di produzione di
idee. Ci sarebbe solo da guadagnarne in termini di
democrazia e di progettualità innovative.
Politica.
Atteso il livello di disaffezione alle vicende della vita
pubblica cui si è giunti, sarebbe auspicabile anche una
buona iniezione di “politica”, intesa come determinazione di
uno spazio pubblico al quale possano partecipare tutti i
cittadini.
Rassicurazione.
Genere di conforto di cui i cittadini hanno bisogno,
specialmente dopo le allarmanti notizie che trapelano sulla
situazione finanziaria del Comune.
I futuri Sindaci sanno che si tratta di un genere da
distribuire, auspicabilmente con onestà intellettuale: senza
utilizzare la condizione dei conti come facile alibi, ma
senza nemmeno sottovalutarla.
Scollamento.
E’ quello a cui viene spontaneo pensare quando si prende in
considerazione la situazione socio/territoriale del Comune,
articolato, di fatto, su due realtà (Curinga – Acconia) del
tutto eterogenee e affatto “integrate”. Pensare ad una
gestione amministrativa improntata ad una visione di
insieme, più che ad affrontare “separatamente” problematiche
e prospettive, non sarebbe, forse, cosa del tutto sbagliata.
Tasse.
Inevitabile, ulteriore elemento di turbativa dei sonni dei
futuri Sindaci. Nel senso che, con ogni probabilità,
dovranno essere aumentate (per la parte più impopolare, ci
hanno già pensato i Commissari prefettizi, che il 31 agosto
2012, hanno deliberato un cospicuo aumento - dal 4 al 6 per
cento - dell’aliquota IMU sulle abitazioni principali).
Urgenza.
Di affrontare le varie problematiche che sono sul tappeto
(risanamento dei conti, approvazione di importanti strumenti
di pianificazione urbanistica, attuazione di PISL etc.)
Visibilità.
…...dell’azione amministrativa concretamente posta in essere
(compito che spetta, di norma, alla maggioranza) e di quello
che non si farà, ma si dovrebbe fare, o di quello che si è
fatto, ma che si è fatto male, (che spetta, di norma, alla
minoranza).
Maggioranze “silenziose” e minoranze affidate alle pur
caparbie iniziative di singoli consiglieri non fanno
esattamente parte di un “sistema” normale.
Zone
protette.
Categoria in via di estinzione, anzi di distruzione. Ne
esiste qualcuna anche nel nostro comune: completamente
ignorata. Anche le zone protette non dovrebbero essere un
problema, ma una risorsa.
………………………………………………………………………………………….Elia Pallaria
|


Curinga, 21dicembre 2012
Il nostro movimento nasce dall’amore che nutriamo per il
nostro paese “Curinga”, dalla volontà e dalla idea maturata
del fare politica.
Impegno politico vuol dire anteporre gli interessi della
comunità e del paese a quelli dei partiti e dei
personalismi.
Vogliamo essere un punto di riferimento per tutti coloro,
che come noi, vogliono affrontare e risolvere le
problematiche di Curinga con determinazione e senza
artificiosi e fumosi giochi politici ed è, per tale motivo,
che desideriamo essere una voce ed una proposta politica che
nasce per i cittadini, capace pertanto, di guardare al cuore
dei loro problemi.
Allo stesso tempo siamo coscienti che necessariamente
dobbiamo guardarci intorno e confrontarci con tutte quelle
forze che, come noi, intendono dare un contributo alla
crescita politica del nostro paese.
Non ci manca la consapevolezza, né ci illudiamo, sappiamo
bene che molte saranno le difficoltà e le resistenze che
dovremmo affrontare.
Però, siamo convinti che vinceremo tutte le difficoltà se
sapremo interpretare i bisogni e le necessità dei nostri
concittadini.
Siamo sicuri che potremmo superare il diffuso malcontento
della politica a patto di recuperare il rapporto con i
cittadini cercando di fornire loro risposte più adeguate,
concentrandoci sulle soluzioni e le proposte, che i
cittadini pretendono sempre da chi si propone sulla scena
pubblica
La sfida che ci attende è ardua cosi come difficile sarà
superare lo scetticismo che si percepisce tra i curinghesi,
perchè si corre il rischio di essere bollati
pregiudizialmente da chi è sempre stato deluso dalla
politica e, ormai, ne ha tratto la convinzione che non si
possa fare politica in modo efficace per la comunità, ma
esclusivamente per se stessi, o peggio ancora, essere
catalogati con un abusato luogo comune: ”tanto sono tutti
uguali”, tutti incapaci di porsi al servizio del paese.
Vogliamo perciò essere artefici di un alleanza di programma
in grado di indicare le irrinunciabili priorità
politico-amministrative.
Perugino Raffaele
Pellegrino Rocco
Muscimarro Antonio
|
Movimento Politico Cittadino
Curinga
Progetto
Comune
Curinga, 14 dicembre 2012
Abbiamo letto con attenzione le considerazioni espresse
dall’ex Sindaco Pallaria e nel momento in cui ci accingiamo
ad una complessa campagna elettorale – con lo spirito di un
servizio civico unicamente orientato dall’affetto e dal
legame per Curinga – riteniamo utile, necessario e doveroso
fornire un nostro contributo ... a commento ed integrazione.
Che il Comune di Curinga fosse e sia gravato da una
difficile condizione finanziaria è cosa nota, l’azione di
risanamento non è stata e non è una scelta ma un preciso
obbligo morale ed amministrativo per chiunque intenda il
governo della cosa pubblica come impegno per risolvere i
problemi e non – come in passato è stato fatto – scaricarle
(ammesso che oggi lo si possa ancora fare) sulle generazioni
future.
Da questo punto di vista le considerazioni espresse dall’ex
Sindaco – al netto di alcune riserve che potremmo esprimere
in ordine al recente passato – sono giuste e condivisibili;
questo impegno risanatore deve assolutamente proseguire ed
infatti non c’è più alcun spazio per approcci
politico-amministrativi che abbiano anche semplicemente il
sapore di un passato che tanti, troppi danni ci ha causato.
E’ il passato della politica politicante, è la storia di una
politica parlata mentre purtroppo l’amministrazione concreta
andava in malora; è un passato che ci auguriamo – ed è per
questo che ci impegniamo – non si materializzi mai più.
Costruire la Curinga del domani con un “Progetto Comune” è
il nostro specifico obiettivo, l’approccio di apertura,
confronto, discussione e serietà che abbiamo scelto
rappresenta la prova più autentica di una passione civica
che non subisce il condizionamento di nessun pregiudizio,
nessuna ostilità,nessun protagonismo fine a se stesso.
Pensiamo che le prossime settimane – soprattutto quelle
segnate dalla campagna elettorale – debbano avere come unica
cifra quella della verità e delle parole espresse senza
tatticismi o piccoli calcoli di parte; in ragione di ciò ci
preme, sin da ora, esprimere alcune osservazioni proprio
all’indirizzo dell’ex Sindaco.
Abbiamo sempre pensato – cosi come ripetutamente
sottolineato dal
consigliere d’opposizione Michienzi – che la competenza
tecnica dell’Ing. Pallaria non fosse in discussione, è una
personalità di assoluto valore nel suo campo che è poi
quello amministrativo; lo diciamo oggi senza problemi perché
lo abbiamo affermato anche ieri quando molti tra di noi
conducevano un’opposizione costante e forte all’azione
amministrativa dell’ex maggioranza.
L’ex Sindaco sa anche bene che la sua esperienza
amministrativa è stata segnata da una ingloriosa fine che
Curinga certamente non meritava, una conclusione determinata
non solo da fattori tecnici ma anche e soprattutto da alcune
evidenti deficit; amministrare vuol dire tecnica ma anche
capacità di ascolto, di confronto, di riconoscere il
contributo degli altri, di accogliere e valorizzare il ruolo
di chi si oppone.
Amministrare vuol dire anche avere la capacità di costruire
un rapporto solido con i cittadini e rendere il Comune –
anche se si è impegnati in azioni difficili – come un luogo
vissuto, sentito, partecipato dai curinghesi.
Cosi – e lo diciamo non con soddisfazione ma con evidente
amarezza – non è stato; a ciò si sono aggiunti alcuni
evidenti errori di valutazione, forse si sono valorizzate
esperienze il cui peso è stato largamente inferiore alle
aspettative, cosi come nella stessa misura sono state
mortificate esperienze, passioni e competenze che potevano
dare – dalla maggioranza e dall’opposizione – un contributo
utile.
Ma pensiamo che l’ex Sindaco sappia bene quali sono stati
gli errori
commessi e quali invece le scelte da fare e che purtroppo
non sono state fatte, a volte anche semplicemente per
ragioni oggettive che le rendevano difficili; abbiamo
accolto con positività alcuni concetti espressi dall’Ing.
Pallaria, anche noi pensiamo che il suo contributo e la sua
partecipazione possano essere certamente utili anche non
necessariamente nella veste di Sindaco.
D’altro canto pensiamo che il compito amministrativo futuro
sia
innanzitutto quello di coinvolgere e rendere partecipi
quelle esperienze e quelle professionalità che a Curinga
esistono e sono di valore, nel recente passato forse non è
stato fatto a sufficienza e forse si sono costruite
condizioni per le quali - anche quelle competenze e quei
contributi utili che c’erano e sostenevano la maggioranza -
si allontanassero irrimediabilmente dall’ esperienza
amministrativa.
Oggi, in sostanza, tocca a noi tutti riprendere le fila di
un discorso
traumaticamente interrotto, oggi è quantomai necessario
costruire
un’esperienza nuova ed i cui significati siano: ascolto,
partecipazione, condivisione, esperienza.
Non è una sfida semplice, non lo era tre anni fa e non lo è
soprattutto
oggi e cioè in un momento in cui la nostra comunità appare –
anche a causa del recente passato – amareggiata e priva di
punti di riferimento certi; è per questo che pensiamo sia
doveroso individuare percorsi comuni, selezionare con il
contributo e la condivisione più larga un candidato a
sindaco che sappia costruire una cornice di coinvolgimento
nella quale ogni esperienza, ogni professionalità, ogni
cittadino possa sentirsi pienamente parte di un destino
comune.
Non è più tempo di ostilità, non è più tempo di gruppi e
gruppuscoli “l’un contro l’altro armati”, non è più tempo di
soluzioni di….. “pennacchio”.
Ora è il tempo della responsabilità e della capacità di
ricondurre a
sintesi tutti quei percorsi che marciano nella stessa
direzione - a favore di Curinga - ma lo fanno divisi, a
volte senza ragioni concrete se non quella di un’ostilità
personale che mai nulla ha prodotto nella storia degli
uomini e delle comunità.
Questa è l’autentica sfida, questa è la responsabilità
che ci attende.
Curinga 13.12.2012
Movimento Politico Cittadino
“CURINGA PROGETTO COMUNE”
|


ci scrive l' Ing. Domenico Pallaria
Curinga,13 dicembre 2012
Caro Cesare,
in merito alle
“voci” circa il mio impegno nelle prossime amministrative,
Ti invio delle pacate riflessioni che, penso, possono essere
utili al bene comune.
COSTRUIAMO
IL FUTURO SULLE SOLIDE FONDAMENTA DELLA COMPETENZA E
DELL’IMPEGNO CIVICO
Chi ha a cuore le sorti del paese e vuole rilanciarne
immagine e prestigio, non può prescindere dalla sua storia
amministrativa recente, particolarmente rigorosa e
vincolante nel perseguimento dell’obiettivo-risanamento.
Era il 18 ottobre 2011 quando, nel corso di una
seduta consiliare particolarmente delicata per gli argomenti
trattati (si relazionava sul debito dell’Ente
provocato sicuramente non dall’ultima Amministrazione),
ci si è determinati, forse per la prima volta
nella storia consiliare di Curinga, ad una scelta di fondo:
-
procedere spediti e senza tentennamenti con quella che, con
amaro sarcasmo, veniva definita la più grande e meritoria
opera pubblica per Curinga (e per le generazioni future)
che alle amministrazioni - quella allora in carica e
le future - era consentito realizzare: quella, appunto, del
risanamento finanziario
Quel Consiglio aprì
l’unica strada percorribile per garantire la sopravvivenza
dell’Ente: procedere, gradatamente ma inesorabilmente,
all’emersione del debito; ciò per scongiurare la prospettiva
del dissesto finanziario e di tutto ciò che esso
comporta.
L’emersione del debito, attribuibile per intero ad anni di
“mala amministrazione” della cosa pubblica, presentava
aspetti di particolari criticità da affrontare con
competenza e decisione.
Solo qualche cifra, giusto per dare l’idea :
dalle relazioni agli atti – del Sindaco pro tempore e del
Segretario Comunale nella qualità di Responsabile dell’Area
Finanziaria – emergeva un debito di complessivi €.
4.016.032,12 di cui solo €. 927.000,00 coperti.
Un valore, quello citato, del tutto provvisorio, essendo
ancora “in itinere” l’attività di ricognizione.
Detto debito veniva raggruppato in due macro voci
significative:
1.
Debiti per acquisizione di beni e servizi :
(onorari ad Avvocati - €. 490.000,00 – mancati pagamenti per
smaltimento e raccolta Rifiuti, per fornitura d’acqua
(350.000 €. alla Regione e 430.000,00 €. alla SoRiCal al
giugno del 2009, quando si era insediata la passata
amministrazione, gestione Casa di Riposo alla medesima data,
ecc. )
2.
Debiti da sentenze già esecutive :
(
quella dell’Istituto
Diocesano Sostentamento del Clero, quella dei germani Lo
Russo, nonché quella delle sorelle Bevilacqua);
quest’ultima voce, assolutamente scoperta, si assestava, a
quella data, su un importo di €. 664.340,84. Per detti
debiti si imponevano delle trattative per addivenire a non
rinviabili transazioni. Processi comunque avviati dalla
passata amministrazione.
Solo per curiosità inviterei alla lettura delle relazioni
del Consiglio del 18 ottobre 2010; relazioni fra l’altro
presenti sul sito
(link).
Così come inviterei alla lettura delle deliberazioni
commissariali recentissimamente pubblicate (sul sito
ufficiale del Comune) che altro non sono che provvedimenti
esecutivi del citato Consiglio Comunale del 18 ottobre
2011.
Sei mesi fa, più precisamente lo scorso 6 giugno 2012
– data coincidente con lo scioglimento -
venne data
dimostrazione, atti , verifiche e relazioni
tecniche alla mano, che chiunque voglia candidarsi alla
guida dell’Ente è obbligato a perseguire
il
risanamento finanziario
del Comune.
Sembrerà paradossale, ma nell’ultima seduta consiliare fu
illustrato il Programma politico-amministrativo del
futuro .
Un programma vincolante per chiunque, perché basato su
evidenze ineludibili, non sulla mera speranza di ripresa o,
peggio, sulla demagogia.
Veniva indicato un insieme di
azioni concrete da intraprendere. Rimandando, anche in
questo caso alla Relazione del Sindaco pro tempore agli atti
(presente anch’essa sul sito)
((link),
se ne citano alcune:
-
riorganizzazione, razionalizzazione ed ottimizzazione dei
servizi di riscossione; con l’obiettivo specifico di
mirare alla semplificazione nei pagamenti da
programmare temporalmente evitando insopportabili
concentrazioni
-
riorganizzazione dei servizi
con ricorso all’esternalizzazione e/o accorpamento
(nell’Unione dei Comuni) per ottenere risparmi e migliore
efficienza;
-
accelerazione
dei processi amministrativi legati al Piano delle
alienazioni, comprendendo in tale voce la risoluzione delle
problematiche legate agli usi civici (con particolare
riguardo alle abitazioni da mettersi in regola ed alla
“valorizzazione” dei terreni posseduti, specie quelli
occupati da “fruttuose” aziende agricole;
Si è fatto cenno
alle cosiddette opere pubbliche: non tanto come lavori o
finanziamenti “da gestire” , bensì da orientare, nel
migliore dei modi, nell’interesse della comunità e secondo
il ventaglio di soluzioni oggi rinvenibile nelle
disposizioni di legge e di regolamento. Ciò, per l’appunto,
nell’interesse di una comunità che presenta un deficit di
infrastrutturazione elementare (strade, acquedotto e
fognature, marciapiedi ed arredi, spazi verdi)
significativo, con un fabbisogno finanziario di c.ca 4
milioni di Euro. E’ allora da perseguire, oggi più che mai,
la strada già intrapresa del partenariato pubblico/privato
(PPP) con apposite proposte di Project financing (PF)
inerenti:
1.
alla sistemazione
delle fonti di approvvigionamento idrico e dei serbatoi
nonché alla ristrutturazione e/o ampliamento o potenziamento
delle reti distributive dei centri e delle varie contrade;
2.
alla ristrutturazione ed ampliamento dell’impianto di
pubblica illuminazione;
Oltre alla specifica proposta relativa all’ampliamento del
vecchio cimitero e/o alla costruzione di un nuovo cimitero
ovvero alla metanizzazione di Acconia.
Non si può non ribadire l’impegno da profondere per
l’organizzazione del servizio di raccolta e smaltimento dei
Rifiuti Solidi Urbani, per il quale ci si è spesi ottenendo
specifici e cospicui finanziamenti per la raccolta
differenziata porta a porta (che sarebbe dovuta partire lo
scorso 1 ottobre ad opera della Multiservizi aggiudicataria
della gara effettuata dal Comune di S. Pietro a Maida).
E ancora : la definizione del Piani “ Spiaggia Comunale”
e “Strutturale associato”; specie il primo in un momento
in cui si è dato uno scossone alla pratica “mare”, risorsa
fonte di sviluppo su cui ci si è spesi pervenendo a due
risultati significativi: il finanziamento del GAC “Costa
degli Dei” e l’ammissione a finanziamento dei due PISL (urismo
e Borghi d’eccellenza) contornati dai singoli interventi
relativi al potenziamento museale (a Palazzo Bevilacqua),
alla valorizzazione delle Terme Romane, alla “definizione”
delle abitazioni già acquisite al patrimonio comunale che
giacciono come ruderi da svariati anni. Si vuole ricordare
che risulta sospeso uno specifico finanziamento relativo al
marzo del 2010 a valere sulla Legge Regionale n. 33/2008…!
Il tutto in strettissima sinergia con un panorama
associazionistico locale in larga parte esemplare quanto ad
attaccamento al paese.
Questi, sostanzialmente, sono i temi da affrontare e vivere
con passione, con competenza ed autorevolezza.
*******
Ma Curinga deve altresì acquistare quella capacità di
proporsi, nel contesto regionale e provinciale, con
adeguatezza amministrativa e con il giusto peso che spetta a
una realtà demografica, sociale e politica importante come
quella curinghese.
Chiediamoci per un attimo: quant’era e quant’è il peso”
amministrativo e politico di Curinga nel contesto
comprensoriale (non provinciale…!) ?
Riguardo al Peso Amministrativo penso ci sia stato un minimo
sussulto. Quanto al Peso Politico siamo neanche agli albori.
Curinga, insomma, deve riconquistare il ruolo di
Comune-GUIDA. E lo deve fare subito, senza complessi di
inferiorità o peggio subalternità al protagonismo (spesso
inconcludente) di qualcuno.
E’ questo il “Progetto
per Curinga” .
Un iter chiaro, consapevole che riprenda dalle cose buone
prodotte aggiungendo nuova linfa e competenza per centrare
nuovi risultati.
Le prossime liste saranno composte da 10 elementi oltre ai
candidati a Sindaco. Solo 7 saranno gli eletti della
maggioranza e le situazioni da affrontare comportano
un’assunzione di impegno da parte di almeno 12 unità.
I prossimi amministratori avranno un compito storico, arduo,
ma appassionante, quello di costruire il futuro.
Curinga pullula di personaggi competenti, autorevoli e di
mestiere. Pullula di personaggi onesti moralmente ed
intellettualmente. Ma quanti, fra questi, sono disponibili
ad impegnarsi in prima persona, a metterci la faccia?
Credo tante. Vanno stanate, incoraggiate e aggregate a
quanti sono già presenti offrendo loro la serietà di un
progetto in cui credere.
Io l’ho fatto e potrò continuare a farlo, non
necessariamente con il pennacchio di Sindaco.
Per me la Politica ha un valore profondo : è
l’Arte di governare le società nella risoluzione delle
questioni che la affliggono impedendone la crescita; di
conseguenza
non può essere improvvisazione dovendosi coniugare con una
continua programmazione che, per la sua nobile
natura, richiede l’ausilio fattivo ed istituzionale dei
rappresentanti dei cittadini.
Facciamo rinascere anche a Curinga la Politica. Partendo da
uno specifico progetto.
Grazie per l’ospitalità
Mimmo Pallaria
|
CURINGA
PROGETTO
COMUNE
Curinga, 08 dicembre 2012
Cari concittadini,
nei prossimi mesi saremo chiamati a scegliere il nuovo
governo del nostro Comune.
Non dobbiamo rivolgere lo sguardo solo al passato, ma
dobbiamo guardare avanti: è certamente esperienza utile e
necessaria riflettere su ciò che è stato per non ripetere
gli errori già commessi, ma la nostra vera e nuova sfida
deve riguardare il futuro; ciò a cui tutti siamo chiamati –
in uno sforzo di responsabilità, fiducia ed unità – è la
costruzione di un percorso nuovo ed affidabile.
La sfida è quella della responsabilità comunitaria, della
moderazione politica ed amministrativa, della competenza non
urlata ma dimostrata concretamente attraverso una quotidiana
attenzione alle esigenze del territorio e dei cittadini.
Pensiamo che in questa lunga campagna elettorale – che nei
fatti si è già aperta – ci sia un elemento certo:
conosciamo tutti gli errori che sono stati commessi e che
non devono essere ripetuti; troppe volte la nostra
comunità ha scelto la sua guida amministrativa con
entusiasmo e spesso ad una straordinaria fiducia sono
seguiti la delusione ed il disincanto.
Dobbiamo evitare che ciò accada di nuovo e per farlo
occorrono metodi ed approcci diversi, questo – come dicevamo
- è il tempo della responsabilità, dell’esperienza, del
dimostrato e certo legame con Curinga, della passione e
dell’impegno politico inteso non come via di una
personale visibilità, ma come strumento attraverso il quale
chi ha volontà, meriti e talenti li metta a disposizione per
il beneficio di tutti.
Ed è con questo metodo e con questi significati che nasce il
nostro movimento
“CURINGA PROGETTO COMUNE”.
“Curinga Progetto Comune”
rappresenta il frutto di un percorso che ha visto alcuni di
noi opporsi ad un certo modo di amministrare la cosa
pubblica condividendo e sostenendo l’azione politica chiara
e disinteressata tracciata dal Consigliere Comunale Domenico
Michienzi negli ultimi anni.
“Curinga Progetto Comune”è l’inizio di una esperienza nuova.
Non facciamo e non faremo discorsi personali: pensiamo
che Curinga abbia bisogno di unità, di serietà, di
compostezza e di chiarezza.
Tutte cose necessarie per recuperare alla nostra comunità la
credibilità perduta; niente libri dei sogni, ma cose
concrete; niente progetti fantasmagorici, ma percorsi chiari
e coerenti; e con un metodo chiaro; essere Sindaco,
assessori o consiglieri del Comune di Curinga non vuol dire
avere un titolo di cui vantarsi, ma assumere un impegno che
– per la situazione ereditata e quella recentemente creata –
tutto è tranne che una passeggiata o un “impiego
politico” da spendere a titolo personale fuori da
Curinga.
Ci proponiamo di avviare i necessari confronti con singoli
cittadini, con gruppi, movimenti o associazioni; l’obiettivo
è quello di costituire assieme – in uno slancio che richiede
ancor più energia e forza rispetto al passato – un gruppo
aperto, concreto, solidale, attento ed entusiasta, senza
steccati ideologici.
Non ci interessano esperimenti del passato, non pensiamo che
la soluzione passi attraverso “un già visto”
fallimentare, bocciato dai cittadini; bisogna privilegiare
la collegialità progettuale e non la costruzione di
raggruppamenti in funzione di un singolo.
E’ necessario che chiunque avverta la responsabilità di un
impegno o anche semplicemente voglia dare un contributo
positivo per Curinga, possa e debba farlo pubblicamente,
liberamente; è attraverso questo metodo di
democrazia, civiltà e libertà che devono essere scelti i
temi, gli argomenti ed i protagonisti della prossima
campagna elettorale.
Curinga deve uscire dal baratro in cui è stata cacciata
dalla classe politica che l’ha amministrata in questi lunghi
anni.
O andiamo avanti insieme ed uniti o è difficile immaginare
un futuro diverso dalla triste realtà attuale; siamo certi
che verranno fuori l’orgoglio e la determinazione di
Curinga e dei curinghesi.
Un orgoglio ed una determinazione da riscoprire … e di cui
abbiamo immensamente bisogno.
Curinga 08.12.2012
Movimento Politico Cittadino
“Curinga Progetto Comune”
Contatti:
curingaprogettocomune@gmail.com
|

Curinga, 02 dicembre 2012
Tutte le sezioni
|
|
Curinga |
Acconia |
Totali |
Votazione del 02 dicembre 2012 |
Bersani |
59 |
36 |
95 |
Renzi |
33 |
32 |
65 |
Voti validi |
92 |
68 |
160 |
Netto calo delle presenze alla votazione,
rispetto al primo turno |
|
Votazione del 25 novembre 2012 |
Tabaci |
5 |
66 |
71 |
Bersani |
36 |
33 |
69 |
Renzi |
24 |
17 |
41 |
Vendola |
26 |
12 |
38 |
Puppato |
8 |
2 |
10 |
Voti validi |
99 |
130 |
229 |
Ad Acconia 1 scheda bianca
|

Curinga, 27 novembre 2012
Esattamente 31 anni fa nasceva la Pro Loco di Curinga. Il
4 novembre 1981 con la voglia di rendere Curinga più
moderna al passo con i tempi e dare visibilità ad un paese
in fermento, mettendo in campo le energie migliori per
esserci nel panorama territoriale di una regione
atavicamente ancorata al passato. La Pro Loco di Curinga
nasce con uomini e idee, con la voglia di mettersi in gioco
e con la speranza di dare al proprio paese una mano
mettendoci dentro arte, letteratura, teatro cultura,
partecipazione . Uomini come il Prof. Antonio Panzarella,
primo presidente e di seguito fino al 2007, il Prof. Martino
Granata, solerte segretario, che ha speso le sue migliori
energie in questo progetto di valorizzazione e di immagine
del nostro paese e, tante altre persone ognuna delle quali
ha dato un po’ di se stesso per l’ Associazione, specchio di
una comunità, orgogliosa di sentirsi curinghese.
Commissariamento nel 2008 , nuove elezioni che hanno
riacceso la speranza di continuare il cammino interrotto.
Viene eletto l’ ing Domenico Trovato fino al 2010. Poi …il
lento declino, viene eletto l’ ultimo presidente Danilo
Monteleone, che come recita il documento della cancellazione
dalle Pro loco provinciali “Ha disatteso tutti gli obblighi
citati…nonostante i diversi solleciti….non ha provveduto ad
adeguare il proprio statuto… non ha inviato per due
annualità consecutive (2011-2012) i bilanci preventivi e
consuntivi”. Menzioniamo il presidente Monteleone come
persona di riferimento ufficiale dell’ Associazione, che
probabilmente per dimenticanza o impegni inderogabili ha
fatto sì che la Pro Loco curinghese durante la sua breve
gestione sia stata cancellata dall’ albo delle Pro Loco
Provinciali, che comprende 71 associazioni anzi da qualche
giorno 70. Ma le colpe sono solo del Presidente? o c’è stata
forse qualche rilassatezza da parte del consiglio e dei
soci?
La cosa certa è che dal 07 novembre 2012, la Pro Loco di
Curinga NON ESISTE PIU’.
Cesare Natale Cesareo
|

Curinga, 25 novembre 2012
C’era una volta e adesso non c’è più.
Una volta le favole iniziavano cosi….Oggi purtroppo è una
triste realtà della Pro Loco di Curinga.
Infatti con determina n. 6271 del 7 novembre 2012
L’Amministrazione provinciale di Catanzaro . Settore
Attività Produttive Extragricole L’ha cancellata dall’albo
provinciale.
Tale cancellazione è stata determinata principalmente da due
fattori:
a)
mancata rendicontazione nei tempi previsti;
b)
violazione dell’obbligo di trasmettere la relazione
analitica delle attività svolte relative agli ultimi due
anni di vita dell’Associazione.
Si vuole ricordare che già in data 19 maggio e anche prima,
con pubblici documenti, chiedevamo delucidazioni e
chiarimenti specificatamente su questi due punti.
Gli artefici addotti dal Presidente non bastavano allora e
non sono bastati oggi per giustificare l’enorme disastro che
è stato creato.
Che amarezza!
Una domanda nasce spontanea: era ineluttabile la
cancellazione o ci sono delle precise responsabilità con
nome e cognome? Noi riteniamo, anzi siamo certi, che tale
situazione è la conseguenza della plateale ingerenza della
politica locale nell’Associazione caratterizzatasi più per
un esercizio di dominio che non per un vero interesse verso
il proprio paese. Ma le Associazioni non dovrebbero essere
apolitiche e autonome? La Pro Loco ha operato per anni
grazie all’impegno di tanti, in particolare si vuole
ricordare quello profuso dal prof. Granata Martino: in
silenzio e con tanta umiltà.
Ricordiamo quando pubblicamente si è espressa la volontà di
sostituire l’allora presidente, cosa avvenuta puntualmente
alla prima occasione. I risultati purtroppo oggi sono
questi. Tutto doveva essere sotto il controllo del Sindaco
pro tempore : La pro Loco, La Congrega del Carmine. Il PD
(VEDI PRIMARIE PER LA CANDIDATURA DI LOIERO) La pro loco è
riuscito a distruggerla, ll PD locale quasi,
per fortuna la congrega del Carmelo si è salvata.
Complimenti per i risultati raggiunti.
Curinga , 24.11.2012
Maria Sorrenti. Pino Denisi
|

Curinga, 00 novembre 2012
Gentilissimo
Sig.Cesare_Natale_Cesareo
Nel complimentarmi per il lavoro di informazione che svolge
per Curinga voglio precisare quanto segue a riguardo
l’articolo sulla commemorazione dei defunti da lei scritto.
Non c’è dubbio che tutti hanno notato la mancanza di un
complesso bandistico nell’ accompagnare il corteo dalla
chiesa Matrice al Cimitero. Sono anni che questa
manifestazione esiste e sono anni che a turno il servizio
musicale viene svolto da uno dei tre complessi bandistici.
Per svolgere questo servizio il Comune , dietro un compenso,
chiama una delle tre bande.
Il Comune lo ha sempre fatto, sia per il 2 Novembre, sia per
il 4 Novembre e sia per la festa del Santo Patrono.
Quest’anno, non so per quali motivi, il comune non ha voluto
nessun complesso bandistico. I tre responsabili dei
complessi bandistici nulla potevano sapere di tale scelta
operata dal Comune.
Per quanto riguarda poi quello che ha scritto;
"…..Tre complessi bandistici) che evidentemente non sentendo
odore di soldi (scusate la venalità) non hanno
ritenuto opportuno onorare i defunti della comunità con due
o tre arie musicali…….."
Premesso che i soldi piacciano a tutti e il lavoro che si
svolge deve essere retribuito, voglio precisare che i
componenti dei vari complessi bandistici, ad eccezione dei
ragazzi, svolgono tutti un attività lavorativa dignitosa e
non hanno bisogno del profumo dei soldi del Comune, come lei
dice accusandoci di essere venali. Le garantisco, almeno per
due complessi bandistici, che i musicanti tutti si sarebbero
organizzati per svolgere gratuitamente il servizio per
onorare i nostri defunti. Perché ogni musicante ha un
proprio congiunto da ricordare. Le faccio presente che ,nel
periodo natalizio e nel periodo estivo, due complessi
bandistici hanno svolto parecchi servizi gratuiti per
Curinga.
TANTO SI DOVEVA a nome di tutti i musicanti di Curinga.
Cordiali saluti
Domenico Trovato
Un breve commento
Ringrazio Domenico Trovato per il barlume di speranza che ci
invia "...almeno
per due complessi bandistici, i musicanti tutti si sarebbero
organizzati per svolgere gratuitamente il servizio per
onorare i nostri defunti..."
Forse abbiamo pensato troppo in fretta e male, ma le
occasioni, fin quando le casse comunali non potranno
affrontare spese per i vari complessi bandistici, non
mancano , a cominciare dalla ricorrenza del 4 novembre, che
vede la cittadinanza affianco alle forze armate e ai tanti
defunti di tutte le guerre.
Cesare Natale Cesareo
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Curinga, 03 novembre 2012
Mi domando cosa leggeremo nei progammi elettorali alle
prossime competizioni amministrative locali. Probabilmente,
come sempre, parleranno di sviluppo del territorio, di
ampliamento dei servizi a beneficio dei cittadini (welfare
etc), di progetti mirati ad accrescere l'occupazione e
favorire l'imprenditoria. Sono le cose che da sempre abbiamo
letto senza mai riuscire a vederne realizzata la minima
parte. Credo che la ragione degli insuccessi non risieda
nella volontà od incapacità di chi li ha proposti ma nell'
impossibilità di realizzare in poco tempo cose che
richiedono anni di impegno e risorse non disponibili. E
allora bisogna evitare di scrivere programmi elettorali?
Assolutamente no. Credo che potremmo scriverli in maniera
diversa. Potremmo evitare di farli diventare il libro dei
nostri sogni, per esempio. Potremmo iniziare a dire che per
noi è fondamentale pensare al mantenimento di quello che già
possediamo : manutenzione dei beni comuni, pulizia del
territorio, cura in generale del patrimonio comunale.
Pensare a delle azioni concrete che rendano fruibili e belle
le nostre risorse che non sono limitate. Potremmo iniziare a
considerare la necessità fondamentale di rendere efficienti
gli uffici comunali. Efficienza che arriva attraverso la
qualificazione e la valorizzazione delle risorse umane a
disposizione. Piuttosto che sublimare direttamente od
indirettamente le nostre competenze potremmo avere il
coraggio di dichiarare le nostre difficoltà e debolezze in
modo da attrarre e coinvolgere le tante eccellenze presenti
nella nostra Comunità che aspettano solo di essere
considerate e chiamate. Potremmo iniziare a parlare di
"Amore" verso il proprio territorio e comportarci da
innamorati. Potremmo mettere in disuso la parola "promessa"
e sostituirla con "speranza" che rimane sempre improbabile
ma presuppone l'onesta di intento di chi la profusa.
Potremmo insomma cominciare a mettere ordine in casa e poi
pensare agli ospiti. E' incredibile pensare ad un lungo
viaggio quando non si ha la possibilità di fare benzina. Mi
viene in mente una massima orientale che sostiene che il
successo consiste nel conquistare le cose che non possediamo
mentre la felicità si realizza con l'apprezzamento di quelle
che già abbiamo. Certo è importante a questo punto chiarirci
quale è il nostro obiettivo!
Piervincenzo Panzarella
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Curinga, 00 novembre 2012
Fonte di vita. Necessaria alla vita dell'intero pianeta. A
Curinga sta per essere razionalizzata. La Sorical ha preso
questa decisione. Non incassa il dovuto per quanto consumo.
Dice. I cittadini Curinghesi pagano quasi puntualmente
quanto consumato. Allora? E' presto detto: sono molte le
perdite nella rete dell'acqua potabile prodotte dalle
cattive condizioni delle tubature o da chi la sottrae per
uso diverso.
Molti cittadini segnalano alle autorità competenti delle
vistose perdite ed, il pronto intervento, non è quasi mai
immediato, a volte passano intere settimane, con uno spreco
di risorsa acqua incalcolabile.
In un momento così difficile per l'economia del paese non
possiamo permetterci questo lusso - dichiara Rocco Anello -
prossimo candidato capolista della: CURINGA-in PRIMA FILA -
il bilancio delle casse comunali ormai è quasi al collasso -
essere molto attenti a tutte le forme di spreco è un dovere
essenziale per tutti gli addetti ai lavori.
La Sorical poi, oltre all'incasso dovrebbe farsi carico
d'informare e vigilare su tutto il sistema distributivo. I
cittadini hanno dei doveri, hanno anche dei diritti.
Rocco Anello - prossimo candidato capolista di CURINGA-in
PRIMA FILA -
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Curinga, 00 ottobre 2012
Illustre dott.ssa Maria Adele Maio, Le scrivo per
comunicarle una situazione oramai divenuta insostenibile e
che dura da qualche anno.- Dietro la delegazione comunale di
Acconia, come sicuramente Ella saprà, vi è un edificio
cosidetto "Polivalente" divenuto ad opera di vandali un
luogo/posto che definire lugubre è dir poco.- Infatti, lo
stesso edificio, è privo di porte perchè distrutte, di
finestre infrante, l' interno sporchissimo di rifiuti ed
escrementi, inoltre tutta la zona interessata è
completamente buia e si "presta" a giovani e non solo, che
non vogliono apparire alla luce.- Tutto ciò è ancora più
triste se si pensa che siamo al centro di Acconia nella
villa di San Giovanni Battista e nelle adiacenze del campo
di calcetto.- La ristrutturazione probabilmente è
anti-economica, ma certamente una soluzione va intrapresa, a
mio parere, ordinare l'abbattimento immediato sarebbe quella
giusta.- Qualora Ella vorrà, potrò fornire servizio
fotografico.-
Cordialmente
Antonio Trovato
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Curinga, 16 ottobre 2012
Viviamo, dal punto di vista politico, un periodo di
apparente calma, i nomi dei possibili candidati sindaco del
nostro comune si susseguono senza però che nessuno, tranne
uno, dia la conferma della propria scesa in campo.
Partiamo dalla considerazione che oggi la situazione non è
delle più rosee, non sto qui a elencare tutti i problemi che
affliggono il nostro territorio, sicuramente chi avrà
l'onere e l'onore di guidare il comune avrà un compito
arduo. I problemi da affrontare sono tanti ma bisogna fare
delle scelte che portino risposte definitive non temporanee.
Rimandare oggi non si può più!! è stato fatto in passato ora
si pagano le conseguenze.
L'amministrazione uscente aveva iniziato questo percorso,
purtroppo la mancanza di coraggio da parte di alcuni ha
interrotto bruscamente il cammino portando il nostro comune,
in uno stato vegetativo figlio di non scelte da parte di chi
in questo momento sta guidando la cosa pubblica. In parte
questo comportamento può essere giustificabile, perché chi è
stato messo li deve far quadrare conti, ma va a discapito
delle scelte che un'amministrazione deve fare per rilanciare
il territorio. La candidatura del già sindaco -ing. Pallaria
- (motivi personali e lavorativi) non è sicura, questa
scelta, che ad alcuni può far piacere, non è, a mio parere,
una notizia positiva, (al di là della stima personale) per
una semplice constatazione: il già sindaco aveva impiegato
circa 2 anni a capire gli ingranaggi del comune ed aveva
intrapreso quelle iniziative necessarie per avviare un nuovo
percorso amministrativo. Affidare oggi il comune ad una
persona diversa, anche con ottime capacita, porterebbe a
dover riprendere tutto da capo con conseguente perdita di
tempo non più accettabile per il nostro territorio. Comunque
il già sindaco (candidato o non candidato)deve essere una
risorsa da cui non si può prescindere.
L'idea che sta nascendo in questi giorni è la nascita
(scusate il gioco di parole) di un nuovo soggetto politico,
al di là delle appartenenze partitiche, che possa portare
alla formazione di un movimento che esprima in sede
elettorale persone che hanno a cuore il bene di CURINGA. Può
apparire retorica, anche la scorsa tornata elettorale aveva
le stesse intenzioni, certamente sono stati fatti errori ma
questi errori hanno portato metodi di valutazione migliori
nella scelta degli individui per la composizione della
prossima lista. Al di la di chi potrà essere a guidare la
lista, si avrà la garanzia di avere l'appoggio del già
sindaco Pallaria che già da oggi ha dato disponibilità alla
costruzione del nuovo soggetto politico per poter proseguire
quel cammino interrotto. La priorità sarà comunque
l'assegnazione dei compiti ai soggetti che hanno competenza
in materia, mi spiego meglio, oggi noi abbiamo un quadro
chiaro di tutti i problemi che ci sono a Curinga (sfido
chiunque ad avere lo stesso) per ogni problema si ha
una soluzione ( soluzione che si può migliorare)
dobbiamo- insieme -individuare i soggetti che possono
portare a compimento la soluzione prospettata. Il sindaco
dovrà essere il coordinatore di questi soggetti ed essere il
garante che tutto venga svolto secondo le direttive
impartite. Siamo all'inizio del nuovo cammino ma che può
essere l'unico in grado di dare la svolta.
Pietro Trovato
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Curinga, 02 ottobre 2012
Eg. direttore, cari Curinghesi in Italia e nel Mondo, ben
ritrovati.
Riprendo oggi, attraverso il sito
www.curinga-in.it, che
gentilmente ci ospita, e ci da spazio per dare qualche altra
informazione del programma che CURINGA-in PRIMA FILA
adotterà in caso di mandato dei cittadini ad amministrare il
territorio.
1) ZERO PROMESSE -
2) DIRITTI & DOVERI - per tutti eguali -
3) TEMPI CERTI per gli atti richiesti dai cittadini - (
certificati vari, ecc...) -
4) ZERO STIPENDI per gli amministratori ( solo rimborsi
spese ) -
5) EGUALI TRATTAMENTI ( nella realizzazione di opere
pubbliche)strade, fogne, illuminazione, concorsi ecc.. -
anche per coloro che non hanno votato per la lista in
oggetto.
Ho scritto nella precedente informativa dell' ASSESSORE
TELEMATICO - del ritorno del TESORETTO ( reperti
archeologici ) a Curinga – del tema RIFIUTI e DEPURATORE -
In un certo senso, anticipare sul sito è una sorta di
blindatura delle idee e dei propositi. Sono certo che sono
in molti ad avere più di me ottimi propositi ed ottime idee,
ma come dice il proverbio: ( il cane scottato ha paura
dell'acqua fredda ) nel passato infatti alcuni miei amici mi
hanno lasciato al palo, per il mio difetto di dire tante
cose a cuor leggero-
Un altro aspetto che mi preme segnalare è la necessità di
confronti aperti nelle pubbliche piazze perché i cittadini
possano sapere tutto quanto vorranno sapere.
In attesa di altri comunicati od eventi mi pregio salutare
con stima e sincerità i Curinghesi in Italia e nel Mondo.
Quelli nel mondo potranno e dovranno partecipare alla vita
amministrativa di Curinga attraverso il pc - avremo quindi
ASSESSORI TELEMATICI internazionali.
Rocco Anello - Curinghese -
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di Piervincenzo Panzarella
Curinga, 01 ottobre 2012
E' vero siamo tutti un po' persi, smarriti, in questi giorni
di crisi. Mai come adesso la percezione sta lasciando il
posto alla realtà. Le conseguenze di questo lungo periodo di
recessione economica sta portando le conseguenze sul nostro
posto di lavoro che diventa sempre più a rischio, tra i
nostri conoscenti, direttamente nelle nostre case. La paura
serpeggia tra i nostri ragionamenti anche se spesso li
usiamo, esageratamente, a mo di antidoto. In questo contesto
il futuro ci sembra sempre più offuscato, non riusciamo più
a leggerne i contorni. Quelle che erano le nostre certezze,
i punti cardinali su cui organizzare il nostro viatico sono
finite da un pezzo e nella ricerca affannosa delle nuove
prevale il dubbio che esse siano finite per sempre. La cosa
più grave è però che stiamo perdendo anche la speranza di
poter cambiare le cose, di poter essere artefici in qualche
modo del nostro destino e quello dei nostri figli. Vedi gli
ultimi scandali della "casta" che ci fanno precipitare in un
assurdo qualunquismo generalizzato. Poi però sentiamo i
media che ogni giorno cercano di lanciare messaggi positivi
per il 2013. A sentir loro dovremmo solo aspettare: il
prossimo anno saremo fuori da questa crisi ed inizierà la
ripresa, lenta ma inizierà. Sarà vero? Non lo so e credo, in
sincerità non lo sappiano neanche loro. Ma serve lanciare
messaggi di ottimismo, serve dare un senso alla politica dei
tagli, serve a tenerci buoni ed " amministrati".
Il prossimo anno alla nostra Comunità toccherà scegliere i
propri amministratori. Ma chiunque essi siano in quale
scenario e con quali risorse penseranno di amministrare? La
situazione sopra descritta riguarda l'intera Nazione. In
Calabria la cosa è più tragica. La nostra è una Regione che
non riesce a spendere neanche i fondi comunitari ( parlo per
esperienza personale diretta) non per mancanza di progetti
ma per incapacità di organizzare addirittura i bandi e le
procedure esplicative. Per non parlare delle infrastrutture
(strade, collegamenti ferroviari ed aerei) che sono
regredite negli ultimi anni. Il tessuto economico/produttivo
è al minimo storico col rischio di peggiorare ancora.
Praticamente la nostra economia reggeva sul sistema degli
appalti pubblici che di fatto sono fermi o non finanziati.
In questa ottica è stato anche chiuso il cementificio di
Vibo Marina e di molti altri siti al Sud. Degrado sociale in
aumento : statistiche degli organi di pubblica sicurezza
affermano che sono in aumento i piccoli reati quelli che
addirittura qualche anno fa venivano snobbati dalla
criminalità perchè non convenienti rispetto al rapporto
rischio/beneficio. E allora? Ci sono elementi per essere
veramente preoccupati. Non bisogna essere degli esperti
della cosa pubblica per capire che i giorni che aspetteranno
ai nuovi amministratori dovranno essere di duro lavoro, di
forte impegno, di coinvolgimento. Dovranno essere capaci di
lanciare un nuovo patto sociale tra cittadini,
amministratori ed operatori (impiegati, tecnici etc). E
quasi sicuramente l'impegno dovrà essere gratuito, sia per
fare bella figura e dare un segnale forte sia per sostenere
la cassa comune. Il futuro che ci aspetta può essere pieno
di opportunità . Ad iniziare dalla facilità della
comunicazione, vedi internet per non parlare del nuovo"
pensiero meridiano" . Una sorta di manifesto culturale che
sta evolvendo nel Sud Italia che rivendica modelli di
sviluppo economico che non siano la replicazione di quelli
del Nord Italia ma che siano originali e sfruttino le
risorse locali (cultura, beni e tradizioni). Un esempio per
tutti è il rilancio della "Taranta" del Salento che è
diventando un evento-bene che produce turismo e business non
solo in quei luoghi. Insomma il tempo delle soluzioncine è
finito! Dei discorsi su basi morali ne abbiamo piene le
tasche. L'onestà non è un valore. Per definizione ogni uomo
è onesto. La disonestà è un reato e perseguito penalmente.
Non commettere un reato è normale e non può essere venduto
come "valore". Abbiamo bisogno di nuovi protagonisti.
Abbiamo bisogno che le parole siano sostituite dagli
atteggiamenti proattivi. Abbiamo bisogno una volta per tutte
di rompere gli "schemi" . Abbiamo bisogno dei nostri
giovani, dei nostri figli. Della loro intelligenza, delle
loro idee, delle loro capacità informatiche, del loro buon
inglese, della loro esperienza di viaggiatori nel mondo, del
loro entusiasmo, della loro disponibilità a rimanere, dei
loro sogni e perchè no della incoscienza e del loro modo di
essere visionari. A noi spetta il compito di stargli vicino,
con la nostra esperienza e la nostra pragmaticità. Ma il
futuro è loro. Forza, avanti!
Piervincenzo Panzarella
|
Antonio Trovato,
propone alcuni requisiti
per i futuri
candidati alle elezioni comunali
Curinga, 30 settembre 2012
Propongo alcuni requisiti per i futuri candidati alle
elezioni comunali, CHE IO REPUTO FONDAMENTALI per
un'Amministrazione che possa lavorare per il solo bene del
territorio e di quant'altro.-
1. All'atto della loro candidatura e nel corso dell'intero
mandato elettorale, i candidati non dovranno essere iscritti
ad alcun partito o movimento politico, altrimenti si fa il
"gioco" di chi sta in alto;
2. Il candidato non dovrà avere riportato sentenze di
condanna in sede penale, anche non definitive, né avere
procedimenti penali in corso al momento della propria
candidatura;
3. Non dovrà avere assolto in precedenza più di un mandato
elettorale, a livello centrale o locale;
4. Ogni candidato si impegna a rimettere il mandato
elettorale ricevuto, nel caso in cui, nel corso del suo
svolgimento perda o non mantenga quanto stabilito dal
programma elettorale presentato prima delle elezioni.-
Ricordiamoci che il voto non è una delega in bianco data
all'Amministrazione eletta, gli stessi amministratori devono
proporsi come "dipendenti al servizio del cittadino
coinvolgendolo" e non dipendenti, appunto, dei partiti.-
Cordialità Antonio Trovato
Brevissimo Commento
Vorrei solo dissentire sul primo punto. L' essere iscritti a
partiti politici non è ne un reato ne una cosa negativa
,anzi se le idee espresse nei partiti restassero sane,
servirebbero a far progredire la società Il vero problema è,
di come avventurieri di partito abbiano, con i loro
comportamenti non coerenti e al limite del codice penale,
snaturato i fondamenti stessi della loro appartenenza
partitica, non adoperandosi per il bene comune .Troppe volte
i cosiddetti politici hanno lavorato "Pro Domo Sua".
Cesare Natale Cesareo
|

di Pietro Trovato
Curinga, 23 settembre 2012
Vorrei, in questo mio intervento, dare una parola di
conforto al sig. Michienzi, che nel suo “RUOLO” di
amministratore ultimamente sente voci, combatte nemici, si
difende da tutto e da tutti solo per il suo AMORE
incondizionato per Curinga. Nella sua autodifesa però a
volte gli scappa la penna di mano ( per posarsi chissà dove)
e sostiene presenze di ventriloqui che danno chissà quali
suggerimenti per poter tramare contro di lui. Caro sig.
Michienzi mi diceva una volta un mio amico saggio “ Ognuno
pensa degli altri quel che sente di essere “.
Voglio chiarire però alcuni aspetti che appaiono poco chiari
e che nella mia inconsolabile voglia di far tornare l’ex
sindaco sento di dover portare all’attenzione del sig.
Michienzi.
Se con il sig. Michienzi io non ho avuto mai il piacere di
parlare di politica o dei fatti riguardanti la politica mi
spiega come fa a sapere gli accordi presi tra me e l’ex
Sindaco? Evidentemente qualcuno che sapeva avrà suggerito
questa vocina al sig. Michienzi (ventriloquo). Ma anche se
per vie traverse il sig. Michienzi ha ottenuto queste
informazioni mi può spiegare cosa c’è di male in tutto
questo?
Giusto per dare una piccola informazione, il famoso staff,
ha fornito un aiuto non indifferente alla vita
amministrativa ed i soldi spesi per sostenerlo sono stati
pagati e strapagati dal lavoro svolto è prego il sig.
Michienzi di voler affermare il contrario. Si faccia un giro
al comune è chieda se LO STAFF serviva o no.Inoltre le
ricordo che chi faceva parte dello staff non erano ne veline
ne addetti stampa ma figure utili alla cosa pubblica.
La demagogia a volte è meglio tenerla per se!
Per quanto riguarda la mia candidatura, nottetempo
sostituita, devo chiedere al sig. Michienzi ma se Lei quella
notte non c’ era che ne sa di come sono andate le cose?
Evidentemente chi c’era quella notte avrà suggerito
(ventriloquo). Caro sig. Michienzi è stata proprio in quella
circostanza che ho dimostrato di essere coerente con le
scelte che avevo fatto….. se oggi sono ancora qui a
sostenere l’ex sindaco a Lei non sembra una scelta di
coerenza? Mi spiace sig. Michienzi ma sono una persona che
porta a termine i suoi compiti e dopo giudica!!! ( a
differenza di altri….. VENTRILOQUO). Andare con lo zoppo…. A
volte fa anche cadere basta sapersi rialzare.
Per quanto riguarda il suo ruolo nell’Unione dei comuni se
il sig. Michienzi avesse letto quel che ho scritto forse non
si sarebbe cosi stupito. Affermavo in quel mio intervento
“Io non so se è giusto che sia ancora consigliere
dell’Unione dato che il consiglio comunale –che lo ha eletto
quale consigliere- è stato sciolto e il sig. Michienzi ha
avuto un ruolo non secondario nello scioglimento.
Può darsi che è giusto che Lui partecipa ma sarebbe stato
meglio, più coerente, dimettersi.
Credo di non aver detto nulla di cosi scandaloso ho parlato
di semplice COERENZA.
Ma sig. Michienzi il posto è suo e guai a chi glielo tocca!!
Non so caro sig. Michienzi se comprende veramente
l’amarezza, il turbamento e la delusione che mi pervadono
sicuramente davanti a questa sua tranquillità nell’affermare
che far commissariare un comune sia stata la strada giusta i
sentimenti che ho mi creda sono altri!!
Sul suggerimento da dare a chi sta nella mia parte politica
ho il piacere di informarla che come non mi faccio
suggerire, non mi piace suggerire, quindi ognuno decide
quale sia la strada migliore da intraprendere, ma mi creda
avrà presto buone nuove.
Voglio comunque farle i complimenti per il suo latino riesce
a far comprendere in pieno le sue idee!!
Non me né voglia ma è una battuta!
Voglio concludere per farLa stare tranquillo sui miei
rapporti con l’ex sindaco certo che ho avuto modo di essere
critico nei suoi confronti ma sempre con la massima
trasparenza e mi creda il primo a sapere il mio pensiero è
sempre stato Lui. Continuo a chiamarla Coerenza!!!
Sulla mia inconsolabile continua testardaggine a voler
rimanere convinto che la persona giusta per Curinga era
L’ing. Pallaria la prego mi lasci almeno questo!!! Avere
delle convinzioni a volte porta dei risultati.
Io non so se alla prossima tornata elettorale l’ing.
Pallaria vorrà candidarsi nuovamente, le notizie che ho non
sono positive, ma può star certo che se Lui ci sarà io sarò
al suo fianco… si chiama COERENZA.
Nulla di personale solo un dibattito politico. La saluto
cordialmente.
PIETRO TROVATO
|
GIUSTO PER RESTARE IN TEMA MUSICALE
LA VERITA’ TI FA MALE …LO SO!
Curinga, 22 settembre 2012
Qualcuno continua ad essere ancora affezionato all’uso dei
ventriloqui. Ma mentre ieri ci si affidava ai ventriloqui di
professione, oggi, sarà per la decadenza, sarà per le
macerie seminate…ci si accontenta dei ventriloqui che si
trovano.
Ho letto con particolare gusto, ma non senza perplessità ,le
parole che il sig. Trovato Pietro, già ex candidato
(nottetempo sostituito) della lista Pallaria ed in
predicato, lui o chi per lui, di far parte di quel
fantasmagorico staff dell’ex Sindaco costato alle tasche dei
curinghesi decine di migliaia di euro all’anno, ha
inviato a questo sito in risposta ai miei interventi di
piazza dello scorso week-end.
Confesso che,nello scorrere le righe del suo scritto
,percorse da quella ormai familiare vena di sprezzo
malcelato,ho avvertito una fastidiosissima sensazione di
déjà-vu. Mi è sembrato cioè che il tempo si fosse fermato e
che il clima fosse il medesimo dei mesi,degli anni
precedenti alla caduta del consiglio comunale.
È evidente che ad andare con lo zoppo......
Ma procediamo con ordine.
Il sig.Trovato Pietro trova (scusate il gioco di parole)
inopportuno o, forse ,addirittura scorretto che io mi
presenti ai cittadini di Curinga per quello che
effettivamente e,soprattutto, legislativamente sono:
consigliere dell' unione dei comuni. Voglio informare il
sig. Trovato Pietro che il mio ruolo di consigliere
dell'unione dei comuni non è questione opinabile o,come
sarebbe piaciuto dire ai suoi ex amministratori,da bar dello
sport! Il mio ruolo è previsto dalla legge. Dunque ,sig.Trovato
Pietro ,io sono e rimarrò consigliere dell'unione dei comuni
“ Monte Contessa” fino a nuove elezioni. Evidentemente lei
ignora che i rappresentanti dei comuni nominati dal
consiglio nei vari enti non decadono in caso di scioglimento
del consiglio stesso;se così fosse,infatti,chi
rappresenterebbe e chi tutelerebbe gli interessi dei comuni
negli enti? Decade, invece,il Sindaco,al quale subentra,nel
caso specifico,il commissario straordinario.
Comprendo, mi creda, l'amarezza, il turbamento e la
delusione che la pervadono sig. Trovato, ma deve farsene una
ragione prima o poi!
Decaduto il Sindaco ,la vita amministrativa degli altri enti
continua. Sic! O pensava davvero il sig. Trovato Pietro che,
finita l'amministrazione Pallaria, non sarebbe più sorto il
sole su Curinga perché,come scritto da qualche affezionata
ammiratrice,"o lui o nessuno!" ?!?!?!? Viva Dio la storia
continua. Eccome.
Per quanto mi riguarda quindi - pur ritenendo l'unione dei
comuni così com'è assolutamente fallimentare - intendo, in
quella sede ,tutelare,come sempre ho fatto,gli interessi di
Curinga al meglio delle mie possibilità.
Il sig.Trovato Pietro, così zelante e preoccupato delle
sorti di Curinga, perché non esorta i rappresentanti eletti
per conto della sua parte politica,l'ex maggioranza,a
partecipare alle sedute del consiglio dell'unione,a prendere
magari qualche volta la parola,a fare persino qualche
proposta ,perché no,su suo suggerimento,visto che in quella
sede,così come del resto in tutti i consigli comunali di
Curinga non hanno mai aperto bocca e all'ultima riunione non
si sono neppure presentati?
L'inconsolabile sig. Trovato Pietro afferma che il mio
incontro con i cittadini altro non è stato che una
reprimenda nei confronti della passata amministrazione. È
evidente che, ad ascoltare snocciolati, nudi e crudi,senza
cuffie con "imbottiture ingegnieristiche",i fallimenti dell'
amministrazione da lui tanto sostenuta,la rabbia abbia
accecato i suoi sensi fino ad inibirli. Deve essere andata
per forza così perché,in tutta onestà,io penso di essere
stato persino troppo generoso. Ho voluto raccontare solo
alcuni fatti e lasciare che per loro parlassero gli atti, i
quali,non sono verba del tipo "ma vijiu io" che poi volant,
ma scripta, che,purtroppo per lui, manent!!! Perciò avrò
anche ripercorso,come il sig.Trovato Pietro sostiene,cose
già dette ,ma i fatti hanno la testa dura,più della mia
,mentre le bugie hanno le gambe corte,così corte da non
durare neanche 5 anni!Nessuna contraddizione perciò rispetto
ad un mio precedente invito a "Ricominciare con serenità".
Serenità non significa cancellare con il sorriso sulle
labbra un fallimento senza precedenti !Significa,anzi,
capire e comunicare ai cittadini le ragioni di un così
clamoroso fallimento per non ripeterne gli errori. E
poi,perché gli altri possono esprimere le proprie ragioni e
io no? Mentre altri hanno ritenuto di esporre le proprie
ragioni attraverso pubblici manifesti,io,così come ho fatto
altre volte,ho ritenuto di incontrare direttamente i
cittadini ed esprimere il mio punto di vista sulle vicende
che hanno determinato lo scioglimento del consiglio. Ritengo
di essere stato chiaro. Se l'inconsolabile non prendesse
sempre come oro colato ciò che dice l'ex sindaco e non
pensasse che chi dà una versione degli accadimenti diversa
da lui è uno sulla soglia della deficienza, capirebbe che
c'è una bella e sostanziale differenza tra chi va in piazza
a raccontare frottole e a recitare la parte della vittima e
chi,invece,ci va per smentire l'impressionante elenco di
falsità ed inesattezze che sono state spacciate per verità.
Tra l'altro, a vedere com'è andata a finire,mi pare che sia
chiaro chi avesse ragione. O forse il sig.Trovato
Pietro,sempre più inconsolabile,pensa che valga ancora il
regime che l'ex sindaco aveva imposto:qui ho vinto io, qui
decido io, qui comando io, parlo solo io. Le cose sono
cambiate,in meglio,sig. inconsolabile Trovato Pietro,ma
comprendo perché lei e qualche accanita fan non riusciate ad
accettarlo.
Chi va con lo zoppo, dicevo all'inizio.
Dice il sig.Trovato Pietro che le spiegazioni su tutte le
negligenze e gli errori compiuti sarebbero state fornite ma
saremmo stati noi,poveri sciancati,a non capirle. Ne più ne
meno della tesi presuntuosa ,arrogante e priva di
qualsivoglia rispetto verso gli altri che è stata diffusa
per tre anni dall'ex sindaco. "Musica,maestro. Sempre la
stessa."Tutti imbecilli perciò, signore e signori. Ripenso
ad un detto curinghese:"de i chiacchiariati nda va 'nparadisu!".
Da ultimo,il sig.Trovato Pietro supera se stesso parlando di
una sconfitta mia e di Curinga. Sig. irrimediabilmente
inconsolabile,l'unica sconfitta che si rileva,evidente e
clamorosa,è quella di un ex sindaco che non ha concretizzato
nulla,quella di un'esperienza amministrativa partita con
2598 voti e finita in gloria,di una maggioranza che ha
prodotto (un caso da studiare) tre giunte in tre anni,di una
giunta che non si è opposta o,nella maggior parte dei casi,
ha condiviso una politica di governo inconcludente. Le
macerie sono dovunque, dalla villa di Gornelli e piazza
Immacolata a Curinga al sottopasso di Acconia etc etc etc .
Sarebbe ora che prendesse atto di QUESTA INCONSOLABILE UNICA
VERA SCONFITTA. È ormai acclarato che non sono io quello che
ha problemi a metabolizzare le sconfitte, come, ironicamente
,mi veniva detto tempo fa.
Probabilmente sig.Trovato Pietro,e concludo,le sue parole
sono frutto non tanto di una convinta difesa (anche lei è
stato ripetutamente critico nei confronti dell' ex sindaco)
quanto di una delusione cocente per un'esperienza
amministrativa partita male e finita peggio. Sbagliare è
umano,vero. Non riconoscerlo,però,è diabolico!
Nella speranza di essere stato comprensibile, cordialmente
la saluto.
(Consigliere dell’Unione dei Comuni “Monte Contessa”)
Domenico Michienzi
|

Curinga, 18 settembre 2012
Nella tiepida serata di fine estate, ho assistito il
15/09/2012 in piazza San Giovanni ad Acconia, al tanto
atteso incontro che l’ex consigliere ha cosi fortemente
voluto. Non nego che ho aspettato con un po’ di curiosità
anche per capire cosa realmente avesse in serbo per il
futuro di Curinga,ora in tutta onestà voglio esprimere
alcune considerazioni in merito all’incontro con i cittadini
ad opera del Sig. Michienzi che avrebbe dovuto avere come
tema: “ la situazione politica curinghese e il suo
rilancio”.
Il Sig. Michienzi organizzava l’incontro come consigliere
dell’Unione dei Comuni
Io non so se è giusto che sia ancora consigliere dell’Unione
dato che il Consiglio Comunale – che lo ha eletto quale
consigliere – è stato sciolto e il Sig. Michienzi ha avuto
un ruolo non secondario nello scioglimento. Può darsi che è
giusto che Lui partecipa ma sarebbe stato meglio, più
coerente, dimettersi.
Non risulta che nell’incontro si sia parlato del tema
indicato nella locandina. Tutt’ altro, è stata una continua
reprimenda contro l’ex Sindaco e basta, con il ripetere
all’infinito cose dette e ridette nei precedenti incontri
dallo stesso tenuti negli anni passati e su cui si è data
sempre risposta, se poi la risposta non l’ha mai capita sono
problemi suoi.
Tutto ciò alla faccia dell’invito del Sig. Michienzi del 18
giugno 2012 (c’è sul sito) “Ricominciare con serenità”.
Conteneva quell’invito: “Tutti abbiamo il dovere nei
confronti di non gettarci ulteriore fango addosso, di non
fare leva su colpi bassi pensando così di riacquistare un
credito ormai irrimediabilmente perduto. Cominciamo a
guardare tutti avanti invece. Con fiducia, serenità e
spirito propositivo. Ancora e ancora. Nonostante tutto c'è
urgenza e, sono certo, grande desiderio di lasciarsi il
passato alle spalle. Già. Perché, PIACCIA O NON
PIACCIA,QUELLO CHE È STATO ORMAI APPARTIENE AL PASSATO”.
Come prima uscita è stata una sconfitta per lui e per
Curinga.
Pietro Trovato
|

Primi vagiti di una campagna
elettorale che si preannuncia accesa
Curinga, 16 settembre 2012
Domenico Michienzi ,già consigliere di minoranza della
precedente amministrazione Pallaria e consigliere
dell’Unione dei Comuni “ Monte Contessa ” questo pomeriggio
ha incontrato i cittadini a Curinga nell’ anfiteatro Serra
di Ciancio. Numerose le persone che hanno ascoltato con
attenzione la relazione del Michienzi, che ha ripercorso le
vicende politiche degli ultimi anni , sfociate nella caduta
dell’ amministrazione. Tanti i temi toccati: dal piano
strutturale, al piano spiaggia, ai tanti incarichi e appalti
dati a larghe mani, alle tante opere lasciate incompiute,
molte delle quali, a detta del Michienzi, inutili e senza
copertura finanziaria . Ancora parlando dell’ unione dei
Comuni “Monte Contessa”, ha costatato l’ impasse in cui si
trova ed il grave ritardo di progettualità e di operatività,
destinato purtoppo a diventare, se non si cambia rotta, uno
dei tanti carrozzoni politici esistenti. Nella sua
requisitoria Domenico Michienzi ha voluto ricordare, il
ruolo di consigliere di minoranza, il suo impegno politico
di servizio alla comunità curinghese, senza alcuna mira di
protagonismo, ma dettata esclusivamente dalla voglia di
spendersi per il bene comune . Concludendo ha fatto un
accorato appello ai giovani, che si impegnino ad un sano e
concreto interesse alla vita politica cittadina, invitandoli
a non lasciarsi suggestionare da chi che sia, ma sentirsi
protagonisti del proprio futuro e operare di conseguenza per
una rinascita reale di Curinga e del suo territorio.
Come vedere questo incontro di Domenico Michienzi ,
sicuramente un ulteriore chiarimento, a tre mesi dalla
caduta dell’ amministrazione dell’ Ing Domenico Pallaria,
delle cose che ormai bene o male sono passate e che hanno
lasciato strascici ancora non sopiti. Lo interpreto come
come un primo momento di una campagna elettorale che a breve
infiammerà Curinga. Timidi segnali sono giunti da Acconia,
con il già consigliere provinciale Rocco Anello. Da notizie,
volanti, sono in movimento alcuni ex consiglieri di
maggioranza, che si costituirebbero in un gruppo
autonomo,…voci.. per il momento sussurri… Forse scoprire le
carte adesso è prematuro; indubbiamente le esperienze
passate consigliano di muoversi con i piedi di piombo prima
di uscire allo scoperto. I cittadini valuteranno con
oculatezza e maggiore senso critico e trarranno le dovute
conseguenze, mettendo, al momento opportuno, un segno sul
nominativo che riterranno più adeguato a guidare Curinga.
Cesare Natale Cesareo |
Ufficio postale
Curinga, 14 settembre 2012
Al
Responsabile RU Calabria
Al
Responsabile Immobiliare Calabria
Loro sedi
La Scrivente O.S. è costretta, ancora una volta, a chiedere
notizie circa il ripristino dei servizi all’U.P. di Curinga.
Ciò in quanto nei giorni scorsi su vari quotidiani è apparsa
una notizia, data dall’ex vice sindaco del paese, secondo
cui le Poste a giorni avrebbero firmato il contratto di
fitto di un locale da adibire ad ufficio postale. Poiché a
seguito delle varie richieste di notizie fatte dalla
Scrivente, dal sindacato SPI e dalla Camera del Lavoro di
Catanzaro-Lamezia, finalmente il Responsabile del Polo
Immobiliare Calabria nella riunione regionale del 31 luglio
ha dichiarato a tutti i presenti che l’Azienda per fino
agosto 2012 avrebbe normalizzato la situazione e che con i
primi di settembre l’ufficio sarebbe stato operativo, la
Scrivente chiede di sapere se il citato funzionario all’atto
di quella affermazione era a conoscenza o meno del fatto che
ancora non era stato firmato alcun contratto di locazione e
se si a chi ha voluto tutelare visto che analoga
comunicazione era stata data durante una riunione in
prefettura, nel mese di giugno dall’ex vice sindaco al Sig.
Prefetto di Catanzaro che più volte era intervenuto sul
problema visto che dal lontano 13 febbraio l’ufficio del
grosso centro era chiuso al pubblico e l’utenza minacciava
proteste eclatanti. Una cosa è certa, sono trascorsi sette
mesi dalla chiusura dell’ufficio e solo adesso si è firmato
un contratto di locazione. Il Responsabile Immobiliare
Calabria e tutta l’Azienda hanno operato con troppa
superficialità, non hanno dato risposta alle richieste del
Sindacato che a conoscenza della grave situazione venutasi a
creare, da subito aveva avanzato richiesta di installazione
di un ufficio mobile o di un prefabbricato ed invece si è
data risposta, risultata poi non vera, ai vari amici
politici lasciando pensionati, disoccupati e le categorie
più deboli dell’utenza privi di un servizio essenziale quale
quello fornito dalle Poste. Nel rivendicare, ancora una
volta, una pronta e veritiera risposta la Scrivente
unitamente allo SPI Cgil ed alla CdL Cz-Lamezia chiede che
sia individuato chi ha curato la problematica ed
eventualmente sia rimosso dall’incarico visto i danni che ha
arrecato a Curinga grosso centro turistico con oltre 7.000
abitanti.
Catanzaro 13.09.2012 Il Segretario Regionale Slc-Cgil
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Ancora pioggia, ancora Acconia raggiungibile solo grazie
alle vecchie strade interpoderali.
Curinga, 14 settembre 2012
Ore 23,00 il sottopasso ferroviario è presidiato da auto che
ne impediscono il guado.
Mi domando: ma quanto costa alla comunità far intervenire ad
ogni pioggia mezzi speciali e ditte private, per il
ripristino delle pompe di sollevamento o bloccare il
traffico civile e commerciale da e per Acconia e Curinga?
Cesare Natale Cesareo
|
Una Comunità che non sogna è una
Comunità che è destinata a perire
di Piervincenzo Panzarella
Curinga, 09 settembre 2012
Una Comunità che non sogna è una Comunità che è destinata a
perire. Il sogno, generatore di speranze ma anche timone di
un’esistenza che affida all’impercettibile il senso della
propria Vita. Usando un termine attuale, tecnologico,
potremmo definirlo risettatore delle difficoltà quotidiane
ma anche strumento di persuasione e fascinazione. Sono i
grandi sogni che hanno cambiato molte volte il corso della
storia a volte anche negativamente. Oggi lo definiremmo la
nostra vision, vale a dire come ci immaginiamo in futuro. E
di questa nostra esigenza di proiezione parlava J.Lenon in
quella bellissima canzone che è stata ed è Imagine. Ma i
sogni per essere tali hanno esigenza di essere condivisi e
partecipati. Devono essere vissuti come spinta emotiva, come
passaggio dalla nostra dimensione privata, egoistica, che è
limitativa ed implosiva verso quella pubblica, aperta,
condivisa. Perché non è pensabile, e dura anche pochissimo,
una singola felicità a prescindere dalla felicità degli
altri. Alla luce di queste poche considerazioni è intuibile
la potenza generatrice del sogno com’è facilmente deduttiva
la responsabilità che ogni leader,ogni capo, sia esso
politico, religioso, aziendale etc. ha quando ne utilizza le
leve psicologiche implicite. La crisi economica globale dei
nostri tempi è proprio l’innesco di questo corto circuito di
fiducia che è avvenuto nei mercati. Da una parte Stati che
programmavano politiche economiche e sociali su bilanci
truccati, Istituzioni finanziarie che rifilavano bidoni
frutto della più estrosa ingegneria finanziaria, dall’altra
parte cittadini e risparmiatori chiamati ad assumersi
responsabilità e conseguenze create dai propri leader. Ed
ecco allora in questi casi precipitare la speranza e di
conseguenza la fiducia e paradossalmente l’atteggiamento
difensivo e di paura che ci porta in questi casi a
proteggere risparmi e beni fa precipitare maggiormente la
situazione per effetto della diminuzione dei consumi e degli
investimenti bloccando di fatto la catena produttiva. La
situazione diventa anche più grave in una regione come la
nostra sottosviluppata dal punto di vista economico che
normalmente si inserisce solo nella fase finale del ciclo
economico nazionale. Pertanto dovremo aspettare che la fase
di ripresa economica si consolidi nel resto del Paese prima
di poterne assaporare gli effetti. Effetti che comunque
saranno più brevi in quanto come si sa i cicli economici non
durano all’infinito ma appunto sono ciclici. Infatti
all’inizio ci consolavamo col fatto che la crisi ci avrebbe
fatto meno male in quanto noi avvezzi a vivere sempre in
crisi (che vanto!!!) senza renderci conto che il nostro era
solo un fattore di ritardo. Questo è il destino di chi vive
solo di riflesso e non da protagonista nel contesto
economico. Ed allora quale potrebbe un segnale di
controdenza, un segnale che ci aiuti a comprendere che il
paradigma è cambiato? E qui ritorna il Sogno. Il sogno di
vedere i programmi elettorali rispettati e realizzati. Il
sogno di un leader politico che ha la possibilità di passare
alla Storia per aver portato la sua gente fuori dal pantano
avulso da ogni logica di mero potere. Che trovi
gratificazione nel sentire sulle proprie spalle il peso dei
destini che gli sono affidati. Che provi emozioni
nell’incrociare gli sguardi di chi ritorna convinto che
prima o poi sarebbe successo. Che come un padre, vigili
attento e geloso sui sogni dei propri figli nella
convinzione che il peccato più orribile è proprio quello di
privarli dei loro sogni.
Piervincenzo Panzarella
Un articolo pubblicato, su "Gioventù protagonista" l'estate
del 2010. Ancora attuale, da condividere con gli amici di
Curinga-in.
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DA "Ponte della "Sermata" a ponte della "Fermata".
Curinga, 06 settembre 2012
Ennesima pioggia, normale e annunciata e il sottopasso di
Acconia si trasforma, ancora una volta, da ponte della "Sermata"
a ponte della "Fermata".-
P.S. questa volta la pioggia è durata più di...............7
minuti!
Verso le ore 07:00 il traffico veicolare da e per
Curinga-Acconia era in tilt.-
Si potrebbe quantoméno appore la segnaletica alla rotatoria
per far tornare indietro quanti la mattina si alzano per
lavorare per non costringerli, appunto, a manovre di
retromarcia fastidiose.-
E' chiedere molto?
Cordialità Antonio Trovato
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Curinga, 06 settembre 2012
Già allora, invitavo gli enti preposti ad intervenire
urgentemente in maniera risolutiva.
Invito che, come al solito, è caduto nel vuoto tra un misto
di arroganza e di indifferenza.
Dobbiamo amaramente constatare che non c'è peggior sordo di
chi non vuol sentire...!!
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Il Signor Michienzi ripropone una interrogazione al sindaco
quando era consigliere comiunale
AL SIGNOR SINDACO DI CURINGA
OGGETTO: SOTTOPASSO VEICOLARE - ACCONIA
L’opera che e’ stata da poco realizzata e inaugurata e’
senza dubbio un’opera di primaria importanza per il
territorio. Essa rappresenta certamente un miglioramento
sensibile dell’asse viario territoriale dell’intero
comprensorio.
Una volta riconosciuta la straordinaria importanza
dell’opera , dobbiamo però responsabilmente evidenziare come
la stessa opera rischia di diventare una delle tante
incompiute.
Perche’?
·
La struttura, sin dai primi giorni dalla sua apertura, ha
evidenziato delle criticità dal punto di vista della
sicurezza della circolazione sia pedonale che veicolare.
·
L’area interessata si presenta ancora oggi come un’area di
cantiere;
·
Non sono state ancora sistemate e/o posizionate le ringhiere
di protezione lungo il passaggio pedonale;
·
Non è stato coperto il canale di scolo delle acque che, una
volta chiuso, rappresenta il passaggio pedonale per cui, da
un lato, la struttura non è fruibile.
·
Non vi è alcun tipo di illuminazione;
·
Non sono state ancora installate le pompe di sollevamento
dell’acqua ;
·
Non sono state programmate lungo l’arteria che porta
all’ingresso del sottopasso delle bande stradali rumorose
per moderare la velocità e quindi segnalare in tempo il
pericolo;
·
Non è stata predisposta alcuna segnaletica luminosa lungo
l’arteria che porta al sottopasso né in prossimità ;
Questo nostro intervento non vuole essere polemico ma vuole
sensibilizzare gli Enti preposti affinché i lavori di
completamento dell’opera vengano realizzati in tempi rapidi
e si assicuri sin da ora, anche con un protocollo di intesa
tra Provincia e comune una puntuale e scrupolosa
manutenzione della struttura in occasione di eventuali
criticità dovute alle avversità atmosferiche che
rappresentano l’unico vero punto debole per questo tipo di
struttura come dimostrato dalle piogge di questi ultimi
giorni.
Distinti saluti.
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
Curinga 21.09.2011
|
Molti ringraziamenti
Curinga, 06 settembre 2012
Eg. direttore, sento la necessità di ringraziare
pubblicamente coloro i quali si affannano a segnalare con
foto - comunicati - pernacchie varie ecc... quanto accade in
occasioni di acquazzoni sotto il famoso ponte Sermata -
sottovia Acconia.
Sento la necessità di ringraziarli per tutto il loro impegno
alla realizzazione dell'opera. Un'opera che nessuno avrebbe
portato a termine. Grazie, grazie ancora perché tutti
costoro erano al mio fianco nel pedalare alacremente verso
la realizzazione. Alcuni di loro sperano e pregano che si
anneghi qualcuno. Potranno così affacciarsi da tutti i
balconi ed ergersi a pubblici accusatori di chi ha causato
il danno.
C,è, però, un piccolo particolare. Le opere per lo scolo
dell'acqua piovana avrebbero dovuto essere realizzate
dall'amministrazione comunale. La provincia, a suo tempo, ha
spedito il progetto al comune di Curinga anche per chiederne
la licenza edilizia.
Ha ragione il sig. Trovato a denunciare i politici che
spingevano il giorno dell'inaugurazione. Infatti, solo il
cons. prov. Anello ne avrebbe avuto il diritto - conquistato
sul campo - !!!!!! Gli altri erano comparse da
cinematografo.
Volevo anche ricordare che in quei giorni gli ingegneri che
presidiavano il campo erano tanti, spasimavano a farsi
notare, tanta era la foga che hanno dimenticato di notare
che i muretti di sostegno al marciapiede erano privi del
ferro che ne danno consistenza. Infatti si sono infranti al
suolo. Ringraziamo il Signore che non ci sono stati feriti.
Quel giorno fioccavano le pose per fotografi e giornalisti,
hanno dimenticato il problema dello scolo dell'acqua.
A costoro che vorrebbero veder crollato quell'opera
utilissima non solo ad ACCONIA ma, a tutta zona li vorrei
pregare di riflettere, non solo per la validità dell'opera
stessa, ma riflettere anche sulle notizie dei telegiornali
che annunciano migliaia di allagamenti in tutt'Italia, ed
alcune volte con molto rammarico e tristezza accompagnate da
molte vittime.
Certamente il problema dell'allagamento va risolto, anche
con urgenza. Fosse per me, comprerei anche i tubi per lo
scolo, e pagherei qualcuno per metterli. Non è però
possibile, compete solo gli organi competenti.
Grazie ancora a tutti coloro che cercando di addossarmene la
responsabilità ne segnalano il guasto.
Per il futuro, siccome sono in grado ed ho la forza e
l'amore per realizzare molte opere importanti per CURINGA-in
PRIMA FILA - a costoro consiglio di armarsi di tanto veleno,
ma tanto, perché avranno da criticare all'infinito.
Rocco Anello per CURINGA-in PRIMA FILA
-
Breve Commento
I cittadini non credo facciano il tifo per il crollo di
questa opera di vitale importanza per Acconia, Curinga e l'interland,si
chiedono soltanto "come mai questo disagio in
situazioni di normali piogge?". e ne restano
sconsolati,delusi e arrabbiati,specialmente quando si
rendono conto che questa è un opera costata oltre un milione
di euro, ma non efficiente in momenti di normalità.
Per le responsabilità oggettive non sta ai cittadini
trovarle, ci sono organi e istituzioni per tali
BAZECOLE.
Cesare Natale Cesareo
|
Inizio lavori per apertura Ufficio Postale di Curinga centro
Curinga, 03 settembre 2012
Con riferimento alla chiusura dell’Ufficio Postale di
Curinga, per come riferito dai responsabili di Poste
Italiane, su richiesta del Polo Immbiliare di Reggio
Calabria Centro, la Direzione Generale di Poste Italiane ha
espresso parere favorevole circa la sistemazione degli
uffici nei locali ubicati in Piazza Stadio (di fronte al
Municipio) ed in questa settimana unitamente alla stipula
del contratto di locazione con il proprietario dell’immobile
si procederà all’adeguamento dei locali medesimi.
Nonostante la chiusura dell’Ufficio Postale di Curinga
centro sia stata pressoché immediata e senza preavvisi, in
un lasso di tempo abbastanza breve si è riuscito a porre al
vaglio dei dirigenti di Poste Italiane circa dieci immobili
e allo stesso tempo assicurare il finanziamento del nuovo
ufficio che – si sottolinea - non rientrava nel piano degli
investimenti 2012 dell’Azienda, abbreviando così i tempi
tecnici che normalmente Poste Italiane impiega per la
soluzione di simili problematiche, che in altri comuni si
protraggono per diversi anni.
Si prospetta così la soluzione definitiva al
disservizio venutosi a creare in questi mesi, grazie al
costante interessamento e coinvolgimento nella vicenda a
tutti i livelli di diversi dirigenti di Poste Italiane: dal
Dott. Antonino Taglialatela Direttore Provinciale area
mercati privati di Catanzaro all’Ing. Antonino Meliadò
Dirigente del Polo Immobiliare di Reggio Calabria, dal Dott.
Barreca e dal Dott. Rossi del Compartimento di Napoli
all’Ing. Silvi della Direzione Generale di Roma.
Un ringraziamento particolare non può che essere rivolto a
S. E. il Prefetto Antonio Repucci, al Vice- Prefetto Capo di
Gabinetto Dott.ssa Costanza Pino ed ai Commissari Prefettizi
Dott.ssa Maio e Dott. Calandriello, che ininterrottamente
hanno monitorato e incalzato i Dirigenti di Poste Italiane
affinché si addivenisse in tempi brevi all’avvio dei lavori
per l’apertura del nuovo ufficio postale.
Infine, occorre evidenziare come l’accorciarsi dei tempi sia
stato fattibile grazie alla collaborazione dei cittadini che
hanno risposto positivamente alla ricerca dei nuovi locali.
Proprio per tale motivo si intende ringraziare pubblicamente
chi, ognuno per la propria parte, senza distinzione
politica, in questo lasso di tempo si è adoperato in
silenzio per ridare a Curinga il proprio ufficio postale e
la dignità che merita, nonostante in questo particolare
periodo sono stati chiusi oltre 20 uffici postali a seguito
di un ridimensionamento imposto dall’Azienda.
Tanto si doveva.
Curinga, 03 settembre 2012
Avv. Roberto Sorrenti
Un Breve Commento
Apprendiamo con piacere e con un sospiro di sollievo questa
bella notizia.
Finalmente dopo circa
sette mesi di chiusura, forzata, dell' Ufficio Postale di
Curinga , esattamente dal 13 febbraio 2012, i tempi per la
riapertura e per la fine dei disagi infiniti, sembrano avere
i giorni contati.
Da parte nostra abbiamo dato il nostro contributo
informativo cercando di tenere alta l' attenzione su questo
problema che sembrava di difficile soluzione. Ora non resta
che attendere e avere pazienza, sperando, ancora per poco .
Come sempre il nostro sito
www.curinga-in.it
sarà pronto e disponibile ad una informazione corretta e
puntuale, su altre ed eventuali notizie riguardanti questo
argomento
Cesare Natale Cesareo
|
Per la serie " si stava meglio , quando si stava peggio "
Curinga, 03 settembre 2012
Mentre su Caronte si abbatteva una vera e propria " tromba
d'aria " , il famoso " ponte da sarmata " era di nuovo
inagibile causa pioggia di qualche decina di minuti. E
soprattutto in questa fase drammatica per il nostro paese
che non deve emergere un dibattito politico circa questo
ennesimo evento in negativo , il dibattito politico ben
venga...ma non ora , adesso interessa che venga soprattutto
la politica , quella che deve tutelarci e rappresentare ,
quella che ha investito tempo e denaro per creare un
qualcosa che , ahimè , rappesenta a tutti gli effetti la
situazione del nostro povero paese , quella stessa politica
che era fiera di questo " innovativo " progetto.....ma
signori , qualcosa non ha funzionato.
A questa stessa politica mi rivolgo
:
dobbiamo attendere che ci scappi il morto ?
Perché la storia insegna , purtroppo è gia successo che
qualche innocente trovi la morte sotto opere che dovrebbero
rappresentare l'eccellenza nella realizzazione. Ci sono
leggi , iter, responsabilità , tutti elementi che devono
venire prima ancora dei soldi , perché i pesi sulla
coscienza non vanno via , qualche migliaia di euro in più
per risanare la situazione si , ma hanno il profumo della
tranquillità , la stessa tranquillità che non respirano più
i cittadini curinghesi .
Quando parlo di CURINGA , parlo dell'asse Curinga Centro -
Acconia , perché continuare ancora nel 2012 a vivere di odi
, rancori e suddivisioni territoriali non solo fa male
all'intero territorio e comune , ma ci lascia dietro a
discapito dei territori vicini , che riescono a fare gruppo
, e si sa che il gruppo fa la forza ! Avevamo tutto quando
gli altri non avevano nulla , adesso non abbiamo più nulla ,
mentre gli altri hanno tutto......prima di ogni ruolo deve
venire l'uomo , l'uomo composto da valori e ideali , umiltà
e senso del dovere , non solo per chi amministra , ma anche
nelle semplici vesti di cittadini. Iniziare a deporre le
armi dell'ipocrisia , del ceto sociale ( puoi essere anche
un re , ma " a curga si sempre u fijjiu o a fijjia de " )
grande cancro della nostra comunità.
E' del tutto normale che scattino polemiche , stampe ,
dibattiti politici , ma in questa fase al cittadino
curinghese interessa - e deve interessare - esclusivamente
che chi ha delle responsabilità e dei ruoli si metta al più
presto in moto per trovare una celere risoluzione al caso.
Personalmente non mi interessa - ne mi compete - inveire
contro nessuno , ne provo gusto nel ricercare colpe o
colpevoli , vivo di altre culture e poi adesso sarebbe
troppo facile allacciarsi a righe di attacchi mediatici !
Fuori gli slogan politici dai drammi e dalle difficoltà ,
ben venga chi si sposa per il bene comune di curinga ,
qualsiasi sia l'età , il ruolo o l'appartenenza .
Spesso non tutti i mali vengono per nuocere.....e spero che
anche per CURINGA sia successo cosi !
Damiano Carchedi
|
Ultim' ora
Pioggia di sette minuti causa
allagamento dell' ormai F amoso Sottopasso della Sarmata ad
Acconia
Foto di repertorio innaugurazione
Curinga, 01 settembre 2012
Un piccolo temporale di 7 minuti circa ha fatto si che
ancora una volta il ponte è stato chiuso.- Ma è possibile?
Siamo solo all'inizio della stagione delle piogge! Dico,
dove sono i politici che all'apertura si spingevano per
entrare nell'obiettivo delle foto e telecamere? Il ponte è
stato costruito male e finirà paggio.-
Antonio TROVATO
P.S. Speriamo che nulla succede al centro abitato altrimenti
i mezzi di soccorso devono prima munirsi di canoa!!!!!!
Un Breve commento della redazione
Stiamo parlando non
dell'L'URAGANO Isaac
che ieri ha colpito gli stati Uniti
o di una
tempesta tropicale o di un ciclone, bensì di una pioggia di
qualche minuto.
Poichè non è la prima volta che inconvenienti del genere
succedono, sarebbe bene, che i responsabili di tali
situazioni, prendessero sul serio il problema, attuando
preventivamente quelle misure necessarie, per ovviare a tali
incresciosi e pericolosi problemi.
Cesare Natale Cesareo
|

Giuseppe Frijia (già Ass.
Comunale) risponde a
Rocco
Anello sulla mail
"Zero
limiti alla demagogia"
Curinga, 01 settembre 2012
L'unica fase demagogica la ritrovo in questa missiva
strumentale quanto non mai e costruita a ridosso
all'ufficialità di scendere in campo per le prossime
amministrative comunali
L ex consigliere prov. Rocco Anello offende in primis
l'intelligenza della popolazione curinghese prima ancora di
raggiunge il tanto famigerato obiettivo di intaccare la mia
buona fede e immagine. Come ? Dichiarando , nel 2012 , di
manipolare le masse con un semplice intervento mediatico.
Curinga è ridotta cosi male ? Non credo proprio. E se invece
ne è certo , questa missiva recita come non mai quanto a
utilizzare questa via , sia proprio codesto signore che mi
cita . Recita il vangelo " perchè guardi la pagliuzza negli
occhi dell'altro quando nei tuoi ci sono delle travi " ?
Voto in consiglio
: Quando venne votata mi ero opposto , ma visto e
considerato che la maggioranza si era adeguata in toto su
questa misura facente parte come allegato di bilancio , non
ebbi altra scelta che adeguarmi alla manovra voluta
dall'intera maggioranza. Viviamo in epoca democratica. Ma
non mi risulta che abbia mai approvato il regolamento per
attivare la tassa da amministratore. E su mie pressioni
il Sindaco aveva richiesto agli amministratori della
struttura e ottenuto un appuntamento per far si che si
discutesse della stessa con apertura a farla slittare. Lei ,
caro ex consigliere provinciale , se proprio voleva
dimostrarsi non demagogico doveva riportare un qualcosa di
costruttivo e da poter seguire per aggirare il problema ,
visto che vuole fare ( ? ) e si reputa amministratore ( ? )
, invece di sparare in mala fede sulla mia figura. Non è
gettando fango su chi , ha lavorato e prodotto piccoli
risultati ma gradevoli per la gente sui tavoli e non ha
fermato la sua strada politica con lo scioglimento del
comune, che si accresce il proprio curriculum. Soprattutto
in politica , servono numeri , e non da circo. E sul rinvio
alla prossima amministrazione : ha lei potere decisionale
per modificare ad hoc la decisione attuata ? Perché se cosi
fosse significa che " governare " da Roma produce effetti
miracolosi !
Piano spiaggia
: Pronto da tempo e mancava solo l'ok per essere discusso e
approvato in consiglio e le garantisco chè un ottimo piano.
Ma sicuramente chi ha vissuto sui litorali di tutto il mondo
, conosce bene le spiagge e i lidi del nostro paese , e "
saprà senz'altro dare luce a quello specchio di acqua " ,
proprio nella stessa maniera che ha portato avanti il ruolo
provinciale. Ingredienti ottimali per un ottimo e futuro
amministratore Curinghese. Un vero Onnipotente – Se non mi
candiderò a Sindaco Avrà sicuramente il mio voto.
GIUSEPPE FRIJIA
|


Curinga, 31 agosto 2012
L'arte di accattivarsi il favore delle masse per manipolarle
non ha limiti. E' quanto afferma il già cons. prov. Rocco
Anello della compagine "CURINGA-in PRIMA FILA" - Infatti, il
"NO" alla nuova tassa di soggiorno da parte di qualche ex
assessore della decaduta amministrazione comunale la dice
lunga sulla sua fine.
Vorrei ricordargli che avrebbe dovuto opporsi nel momento in
cui l'ha votata, la vituperata tassa di soggiorno, tanto per
incominciare. Sulle affermazioni poi, della totale assenza
di strutture e servizi vorrei domandargli se avrebbero
dovuto essere realizzate dal Padreterno.
Per quanto riguarda il ritorno dei Curinghesi alla spiaggia
locale, ricorda ancora Anello, non c'è stata nemmeno la
programmazione di qualche bagno chimico.
Nell'articolo dei giornali riguardante il tema in oggetto,
l'ex assessore maldestramente parla di economia,
investitori, produttività, ed è in questo passaggio che
emerge la malafede e la demagogia: "No alla tassa di
soggiorno perchè produce crisi, ma, suggerisce di rimetterla
all'amministrazione che verrà".
Rocco Anello -per- "CURINGA-in PRIMA FILA"
|

Rinnovo consiglio comunale a CURINGA
“ PRIMA FILA” per CURINGA
Curinga, 24 agosto 2012
Un territorio splendido: mare, pineta, ampia e grande
spiaggia con la classica sabbia dorata, ricca pianura
disseminata di piccole, medie e grandi aziende agricole
leader di pregiate colture; insediamenti artigianali da far
invidia a quelle del nord-est quantomeno per la qualità , l’eccellenze
dei prodotti. Nella magnifica pianura curinghese sorge
Acconia: centro abitato con ottime strutture ricettive
commerciali, alberghieri e servizi di ogni genere.
Sulla collina, alla base del rinomato Monte Contessa sorge
Curinga: centro storico e sede del Municipio. Curinga e
Acconia e le altre frazioni esistenti sul territorio sono
abitati da cittadini laboriosi, lavoratori, con un retaggio
culturale da meritarsi la “PRIMA FILA” in tutti i settori.
Alla luce dei disastri amministrativi avvenuti negli ultimi
anni prodotti da amministratori “apprendisti stregoni “ che
si sono presentati come maghi dalle miracolose ricette per
tutti e per tutto e che hanno disseminato solo inefficienze,
degrado ambientale, disfunzioni dei servizi, favori ed
incarichi ben retribuiti ad amici, parenti ed amici
forestieri, assessori ben retribuiti solo per mantenere la
stabilità , fazioni di gruppi che si accusano l‘un l’altro
dei più meschini fatti e misfatti, il già Consigliere
Provinciale Rocco Anello lancia un allarme a tutti i
cittadini perchè si guardi all’interesse generale del paese
e non dar più credito a chi ha già promesso e crede di poter
continuare a promettere illusioni facendo leva sui numeri di
una grande famiglia.
Rocco Anello è da tempo che lavora perchè insieme ad altri
umili concittadini si possa mettere insieme una squadra in
grado di portare “CURINGA-in PRIMA FILA” questo sarà il
nome della lista che parteciperà alla prossima tornata
elettorale. Una lista civica che non guarderà ai colori d’
appartenenza, ma che ogni componente pur avendo dei valori
di riferimento politico, metta al primo posto il valore ed i
colori del proprio paese.
Forte dei fatti, delle opere prodotte nel suo passato dì
amministratore per il proprio paese è fortemente convinto
che oltre al nome “CURINGA-in PRIMA FILA” ci sarà nel
panorama della Calabria e del meridione tutto.
Per “CURINGA-in PRIMA FILA” conclude Anello, è¨ gradita e
necessaria la collaborazione e la partecipazione di tutti i
cittadini perchè si possa essere vigili molto attenti alla
trasparenza, alla realizzazione del programma, ed infine a
denunciare all’istante tutte le forme d’irregolarità .
Rocco Anello
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Curinga, 15 luglio 2012
Mi permetto di intervenire per cercare di capire se a
Curinga, nostro amato territorio, si parla ancora l’italiano
oppure da un po’ di tempo a questa parte si parla il cinese
o l’ aramaico antico.
Questa mia domanda nasce perché credo e non sono il solo,
che l’incontro tenutosi a Curinga il 30/06/2012 e ad Acconia
il14/07/2012 dove l’ing. Pallaria ha spiegato i motivi
dell’attuale situazione amministrativa, abbia in qualche
modo tolto i dubbi a quei cittadini che si erano sentiti
spiazzati da un atteggiamento tanto strano quanto insolito
da parte di alcuni ex amministratori. Invece con grande
stupore stamani trovo affisso un manifesto e credetemi ho
pensato ad uno scherzo o meglio a delle persone che ogni
tanto si svegliano scrivono quel che passa per la mente e
poi tornano a dormire.
Parto dal primo punto la logica delle Tribù: si scrive che
le liste vengono composte non da persone con visioni e
progetti comuni o affini ma si vincono le elezioni se si
riesce a candidare il massimo numero di persone appartenenti
a famiglie numerose. Ma chi firma il manifesto è di Curinga?
Mi sembra che si continui a prendere in giro le persone
perchè cara Maria Sorrenti la lista Ferraro mi spieghi da
che persone era composta?
Voglio vedere nella composizione delle prossime liste se le
tre firmatarie saranno canditate (se si vorranno candidare)
in una lista di intellettuali con 1 voto a testa o con liste
con candidati con le famiglie numerose… Vedremo!!!
Secondo punto leggo: Non ci sovviene un solo provvedimento
determinato da questa maggioranza che potrà essere ricordato
in futuro un solo problema risolto anzi tanti aggravati o
creati.
Continuo a sostenere che chi a scritto si sia svegliato
abbia buttato li quattro righe e sia tornato in letargo
Dico semplicemente di andare a leggere tutte le delibere di
giunta e tutta quella documentazione protocollata
dall’amministrazione uscente e dopo di parlare. (se avete
bisogno di delucidazioni chiedete all’ ing. Pallaria è
sempre disponibile a chiarimenti).
Terzo Punto si continua a parlare di piano spiaggia, piano
strutturale associato terreni comunali chiusura ufficio
postale… ecc. ecc. ecc. dico solo se poco poco nei due
incontri aperti al pubblico anche di nascosto avreste
ascoltato le spiegazioni su questi punti credo oggi non
sareste qui a continuare questa cantilena inutile e noiosa.
Una cosa voglio sottolinearla perché firmataria del
documento è Maria Sorrenti che faceva parte di
quell’amministrazione che ha combinato degli sfracelli sui
terreni comunali ed oggi si erge a paladina della giustizia
ma cara Maria forse su determinati argomenti non è meglio
tacere?
Un ultimo punto prima della conclusione, ancora con questa
storia dell’ufficio postale ma veramente credete che la
gente possa pensare che la colpa della chiusura della posta
sia dell’amministrazione?
Lui non era Dio in terra ma accusarlo anche di colpe non sue
mi sembra esagerato!
Concludo dicendo che forse sia stato un bene il rifiuto da
parte delle opposizioni di assumere la responsabilità di
governo non so cosa realmente avreste potuto metter in
campo.
Voglio ricordare solo che si è chiuso un capitolo ma il
libro ancora non è stato scritto!!!
Pietro Trovato
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SEMPLICEMENTE PER CHIAREZZA…………
Curinga, 14 luglio 2012
Ci siamo, volutamente, astenute dal commentare a caldo le
vicende politiche che hanno determinato il fallimento della
maggioranza, sancendo un momento di grave crisi per tutta la
comunità.
Lo facciamo oggi, dopo una certa sedimentazione di singoli
stati d’animo.
Non ci appare lontano dal vero il sostenere che è stato il
naturale epilogo di una maggioranza, mai risultata tale nei
fatti quotidiani.
Probabilmente non lo poteva neanche essere dato che a
Curinga le elezioni non si vincono perché un gruppo, con
visioni e progetti comuni o affini, si candida alla guida
del paese, ma si vincono se si riesce a candidare il massimo
numero di persone appartenenti a famiglie numerose.
La logica delle “tribù”.
Spesso tale logica mette insieme interessi e visioni
divergenti, per cui quanto oggi concretizzatosi è il frutto
dei semi messi a germogliare in fase di formazione delle
liste.
All’Ingegnere Pallaria abbiamo sempre riconosciuto capacità
professionali, i componenti l’ex maggioranza non appaiono
tacciabili di incapacità, ma i risultati parlano chiaro e
sono incontrovertibili.
Non ci sovviene un solo provvedimento determinato da questa
maggioranza che potrà essere ricordato in futuro. Non un
solo problema risolto, anzi tanti aggravati, o creati.
Ci si aspettava una stagione nuova per Curinga, di maggiore
confronto e collaborazione, pur fra visioni ed idee diverse.
La democrazia è proprio confronto fra idee diverse.
Nulla di tutto ciò.
Anzi il manifestare punti di vista diversi è stato più volte
l’occasione per scatenare attacchi pubblici personali,
calunniosi e a volte con parvenze intimidatorie.
In una comunità sono i cittadini, che attraverso il voto,
stabiliscono i ruoli che i vari candidati dovranno svolgere
a livello amministrativo.
Le scelte fatte sembravano nette e inappellabili, ma i
risultati sono quelli che tutti conosciamo: un fallimento
totale!
A noi gli elettori hanno assegnato un ruolo di opposizione e
abbiamo tentato di assolverlo con dignità, coerenza e
nell’interesse generale.
Non abbiamo mai ragionato in termini di possibile potere
personale.
Potrebbe apparire ripetitivo ricordare il “Piano Spiaggia”,
il “Piano Strutturale Associato”, i “terreni comunali”, la
chiusura dell’Ufficio Postale, ecc., per dimostrare
l’inconsistenza, al limite della dannosità, dell’ex
amministrazione, ma alcune considerazioni aggiuntive devono
essere fatte.
Pur nella stima e nel rispetto umano, va sottolineato con
forza che quanto accaduto è da ricondursi in maniera
esclusiva al Sindaco e alla sua maggioranza.
Infatti ha generato una “prima opposizione aggiuntiva” e poi
un’ulteriore frangia, ancora di “opposizione aggiuntiva”.
I numeri sono diventati altri e la maggioranza, come neve al
sole, è sparita.
Le cose sono due: o erano in gran parte dei novelli
“comandanti Schettino” che hanno abbandonato la nave prima
ancora di aver fatto “l’inchino”, o era la guida che faceva
intravedere e temere il naufragio imminente.
Una volta questi problemi si affrontavano in riunioni con i
partiti, oggi bisognerebbe farsi accompagnare dai genitori?
Né si poteva sperare che la “minoranza originaria” potesse
puntellare un’amministrazione sparita nei numeri e mai
incisiva nei problemi della comunità.
Non avrebbe avuto alcun senso che la minoranza diventasse
parte della maggioranza e poi: per fare cosa?
Nessun programma di fine legislatura credibile è stato posto
all’attenzione.
L’arma del Commissariamento usata come clava, non poteva
funzionare.
Cosa avremmo potuto dire a chi ci aveva dato la fiducia
pensata come alternativa a quella che è poi risultata
maggioranza?
Avremmo dato ragione a quanti, sempre più numerosi,
ritengono che “son tutti uguali e pensano solo al potere
personale”, mentre a noi interessa, fra l’altro, far capire
che ogni persona è un soggetto a se stante, ha una sua
storia personale e risponde personalmente delle cose che fa.
Il qualunquismo non fa crescere nessuno.
E quanti, oggi orfani dell’amministrazione decaduta,
rilevano che un senso di responsabilità avrebbe consigliato
di puntellarla, siamo certe che sarebbero stati veementi
nell’accusarci di opportunismo e di esserci vendute al
potere, laddove ci fossimo comportate diversamente.
Pensiamo, invece, che il senso di responsabilità debba
portare ciascuno ad assumersi le proprie e finirla di
pensare che le “colpe” sono sempre di “altri”.
Pensare al “bene comune”, di cui oggi tanti si riempiono la
bocca, a nostro avviso significa spendersi ogni giorno per
tentare di risolvere qualche problema della collettività, e
non una cosa a cui poi corrisponde il nulla più nullo.
Curinga è un paese importante, con grandi capacità e
sensibilità umane, fare un calderone di ognuno, significa
tenere lontano dalla cosa pubblica le persone più capaci e
più disponibili a spendersi in maniera disinteressata.
Significa lasciare sempre maggiore spazio alle persone più
interessate, che mai hanno fatto nulla nell’interesse
generale.
Questo periodo di commissariamento potrebbe servire per
utili riflessioni e per svelenire l’ambiente.
Finendo formuliamo, ai Commissari Incaricati, l’augurio di
un proficuo lavoro nell’interesse della comunità.
Maria Sorrenti
Margherita Perugini
Veneranda Calvieri
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Curinga, 03 luglio 2012
Un altro obiettivo su cui l’Amministrazione uscente stava
lavorando era l’elaborazione di uno specifico Progetto di
Sviluppo che amavamo denominare POC (Piano Operativo
Comunale).
In pratica, attraverso l’analisi dei punti di forza e di
debolezza del nostro territorio sono state individuate le
linee di intervento: dove e come intervenire cercando di
intercettare le risorse economiche per finanziarle.
L’insieme di queste linee di intervento costituiva il Piano
di Marketing territoriale per Curinga, quale
strumento di
pianificazione e programmazione strategica anche per
quelli che sarebbero venuti dopo di noi.
Specifiche azioni venivano allora attivate per la
valorizzazione delle innumerevoli risorse (naturalistiche,
ambientali, culturali, ecc.) di cui dispone il territorio di
Curinga, legando coerentemente vari strumenti di
programmazione e programmi di sviluppo attivi o da
attivarsi.
Il principale strumento di programmazione era costituito dal
POR (Piano Operativo Regionale) e, quindi, ci si riferiva
alle cosiddette linee di azione del POR che
racchiudono i vari canali finanziari azionabili (fondi
strutturali comunitari, nazionali, regionali e provinciali,
comunali e privati) ed ai Programmi di Sviluppo che la
Regione aveva varato dando vita ai PISL. (Programmi
Integrati di Sviluppo Locale)
Curinga ha partecipato attivamente a quattro PISL, per due
dei quali ha assunto il ruolo di Capofila.
Dei quattro, uno è quello denominato GAC (Gruppo Azione
Costiera) “Costa degli Dei” che ha come Ente capofila il
Parco Marino Regionale “Fondali di Capocozzo, S.Irene, Vibo
Marina, Pizzo, Capo Vaticano, Tropea” con sede a Vibo
Marina.
Detto PISL riguarda la promozione dello sviluppo costiero
della fascia costiera tirrenica delle province di Vibo
Valentia e Catanzaro, attraverso l’attuazione della misura
FEP 2007-2013 Asse IV “Sviluppo sostenibile delle zone
pesca”.
Prevede degli interventi “comuni” di fruizione della fascia
litorale per tutti i Comuni costieri compresi tra Nocera a
Nicotera oltre ad interventi specifici nei Comuni
interessati.
Uno degli interventi previsti per Curinga riguarda
l’acquisizione al patrimonio comunale ed il recupero delle
due torri costiere. Le due strutture adeguatamente
valorizzate saranno luogo di narrazione delle memorie del
mare. Cito quanto riportato nella relazione di progetto: “….La
mancanza di oggetti da esporre indirizza il progetto a
subordinarlo alla narrazione; in questo modo possono essere
esposti anche contenuti immateriali che non si traducono in
forma fisica, ma che ugualmente costituiscono parte del
patrimonio identitario della collettività. Un recupero
finalizzato quindi ad incrementare e sviluppare le attuali
condizioni di conoscenza della storia del mare di Curinga,
ma anche quello di rimandare al territorio per una migliore
valorizzazione dei beni presenti sullo stesso…”
La proposta di PISL aveva superato la prima fase ed a
seguito della comunicazione di detto risultato (Decreto del
Dirigente Generale Dipartimento Agricoltura, Foreste e
Forestazione della Regione Calabria pubblicato sul BURC in
data 24.10.2011), sono stati predisposizione tutte le
attività necessarie per la partecipazione alla seconda fase
del Bando. Quindi si sono tenute una serie di riunioni,
presso il Comune di Vibo Valentia, in cui il Comune di
Curinga è risultato sempre presente attraverso la mia
partecipazione perché delegata dal Sindaco.
Con una mail ricevuta lo scorso 30 giugno dal
Coordinatore Tecnico Ing. Franco Dario Giuliano è stata data
comunicazione della pubblicazione della graduatoria
definitiva che vede il PISL cui facciamo parte al secondo
posto della graduatoria finanziato per €. 2.800.000,00.
Il Decreto è del Dirigente Generale del Dip. Agricoltura
della Regione Calabria n. 9161 del 25.6.2012 consultabile
sul sito della Regione Calabria.
Si ritiene opportuno precisare che grazie alla
collaborazione di esterni (di Curinga) e dell’Associazione
curinghese Costa Nostra si era in procinto di “anticipare”
quella che nel prossimo futuro era la funzione delle torri
recuperate. Si stava lavorando per montare a mare,
quest’anno, una apposita “baracca” /museo con annesso punto
di ristoro.
Voglio allegare alla presente il citato decreto regionale di
approvazione della graduatoria definitiva dei PISL ritenuti
ammissibili.
Ciò al solo fine di mostrare come operava l’amministrazione
uscente: LAVORARE IN SILENZIO ANTEPONENDO IL PROGRAMMA AL
PROGETTO E FACENDO VEDERE IL RISULTATO SOLO UNA VOLTA
RAGGIUNTO.
in allegato i documentii n Pdf
Decreto
9161del 26-06-2012
Graduatoria
Definitiva GAC
Barbara Ornella Serratore
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L’ Ing. Domenico
Pallaria, ha voluto incontrare i cittadini
Curinga, 30 giugno 2012
L’ Ing. Domenico Pallaria, ha voluto
incontrare ancora una volta i cittadini di Curinga, per
cercare di dare una risposta ed un senso compiuto alle
ultime vicende che hanno portato allo scioglimento del
consiglio comunale . Affianco a lui nell’ anfiteatro Serra
di Ciancio, stracolmo, i suoi fedelissimi ex assessori e
consiglieri, tra i quali il prof. Francesco Bianca , l’ avv.
Roberto Sorrenti , Barbara Ornella Serratore e Giseppe
Vasta,
L’ ing. Domenico Pallaria, partendo dall’
inizio del mandato plebiscitario e concludendo con lo
scioglimento del consiglio comunale, a parer suo, senza
motivazioni; ha ripercorso la storia della sua
amministrazione con le tante cose fatte e le molte cose da
definire e portare a termine .Tanti i punti toccati tante le
situazioni critiche alle quali la sua amministrazione ha
voluto e saputo dare risposte, soprattutto in momenti di
oggettiva mancanza di risorse economiche alle quali ha
cercato di far fronte con adeguati progetti di sviluppo
territoriale.
Punti molto caldi e sentiti dalla
popolazione, sono stati il riordino dei terreni comunali ,
piano spiaggia, assetto del territorio, infrastrutture fatte
ed in corso d’ opera . Molte cose sono state fatte, ma altre
restano incompiute o ferme. Il punto fondamentale della
vicenda, come l’ Ing. Pallaria ricordava fin all’ inizio del
suo lungo intervento, più che motivazioni politiche reali è
emersa una volontà a farlo cadere, quindi un problema di
avversione personale specialmente da quanti avevano
collaborato con lui nell’ amministrazione e che per vicende,
sicuramente non politiche, hanno creato un movimento
contrario ed opposto mirante alla sua caduta personale.
La scarna cronaca di un lungo pomeriggio,
chiude una parentesi forse troppo breve della nostra storia
,sicuramente non esaltante, ma cercare colpe , trovare
ragioni, a questo punto del cammino, sembra ormai un gioco
puramente accademico. Purtroppo con i se e con i ma ,
difficilmente si costruisce. La vicenda vissuta da Curinga e
dai curinghesi può certamente servire a chi vorrà cimentarsi
in un prossimo futuro e proporsi alla guida della nostra
cittadina , unico obbiettivo CURINGA e i CURINGHESI, tutto
il resto dovrà essere relativo.
A breve pubblicheremo la relazione dell’ ing.
Domenico Pallaria, che chiarirà sicuramente i tanti punti
emersi nei tre anni di amministrazione. Ancora a brevissimo
pubblicheremo il video della serata dell’ Ing Pallaria con i
cittadini.
Cesare Natale Cesareo
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Curinga, 29 giugno 2012
Carissimi concittadini, nella prima uscita sul sito
Curinga-in ho inteso indicare il metodo per la selezione dei
potenziali amministratori che dovranno presentarsi agli
elettori nella prossima tornata elettorale per il comune.
Ritengo opportuno che ogni candidato sia espressione di
interessi collettivi e, non di interessi personali o
familisti.
Le ultimissime vicissitudini che si registrano nelle velate
dichiarazioni sui media ci fanno capire che gli interessi
generali di Curinga e dei Curinghesi non erano affatto al
primo posto.
Bene, una sorta di primarie che permetterebbero di essere
rappresentati nell' amministrazione della cosa pubblica
tutti i settori della società .
CURINGA-in: PRIMA FILA il metodo è per chi non ne fosse
informato lo può trovare sul sito di qualche giorno fa. e
BASTA CON GLI EXTRATERRESTRI !
Nelle prossime settimane si terranno i primi incontri
conoscitivi con le varie categorie di settore: imprenditori,
artigiani, agricoltori, commercianti, associazioni ecc¦.. ed
ancora: professionisti, cultura, donne, studenti, anziani.
La redazione del programma sarà aperta alla possibile
partecipazione di tutti i cittadini. Con la possibile
partecipazione ad incontri pubblici ed anche attraverso siti
telematici.
Per quanto mi riguarda ho già le idee molto chiare. Basta
andare sulla pagina Facebook: rocco anello - e si
individuano facilmente.
Non di meno, voglio ricordarne qualcuna importantissima e
sulla quale prendo un impegno forte come fu quello, portato
a termine, del famoso PONTE SERMATA.
Il porto canale e il villaggio Curinga-MARE e Il lungomare -
Il super camping-area attrezzata della grande pineta e
l'asse attrezzato per la direttissima CURINGA-
ACCONIA-MARE.
Sarà data la massima attenzione: all'ambiente, alla
sicurezza dei cittadini, alla legalità , alla trasparenza,
al controllo degli immigrati. Ai servizi come: trasporto,
acqua, sanità , scuola, terza età .
Sarà data ancora massima attenzione al decoro urbano ed a
tutti gli strumenti possibili per la crescita sociale,
economica, culturale che Curinga ed i Curinghesi meritano.
Appunto: CURINGA-in PRIMA FILA è PENSARE UNIVERSALE e AGIRE
NEL LOCALE e Insieme si può!
Rocco Anello - Curinghese -
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Curinga, 26 giugno 2012
“CONFRONTO, CONDIVISIONE, TRASPARENZA”, questo era il motto
del mio sindaco, opinione condivisa da tutti, (tranne dagli
inetti) in quanto l’apporto dei singoli consente il successo
del gruppo . Trasparenza come sentimento diffuso, ambizione
di tutti???Avere un peso paritario all’ interno. Questa è la
filosofia che doveva stare alla base della gestione del
gruppo. Cosi quando si iniziano a raccogliere i primi dati
per analizzare l’andamento generale della gestione comunale,
fidalizzare i cittadini , prevederne i bisogni, capirne i
tempi e rispondere alle loro segnalazioni, ma soprattutto
comprenderne i meccanismi e le relazioni, per motivarlo a
restare fedele, prevedere le loro necessità e mantenere vivo
l’attenzione per il proprio comune, succede il
patatrac….Ecco !! Scioglimento del Comune che ha prodotto
nei cittadini una diversa psicologia di pensiero nei vari
gruppi spinti tutti maggiormente ad abbattere quelle persone
riconducibili alle inefficienze dei loro mandati.
L’altro lato della medaglia?
I periodi di difficoltà finanziari del ns. comune, ereditati
da anni di cattiva gestione amministrativa in cui non veniva
pagato niente,hanno rappresentato un terreno fertile per i
settori più innovativi. Il ns. sindaco ha cercato sempre di
fare una diagnosi fredda, proponendo una terapia d’urto,
facendo un ripianamento dei debiti per poter avere almeno
due servizi primari: acqua e spazzatura. Che i debiti
potevano essere eliminati era solo un utopia, l’idea di
poterlo regolare era fallace. Il sistema libero che aveva
cercato di creare, non è andato bene, non ha valutato la
potenzialità di chi gli stava accanto, e man mano si è fatto
una selezione automatica, si può tener sotto controllo
ciò che si conosce con l’esperienza, non ciò che è nuovo che
si sviluppa proprio per aggirare l’esistente. Questo è
accaduto, la rivoluzione degli incapaci che hanno sfruttato
delle situazioni Misteriosi da web. La bolla scoppiata è
nata da un tavolino in un bar, non da situazioni finanziarie
o altri problemi della collettività. Purtroppo queste
situazioni sono crudeli poiché agiscono in modo impersonale
colpendo in direzioni imprevedibili. Il ns. sindaco ha solo
una conoscenza imperfetta di questi meccanismi complessi, di
questi incapaci e il suo intervento non è riuscito a
favorire la loro crescita. Ha cercato più volte di
intervenire in termini rapidi e precisi provando sempre a
salvare tutti coloro che regredivano, in quanto riteneva che
queste situazioni si sarebbero potute tramutare un domani
nella spoliazione dei ceti più poveri , in quanto più spese
portano con le nuove leggi a tasse per i cittadini.
L’effetto più importante di questa congiura sarà certamente
un abbattimento per il comune, con l’avvenuta del
commissario e imprevedibile sarà l’esito finale. Come si
muoveranno adesso le cose? Quali gli esiti del commissario,
i progetti in atto saranno alterati, cosa accadrà al ns.
comune. Infine, nell’analizzare la situazione rendiamoci
disponibili a cambiare idea in base ai fatti, senza cadere
vittime delle ideologie preconcette.
Elisabetta Diaco
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Non sono per propormi - MA - per proporre CURINGA-in: PRIMA
FILA
Curinga, 26 giugno 2012
E' questo quello che vogliamo. E' questo che Curinga ed i
curinghesi meritano. Ed ancora, Curinga per molti versi è
stata sempre in prima fila. Poi, pian piano è andata a
finire come ormai tutti sanno.
Non sono qua a dare giudizi sulle capacità o meno degli
amministratori degli ultimi anni. Non voglio vestire i panni
dell'allenatore che ogni Italiano si sente d'esser nel
calcio.
Non sono per propormi - MA - per proporre CURINGA-in: PRIMA
FILA -
Per far questo si vorrebbe comporre una squadra con: (Uomo o
Donna)
Un componente per la categoria degli artigiani.
Un componente per la categoria degli agricoltori.
Un componente per la categoria dei commercianti.
Un componente del mondo associazionistico.
Un componente del mondo della cultura.
Una rappresentante dei giovani per la scuola ed il tempo
libero.
Un rappresentante per la terza età.
Una rappresentante del mondo Donna.
Tre conoscitori della politica con la P maiuscola.
Nessun Curinghese è escluso a poter partecipare alla
formazione che porterà CURINGA-in: PRIMA FILA -
Si vuole essere pratici, pragmatici, fattivi, certi.
Nessun giro di parole. Nessuna saccenteria. Niente nevrosi o
nervosismi.
Lavoriamo con calma, esperienza e confronto. Non diamo retta
ai piazzaioli sfascisti. Agli arrivisti.
Portiamo CURINGA-in: PRIMA FILA -
Rocco Anello - Curinghese da sempre -
Un brevissimo commento
L' affinità che si può vedere nello slogan lanciato dall'
amico Rocco Anello con il logo del nostro sito Principale
www.curinga-in.it
è puramente casuale. Lungi da ogni coinvolgimento politico o
associativo dello stesso sito.
La redazione di:
www.curinga-in.it
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Curinga, 25 giugno 2012
Pubblichiamo una serie di documenti, che ci invia l’ Avv.
Roberto Sorrenti, sulle convocazioni e i verbali, che si
riferiscono e cercano di chiarire, la vicenda del PSA (Piano
Strutturale Associato) che ricordiamo per inciso il comune
di Curinga non ha approvato, costatate le numerose
incongruenze rilevate in sede di consiglio comunale dal
consigliere di minoranza Domenico Michienzi ed evidenziate
dal sindaco Ing. Domenico Pallaria e dal Vice Sindaco Avv.
Roberto Sorrenti.
n.d.r.
Verbale riunione
Il giorno 09.02.12 alle ore 17.30 nella stanza del
Sindaco si è tenuta una riunione tecnico-politica
intersettoriale dedicata alla trattazione dei seguenti
procedimenti amministrativi ritenuti di estrema importanza
per una loro concreta risoluzione in tempi ben stabiliti :
Piano Strutturale Associato e Piano Spiaggia Comunale
(entrambi processi già avviati), Terreni comunali gravati da
Usi Civici (regolarizzazione e
legittimazioni/affrancazioni), Terreni comunali non gravati
da Usi Civici (alienazioni).
Partecipano, con il Sindaco e gli Assessori Sorrenti
(Vicesindaco), Serratore e Muscimarro oltre al Consigliere
Perugino:
-
il Segretario Comunale Dott. Lo Moro, anche nella qualità di
Responsabile dell’Area Finanziaria;
-
il Responsabile dell’Area Urbanistica Arch. Vasta;
-
il Responsabile dell’Area Assetto del Territorio Arch.
Calzona;
-
il Responsabile dell’Ufficio Tributi Rag. Sorrenti;
-
il Consulente Arch. Rippa.
La riunione è stata convocata dal Sindaco al fine di
verificare lo stato dell’arte del singolo procedimento per
palesare le criticità e concertare le misure da adottare e
definire una tempistica entro cui concludere alcune fasi
fondamentali. Viene dal Sindaco sottolineata l’importanza
del raggiungimento, nel più breve tempo possibile, di dette
fasi costituenti obiettivi specifici per i Responsabili a
vario livello.
PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO
il documento preliminare da portare in Consiglio Comunale è
stato già redatto dal RUP Arch. Vasta e consegnato al
Sindaco. Quest’ultimo ritiene però che il documento debba
essere illustrato ai Consiglieri Comunali auspicando
pertanto la calendarizzazione di specifico/i incontro/i da
tenersi a partire dalla prossima settimana per addivenire
all’approvazione in Consiglio del documento di che trattasi
nella prima decade di marzo. Vengono espressamente
interessati a detto obiettivo gli Assessori Sorrenti e
Muscimarro oltre all’arch. Vasta.
PIANO SPIAGGIA COMUNALE
Lo stesso risulta sostanzialmente definito e l’arch. Vasta
ha già avuto modo di illustrarlo ai Consiglieri in specifici
incontri già tenuti nello scorso mese di dicembre. L’arch.
Vasta in merito stima in due settimane il tempo necessario
per una completa definizione - atti tecnico/amministrativi
più il coinvolgimento delle associazioni di categoria (da
sentire) – sicché si conviene che entro il 15 marzo
il Piano possa essere portato in Consiglio per la sua
adozione; e ciò a prescindere dall’esatta definizione dei
confini demaniali che potrà avvenire (coinvolgendo Regione e
Capitaneria di Porto) tra le due fasi di adozione ed
approvazione.
Nel corso della discussione si è fatto cenno ad un progetto
in variante – che interessa il litorale e di cui si è tenuto
conto nel redigendo Piano Spiaggia - da portare all’esame
del Consiglio in uno con il Piano (ovvero immediatamente
prima per come suggerito dall’arch. Vasta)
Anche per questo obiettivo (15 marzo) vengono espressamente
interessati gli Assessori Sorrenti e Muscimarro.
USI CIVICI
In merito, si vogliono considerare tre aspetti:
-
la regolarizzazione;
-
la pratica “terragera”;
-
la legittimazione/affrancazione dei terreni su cui insistono
abusi edilizi
Riguardo al primo punto vengono richiamate le risultanze del
censimento avviato sui 231 ha occupati da 431 “terrageristi”:
si ha avuto riscontro per circa 180 occupanti (il resto è
agli atti e/o da verificare d’ufficio) da cui sono emerse
alcune “irregolarità” riscontrate come tali dal responsabile
dell’Ufficio Tributi con specifica nota inviata al Sindaco.
Richiamando precise responsabilità che non sono da
attribuire a questa amministrazione viene ribadita la
volontà di regolarizzare i rapporti con gli attuali
“occupanti”. Viene investito il consulente Rippa di
predisporre uno schema di contratto tipo.
In questo contesto viene affrontato il secondo aspetto
inerente alla pratica “terragera”. Il Sindaco spiega che è
volontà dell’ Amministrazione rimediare all’errore commesso
fissando il canone di fitto a 0,07 cent al mq. Informa
dell’incontro avuto presso la Corte dei Conti e della
necessità di predisporre uno specifico atto da approvarsi in
Consiglio Comunale che consenta la rateizzazione triennale
(senza interessi) del canone 2010 (da studiare ovviamente
forme di riduzione magari per chi volesse pagare subito
l’intero importo).
Nel processo di regolarizzazione, sarebbe da praticare una
cronistoria di ciascun terreno da riportare nel contratto
unitamente alla rateizzazione dell’intero importo dovuto
(compreso il canone 2011); così facendo il Comune potrebbe
incassare anche partite remote dando altresì la possibilità
di rivedere – da qui ai prossimi due anni - i canoni.
Si da mandato al Segretario comunale di organizzare al più
presto un gruppo di lavoro costituito dal Rag. Sorrenti,
dalla Rag. Monteleone, dall’Avv. Sgromo nonché dal
consulente arch. Rippa per adoperarsi in merito a quanto
detto e pervenire alla trattazione della delibera, da parte
del Consiglio Comunale, entro il prossimo 30 marzo. Il
referente politico è l’Ass. Serratore che monitorerà il
rispetto della tempistica stabilita.
Riguardo invece alle legittimazioni /affrancazioni, e con
particolare riguardo alle aree interessate da abusi edilizi
il Sindaco porta a conoscenza dei presenti l’esito
dell’incontro tenutosi giorno 07. 02.12 a Catanzaro presso
lo studio del Prof. Donato (erano presenti il Segretario e
l’arch. Rippa oltre agli assessori Sorrenti e Serratore) per
un parere in merito alla questione atteso che, per come
confermato (ma non c’era bisogno) dallo stesso legale, la
domanda di condono edilizio non consentiva l’inoltro
dell’istanza di legittimazione che ha come prerogativa (cfr.
art. 27 della Legge Regionale) il permesso di costruire. In
assenza della concessione in sanatoria si è comunque in
presenza di un abuso edilizio che, come tale, non consente
l’inoltro dell’istanza di legittimazione e/o affrancazione.
Il prof. Donato invierà a breve il parere richiesto che darà
soluzione ad un problema annoso riguardo la regolarizzazione
delle pratiche edilizie insistenti su tali tipologie di
terreni. L’arch. Calzona informa che si è già provveduto ad
estrapolare le pratiche di condono relative a detta
fattispecie e sono all’esame delle specifiche pratiche per
sancire dei modelli da applicare.
Interviene l’Arch. Rippa che propone una suddivisione delle
varie pratiche presenti nel Comune in tipologie della stessa
natura, in modo da stabilire un modello di risoluzione per
ogni singola problematica.
Si auspica un’accelerazione nella definizione delle pratiche
– atteso che anche dall’incontro con il Prof. Donato sono
stati messi dei picchetti anche in ordine alla
quantificazione della “disponibilità all’uso del suolo” –
valutando la possibilità, se necessario, di predisporre
apposito progetto obiettivo.
TERRENI COMUNALI NON GRAVATI DA USI CIVICI
Il Segretario informa i presenti che è stata recentemente
affrontata con l’arch. Rippa ed il Dr. Ruperto la
problematica inerente alla definizione di alcune pratiche
inevase da anni circa la stipula del contratto di
compravendita di terreni comunali. In merito segnala delle
specifiche criticità – concessioni edilizie rilasciate
comunque a seguito di pagamento effettuato per l’acquisto -
su terreni di cui solo oggi si chiede di stipulare l’atto
che sancisce il titolo di proprietà presupposto di una
concessione edilizia. Per detta fattispecie si condivide un
percorso risolutivo.
Alle ore 18,45 ha termine la riunione della quale si
stabilisce di redigere apposito verbale che sarà allegato ad
una specifica delibera di Giunta Municipale atta a sancire
precise direttive.
Documento del 22 Marzo 2012
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Documento del 24 aprile 2012
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Curinga, 22 giugno 2012
La lunga mail inviataci dal Consigliere Giovanni Davoli
membro del Consiglio Comunale di San Pietro A Maida si
articola in due parti, la prima riguarda il suo intervento
al consiglio comunale di San Pietro la seconda un suo
commento sulla vicenda. Vicenda che ricordiamo vede Curinga
e San Pietro accomunate dallo stesso Piano Strutturale
Associato il quale come riportato da organi di stampa locali
, nazionali e dal nostro sito ed anche ammesso dagli stessi
professionisti che lo hanno presentato alle due
amministrazioni è stato un copia e incolla di un PSA di un
altro territorio.
Il tutto vuole essere una chiarificazione della vicenda che
ha coinvolto i due comuni limitrofi e un forte messaggio
politico rivolto all’ Amministrazione di San Pietro A Maida
Le redazioni di “www.curinga–in.it”
e di”
www.curinga-insieme.it”
Intervento al Consiglio Comunale di San Pietro a Maida
Dopo aver richiesto la riunione del consiglio per un oggetto
specifico come quello che oggi siamo chiamati a deliberare e
discutere, ci ritroviamo alle 12.30 in un orario avvero
insolito. Il fatto che la minoranza abbia dovuto ricorrere
al giusto richiamo del Prefetto per tutelare un fondamentale
diritto dei consiglieri comunali garantiti dalla legge sulle
autonomie locali qual è il D. Lgs 267/2000, è sintomatico di
quanta sofferenza e nervosismo vi è¨ in questa maggioranza.
Il Presidente del Consiglio ha cercato di evitare questa
importante riunione come andrà ad esplicitare meglio più
avanti, con una semplice quanto mai indecifrabile lettera
inviata a tutti i consiglieri dell’ opposizione qualche
giorno dopo la nostra richiesta di riunione del consiglio
comunale.
Nella missiva presidenziale si evidenziava che il problema
era in fase avanzata di risoluzione e quindi era inutile una
discussione consiliare perchè¨ tutto era chiarito. Troppo
bello per essere vero.
Il Presidente del Consiglio era ed è¨ tenuto a riunire il
consiglio entro 20 giorni.
Il merito era ed è di primaria importanza politica visto le
conseguenze che ha scaturito con anche le dimissioni di 9
consiglieri di Curinga con il conseguente scioglimento di
quel consiglio e la decadenza della carica di Sindaco dell’
Ing. Pallaria.
Il potere del presidente per definire tempi e modi di
discussione sono sua prerogativa certo che è davvero la
prima volta che nella storia repubblicana si convochi un
consiglio a questa ora del giorno.
Colleghi, nel Consiglio Comunale del 29.2.2012, convocato
con la procedura straordinaria, abbiamo approvato il
progetto preliminare del PSA. Importante strumento
urbanistico che doveva (uso il verbo al passato prossimo e
lo dico con singolare stupore) innovare e proporre soluzioni
urbanistiche e territoriali adeguate al nostro territorio e
al nostro tempo. Nel civico consesso, anche se abbiamo
criticato la procedura di urgenza senza nemmeno avere l’
opportunità di osservare e prendere visione gli atti oggetto
della deliberazione stessa, cosa che non è¨ potuta avvenire
in quanto materialmente non vi era nessun documento
visionabile all'attenzione dei consiglieri, abbiamo dato il
nostro voto favorevole al Piano Preliminare del PSA Curinga
San Pietro a Maida. La motivazione del nostro voto
favorevole era incentrata sul fatto che i tecnici chiamati a
predisporre il PSA dei nostri due Comuni hanno fatto capire
chiaramente che si trattava di un documento molto
preliminare che poteva essere cambiato e su cui potevano
essere fatte le giuste osservazioni. Inoltre il prof.
Ranucci dichiarava che per quanto riguarda il comune di San
Pietro a Maida il piano regolatore generale approvato
dall'allora Sindaco Franco Giampà era molto attuale e
assolutamente non veniva stravolto se non in qualche
aggiornamento dovuto alle modifiche legislative nazionali e
regionali intervenute negli ultimi anni.
Per tali motivazioni il gruppo Liberamente, ha approvato il
documento preliminare anche se e ripetiamo non si ha avuto
modo di leggere gli atti e le relative relazioni di
accompagnamento in quanto pervenute nella sede Municipale lo
stesso giorno del Consiglio.
Addirittura era stato il nostro Capogruppo, nel suo
intervento nella seduta del 29 febbraio, a sottolineare il
fatto che si trattava di un Piano Strutturale Associato con
il Comune di Curinga in quanto nelle relazioni pronunciate
nella seduta consiliare, sia il Prof. Ranucci sia
l’Assessore Procopio, omettevano di comunicare che il PIANO
STRUTTURALE era ASSOCIATO e non di un singolo comune.
Sempre nella seduta consiliare, il prof. Ranucci, faceva
presente che il Consiglio Comunale del 29 febbraio di fatto
faceva partire la procedura formale della redazione del PSA
ed era soltanto il primo passo verso una complessa procedura
di approvazioni di elaborati tecnici e relazioni
territoriali. Lo stesso Professore comunicava che dalla
classe politica (Giunta e maggioranza consiliare) ancora non
erano state presentate delle proposte operative. A questa
sua affermazione possiamo ribadire che anche se la
maggioranza non aveva fatto delle proposte la precedente
amministrazione guidata dal Dott.Arena aveva invece dato
delle linee operative giudicate molto interessanti dagli
stessi progettisti in una riunione collegiale con i tecnici
di San Pietro a Maida nei primi mesi del 2009.
Una prima considerazione va fatta sul piano politico,
l’assessore competente cosa ha fatto in questi tre anni ?
Possibile che si arrivi in consiglio con atti nemmeno
visionati dal suo ufficio e dalla sua struttura ? Possibile
che si convochi un consiglio comunale straordinario e
urgente e le carte non vengono minimamente visionate da chi
ha la responsabilità politica su tutta la procedura ? Il
responsabile politico di questa complessa procedura ha la
responsabilità in vigilando preminente rispetto a tutti i
consiglieri. Alla testa comunque c’ è sempre il sindaco che
declama successi e opere ma alla fine riesce ad emergere
anche su giornali a livello nazionale e che giornali ?
Ritornando al Prof. Ranucci, ribadiva la mancanza di
coordinamento e input politici e
amministrativi anche nella riunione tenutasi tra i tecnici
progettisti ed i consiglieri di maggioranza e minoranza del
Comune di Curinga lo scorso 24 aprile 2012 fatto di cui ci
siamo informati personalmente con i consiglieri che hanno
partecipato alla riunione. A tale affermazione si dice abbia
risposto con evidente fastidio il sindaco di Curinga che
invece ribadiva che vi erano tutte le informazioni e le
indicazioni per procedere nella stesura del piano
preliminare.
Dopo il nostro voto favorevole basato sulle comunicazioni
ufficiali dal più autorevole dei progettisti (Prof.Ranucci)
abbiamo naturalmente cercato di vagliare la documentazione e
approfondire la scelta dal punto di vista tecnico anche
insieme ai consiglieri di Curinga Michienzi e Sorrenti. Dal
confronto e dalle analisi della documentazione si sono
riscontrate delle serie e gravi incongruenze tra quello che
si era prospettato in Consiglio da parte del Prof. Ranucci e
degli altri Architetti e gli elaborati tecnici. Soprattutto
il Consigliere Michienzi in una nota ufficiale indirizzata
al Sindaco del Comune di Curinga illustrava una serie di
incongruenze tecniche dove si evidenziavano in modo palese
una serie di problematiche seriamente compromettenti l’ iter
procedurale e tecnico. In questa nota il consigliere
Michienzi affermava, come verrà ribadito successivamente in
modo dettagliato, che alcune parti del piano preliminare
erano un copia e incolla di un piano strutturale di altro
territorio calabrese che nulla avevano e hanno a che vedere
con il nostro territorio.
Premesso che tale atto deliberativo essendo in forma
preliminare non produce effetti in quanto è soggetto
all’approvazione da parte del Comune di Curinga e che quindi
non inficia in nessun modo conseguenze per i cittadini e per
il territorio, dobbiamo constatare che quanto è da
considerare una pagina buia e nera per il nostro Comune
soprattutto per colpa della Maggioranza consiliare che, con
assoluta e inqualificabile superficialità, ha portato in
Consiglio un documento che, è stato evidenziato a
posteriori, era pieno di errori e addirittura sembra (anzi
oggi possiamo dirlo senza tentennamenti) sia un copia e
incolla da un altro piano strutturale, precisamente quello
di Diamante, non solo nella parte testuale della relazione
di accompagnamento ma anche in alcuni elaborati tecnici.
Addirittura l‘ 8 giugno del 2012 udite udite cari
consiglieri, la notizia trova spazio e rilievo addirittura
sul primo giornale italiano il CORRIERE DELLA SERA. Uno
smacco cosi grande e inimmaginabile con un titolo che la
dice tutta sulla buona immagine del nostro ente e dei
consiglieri che lo rappresentano: PREVISTO UN PORTO MA NON
C’ E’ IL MARE: Se qualcuno
risponderà potrà dire che a Curinga la spiaggia c’ è e
quindi era possibile prevedere anche un porto ma l’ironia
del titolo era legata al fatto che il Piano era il piano di
un altro Comune. Ecco l’enormità che può essere formale
quanto si vuole ma una volta approvato e fatto approvare in
Consiglio assume un altro significato. Anzi assume un’ atto
pubblico che certifica l’errore e lo rende ancora più
eclatante di quanto veramente possa essere. A nostro avviso
la colpa maggiore è stata quella di portare in consiglio un
documento che non è stato nemmeno letto dagli organi tecnici
di competenza in quanto sarebbero subito venute alla luce le
discordanze tecniche di cui oggi noi tutti siamo venuti a
conoscenza e siamo sconcertati a dir poco.
Ricordiamo che In Germania, alcuni mesi orsono, Karl-Theodor
zu Guttenberg il Ministro della Difesa di uno dei paesi più
importanti e ricchi del mondo, si è dimesso perchè¨ aveva
fatto copia e incolla (senza citare le fonti) nella sua tesi
di dottorato bloccando di fatto la sua carriera politica che
in quel momento era in fortissima ascesa per di più
sparendo definitivamente dalla vita politica tedesca.
Tanto per fare un raffronto sul copia e incolla. Ma in
questa maggioranza di Copia e Incolla di Ctrl C e Ctrl V
sono pienamente consapevoli come si fa e come si usa lo
strumento informatico. Recidivi con il programma elettorale
vero caro Sindaco ?
Dobbiamo precisare, ad onor del vero, che anche se avessimo
letto anticipatamente la documentazione non ci potevamo
accorgere di molte discordanze relative al territorio
curinghese sia perchè non siamo dei tecnici, sia perchè non
conosciamo la realtà territoriale del comune di Curinga in
modo dettagliato. Ma chi di competenza chi lavora nel
settore tecnico sicuramente poteva e doveva far scorgere le
problematiche prima che si finisse in sala consiliare per
l’approvazione. Anche perchè qua la colpa è interamente
politica. Si cari consiglieri di Maggioranza approvare e
portare in consiglio un documento che nemmeno voi avete
vagliato è di una gravita assoluta.
Perchè¨ chi amministra sa che quando approva qualcosa è un
qualcosa che ha delle conseguenze giuridiche e
amministrative chiare ed esplicite. Non fare una riunione
con i tecnici prima del consiglio è¨ stato un errore
politico non un mero e semplice disguido dovuto ai tempi.
Chi ha fatto mettere all’ordine del giorno quel consiglio?
Perché ? soprattutto perchè¨ non ha avuto la sensibilità la
cultura di valutare politicamente con almeno i consiglieri
di maggioranza dei due comuni tale importante
documento di programmazione urbanistica ?
Dico questo perchè¨ proprio perchè noi abbiamo approvato la
scelta politica abbiamo dato il nostro assenso e questo
serva a tutti voi da lezione perchè noi quando condividiamo
delle scelte non siamo assolutamente pregiudizievoli ma anzi
diamo il nostro assenso e sfido voi e chiunque di voi a
visionare tutti gli atti del consiglio per vedere la nostra
serietà e la nostra responsabilità politica.
Dicevamo scelta che è avvenuta su un piano generale e non
sugli elaborati tecnici e relazionali che come ampiamente
detto sono e saranno sempre modificabili in ogni momento, ma
quando si incorre in un incidente così grave le
responsabilità politiche devono venire alla luce perché è¨
vi è stata una evidente deficienza organizzativa sia da
parte del Comune di Curinga sia da parte del Comune di San
Pietro a Maida naturalmente riferito alle rispettive
maggioranza politiche che hanno l’onere di gestire e
coordinare tali procedure.
L’immagine e molto probabilmente non solo l’immagine del
nostro Comune è stata macchiata da questo modo superficiale
di operare. Basti pensare che tutta la Calabria ne parla e
magari all’inizio sorride ma dopo si indigna nei confronti
dei nostri politici che nemmeno valutano il lavoro pagandolo
profumatamente.
Infatti parrebbe vi siano anche dei rilievi economici in
danno alle comunità perchè si perderebbero i benefici
regionali concessi per l’avvio dello studio del Piano
Strutturale Associato.
Il comune di Curinga, a differenza del Comune di San Pietro
a Maida, non avendo operato in modo urgente aveva
giustamente organizzato una prima riunione con i consiglieri
di maggioranza e minoranza (condividendo il progetto
insieme) con il RUP per la prima valutazione preliminare del
progetto. Riunione che doveva essere fatta anche nel nostro
Comune anzi soprattutto nel nostro Comune visto che siamo
stati noi per primi ad approvare il piano. Dal punto di
vista organizzativo è evidente che i due assessori al ramo,
che dovevano gestire questa complessa operazione urbanistica
e territoriale, dovevano agire in sinergia e quindi far
giungere in consiglio comunale un piano preliminare riveduto
e corretto con la partecipazione di tutti i consiglieri, di
maggioranza e opposizione, al fine di avere un quadro
generale degno di questo nome.
La fretta del nostro assessore e del nostro sindaco nel
presentare il piano
preliminare in Consiglio Comunale (convocato nella modalità
straordinaria ????????) non si comprende e oggi devono
giustificare questo comportamento che ha messo in imbarazzo
e in forte criticità tutta una serie di organi e componenti
istituzionali che si ritrovano oggi a pagare un prezzo
altissimo. Non solo ma ribadiamo il nostro Comune viene alla
ribalta nazionale non per il Museo dell’Olio ma per aver
approvato e fatto approvare un piano strutturale copiato e
incollato da un altro piano. Quasi per dimostrare Il
paradigma della nostra società ovvero della mancanza di
autorevolezza e mancanza di competenza.
Ma al di la delle riunioni abbiamo potuto constatare quanta
approssimazione abbia avuto la Maggioranza del nostro Comune
nel proporre un simile documento. Rimaniamo colpiti da
quanto siamo venuti conoscenza sia consultando gli atti sia
consultando i consiglieri di Curinga che hanno potuto
parlare direttamente con i progettisti e vagliando in modo
specifico il progetto preliminare che riguardava il loro
territorio di competenza
Lo stesso ex Sindaco di Curinga, Ing. Pallaria,
(espertissimo in questo settore) riteneva che quello che è
accaduto è di una gravità inaudita e che il documento
approvato dal Consiglio Comunale di San Pietro a Maida (così
da rimarcare la fretta della maggioranza del nostro Comune)
non poteva assolutamente essere portato in Consiglio
Comunale per l’approvazione. Nell’incontro con i tecnici,
voluto dalla maggioranza e soprattutto dalla minoranza
consiliare di Curinga, il Sindaco Pallaria rimarcava
fortemente la gestione negativa del Rup, Arch. Vasta, pare
facendo capire di richiedere le dimissioni. Oggi quelle
dimissioni hanno interessato tutto il suo consiglio tanto da
farlo decadere. Dobbiamo dire che le notizie di stampa ci
propongono nelle probabili motivazioni che hanno portato i 9
consiglieri di quel comune alle dimissioni ci sia proprio
questa problematica.
Ritornando alla riunione avvenuta il 24 aprile del 2012, i
consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di
Curinga hanno potuto interagire con i progettisti
contestando tutte le problematiche rinvenute esplicitando
anche le criticità dell’operato dei tecnici in quanto gli
errori riscontrati pregiudicavano e pregiudicano fortemente
l’analisi dello sviluppo e la potenzialità del territorio.
Essendo Curinga Comune Capofila è sintomatico con quanta
superficialità è stata seguita tutta la procedura di
approvazione. Il vice Sindaco Avv.Sorrenti ormai Ex,
addirittura ha pubblicamente ammesso di essere rimasto
sconcertato nell’assistere al consiglio comunale di San
Pietro senza udire osservazioni critiche, diffidando
pertanto il nostro consiglio comunale e il suo superficiale
operato. Queste affermazioni sono davvero estremamente gravi
soprattutto nei confronti della Maggioranza del consiglio
del nostro Comune che viene legittimamente criticata per un
atto che doveva avere maggiore attenzione nella sua
presentazione e approvazione. Altrettanto dobbiamo dire che
l’ormai ex Vice Sindaco di Curinga che aveva anche la delega
per il PSA è¨ stato poco attento allorquando non ha ritenuto
di convocare una riunione con i progettisti, come è avvenuto
il 24 aprile scorso, con il nostro assessore e con i
consiglieri di maggioranza e opposizione per poter visionare
attentamente gli atti da portare in Consiglio Comunale. Da
notizie da noi acquisite tramite la Consigliere Maria
Sorrenti, risulta che il Piano sia stato presentato al RUP e
quindi alla gestione politica del Comune Capofila nel mese
di novembre 2011. RIPETO NEL NOVEMBRE DEL 2011.
Non si capisce perchè in tutti questi mesi gli assessori non
hanno sentito l’esigenza di convocare delle riunioni
tecniche tematiche con i consiglieri dei due comuni e i
relativi tecnici per appunto avanzare osservazioni utili ad
una giusta preparazione del documento preliminare finale.
Tale momento di approfondiment...
A questo punto dobbiamo fare una considerazione politica
perchè ci ritroviamo ad aver approvato le linee generali di
quella delibera con evidenti discordanze tra quanto
affermato e quanto invece portato nelle carte e negli
elaborati tecnici.
Di chi è la colpa di questo incidente amministrativo ?
Sicuramente a livello tecnico vi sono delle responsabilità
oggettive che non possono essere sottaciute ma anche a
livello politico a nostro avviso si rilevano delle
responsabilità altrettanto chiare. I Sindaci e gli Assessori
dei nostri rispettivi Comuni, hanno sulle loro spalle la
responsabilità di quanto è accaduto. Per quanto riguarda il
nostro Sindaco e l’Assessore con delega all’Urbanistica
che hanno voluto portare con la procedura straordinaria
(riducendo i tempi per il deposito degli atti)
l’approvazione del piano preliminare devono spiegare i
motivi per cui vi era tanta fretta da far indurre all’errore
un intero Consiglio Comunale. Devono spiegare a noi
consiglieri e soprattutto alla popolazione sampietrese
perchè questa fretta perchè questo modo di agire. In altri
tempi i protagonisti politici di questa problematica
avrebbero già dato le loro dimissioni soprattutto chi ha la
responsabilità politica della procedura del PS A. Cosa che
noi richiediamo ufficialmente in quanto il fatto è di
scandalo pubblico nazionale.
Praticamente è successo quello che non doveva succedere
mettere alla berlina il nostro Consiglio Comunale che ha
approvato un piano infarcito di errori e di refusi tecnici
gravissimi tanto da inficiare la prosecuzione della
procedura del PSA. La cosa più grave è che i tecnici, da noi
pagati profumatamente, pare abbiano confermato le
problematiche e sembra che addirittura abbiano rimesso il
mandato nelle mani del Sindaco Pallaria per le decisioni del
caso. Adesso con le dimissioni del sindaco dobbiamo
considerare quelle dimissioni operative ? e chi pagherà i
danni di tanti e gravi atti documentali che sono oggetto di
scandalo in tutti i sensi della parola ? Il risarcimento dei
danni è¨ cosa buona e giusta e se caso mai ci fossero danni
erariali qualcuno e chi ha responsabilità politica devono
pagare. Si perché cari colleghi lo scandalo è che quel piano
senza nemmeno essere visionato dalla struttura politica
della giunta e portata con grande fretta in consiglio ha
prodotto le conseguenze che oggi tutti noi sappiamo:
- Un Consiglio Comunale sciolto;
- un sindaco decaduto;
- un piano preliminare da buttare via;
- un PSA che non vedrà la luce nei prossimi anni e chissà
quando saremo in grado di redigerlo;
- dei tecnici di rilievo nazionale che alla luce dei fatti
hanno avuto un comportamento professionale non degno di tale
aggettivo;
- una campagna di stampa che ha letteralmente stritolato il
buon nome della nostra comunità
Cosa deve succedere di più ? La maggioranza da subito ha
minimizzato a fatto passare il tutto come un mero errore
formale .. Tutto vero nella sostanza con una unica
differenza sostanziale. IL PIANO E’ STATO APPROVATO DAL
NOSTRO CONSIGLIO.
Oggi dal verbale redatto e firmato dell’incontro da parte
dei consiglieri di Curinga che hanno almeno avuto il merito
di leggere le carte su input del consigliere Mimmo Michienzi
e di tutta la minoranza dove si palesano tutte le cose che
abbiamo sostenuto fin qui. Confermano in pieno quanto da noi
prospettato e alla luce di tali considerazioni
Chiediamo:
- le dimissioni dei tecnici progettisti e del Rup, Le
dimissioni del Sindaco e
dell’Assessore all’urbanistica del nostro comune
- il risarcimento dei danni (se esistono soprattutto dei
danni erariali e o comunque per risarcire l’enorme lasso di
tempo impiegato (quasi 5 anni) per presentare un piano
preliminare che è risultato anche sbagliato nella sua
predisposizione tecnica e descrittiva)
- la revoca della delibera n. 4 del 29 febbraio 2012 per
ripristinare la regolarità procedurale e deliberativa.
i Consiglieri Gruppo Liberamente
Giovanni Davoli
Angelo Michele Nosdeo
Fabrizio Azzarito
Leonardo Ferraiolo
&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&&
Il Commento
Mi corre obbligo porre delle considerazioni e delle domande
sulle prese di posizione dell’ex Vice Sindaco Avv. Sorrenti
in merito al PSA Curinga-San Pietro a Maida.
Leggendo l’incipit del suo intervento sul sito
curinga-insieme avvalora e aggrava la posizione della
gestione politica di questa vicenda.
Ancora non riesco a capire come sia stato possibile,
addirittura dopo aver constatato diverse problematiche, far
giungere a San Pietro a Maida un Piano Preliminare con le
stesse problematiche riscontrate. Stavolta rimango io
“sconcertato” perchè questa affermazione è davvero stridente
con tutto quello che è successo dopo: “
Raccapriccianti sono stati gli strafalcioni emersi già dalla
prima e sommaria lettura: dal riferimento al territorio
dell’Alto Cosentino, nello specifico Diamante, allo studio
approssimativo del territorio sia sotto il profilo delle
aziende presenti per settore merceologico e/o di servizi,
sia sotto il profilo più propriamente tecnico/cartografico
del rilievo dei Pozzi comunali, dei vincoli idrogeologici.
E’ stato, inoltre, possibile constatare che su alcune
cartografie vi fosse la presenza del Garden Resort Calabria
in Acconia di Curinga ed in altre no; ed ancora individuare
in San Pietro a Maida il campo sportivo come zona agricola o
ancora peggio omettere la presenza del Parco Eolico di
“Corda” ecc…”
Se è vero quello che l’ex Vice Sindaco afferma significa che
anche se avevano scoperto tutti questi “raccapriccianti
strafalcioni” nulla è stato fatto per evitare l’approvazione
del piano infarcito degli aggettivi sopra citati in un
pubblico e ufficiale Consiglio Comunale.
Sicuramente in buona fede, l’ex Assessore cosa afferma ?
Praticamente sta dicendo che per loro imperizia e colpa, e
lo si dichiara pure, hanno ugualmente portato il documento
in Consiglio Comunale (naturalmente con diverse
responsabilità). Ecco perchè politicamente la minoranza
consiliare sampietrese ha preso questa posizione perchè
il vulnus è politico non tecnico. Come giustificano la
loro irresponsabilità il Sindaco Putame e l’assessore
Procopio ? Con i tecnici.
Se le parole hanno un senso posso dire che una cosa è non
leggere le carte una cosa è leggerle ma non fare
nulla per risolvere la problematica. Ma si rendono conto
quali strafalcioni hanno commesso i politici che erano e
sono responsabili del PSA ?
Nel mio intervento prendo delle posizioni politiche avverse
al Sindaco e l’Assessore competente proprio perchè quello
che dice l’Avv.Sorrenti è emblematico di quanta
superficialità è stata dimostrata dall’esecutivo sampietrese.
La nostra richiesta di dimissioni è avvalorata anche da
queste affermazioni che a mio avviso sono gravi perchè
dimostrano che la richiesta di consiglio comunale urgente e
straordinario del 29 febbraio da parte del Sindaco e quindi
dell’Assessore non era supportata tecnicamente ma era dovuta
ad altro. Ecco perchè non si è nemmeno cercato di risolvere
nessun problema che loro dicono di aver prontamente vagliato
ma guarda caso nessuno ha cercato di risolvere.
Sia il Sindaco che l’Assessore hanno cercato di spiegare la
fretta di approvare in consiglio Comunale questo piano,
addirittura sapendo già che conteneva degli strafalcioni
(con tanto di lettere indirizzate agli uffici competenti ed
ora con le affermazioni dell’Avv.Sorrenti). La fretta a
cosa era dovuta ? Questa era ed è una domanda che andava
e va fatta. Anche perchè da questa fredda discende tutto
quello che oggi noi discutiamo.
Da quello che si è capito in Consiglio si è parlato di un
campo di golf tra i comuni di San Pietro, Maida e Lamezia.
Una struttura alberghiera che ormai da anni è al centro
dell’attenzione di tutte le amministrazioni se ne parla da
quasi 10 anni. Già questo la dice tutta su quello che è
successo e sulle motivazioni. A che titolo e per quali
motivi vi era l’urgenza da parte degli amministratori ?
Quella fretta comunque ha danneggiato piuttosto che portare
vantaggi alla comunità.
Ma quello che appare molto significativo sono le
affermazioni in Consiglio e sulla stampa da parte del
Sindaco Putame con le quali ammette che delle
problematiche del piano di Curinga non gliene può fregar di
meno perchè lui non è di Curinga e non conosce Curinga.
Quello di Curinga lo deve approvare Curinga quello di San
Pietro lo deve approvare San Pietro.
Un atteggiamento da primo cittadino che è indice di poca
attenzione alle procedure amministrative e che è indice di
poca attenzione per la funzione che si ricopre.
Appare chiaro che di Curinga e delle problematiche del
Comune di Curinga si devono interessare maggiormente i
soggetti istituzionali di Curinga ma appare evidente e
chiaro che lo stesso piano, essendo associato, doveva e deve
essere approvato allo stesso modo dai due Consigli Comunali.
Ma è talmente ovvio che la giustificazione da dilettante
allo sbaraglio del mio Sindaco è insufficiente e francamente
risibile.
Come si può leggere nel mio intervento ho messo al centro
dell’attenzione e del ragionamento il fatto che la colpa di
quanto successo è politica nel senso che è mancato il
coordinamento tra i due comuni ma non a livello tecnico ma a
livello politico.
Quando l’Ass.Procopio addrittura smentisce il suo collega
del Comune di Curinga soprattutto quando dice che l’Avv.
Sorrenti evidentemente era assente nelle riunioni tecniche,
è evidente che per 3 anni non ci si è organizzati e tutto
quel lavoro che si dice di aver fatto è solo fumo e nulla
più.
Se è vero come è vero che dal novembre del 2011 questo piano
è stato depositato all’Ufficio Tecnico di Curinga come mai
si è arrivati al 29 febbraio con nemmeno una virgola
modificata ?
Come mai da gennaio del 2012 si è avuto contezza degli
strafalcioni e quasi due mesi dopo nessuna modifica è stata
apportata ?
E come mai i tecnici denunciano il fatto che per 3 anni
nessuno ha dato delle indicazioni politiche sullo stesso
piano strutturale ?
Ma chi ha la responsabilità politica di questa vicenda ?
A me appare chiaro di chi sono le responsabilità a voi ?
Mi si contesta il fatto che io abbia detto che il Consiglio
Comunale di Curinga si è autosciolto per questo problema.
Naturalmente come si può leggere dal mio intervento che
allego per intero le mie dichiarazioni affermano qualcosa di
differente . Infatti io dico che uno dei tanti motivi per
cui i consiglieri di Curinga si sono dimessi è anche questo
e d’altronde riprendo le notizie che sono uscite sulla
stampa. Volevo precisare tale aspetto anche perchè il
Vice Sindaco Sorrenti un po si è risentito ma non andava nel
senso di criticare questo aspetto ma nel senso
dell’importanza oltre che del merito del Piano, anche
dell’importanza istituzionale che il Piano ha comportato.
Naturalmente ho citato Michienzi e Sorrenti (Maria) anche
perchè ho contatti istituzionali e politici d’altronde nella
loro e mia funzione vi è quella del controllo politico.
Infatti ad avvalorare la tesi di quanto affermato in
Consiglio è intervenuto l’Assessore Procopio, che per
giustificare l’accaduto (ma è in contraddizione con quanto
affermato sia da lui stesso sia da quello che ha riferito
nell’articolo su curinga-insieme, l’Avv.Sorrenti) ha
dichiarato che gli errori presenti nel piano gli erano stati
annunciati da Michienzi alle 7 di mattina.
Tutto questo dopo il consiglio comunale di San Pietro del 29
febbraio.
Giusto per far risaltare il fatto che se sapevano degli
strafalcioni come mai l’assessore Procopio veniva avvisato
da un consigliere di opposizione e non dal suo collega e
soprattutto dopo il 29?
Boohhh forse non vi era un buon dialogo.
Queste nette contraddizioni sommate alle affermazioni
dell’Avv. Sorrenti rendono davvero superflue ogni altre
considerazioni.
La parte politica ha la maggiore colpa anche perchè i
tecnici che risultano responsabili, se dovessero essere
accertate le responsabilità, devono giustamente essere
sottoposti a quanto la legge prescrive in questi casi. Ma
la Politica ? chi ha sbagliato non deve farsi da parte
?
Inoltre per concludere il dialogo istituzionale tra Curinga
e San Pietro da un po di tempo non è lo stesso di qualche
tempo fa se addirittura da più di due mesi la maggioranza di
San Pietro a Maida parla apertamente, e lo si è
ufficializzato in Consiglio Comunale da parte del Sindaco
Putame, di voler distaccarsi dal piano associato e fare lo
stesso in modo autonomo Praticamente persi 5 anni e anche i
finanziamenti regionali. Ecco il risultato. Meno male che
c’è l’Unione mi verrebbe da dire.
Sicuramente il Sindaco Putame e l’Assessore Procopio hanno
le responsabilità maggiori
anche perchè Curinga e lo affermo anche nel mio intervento,
messo a verbale, ha avuto il merito di fare delle riunioni
con i consiglieri di maggioranza e opposizione. San
Pietro non solo non ha fatto nulla di tutto ciò ma ha
convocato un consiglio comunale un venerdi pomeriggio e solo
martedì i consiglieri potevano vedere la montagna di carte
che ha partorito un uragano di polemiche e grandi titoli di
giornali anche a livello nazionale. Dal mio sindaco mi
si contesta il fatto che esco tutti i giorni sul giornale
per infangare il nome della sua maggioranza e della comunità
mentre quello che è uscito su tutti i giornali quotidiani e
periodidi calabresi e addirittura sul Corriere della Sera
l’8 giugno è solo un segno del destino. Forse pubblicità
positiva. Contenti loro. Cosa dire: poca serietà ma
soprattutto poca responsabilità.
Giovanni Davoli
|
L’ avv Roberto Sorrenti ci invia alcuni atti ufficiali per
la vicenda del PSA e REU
PIANO STRUTTURALE ASSOCIATO e
Regolamento Edilizio ed Urbanistico
Curinga, 22 giugno 2012




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Curinga, 20 giugno 2012
Cronaca di come avrebbe dovuto e potuto essere e non è
stato.
Ci sentiamo fieri di essere curinghesi,orgogliosi di un
popolo laborioso e solidale.
Quello che è successo qualche giorno fa è un esempio di
retorica che la popolazione curinghese non ha capito.
Dopo qualche anno che Curinga vota in modo plebiscitario due
sindaci,ci ritroviamo ancora con "un'occasione persa",ci
ritroviamo con sterili polemiche,con "botte e risposte" che
all'uomo comune non dicono niente: perchè è caduta la giunta
comunale?
Lo esigo da cittadino e da elettore.
Non servono i battibecchi, Curinga è ferma a 10 anni fa .
Stiamo sprecando;non siamo stati capaci di mettere a frutto
i nostri" talenti".
Una comunità che stà perdendo l'identità e sopratutto lo
spirito di " essere al servizio" e alla collaborazione.
Siamo tutti delusi,si è creata incertezza operativa che
penalizza la produttività e non porta sviluppo in nessun
campo.
Le attese erano altre,si sono deluse le aspettative di
imprenditori e lavoratori,un'altra occasione persa per dare
sviluppo al nostro paese.
Ancora un'occasione persa, perchè¨ si doveva cambiare
registro e non lo si è fatto e questo è un risultato
politicamente inconfutabile.
Siamo stati in molti,nel suggerire scelte diverse sia nel
metodo che nel merito,abbiamo pensato che,non potendo
cambiare in corsa le regole,si potesse innovare lo stile di
decisioni pensate per i cittadini,ancora una volta lasciati
ai margini di scelte non trasparenti.
Per questo si è persa la fiducia.
Ritenevamo insomma che fosse possibile un cambiamento
generazionale e culturale,evidentemente ci siamo sbagliati.
Ad avere la meglio,alla fine,è stato il peso delle regole.
Ad ogni modo si dovrà rendere conto ai cittadini.
E' stata una sconfitta,ma non solo e non tanto di chi come
noi,avrebbe voluto un vero cambiamento.
Pino Calvieri (elettricista).
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LE VERITÀ NASCOSTE DEL P.S.A. CURINGA –SAN
PIETRO A MAIDA
Curinga, 20 giugno 2012
Con riferimento al Consiglio Comunale di San Pietro a Maida
tenuto nella giornata di ieri alle ore 13,00 con ordine del
giorno la revoca della precedente delibera di approvazione
del Preliminare del Piano Strutturale Associato Curinga-San
Pietro A Maida, si coglie l’occasione per porre alcune
precisazioni oggettive sulla vicenda e sulle conseguenze
della stessa.
L’Avv. Roberto Sorrenti, poco tempo fa Vicesendaco del
Comune di Curinga con delega anche sul PSA, nel momento in
cui è stata depositata, nel Gennaio 2012, la bozza dello
strumento urbanistico associato unitamente a tutti gli
elaborati ed alla proposta deliberativa del Responsabile
dell’Ufficio di Piano Arch. Nicola Vasta, ha proceduto ad
una attenta e complessiva analisi dello stesso anche con la
collaborazione di tecnici esterni.
Raccapriccianti sono stati gli strafalcioni emersi già dalla
prima e sommaria lettura: dal riferimento al territorio
dell’Alto Cosentino, nello specifico Diamante, allo studio
approssimativo del territorio sia sotto il profilo delle
aziende presenti per settore merceologico e/o di servizi,
sia sotto il profilo più propriamente tecnico/cartografico
del rilievo dei Pozzi comunali, dei vincoli idrogeologici.
E’ stato, inoltre, possibile constatare che su alcune
cartografie vi fosse la presenza del Garden Resort Calabria
in Acconia di Curinga ed in altre no; ed ancora individuare
in San Pietro a Maida il campo sportivo come zona agricola o
ancora peggio omettere la presenza del Parco Eolico di
“Corda” ecc…
In base a queste circostanze, abbiamo ritenuto doveroso
convocare ben quattro riunioni, la prima con i tecnici che
lavorano sul territorio comunale, le successive con tutti i
Consiglieri comunali di maggioranza e minoranza, le cui
sedute sono state verbalizzate dal Segretario Comunale Dott.
Paolo Lo Moro e nelle quali si è fatto emergere in modo
cristallino la situazione relativa al PSA.
Nella seduta del Consiglio Comunale di San Pietro a Maida
del 18 giugno 2012, ho potuto constatare delle
mistificazioni ad opera del Consigliere Giovanni Davoli, a
riguardo dello scioglimento del Consiglio Comunale di
Curinga, attribuibili secondo il suddetto alla vicenda del
PSA. Lo stesso ha sostenuto che gli errori riscontrati nella
documentazione tecnica del PSA siano merito di qualche
componente dell’opposizione dell’ex Consiglio Comunale
Curinghese. E’ vero che la politica è fatta anche di
retorica, l’arte del dire e del non dire, ma certamente mi
sarei aspettato da un rappresentante dei cittadini maggiore
accortezza, possibilmente lettura degli atti sulla vicenda
del PSA riguardanti il Comune di Curinga. Non si possono
riportare in seno ad un Consiglio argomentazioni riferite, o
peggio ancora scritte, da qualche componente dell’ex
Consiglio Comunale di Curinga, senza verificare le fonti.
Per fortuna negli uffici del Comune di Curinga vi sono i
verbali delle riunioni, che non possono essere modificati
dalle chiacchiere opportunistiche o propagandistiche. Nel
valutare il PSA i membri di qualsiasi Consiglio Comunale
hanno il dovere di studiarsi la documentazione in modo
dettagliato, onde evitare di affermare, in modo inesatto,
che gli errori presenti nella suddetta documentazione siano
solo a carico del Comune di Curinga.
Di certo, da ex amministratore e oggi da cittadino, non
posso far passare il messaggio secondo cui gli strafalcioni
del Piano siano inerenti al solo Comune di Curinga. Gli
amministratori curinghesi, di certo, sono stati oculati e
lungimiranti, infatti hanno provveduto ad effettuare una
serie di riunioni, come si evince dai verbali ufficiali
presenti negli uffici del Comune, prima di portare il PSA,
un così delicato documento, in Consiglio Comunale nonostante
la proposta deliberativa del RUP. Dalle riunioni sono emerse
molti errori e contraddizioni, i quali sono stati segnalati
in modo tempestivo e doveroso, in maniera ufficiosa,
all’Ufficio Tecnico del Comune di San Pietro a Maida.
Questo lavoro, oculato e preciso, è stato evidenziato da
Andrea Davoli, Consigliere di minoranza del Comune di San
Pietro a Maida, che nel Consiglio Comunale sopra citato, non
a caso ha elogiato gli amministratori Curinghesi, ed in
particolare il Vicesindaco, per l’attenzione prestata
riguardo il PSA.
Attribuire lo scioglimento del Consiglio Comunale di Curinga,
da parte di qualche ex componente della minoranza curinghese,
alla condotta amministrativa sul PSA non trova alcun
fondamento. Infatti le riunioni convocate dall’ ex
amministrazione, nella persona del Vicesindaco, sono la
prova di una condotta responsabile ed oculata riconosciuta
soprattutto al di fuori del territorio curinghese; d’altra
parte non si può essere profeti in patria! Per il 29 maggio
2012 era stata indetta una riunione, atta a prendere,
ufficialmente, gli opportuni provvedimenti nei confronti dei
responsabili delle nefandezze del PSA. Poco oculata è stata
la scelta di chi ha chiesto lo spostamento della stessa,
chiedendo il Consiglio Comunale per la verifica di
maggioranza, lasciando impuniti gli artefici dello scempio
del PSA. Sperando che in futuro qualcuno prenda gli
opportuni provvedimenti nei confronti di chi si è permesso
di fare un lavoro sommario e non adeguato, a spese delle
collettività.
Avv. Roberto Sorrenti
|

Curinga, 19 giugno 2012
Vorrei, nel limite del possibile, dare un mio contributo a
tutto ciò che si sta verificando in questi ultimi giorni nel
nostro “AMATO” paese dove in seguito all’ ormai scelta “DOLOROSA”
, ma “NECESSARIA” , di far cadere il “TIRANNO”
ci troviamo davanti a delle affermazioni di buonismo
di ripartenza di calma.
“Bisogna rimboccarsi le maniche affinchè i cittadini la
prossima volta non sbaglino” .
“Bisogna riportare un clima di serenità” ecc. ecc.
Ora mi chiedo perché?
Siamo sicuri che i cittadini volevano tutto questo?
Mi spiace solo che il clima di veleni si è instaurato con
persone che dal punto di vista umano stimo tantissimo ma
bisogna affermare che dal punto di vista politico è stato
commesso un errore madornale.
Il fatto più grave è che non ci si rende ancora conto della
gravità del gesto si vive nell’assoluta convinzione di aver
fatto la cosa giusta, ma cari consiglieri di maggioranza che
avete assunto la responsabilità e la decisone di “DECIDERE”
per 2800 persone ADESSO non potete chiedere anche calma e
serenità!
Voglio fare comunque una premessa, giusto per chiarire, ha
che titolo parlo.
Io sono stato uno di quelli che ha fondato la lista
Voglia di Futuro e purtroppo sono stato una delle prime
vittime del trasformismo politico(VERO CUGII….) ma
nonostante tutto sono ancora qui credevo nel progetto forse
perché non avevo interessi o forse credevo (è credo) che un
paese migliore si poteva costruire.
Ora voglio chiedere ai miei cari CONSIGLIERI ma possibile
che una persona in cosi poco tempo può avere una
trasformazione tale e da SUPERUOMO diventare un
INETTO INCAPACE?
Spiegatelo per piacere perché se adesso affermate la sua
inettitudine ed incapacità vuol dire che nei 4 anni passati
avete preso in giro la gente. Allora quando siete
andati a chiedere voti nelle case delle persone avete
raccontato un sacco di bugie?? Mi domando possibile che sia
LUI ad essere cambiato? Sicuri che in questi anni dove avete
assaggiato il potere non siete cambiati voi? Rimane una mia
DOMANDA!
Voglio dire inoltre che mio malgrado nel gennaio di
quest’anno ho assistito ad un incontro con protagonisti due
consiglieri “ dissidenti” e l’ ex Sindaco in quell’incontro
si era parlato di un rilancio amministrativo di migliorare
quello che nei due anni precedenti era stato deficitario.si
era parlato di un incontro pubblico dove bisognava
dimostrare la coesione ritrovata ecc. ecc.. poi…………..
purtroppo è arrivato febbraio sappiamo tutti quel che è
successo ebbene cari “AMICI” era in quel momento che
dovevate dimostrare il vostro valore invece avete
approfittato della vulnerabilità della persone per poter
tramare definitivamente la vendetta della vostra cacciata.
Scrivo credetemi non con rancore ma con rabbia per quel che
poteva essere è non è stato. Adesso si chiede la calma il
ragionamento mi spiace ma ognuno deve assumersi la
responsabilità dei propri gesti. Agli amici dall’opposizione
dico avete fatto il vostro dovere…. POLITICO!!!
Ma avete fatto il bene del paese?
Pietro Trovato
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Un invito di Domenico
Michienzi rivolto al dibattito politico curinghese
Curinga, 18 giugno 2012
È stata una costante nel corso degli ultimi tre anni in cui
ho espletato il mio mandato di consigliere comunale
d'opposizione, pensare a come fosse più efficace ed
opportuno intervenire e propormi per l'esclusivo e
disinteressato bene del mio,del nostro paese. Non è stato
così semplice. È acclarata la complessità della cosa
pubblica. È ormai tristemente nota la criticità in cui versa
il nostro Comune. Ciononostante c'era bisogno di partire e
l'ho fatto. In modo più o meno condiviso,l'ho fatto. Con
toni spesso accesi , pur sempre rispettosi, nei confronti di
ciascuno dei destinatari dei miei interventi ,l'ho fatto.
Era mio dovere e l'ho fatto.
Ora c'è bisogno di UNA SOLA COSA: non più partire ma
ripartire. Ripartire, sì, con slancio anche, perché perdere
di vista questo paese, la sua gente, la sua storia, le sue
risorse e rinfacciarsi scelte errate,oggi più che mai,
sarebbe letale. Per tutti. Nessuno escluso.
I Curinghesi respirano già da diverso tempo un'aria pesante.
Non rendiamola irrespirabile. Non soffochiamoli. Non
devastiamo, lacerandolo del tutto, un tessuto sociale che
ottusi e miopi campanilismi hanno già pesantemente sfibrato
appagando solo chi aveva interesse personale a diffonderli.
Tutti abbiamo il dovere nei confronti di Curinga, tanto più
chi fino a qualche giorno fa è stato protagonista della sua
politica e della sua amministrazione, di non trascendere i
confini della civile disputa politica ,di non gettarci
ulteriore fango addosso, di non fare leva su colpi bassi
pensando così di riacquistare un credito ormai
irrimediabilmente perduto. Cominciamo a guardare tutti
avanti invece. Con fiducia, serenità e spirito propositivo.
Ancora e ancora. Nonostante tutto c'è urgenza e, sono certo,
grande desiderio di lasciarsi il passato alle spalle. Già.
Perché, PIACCIA O NON PIACCIA,QUELLO CHE È STATO ORMAI
APPARTIENE AL PASSATO.
Il passato è storia. La storia, maestra di vita. Almeno, è
quello che mi auguro. Spero sinceramente che Curinga impari
dai propri errori nelle scelte che sarà chiamata a compiere
nel prossimo futuro.
Abbiamo evitato che Curinga restasse impantanata per i
prossimi due anni in una situazione politico-amministrativa
che nessuno di coloro che ne erano a capo era più in grado
di smuovere né tantomeno di condurre serenamente fino alla
scadenza naturale del proprio mandato. Gli ultimi scritti su
questo sito ne sono implacabili quanto crudissimi testimoni.
Per questo motivo, già in tempi non sospetti,mi sono
pronunciato a gran voce a favore della possibilità di
ridare la parola ai cittadini. Non perdiamo ulteriore
tempo in beghe che contribuirebbero inevitabilmente ad
inquinare, ad avvelenare un clima già torbido che ha,
invece, non mi stancherò di ripeterlo, necessità di
distensione ed equilibrio per ritrovare la necessaria
serenità ad affrontare al meglio le importanti scelte
future. Ritengo questo passaggio imprescindibile se si vuole
voltare davvero pagina.
Le scene drammatiche delle zone terremotate di questi giorni
ci insegnano che anche nei contesti di disperazione assoluta
si ricostruisce dalle macerie. Con dignità,senza gettare la
spugna. Figurarsi se non possiamo e dobbiamo farlo noi in
una condizione tanto meno grave di quella. Forza,dunque.
Ritroviamoci.
“Sono certo che i Curinghesi sapranno trarre profitto dal
periodo di transizione istituzionale e troveranno la giusta
motivazione per riscattarsi ".
Approfitto di questa sede per anticiparvi che, nelle
prossime settimane ,terrò ,anche per quest'anno, il mio
ormai consueto incontro con i cittadini nel corso del quale
mi soffermerò diffusamente sulle ultime vicende politiche
del nostro comune.
Mimmo Michienzi
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Commento dopo la caduta dell’ amministrazione comunale
Di Pietro Piraino
Curinga, 17 giugno 2012
Qualche giorno fa scrissi delle riflessioni sulla situazione
politica locale. Mi rivolsi in particolar modo ai
consiglieri di maggioranza, invitandoli a prendere una
decisione chiara e univoca: governare seriamente oppure far
cadere, come poi è avvenuto, la giunta.
Penso, in modo solo apparentemente contraddittorio, che è
stato scelto il momento sbagliato. Ma non è di questo che
voglio parlare. Voglio sottolineare che trovo stucchevole lo
scambio di missive che, in questi giorni, gli ex componenti
la maggioranza si mandano tramite Curinga-It. Lo trovo
stucchevole perché traspaiono così tanti rancori e ripicche
che inducono a pensare che la crisi della amministrazione
sia avvenuta più per inimicizie personali piuttosto che per
ragioni ideali o politiche serie. Ora, evidentemente e
naturalmente, ogni curinghese ha una propria opinione delle
persone e, in tutta sicurezza, vi posso certificare che non
è perseguendo la strada de “la colpa è tua” che
riconquisterete la fiducia della gente.
Invece di farvi le guerre personali a distanza, perché non
organizzate un bel dibattito pubblico e, mettendoci la
faccia, non spiegate alla gente perché si ritrova un
commissario prefettizio? Fateci capire! Alla gente non
interessa avere un colpevole ma capire cosa non ha
funzionato nei meccanismi amministrativi. Solo facendo
CHIAREZZA potete ripresentarvi dignitosamente davanti ai
cittadini curinghesi.
Magari è un’utopia, ma sarebbe davvero l’ora che la
formazione delle liste dei candidati si facesse scegliendo
persone che hanno a cuore gli interessi collettivi, dotati
di reali capacità amministrative e politiche, non soltanto
tenendo conto delle famiglie e del numero dei voti
potenziali che ognuno porta in dote!
Cordiali saluti.
Pietro Piraino
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Curinga, 16 giugno 2012
Chi ha presente il noto brocardo “excusatio non petita,
accusatio manifesta” sa bene che, intervenendo laddove non
“esplicitamente” chiamato in causa, corre il rischio di dare
corpo e sostanza alle tesi che si intendono smentire; e
tuttavia correrò il rischio.
Ho letto con interesse – ed a tratti con stupore - l’ultimo
intervento dell’Ing. Pallaria ed essendo evidente dai
contenuti (ma anche dall’uso - stilisticamente pregevole -
di maiuscole e minuscole) un certo tono allusivo nei miei
confronti, ritengo utili alcune precisazioni.
I temi dominanti sono sostanzialmente due (per quel che mi
riguarderebbe, di tutto il resto francamente ed in questa
sede non m’importa): la qualifica di scribacchino e (solo
nella parte iniziale) la forma dubitativa (eventuale) con la
quale essa verrebbe attribuita al sottoscritto.
Vorrei procedere con ordine iniziando dalla forma
dubitativa.
Almeno questo risulta essere, infatti, confortante; l’ing.
Pallaria dice delle cose ma siccome è persona intelligente -
che sa far di conto e scrivere nella lingua che ci è cara –
non asserisce, semplicemente allude.
A me, che vengo spesso rimproverato di essere diretto e (per
citare un’espressione coniata proprio dall’ing. Pallaria)
duro di carattere e un pò fascista, come è noto, non
piacciono le allusioni e lo invito dunque – se ha opinioni
precise – ad aggiungere alle cose che scrive il
destinatario.
Se dovesse essere vera la mia interpretazione (ma anche qui
non bisogna essere particolarmente attenti per capire) mi
interessa approfondire la qualifica di scribacchino; l’unico
che conosco si chiama Mario ed è l’entusiasmante
protagonista di un bel libro di Mario Vargas Llosa.
Penso che l’ingegnere Pallaria quando discetta - in forma
dispregiativa - di “guru” della comunicazione non si
riferisca al sottoscritto, cosi come non ci si riferisca nel
momento in cui indica allusivamente l’esistenza di uno
scribacchino e di un servo sciocco; non può farlo perché
smentirebbe se stesso avendo, nella sua qualità di candidato
a Sindaco e poi nella veste di primo cittadino, fatto
riferimento a me in ragione di una disponibilità totale
verso la comune causa.
Questa circostanza, nonostante la malcelata evidenza del
testo, mi fa ritenere che le allusioni dell’ing. Pallaria
non siano riferite a me; diversamente dovrei anche pensare
che una persona intelligente come lui – in preda a chissà
quale distrazione – abbia volentieri accettato il contributo
(di pensiero e di scrittura) di un soggetto che cosi
spregevolmente qualifica oggi.
Sul “curare l’immagine” … beh, lasciamo perdere … «Voce dal
sen fuggito più richiamar non vale»…
Questa “singolar tenzone” non mi riguarda; ho interrotto da
quasi due anni qualsiasi forma di collaborazione attiva con
la passata amministrazione comunale per ragioni – come
l’ing. Pallaria sa bene - attinenti al metodo, alla sostanza
ed alle prospettive.
Da allora – pur godendo dei diritti civili e politici – non
ho inteso prendere parte ad alcuna “opposizione” .. anzi in
una sola occasione sollecitato proprio dall’allora Sindaco e
da un comune amico mi sono interessato per ripianare qualche
contrasto che, già molti mesi fa, rischiava di far cadere
l’amministrazione comunale.
Me ne sono interessato e lo rivendico, non ho chiesto ne
ricevuto alcun grazie, quelli di oggi sono affari vostri.
E’ altrettanto evidente che intrattengo rapporti alla luce
del sole con i protagonisti di questa vicenda ai quali – su
esplicita richiesta – ho espresso la mia opinione ed i miei
giudizi; cosi come ho sempre fatto anche con l’ing. Pallaria.
Ho – evidentemente - una mia personale valutazione sul
momento attuale e sull’interruzione dell’esperienza
amministrativa, valutazione che non coincide con quella
dell’ing. Pallaria, ma mi pare che questo sia del tutto
naturale e per niente scandaloso.
Penso, infatti, che per quanto difficile possa essere il
commissariamento la soluzione inevitabile fosse proprio
quella che si è concretizzata.
Mi auguro anche che non ci si avviti in una stagione dei
veleni perché completamente inutile; penso infatti che il
fallimento dell’esperienza comunale non riguarda solo l’Ing.
Pallaria ma tutti coloro i quali – assieme a lui - sono
stati protagonisti (e mi riferisco non solo ad assessori e
consiglieri comunali, il fallimento riguarda tutti – me
compreso – per essere stati destinatari di una grande
fiducia e non aver trasformato – quali che siano le ragioni,
quali che siano i colpevoli più di altri – quella fiducia in
risultati concreti).
L’allusivamente citato volentieri si sottrae ma – perché sia
chiaro – se chiamato in causa direttamente di certo non mi
tiro indietro, tanto Pro Domo Mea (completamente inesistente
per quanto mi riguarda ) quanto Pro Loco Suo.
Cordialmente.
Danilo Monteleone
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Curinga, 16 giugno 2012
Mi rendo conto di quanto sia difficile per i nostri statisti
all’amatriciana ribaltare l’opinione (molto diffusa, checché
se ne dica) secondo cui gli stessi siano voluti fuggire
dalle loro responsabilità amministrative, anziché affrontare
i problemi del comune con sacrificio e competenza.
Valori - posso garantirlo perché li ho conosciuti benissimo-
estranei al loro agire politico.
E’ vero: hanno sacrificato la paghetta istituzionale, ma
voglio rassicurare che questo non contraddice una certa
famelicità, diciamo pure, di base.
Ma ne parleremo con profondità, statene pur certi.
Lor signori sono in difficoltà.
Anche uno scribacchino, che s’improvvisasse curatore
dell’immagine pubblica dei Nostri (dimenticando per un
eccesso di generosità nel frattempo di curare la propria…)
suderebbe le proverbiali sette camicie per dare una veste
pubblica e disinteressata a ragioni esclusivamente
personali;a rancori, alcuni dei quali affondano le radici
negli interessi del singolo e che vedremo di delineare con
chiarezza.
Ora, nella fattispecie, ignoro se i “supereroi” abbiano o
meno assoldato un “guru” della comunicazione che lavori
“PRO-LORO”.
Se l’avessero fatto, dovrebbero cambiarlo immediatamente e
poi chiedergli i danni.
Suvvia, come si fa a rispondere al rilievo - fondato- di
aver abbandonato codardamente la nave, affermando “che noi
non siamo fuggiti : continuiamo ad abitare a Curinga, a
spendervi e ad investirvi ..??
Grandioso!!
Visto l’autogol, rassicuro i lettori che l’eventuale loro
comunicatore non è una mia spia, ma che lavora proprio
PRO-LORO.
Siamo seri.
Nessuno aveva parlato di fuga dal territorio, bensì di fuga
più grave, quella dalla responsabilità in un momento
delicato per il paese dove occorreva avere il coraggio di
accantonare livori e dispettucci per dimostrare di essere
degni del mandato popolare avuto.
Quanto al goffo tentativo di dipingermi deluso e scottato,
rassicuro che nello scrivente le idee e la cronologia dei
fatti ( e degli interessi personali per cui è stato fatto
‘cadere’) sono lucide ed improntate a grande serenità
d’animo.
Certo, la preoccupazione per le sorti del paese non mi può
abbandonare perché alla mia gente ho sempre guardato da
un’ottica disinteressata e di servizio.
Risulto arrogante con chi pretende al di là del rispetto
della legge, questo sì, ma non ho mai cavalcato il consenso
per badare ai fatti miei, e questo è certificato da una
storia personale adamantina.
Avessi visto il mondo dallo stesso punto d’osservazione dei
Nostri, dovrei essere sollevato e contento di non avere più
nulla a che fare con loro.
Dovrei parlare di sollievo, altrochè delusione. Sollievo
perché sollevato dall’impegno di dover subire ricatti,
strepitii da
comari, lamentele per favori non fatti al singolo.
Cade dunque miseramente l’accusa per cui parlerei sotto
scottatura.
Io però vorrei invitare nuovamente i 5, più l’ eventuale
scribacchino, a compiere uno sforzo di concretezza e ad
enumerare i motivi che li hanno indotti dapprima a
realizzare un miracoloso 3+2 (essi sono la risultante di due
fazioncelle che non si parlavano neanche fino al giorno del
Consiglio) e poi quelli che li hanno indotti verso lo
scioglimento del Comune.
Torno a dire, sulla base di evidenze certe e fattuali in mio
possesso,di cui la cittadinanza avrà contezza in forma
pubblica, che non ci sono ragioni degne di rilievo politico
a fondamento della scelta nefasta di privare il paese di
un’Amministrazione legittima ed eletta.
Gli statisti all’amatriciana devono in ragione di ciò
ammantare e motivare il volo basso di cui sarebbero campioni
olimpionici con la nobiltà valoriale, ricorrendo all’idea di
popolo, di cittadinanza, quando sarebbe facile dimostrare
che la loro azione più volte è stata ben distante dagli
interessi collettivi.
Del resto, non puoi pensare che dei soggetti che ce l’hanno
con te perché non li hai assecondanti possano avere il
coraggio di dire alla gente che ti hanno fatto cadere perché
non sei stato bravo a sbrigargli piaceri e favori!
Mica sono fessi fino a questo punto.
Devono, pertanto, ricorrere agli interessi del Paese; quelli
verso i quali non hanno mai mostrato attenzione.
Dimenticano però che non abitano a Roma e che fra paesani ci
conosciamo bene o male tutti e che sappiamo capire chi di
noi ha più o meno senso civico…
Ognuno ha una propria storia personale e non tutte sono
matrimoniabili con l’idea di servizio alla comunità, anzi….
Non tutti sanno operare Pro-Loco; alcuni brillano nel Pro
domo sua e in certi casi nel Pro Loro, come i servi sciocchi
del resto.
Mimmo Pallaria
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Curinga, 15 giugno 2012
E’ fin troppo facile rispondere alle elucubrazioni di un ex
Sindaco che tenta, male, di buttarla in caciara con la
speranza di riversare su altri responsabilità che sono sue.
Ed è cosi semplice rispondere che procediamo
schematicamente.
1)
Nessuno ha mai rimproverato il rispetto delle leggi e dei
regolamenti a chicchessia, certo è che un conto è il
rispetto delle leggi altra cosa è invece l’elencazione
stancante (ed a tratti risibile) di leggi solo ed unicamente
con il pretesto di giustificare mancate scelte o confortare
decisioni che stanno a cuore. E’ una logica medievale del
rispetto delle leggi.
2)
“il ruolo del Sindaco e dell’assessore negli ultimi tre anni
è cambiato radicalmente”…
Ma no! Veramente? Siamo alla scoperta dell’acqua calda!
E tuttavia l’ex Sindaco dovrebbe spiegare come mai
(nonostante la sua superiorità tecnica, intellettuale,
morale, personale ecc. ecc. di fronte alla quale umilmente
noi e tutti i cittadini ci inchiniamo e non osiamo proferir
parola) la “macchina comunale” non ha mai funzionato,
i problemi sono rimasti irrisolti, le scelte non adottate.
Dovrebbe anche spiegare come mai in altri Comuni,
amministrati da personalità più modeste e meno tecniche,
tutto o quasi tutto funziona come un orologio … è un arcano
da svelare.
3)
Quanto al “ridurre al lumicino gli spazi della propaganda
e della promessa”, siamo al cabaret autentico.
Ricordiamo male o l’espressione qualificante dell’ex Sindaco
(con i consiglieri comunali e con tutti i cittadini)
rispetto ad ogni problema, è sempre stata: ci penso io,
che problema c’è! Quanto a propaganda e successive
disillusioni abbiamo solo da imparare dall’ex Sindaco … se
ha difficoltà a crederlo non badi a noi, lo chieda ai
tantissimi ai quali ha promesso di fare qualcosa e poi non
l’ha fatto!
4)
Qui nessuno è fuggito ma ha fatto esattamente l’opposto, si
è assunto la responsabilità di una scelta chiara … abbiamo
staccato la spina ma non siamo stati coraggiosi … la
“corrente” non c’era già da tempo. Chi è fuggito non siamo
noi che ci siamo messi di fronte al giudizio dei cittadini
con una scelta chiara e risoluta, è fuggito dalle proprie
responsabilità chi non ha mai ascoltato la crescente
insofferenza dei cittadini … bollando sempre le critiche
come fastidi.
5)
L’ex Sindaco cade in una evidente contraddizione logica
quando afferma che la nostra scelta sia anche motivata dal
fatto che non ci fosse nulla da “scroccare ...
compresa la paghetta”; vogliamo mantenere il tono della
risposta nell’alveo di un confronto civile e maturo e dunque
non scendiamo ad un tale livello, figlio solo (questo si)
del rancore e della delusione.
Tuttavia vorremmo far presente che chi tiene al ruolo, allo
scroccare ed alla paghetta non si dimette, ma fa esattamente
il contrario rimanendo avvinghiato alla postazione … in più,
caro ex Sindaco, chi le scrive ha fatto parte della
maggioranza sia con che senza ruoli.
6)
Quanto al “mea culpa” nell’aver affidato “ruoli
amministrativi di rilievo a chi non ha mai pensato di
adempierne i doveri secondo i criteri di competenza ed anche
di umiltà” le rispondiamo brevemente, non insista oltre
nell’affermare che Lei è l’unico onnisciente perché, ad un
certo punto, non solo si perde il senso della misura ma non
ci si accorge del ridicolo. Ma ci dica: è veramente così
sorpreso? Possibile non si sia reso conto che i cittadini
hanno assegnato all’esperienza amministrativa un giudizio
fortemente negativo?
7)
Ma veramente pensa di riuscire a far passare come verità la
barzelletta secondo la quale Lei si è immolato per il Comune
e tutti gli altri sono dei cretini?
8)
Lasci perdere noi … ma possibile che non si renda conto che
sono tantissimi (tranne chi era attaccato a qualche ossicino
da spolpare) coloro i quali, pur avendo condiviso con noi
l’impegno in campagna elettorale, si sono chi prima chi dopo
defilati con una distanza evidente nei suoi confronti?
possibile che non si rende conto che il giudizio che stiamo
esprimendo ricalca, pari pari , l’opinione della maggioranza
dei cittadini?
9)
Ma Lei pensa veramente di poter affermare al nostro indirizzo
“sedicenti e improbabili interpreti della coesione sociale,
della democrazia e della dignità” ? Lasciamo perdere i
“sedicenti ed improbabili” … ma proprio Lei parla di
democrazia? Lei che si è impuntato fino al punto di negare
una piazza all’opposizione? Lei che ha calpestato la dignità
di tanti cittadini, giungendo persino a cacciarli in malo
modo (quasi a calci nel sedere ed imprecando) dalla casa
comunale?
10)
Lei parla di coesione sociale? Proprio lei che ha
determinato fratture che sono cosi evidenti da essere del
tutto inutile discuterne?
11)
L’opposizione, comodo riferirsi ad essa quando ce n’è
bisogno, proprio comodo; non ci pare si stata fatta la
stessa cosa quando sono state avanzate delle proposte,
quando c’era da redigere lo Statuto Comunale, quando c’era
da concedere un anfiteatro … di alcuni errori ci sentiamo,
ovviamente, corresponsabili ma almeno abbiamo il buon gusto
e la dignità di non fare i professori a convenienza.
12)
Da ultimo … scappare a gambe levate?? Guardi che noi siamo
qui, a Curinga e continuiamo a viverci, a lavorare, ad
investire ed a spendere; cosi come continueremo nel nostro
impegno. Non siamo scappati, ma non siamo nemmeno rimasti
immobili … le nostre gambe, infatti, non erano attaccate
alla sedia, anzi alla poltrona.
Bruno De Pace
Giuseppe Mazza
Antonio Muscimarro
Perugino Raffaele
Natalino Pileggi
|

di Domenico
Pallaria
Curinga, 14 giugno 2012
E’ esercizio quantomeno defaticante replicare alla fumosità
di taluni sedicenti e improbabili interpreti della
coesione sociale, della democrazia e della
dignità.
Non è certamente scomodando siffatti valori che si riuscirà
a giustificare una scelta grave e scellerata, specie se gli
stessi non vengono applicati nell’agire quotidiano da chi li
tira in ballo, senza rendersi conto dell’ilarità che la cosa
suscita.
Ne avessero avuto la minima conoscenza, (dei valori che
citano) non avrebbero danneggiato il loro paese privandolo
del governo cittadino in un momento tanto delicato per la
vita della nazione e delle autonomie locali quale è quello
che stiamo vivendo.
D’altro canto, certi comunicati vaporosi, senza appigli
concreti, dimostrano solo che alla base di tutto c’erano
e ci sono sentimenti personali, rancori, in una
parola: miserie che non dovrebbero avere dignità alcuna
nella vita pubblica.
Tuttavia, confido molto sul valore della memoria collettiva,
che è patrimonio ineliminabile di una comunità, e che
s’incaricherà di chiarire puntualmente, ed oltre ogni
tentativo di mistificazione, quanta pretestuosità vi sia
nelle “nobilissime “ ragioni degli statisti nostrani.
A partire dall’accusa a me rivolta di non aver mai svolto
un’autocritica.
Nulla di più sbagliato considerando le tante volte in cui
sono stato mio malgrado costretto a recitare il ‘mea
culpa’ per aver affidato ruoli amministrativi di rilievo
a chi non ha mai pensato di adempierne i doveri secondo i
criteri di competenza ed anche di umiltà.
Sarei presuntuoso; non bado agli interessi personali ma a
quelli generali; ho una maniacale attenzione alle leggi ed
ai regolamenti.. Queste sarebbero le “gravissime” colpe del
mio agire amministrativo!
Mi chiedo - a proposito di valori - che significato abbia
per certuni l’espressione senso di responsabilità quando gli
stessi motivano con l’ antipatia personale la scelta
di privare i cittadini del loro governo.
Ma al di là delle motivazioni ricomprese nella miseria del
piccolo cabotaggio, sono convinto di una verità, che deve
far riflettere tutti e che il tempo metterà in evidenza
nella sua avvilente sostanza.
Perché questa verità oggi colpisce Domenico Pallaria, domani
non sappiamo.
Provo a sintetizzarla, riservandomi altre occasioni per
dimostrarne la fondatezza.
Coloro i quali hanno voluto staccare la spina credendo di
fare un dispetto a me ( ecco la logica personale
dell’antipatia..il piccolo cabotaggio umano ) hanno
voluto mascherare una fuga. Una umiliante ritirata.
La loro.
Negli ultimi 3 anni amministrare è diventato difficile, non
solo nel nostro Comune ma in ogni latitudine e longitudine.
Il ruolo del sindaco, dell’assessore, del vicesindaco e di
tutte le altre figure istituzionali è cambiato radicalmente
.
Non lo si può più interpretare in chiave di mera
rappresentanza o peggio clientelare.
I tempi di crisi impongono all’amministratore di
sacrificarsi, di lavorare, di badare al sodo riducendo al
lumicino gli spazi della propaganda e della promessa.
Se non si ha la mentalità e la formazione adeguata per
adeguarsi alla durezza del periodo che tutti i comuni
d’Europa vivono, si va in palla.
Ebbene, quanti oggi adducono ( sfottendoli) alla base del
loro “martirio” valori come la Democrazia, la Dignità, la
Coesione, sono semplicemente e codardamente fuggiti,
scappati a gambe levate perché amministrare stava diventando
per loro un esercizio troppo delicato e serio con,
purtroppo, nulla da “scroccare” (compresa la paghetta……, non
me ne vogliate !)
D’altro canto, s’è mai visto in Italia che elementi di una
maggioranza rimproverino al Sindaco la volontà di rispettare
– sempre e comunque e senza favoritismi - le leggi e i
regolamenti?
Tutto ciò sarebbe motivo di barzelletta, se a farne le spese
non fosse un’intera comunità.
Dispiace solo una cosa: che anche l’opposizione si sia
saldata alla logica della fuga anziché accettare quella
della collaborazione nel solco del comune senso di
responsabilità.
Mimmo Pallaria
|
Testo dell’articolo della Gazzetta del Sud del 13.06.2012

Curinga, 14 giugno 2012
L’esperienza di governo comunale dell’ex sindaco Pallaria è
terminata sulla base di una decisione ponderata ed
ampiamente discussa; non è che ci siamo svegliati la mattina
ed abbiamo deciso di porre fine alla consiliatura.
Con la nostra scelta sono finiti tre anni di agonia segnati
da un evidente scollamento tra amministrazione e cittadini,
senza considerare i segnali di crescente malessere nei
confronti di una gestione troppo “illuminata” ed
eccessivamente personalistica che ha portato – questo sì un
record sul quale riflettere – a tre giunte in tre anni; e
persino un assessore esterno scelto direttamente e
fiduciariamente dall’ex Sindaco - dopo pochi mesi - ha
rassegnato le dimissioni.
Stupisce dunque leggere le considerazioni della Presidente
della Provincia di Catanzaro evidentemente poco informata
sulla situazione curinghese o – più probabilmente –
informata a senso unico; stupiscono perché della presidente
Ferro e delle sue capacità abbiamo stima e considerazione.
Ragioni che hanno spinto alcuni dei consiglieri comunali -
quelli dimessisi - a sostenerla con convinzione e con la
passione che deriva anche dalla comune militanza politica;
abbiamo apprezzato della Presidente Ferro l’impegno a difesa
di un Ente – la Provincia di Catanzaro – la cui ventilata
soppressione appariva anche a noi un’autentica idiozia ed un
danno per tutti.
Caratteristiche che ci hanno portato ad esprimere
gratitudine – per esempio – per la tempestività con la quale
l’amministrazione provinciale è intervenuta per ripristinare
la nostra viabilità gravemente compromessa dal maltempo
degli scorsi inverni.
Dati assolutamente positivi che mettiamo in evidenza, cosi
come abbiamo l’obbligo di sottolineare come su altri
interventi si registrino ritardi e pensiamo - ad esempio –
all’intervento di consolidamento in Piazza Immacolata
che si protrae da quasi due anni con inevitabili disagi per
i cittadini.
Ma ciò che ci preme sottolineare riguarda innanzitutto la
sostanza degli argomenti politico-amministrativi sviluppati
dalla Presidente Ferro; conveniamo che per le
amministrazioni locali sia un difficile momento ma questo
non può significare certo l’obbligo di proseguire in
un’esperienza che - non solo chi si è dimesso - ma
soprattutto la stragrande maggioranza dei cittadini, che noi
rappresentiamo - riteneva non adeguata e non efficace.
Un’ultima considerazione e con riferimento ad un tema solo
apparentemente diverso, siamo d’accordo con le osservazioni
fatte dalla Presidente Ferro – a difesa del bilancio
provinciale ed all’indirizzo dei rilievi mossi dalla corte
dei Conti; siamo certi che il bilancio dell’Ente provincia è
stato gestito con il coraggio e l’oculatezza necessari.
Noi a Curinga invece siamo in una condizione diversa, la
magistratura contabile si è già espressa stabilendo
restrizioni e comminando una sanzione di quasi centomila
euro ed il motivo risiede nello sforamento del patto di
stabilità nell’anno 2010, anno nel quale amministrava
l’ex-Sindaco.
Per non parlare del Piano Strutturale Associato, questa sì
la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un lavoro
realizzato per il comune di Diamante (con strafalcioni, nomi
inesistenti, analisi sballate) e propinatoci quale documento
strategico per il futuro del territorio.
Insomma, una realtà per poter essere compresa deve essere
vissuta, diversamente per farsene un’idea quantomeno vicina
alla realtà occorre conoscere più angoli visuali e
valutazioni.
Ma – al di là della precisazione – esprimiamo alla
Presidente Ferro la nostra stima e Le assicuriamo che –
anche per quanto ci riguarda – collaboreremo al massimo con
il Commissario Prefettizio nell’esclusivo interesse dei
cittadini curinghesi.
Mimmo Michienzi
|
IERI INSEDIATI I COMMISSARI
PREFETTIZI AL COMUNE
La dott/ssa Maria Adele Maio
ed il Dott. Aldo Calandriello
Curinga-14
giugno 2012
|
Comunicato stampa dei nove
consiglieri dimissionari
La decadenza del consiglio comunale
di Curinga è vicenda che certamente la nostra comunità non
meritava.
Curinga, 13 giugno 2012
La decadenza del consiglio comunale di Curinga è vicenda che
certamente la nostra comunità non meritava, si è giunti a
questo atto finale con tutta la responsabilità e l’amarezza
che esso – evidentemente - comporta.
Si è trattato di una scelta non semplice ma tuttavia
necessaria per quella chiarezza e linearità che rappresenta
il primo presupposto di ogni azione amministrativa che
voglia effettivamente produrre frutti; da qui in avanti ci
sarà tempo e modo per spiegarne in dettaglio le ragioni, ora
risulta – però - assolutamente necessario chiarirne i
contorni.
Sono state avanzate all’ex Sindaco richieste di dimissioni
non certo campate in aria. In questi tre anni, senza logica
e senza prospettive, il primo cittadino ha minato dalle
fondamenta qualsiasi possibile coesione nella maggioranza
che gli elettori avevano plebiscitariamente indicato.
Per tre lunghi anni abbiamo dovuto assistere alla costante
indicazione delle altrui presunte responsabilità: mai
un’autocritica, mai una presa di coscienza su un fatto
elementare e cioè che il governo di una comunità è cosa ben
diversa dalla sterile elencazione di leggi e provvedimenti
ogni volta interpretati a convenienza; passione ed
entusiasmo mortificati sull’altare di un protagonismo
personale che – alla luce del giudizio negativo dei
cittadini – era francamente immotivato.
Dividere una maggioranza dall’interno non è il modo migliore
per governare .Non lo è mai stato,non lo è soprattutto oggi.
La complessità dei problemi, le esigenze dei cittadini, la
necessità di percorsi di sviluppo territoriale chiedono
esattamente il contrario e cioè spirito di unità, coesione,
capacità di portare a termine le scelte intraprese,
desiderio di costruire assieme qualcosa che riguarda tutti.
Cosi non è stato ed è per questo che a fronte di una
irriducibile determinazione del Sindaco nel proseguire lungo
una strada che ha di fatto azzerato l’impressionante
consenso ricevuto appena tre anni fa ci siamo determinati –
dopo aver ripetutamente chiesto le dimissioni del primo
cittadino - a rassegnare le dimissioni.
Nel corso del consiglio comunale l’ex Sindaco ha fatto
appello alla responsabilità, ha aperto all’opposizione
chiedendo un coinvolgimento attivo, peccato che fosse da
molti mesi – inascoltati - che chiedevamo all’ex Sindaco
questo gesto di responsabilità, peccato che da tantissimo
tempo suggerivamo di ricomporre l’unità del consiglio
comunale, peccato non essere stati ascoltati quando
sollecitavamo un rispetto più evidente nei confronti di
assessori e consiglieri comunali che – evidentemente – non
sono – a dispetto delle prerogative che la legge assegna al
Sindaco – dei maggiordomi.
C’è un elemento di fondo che forse a qualcuno è sfuggito ed
è per questo, solo per questo, che si è giunti a quest’amara
conclusione, tutti – nessuno escluso – ci siamo impegnati
con entusiasmo e passione, non di più rispetto all’ex
Sindaco ma nemmeno di meno.
La democrazia richiede condivisione e partecipazione,
costruire percorsi che vedano come protagonisti solo gli
intimi e i favoriti (a seconda del momento) non è affatto
responsabile; e quanto è accaduto ne è l’esatta
dimostrazione.
Comportamenti fuori controllo, reazioni irate ed
ingiustificate, decisioni immotivate, percorsi definiti solo
ed esclusivamente con il contributo di pochi anzi
pochissimi, scelte continuamente smentite da coloro i quali
le avevano assunte, tutto questo e non solo ha generato
l’epilogo dell’amministrazione guidata dall’ex Sindaco.
Pensiamo fermamente di aver pronunciato una parola di
chiarezza ed a dispetto degli sciocchi tentativi di sporcare
le acque, riteniamo di aver dato voce al diffuso
intendimento dei cittadini; anche perché nessuno è
insostituibile, a partire da noi.
Un po’ di umiltà e senso del limite non guasterebbero oggi,
cosi come non avrebbero guastato in passato; noi
proseguiremo nel nostro impegno a favore della comunità,
vedremo quanti, di coloro i quali oggi sbandierano il
proprio eroismo, continueranno ad impegnarsi lontano da
ruoli e responsabilità.
La passione per la comunità ed il proprio territorio sono
qualcosa di evidente e costante, a prescindere dal ruolo
politico o amministrativo che si ha.
Dignità è la condizione in cui l’uomo tiene se stesso che si
traduce in un comportamento responsabile, misurato ed
equilibrato, dimostrando compostezza, decoro e rispetto per
se e per gli altri. L’ex primo cittadino, nei suoi tre anni
di consiliatura, ha volutamente calpestato questi valori
oggi sentimenti, in modo indiscriminato nei confronti di
tutti i componenti del consiglio anche in quelli che, a
differenza dei sottoscritti si sono volutamente fatti ledere
tali sentimenti.
Calvieri Veneranda, De Pace Bruno , Mazza Giuseppe,
Michienzi Domenico, Muscimarro Antonio,
Pellegrino Rocco, Perugini Margherita, Perugino Raffaele,
Pileggi Natalino,
Sorrenti
Maria |

Catanzaro, 11 giugno 2012
"L’auspicio è che il commissariamento non rallenti le
diverse iniziative avviate dalle istituzioni"
“L’interruzione anticipata di un mandato amministrativo, al
di là delle motivazioni che l’hanno prodotta, rischia
purtroppo di avere ripercussioni negative per la comunità”.
E’ quanto afferma il presidente della Provincia Wanda Ferro,
commentando lo scioglimento dell’Amministrazione Comunale di
Curinga per le dimissioni di nove consiglieri. “In un
momento di generale
difficoltà per gli enti locali – spiega Wanda Ferro – che
sono costretti a subire la drastica riduzione dei
trasferimenti in un contesto di grave crisi economica, si
rende sempre più necessario il contributo di una politica
che sia capace di compiere scelte e individuare strumenti
per fornire risposte ai bisogni dei cittadini. Una
pianificazione politica che, per definizione, non può essere
una prerogativa del commissario prefettizio che gestirà il
comune di Curinga nei prossimi mesi. L’auspicio è che il
commissariamento non rallenti le diverse iniziative che la
Provincia e la Regione hanno avviato insieme al Comune di
Curinga grazie alla sinergia con il sindaco Pallaria, come
ad esempio la programmazione dei Pisl che rappresentano
un’autentica opportunità di sviluppo per l’intero
territorio. Rivolgo un ringraziamento al sindaco Pallaria
per il lavoro svolto a favore della sua comunità e per lo
spirito collaborativo e costruttivo cui ha improntato i
rapporti con l’Amministrazione Provinciale, nella speranza
che il Comune di Curinga possa ritrovare al più presto una
autorevole e efficiente rappresentanza democratica”.
Tratto da : Catanzaroinforma
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Curinga, 10 giugno 2012
che bello veramente bello complimenti al mio paese, siamo
riusciti a diventare Italia.....sapete alcune volte mi
chiedo a cosa serve la politica, mi chiedo cosa servono i
politici?,,,, in Italia nel mondo e anche a Curinga....
quando alcune volte mi capita di parlare di politica mi
viene quasi da ridere perchè mi rendo conto che Noi che
votiamo non abbiamo nessun peso. Scegliamo chi mandare a
governarci degli uomini, ma in base a cosa scegliamo? li
scegliamo in base al buon nome, alle idee politiche di cui
si sentono portatore o semplicemente, nei casi dei voti nel
paese, per amicizia e nella speranza di cambiare con un voto
giovane....ma non contiamo nulla non decidiamo, non siamo,
noi elettori contiamo solo in campagna
elettorale............oggi leggo che Curinga è caduta
PERCHè PENSIAMOCI BENE NON è SOLO CADUTO, DIMESSO,
ESTROMESSO RIMOSSO, UN SINDACO MA E’ STATA DESTITUITA
CURINGA...abbiamo fallito Maggioranza, Minoranza, abbiamo
fallito nella cosa più naturale amministrare ed amare
Curinga...........Ora mi chiedo per noi elettori, per noi
curinghesi, per noi che contiamo poco o nulla essere
commissariati è meglio? mi chiedo, ma veramente in questo
periodo dove c'è una grande crisi economica e Morale essere
nelle mani di estranei ( e badate che è vero che comunque in
mano di estranei lo eravamo pure prima) ci può essere utile
per crescere e riuscire a navigare tranquilli fino alle
prossime elezioni? nessuna critica nessun conto personale,
solo una riflessione per riuscire a capire, per sapere come
navigare in questo mare mosso, per riuscire a capire cosa ci
aspetta.........per riuscire a superare anche noi il momento
di crisi che ormai governa il nostro paese
.Daniela Trovato
|
CURINGA COMMISSARIATA , LA SCONFITTA DI TUTTI E DI UN PAESE
INTERO
Curinga, 09 giugno 2012
Non mi addentrerò , in queste poche righe , sicuramente
all'analisi politica - economica - amministrativa in quanto
non sono un diretto interessato , in quanto le risposte
trasparenti saranno fornite dal Commissario Prefettizio
interessato a restaurare " uno scheletro le cui ossa sono
andate lentamente a distaccarsi " e sia perché , con umiltà
, scrivo come semplice e giovane cittadino curinghese (e non
nelle vesti che ricopro , fuori dalle mura paesane , di
consigliere della facoltà di Giurisprudenza di Catanzaro
tramite cui provo a portare quotidianamente onore al mio
paese d'origine ) che lentamente ha visto il suo paese
colpito al cuore più volte . E questa breve missiva non è
altro che uno sfogo amaro di una sconfitta che riguarda
tutti e non può non lasciarci un grosso quantitativo di
amaro in bocca.
Nella giornata di ieri il nostro Comune , Curinga , ha
scritto forse la pagina più brutta della sua storia.
L'infinita guerra tra maggioranza e opposizione e tra
maggioranza stessa - che ha fatto dimenticare che c'era un
bene comune del paese a cui pensare - è giunta al termine ,
Curinga sarà Commissariata . ( logicamente nulla va tolto a
chi , con poteri attribuiti democraticamente , ha svolto il
ruolo nell' opposizione )
Adesso non ha senso fare impietose riflessioni , ammettere o
meno che il Commissariamento era inevitabile e necessario ;
quanto accaduto ieri rappresenta la sconfitta di tutti i
cittadini , senza colori politici ! Curinga avrà la forza di
voltare pagina e ripartire ?
Certo è che tutti saremo chiamati a contribuire se davvero
vogliamo non far morire del tutto il nostro paese , paese
che negli ultimi anni è andato sempre più collassando . Ma
in attesa di poter ripartire c'è stato bisogno di azzerare ,
e dopo l'azzeramento ci dovrà essere sicuramente
coinvolgimento di nuova linfa , nuovi stimoli , nuove
capacità , ma soprattutto di " amore " verso il proprio
paese , ma soprattutto di curinghesi che si vogliono bene a
vicenda.... di persone che amano Curinga e i Curinghesi ,
non in base a chi sono , ma per quello che sono , ovvero
cittadini dello stesso comune , senza alcun canone di
distinzione !
Oggi più che mai ogni tipo di rancore , pregiudizio ,
fenomeno invidioso deve essere annientato e sostituito con
il senso di dovere e appartenenza al proprio paese , uscendo
da schemi di consumismo ( tipica mentalità del " io valgo
perché ho e tu non vali perché non hai ) e mettendo in campo
il valore del proprio essere. Nessuno deve essere inferiore
a nessuno , la differenza la fanno umiltà e senso del
sacrificio. Sicuramente nella vita non si può piacere a
tutti , nemmeno Gesù era riuscito a mettere d'accordo il
popolo. Stesso principio varrà per questa breve missiva ,
qualcuno l'apprezzerà e altrettanti la rigetteranno . E che
dire nei riguardi della mia persona ? Non può che essere
valido lo stesso principio , stimato e messo in risalto per
valori personali e di capacità da una maggioranza
percentuale di persone che hanno avuto modo di conoscermi -
anche fuori le mura paesane - e bersaglio di veleni e
malelingue da un ' altra percentuale di persone che altro
non hanno a cui aggrapparsi per attaccarmi - dimenticando il
bene ricevuto e i grandi traguardi ottenuti dalla mia
persona negli ultimi anni fuori le mura paesane - e
strumentalizzano un traguardo di laurea in legge - che sta
per giungere - il cui cammino è stata rallentato e rimandato
per ben 2 anni a causa di una grave occlusione intestinale ,
ma fa niente , dettagli. Detto questo l'invito è quello di
mettersi sempre e comunque in gioco , con umiltà ed onestà ,
sarà il tempo a premiarvi o punirvi , perché si sa che il
tempo
è l'unico galantuomo rimasto , restituisce tutto a tutti ;)
Ma voglio credere ugualmente che quella di ieri sia stata
soltanto la fine del primo tempo di un brutto film.....con
l'augurio di trovare tante persone che abbiano " finalmente
" la convinzione che le cose possono cambiare , se uniti !
Giovanni Falcone :
“che le cose siano così’, non vuol dire che debbano andare
così, solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed
incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è,
allora, che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi
piuttosto che fare.”
Damiano Carchedi |

Curinga, 08 giugno 2012
In una sala consiliare gremita, si è consumato l’ ultimo
atto dell’ esperienza amministrativa dell’ Ing Domenico
Pallaria, un ‘ esperienza iniziata nel giugno 2009 con un
plebiscito di voti che Curinga ha riversato sull’ Ing.
Pallaria e la sua squadra . Nel corso della legislatura
almeno due momenti critici hanno indebolito la giunta, che
nonostante tutto aveva i numeri per proseguire il suo iter
amministrativo. Nelle ultime settimane contrasti,
evidentemente non superabili, hanno ridimensionato la
maggioranza al punto che veniva chiesta una verifica. Il
sindaco alla luce della richiesta convoca un consiglio ad
hoc e nelle ultime ore perde altri tre consiglieri che gli
danno forfait. Si giunge quindi in un clima di crescente
nervosismo al consiglio nel quale prendono la parola per l’
opposizione storica e nuova i Cons Maria Sorrenti ,
Domenico Michienzi, Bruno De Pace , i quali chiedono le
dimissioni del Sindaco vista la impossibilità di avere una
maggioranza concreta. Per la maggioranza il Cons Nunziato
Bianca appoggiando il Sindaco Pallaria propende per un
rientro dei consiglieri dissociati, non ravvisando gravi
motivi politici di dissenso, ma problematiche di altra
natura, superabili.
Il Sindaco da parte sua ha prodotto una relazione nella
quale espone il cammino fatto, gli obbiettivi raggiunti, le
difficoltà economiche presenti e quanto è in iter, inoltre
le incognite alle quali con un commissariamento Curinga
dovrà fare i conti.
Richiamando tutti ad un senso di responsabilità, ha cercato
tempo e fiducia, basata su una valutazione esclusivamente
politica della situazione , ma l’ opposizione (dei dieci)
dopo aver ribadito la richiesta di dimissioni del Sindaco e
della sua giunta , non ottenendo una risposta immediata in
questo senso, ha presentato formale dimissioni nelle mani de
Segretario Comunale Dott. Paolo Lo Moro, il quale dopo una
breve consulto con la prefettura ha fatto aprire con urgenza
l’ Ufficio Protocollo, al quale è stata presentata la
richiesta di dimissioni firmata da tutti e dieci i
consiglieri.
Si chiude quindi con questo inaspettato epilogo l’
amministrazione Pallaria , si aprono ora momenti di
valutazioni politiche, di prospettive, di alleanze, un
momento che potrebbe dare buoni frutti se si guarderà al
bene comune ,Curinga, lo sappiamo, ha le potenzialità e
anche le capacità di rinnovarsi, ma ci sarà un reale
rinnovamento solo se lo si vuole realmente. Dal prossimo
futuro saremo sicuramente amministrati da un commissario
prefettizio, che se pur bravo, competente, preparato,
amministrerà asetticamente facendo l’ ordinario. Cerchiamo
di prepararci ,di essere pronti a governare Curinga di non
far passare il tempo inutilmente, credendo e scommettendo
nelle nostre potenzialità e nei talenti di cui ognuno
dispone .
Cesare Natale Cesareo
|


Curinga, 08 giugno 2012
Una verità, oggettiva ed inconfutabile, è ormai emersa nella
sua nitidezza, la guida amministrativa e la gestione
politica del Comune di Curinga è allo sfascio più completo,
una condizione nella quale non viene più garantita
l’ordinaria amministrazione, non esiste alcuna reale e
concreta programmazione, scelte necessarie ed essenziali per
l’intero territorio non solo tardano ad arrivare ma i
percorsi per la loro definizione vengono affrontati con un
pressapochismo senza pari.
Dopo tre anni una situazione cosi gravemente compromessa ha
generato e continua a generare una crescente – ed a tratti
incontrollabile – sfiducia dei cittadini verso
l’amministrazione comunale; potremmo produrci in una lunga
quanto inutile elencazione dei macroscopici errori e
ritardi, dal Piano strutturale al Piano Spiaggia, dalla
chiusura dell’ufficio postale di Curinga alla mancata
valorizzazione delle risorse umane, per finire ovviamente
alle repentine decisioni del Sindaco il cui passatempo
preferito sembra essere quello di fare e disfare
maggioranze, di nominare e revocare giunte, di addebitare a
collaboratori – spesso impossibilitati a lavorare da una
logica accentratrice che quotidianamente decide e poi
smentisce se stessa - la responsabilità di tutto.
La sospensione di un assessore e di un consigliere delegato
– decisa dal Sindaco pochi giorni fa – rappresentano
l’ennesima pagina di un libro la cui storia racconta di un
incolmabile deficit di ascolto, condivisione, confronto e
riconoscimento dei propri errori; non esiste luogo al mondo
in cui un soggetto – per quanto investito della
responsabilità più grande - abbia sempre ragione e tutti gli
altri sempre torto, cittadini o consiglieri comunali che
siano.
Quella attuale è una situazione che noi – e prim’ancora i
cittadini – riteniamo dannosa e soprattutto tale da non
poter essere più ulteriormente tollerata; ed è per questa
ragione che abbiamo formalizzato il distacco da quella
maggioranza alla quale – solo per senso di responsabilità –
avevamo offerto una disinteressata collaborazione nel nostro
ruolo di consiglieri comunali .
In più – unitamente all’opposizione indicata dal risultato
elettorale e cioè con i consiglieri Michienzi, Sorrenti,
Calvieri e Perugino – abbiamo avanzato la richiesta di una
convocazione del Consiglio Comunale al fine di verificare la
tenuta della maggioranza; abbiamo più d’una ragione,
infatti, per ritenere che il Sindaco non disponga più di una
solida maggioranza consiliare.
E se anche questa vi fosse – risicatissima ed in extremis –è
nel Consiglio Comunale – e non in altri luoghi – che è
giusto rendere chiara una situazione politica divenuta
ingestibile; siamo assolutamente consapevoli che il venir
meno della maggioranza porterebbe ad una traumatica
interruzione del percorso amministrativo ma – come palesato
da sempre più numerosi cittadini – piuttosto che continuare
in questa lenta ed asfissiante agonia crediamo sia meglio
cambiare radicalmente cura.
Ed anche se i prossimi mesi dovrebbero essere segnati solo
dall’ordinaria amministrazione, comunque avremmo qualcosa in
più perché ora nemmeno l’ordinario viene più garantito.
|

Curinga, 08 giugno 2012
Il sindaco Ing. Domenico Pallaria ha fissato per le ore 18,
un consiglio comunale con all’ ordine del giorno la verifica
di maggioranza. Ricordiamo che il consiglio è stato
sollecitato dai consiglieri di minoranza: Maria Sorrenti,
Margherita Perugini, Veneranda Calvieri, Domenico Michienzi
e dai consiglieri di maggioranza, Bruno De Pace, Giuseppe
Mazza, Natalino Pileggi i quali nonostante avessero formato
un gruppo autonomo appoggiavano ugualmente la maggioranza
dandogli il sostegno. Nelle ultime ore ad rimpinguare le
fila dei firmatari, si sono aggiunti altri tre consiglieri
di maggioranza Antonio Muscimarro, Raffaele Perugini e Rocco
Pellegrino, che con una dichiarazione hanno comunicato che
non daranno più il loro sostegno al Sindaco ed alla giunta .
Quindi una maggioranza che sembra ormai segnata , non
sorretta dai numeri e minata dalle incomprensioni che sono
scaturite al suo interno, ma il Sindaco Pallaria altre volte
è riuscito a compattare la maggioranza, sarà così anche
questa volta?
In serata sapremo se questa amministrazione porterà a
termine il mandato avuto a giugno del 2009, o se Curinga
sarà amministrata in questo ultimo periodo da un commissario
prefettizio.
Cesare Natale Cesareo
|
I consiglieri di Maggioranza
A.Muscimarro, R. Perugino e
R.Pellegrino
non accorderanno la fiducia al
Sindaco D.Pallaria
Curinga, 07 giugno 2012

|
Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria
Convoca il
Consiglio Comunale per giorno
8 giugno 2012 per verificare la
maggioranza
Curinga, 07 giugno 2012

|

Curinga, 05 giugno 2012
Ne pomeriggio di ieri 5 giugno , atteso incontro con il
Prefetto di Catanzaro Dott. Antonio Reppucci. L’ incontro
richiesto dal “Gruppo Misto” rappresentato dai consiglieri
Ins. Maria Sorrenti e dalla Dott/ssa Margherita Perugini ,
si prefiggeva di fare il punto sulla situazione dopo
chiusura dell’ Uff. Postale di Curinga e trovare soluzioni
adeguate ed immediate al grave disagio in cui la popolazione
di Curinga ed Acconia si è venuta a trovare all’ improvviso.
All’ incontro erano presenti il Vicesindaco avv. Roberto
Sorrenti, il Dott Alfredo Galeano Responsabile del Servizio
Operativo delle Poste italiane , Il sindacalista della CGL/SPI
Franco Rocca , la Sign. Virginia Sgromo e Cesare Cesareo del
sito
www.curinga –in.it.
Il prefetto Dott Reppucci ha assicurato il suo
interessamento per la risoluzione del problema, impegnandosi
a venire a Curinga per incontrare i cittadini non appena
sarà reperito un locale per il nuovo Ufficio.
Cade quindi l’ opzione di una struttura mobile o container,
"in questo momento non possibile" ha puntualizzato il
Prefetto e il rappresentante sindacale, "per l’ emergenza
dovuta al terremoto in Emilia".
Il suo impegno sarà quindi volto ad un accelerazione degli
iter affinchè Curinga, in brevissimo tempo, riabbia questo
importante ed essenziale servizio per l’ intera comunità. Ha
molto apprezzato il comportamento civile delle forze
politiche sottolineando che, una maggiore incisività
iniziale ed un comportamento più oculato da parte sindacale,
avrebbe potuto non creare tanti disagi.
Cesare Natale Cesareo
|

RIFLESSIONE SULLA SITUAZIONE POLITICA
Curinga, 07 giugno 2012
Tre anni fa il 59 % dei cittadini di Curinga dava il suo
consenso all’Ing. Domenico Pallaria e alla sua lista per
governare il Comune di Curinga. A distanza di tre anni ci
chiediamo quale sia la situazione, dal punto di vista
amministrativo, ma soprattutto da quello politico.
Vorrei soffermarmi sul secondo punto, visto che per
l’ennesima volta la giunta sembra essere sul punto di
“esplodere”.
Ho appena letto, sul sito Curinga Insieme, la nota dei
Consiglieri Muscimarro, Perugino e Pellegrino, che
dichiarano pubblicamente di non voler confermare la loro
fiducia al primo cittadino. Mi pare di capire che il loro
dissenso nasca non dall’incapacità di amministrare la cosa
pubblica da parte del Sindaco, ma dalla sua insofferenza al
“lavoro di squadra”.
Sono ormai tre anni che si sente questa storia, tanto è vero
che si sono succedute ben tre giunte, (una all’anno!!!!),
con un cambio continuo di assessori .
Vorrei invitare tutti i componenti della maggioranza ad
avere il “coraggio” di prendere una posizione seria e
definitiva: l’impressione che date all’esterno è quella di
gente che mostra un malcontento temporaneo, per poi tornare
puntualmente sulle posizioni di partenza dopo aver ottenuto
qualcosa di personale in cambio. Ma la gente si è stancata
di questo teatrino.
DATEVI UNA MOSSA:
o governate seriamente, affrontando i numerosi problemi che
continuano a rimanere irrisolti oppure, se pensate che la
situazione sia insostenibile, abbiate il coraggio di
staccare la spina e permettete agli elettori di tornare al
voto, che probabilmente, a questo punto, è l’unica strada
affinché la nostra comunità possa finalmente avere un
governo capace di Amministrare in modo coeso ed efficace.
Purtroppo temo che tutto questo rimarrà pura utopia.
Cordiali saluti.
Pietro Piraino
|
In merito alla
vicenda della chiusura dell' ufficio Postale di Curinga
La CGIL e SPI ci
invano le lettere prodotte e inviate a vari organismi delle
Poste Italiane
Franco Rocca - Caterina Mrerante
Curinga, 04 giugno 2012
Via Massara n° 22 88100 Catanzaro tel. 0961778431 fax
0961770742 e-mail:slccalabria@virgilio.it
Al
Responsabile RUT
Al
Responsabile Immobiliare Calabria
Al
Responsabile Filiale Catanzaro
loro sedi
La Scrivente,
in relazione all'informativa del 10 u.s. con la quale le si
comunicava la chiusura temporanea dell'UP di Curinga, ha il
dovere, ancora una volta, di denunciare il ritardo con cui
l'azienda ha affrontato il problema dell'inidoneità dei
locali.
Infatti, già
negli anni scorsi la SLC aveva segnalato la gravissima
situazione igienico-sanitaria dell'ufficio, basti pensare
che nemmeno i servizi igienici erano cementati al pavimento,
eppure nessun intervento è stato adottato.
Al momento
della riorganizzazione del recapito, 18 mesi fa, l'Azienda
ha giustificato lo spostamento dei portalettere al CPD di
Lamezia Terme distante 22 Km con l'inidoneità dei locali,
ora a distanza di anni ed in concomitanza della visita dell'ASP
la Filiale prima di ricevere prescrizioni ed ordinanze di
chiusura ritiene opportuno sospendere i servizi.
La condotta
dell'Azienda é sicuramente colpevole, la permanenza, per
anni, del personale in locali inidonei ha certamente
danneggiato la sua salute per cui la Scrivente dovendo
tutelare tutte le unità colà applicate comunica che
intraprenderà tutte le azioni legali a loro difesa.
Con
l'occasione fa presente che il potenziamento dell'UP di
Acconia, frazione di Curinga, non risolve nemmeno in parte
il problema visto che i locali di Acconia sono già
piccolissimi e che l'utenza è già costretta ad aspettare il
proprio turno in strada.
Curinga è un
paese ricco, conta 6700 abitanti, vanta molte attività
commerciali e turistiche e necessita di un ufficio postale
d'avanguardia e non già da terzo mondo.
Catanzaro
13.02.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil
Caterina
Merante
Via Massara n° 22 88100 Catanzaro tel. 0961778431 fax
0961770742 e-mail:slccalabria@virgilio.it
Al Responsabile Filiale Catanzaro
p.c. Al Responsabile RU Calabria
p.c.
Al
Responsabile Immobiliare Calabria
loro sedi
La Scrivente denuncia, ancora una
volta, il comportamento antisindacale tenuto nei suoi
confronti dalla Filiale di Catanzaro. Infatti, a distanza di
oltre 20 giorni dalla richiesta di essere convocata per
esaminare la situazione venutasi a creare nel Comune di
Curinga con la chiusura dell’U.P. ancora la Filiale non ha
provveduto a fissare la riunione. L’ufficio di Curinga è
chiuso dal 13 febbraio u.s. e la Società ancora non ha
provveduto a risolvere il problema. La ricerca di nuovi
locali richiede tempo e l’utenza soprattutto i pensionati
sono stanchi di soffrire e di aspettare.
Tutta l’utenza del grosso centro
è costretta a lunghissime attese, soprattutto fuori dei
locali, all’ufficio della frazione di Acconia, peraltro già
inidoneo per la sua normale clientela. Il prolungamento
dell’orario al pubblico dell’U.P. di Acconia per alcuni
giorni al fine di consentire il pagamento delle pensioni è
stata una vera e propria offesa per i tanti anziani ed
invalidi del centro.
E’ passato un mese
dall’interruzione del servizio ed ancora si è alla ricerca
di locali offerti dai privati e si sta esaminando qualche
proposta di spazi fatta dall’Amministrazione Comunale.
La situazione è veramente grave,
troppe responsabilità vanno addebitate alla Filiale ed alla
stessa Amministrazione Comunale. I locali da troppo tempo
erano inidonei e pericolosi sia per il personale che per la
numerosa clientela e nessuno si è mosso.
La Scrivente, da anni, chiedeva
d’intervenire, vari tecnici dell’Azienda hanno fatto
sopralluoghi, ma nessun intervento risolutivo è stato
adottato.
Come SLC-CGIL si chiede
l’immediata installazione di un ufficio mobile
indispensabile per ridurre i disagi e per non determinare il
sovraffollamento dell’U.P. di Acconia.
La mancata convocazione da parte
della Filiale non trova alcuna giustificazione, per cui la
Scrivente invita gli organi aziendali ad intervenire ed ad
adottare tutti i provvedimenti necessari per la soluzione
del problema dell’U.P. di Curinga e di evitare che si ripeta
la situazione dell’U.P. di Lamezia Terme succ. 1 dove da 30
mesi l’ufficio è chiuso per l’inidoneità dei locali.
Catanzaro 12.03.2012 Il
Segretario Provinciale Slc-Cgil
Caterina Merante
Via Massara n° 22 88100 Catanzaro tel. 0961778431 fax
0961770742 e-mail:slccalabria@virgilio.it
Al
Responsabile Immobiliare Sud
Napoli
La Scrivente, vista
l'insensibilità dimostrata dalla Filiale di Catanzaro nella
soluzione dei problemi logistici degli uffici postali di
Lamezia Terme succ. 1 e di Curinga, trasmette tutto il
carteggio perché è sicura che codesto organo interverrà e
risolverà il problema.
Comunque ha il dovere di
evidenziare che il Direttore della Filiale nell'incontro del
14 marzo u.s. ha dichiarato alla delegazione sindacale che
per quanto riguarda l'ufficio di Lamezia Terme succ. 1
l'Azienda non ha interesse a riaprire perché nel comune ci
sono tanti uffici, mentre per Curinga i privati offrono dei
locali a canoni esosi ed il Comune prima aveva offerto la
sala consiliare e poi probabilmente ha sospeso la proposta.
Lamezia Terme succ. 1 è chiusa
per disposizione dell'ASP da circa 30 mesi, Curinga comune
di 6.700 abitanti è chiuso dal 13/02/2012. La clientela di
Curinga è costretta a portarsi nell'ufficio della frazione
Acconia, distante 7 Km, non collegato da mezzi pubblici e
con locali anch'essi inidonei.
In assenza di risposta la Slc
chiederà l'intervento diretto del Ministro Passera
attraverso un'interrogazione parlamentare.
Catanzaro 15.03.2012 Il
Segretario Provinciale Slc-Cgil
Caterina Merante
Poste Italiane SpA
Responsabile Country Sud
Responsabile Risorse Umane Sud
Responsabile Immobiliare Sud
Responsabile Risorse Umane Calabria
Responsabile Immobiliare Calabria
Responsabile Filiale Catanzaro
Sua Eccellenza Sig. Prefetto di Catanzaro
La CGIL unitamente allo SPI - Sindacato Pensionati ed alla
SLC - Sindacato della Comunicazione denuncia la gravissima
situazione che si è creata nel centro di Curinga a seguito
della chiusura dell'ufficio postale.
Dal 12 febbraio scorso la clientela è priva di un servizio
essenziale e per effettuare qualsiasi operazione, anche il
ritiro della corrispondenza non recapitata dai 5
portalettere, è costretta a portarsi alle Poste di Acconia
distante 7 Km ed aspettare una lunghissima fila, fuori sul
marciapiede, visto che le stesse presentano dei locali non
sufficienti già per la propria utenza.
E' una vera e propria vergogna, le Poste e la stessa
Amministrazione Comunale non possono offendere una
popolazione di 6.700 abitanti, scaricando le loro
responsabilità.
L'ufficio di Curinga era inidoneo da anni e nessuna delle
istituzioni si è mossa per tempo.
La SLC negli anni passati più volte si è rivolta alla
Filiale segnalando i pericoli ed i rischi per il personale e
per la clientela. Se oggi si è chiuso l'ufficio
interrompendo di fatto l'erogazione di un servizio
essenziale la colpa è tutta delle Poste, ma a pagare sono i
clienti e soprattutto gli anziani ed i disoccupati, in altre
parole le categorie più deboli.
Non è sufficiente che si ricerchi nuovi locali e che si
esaminino offerte fatte da privati o dalla stessa
Amministrazione Comunale. La popolazione è stanca, paga le
tasse ed oggi non è libera di utilizzare i suoi soldi.
Infatti, molti sono costretti a spostarsi con mezzi di
trasporto di fortuna o ad aspettare qualcuno che li
accompagni nella frazione di Acconia per prelevare dal loro
libretto o conto corrente.
La gente è molto ma molto arrabbiata, il commercio è in
crisi, le petizioni rivolte alle Associazioni, ai Partiti, e
alle OO.SS. non si contano più.
Le Scriventi, ritenendo la situazione non più tollerabile,
prima che la stessa sfoci in manifestazioni di piazza,
chiedono agli organi in indirizzo di intervenire per
risolvere l'annoso problema e nel frattempo chiedono
l'immediata installazione di un ufficio postale mobile.
Catanzaro
21/03/2012
Il Segretario
CGIL Il Segretario SPI CGIL Il Segretario SLC CGIL
G. Valentino
G. Dattilo C. Merante
Via Massara n° 22 88100 Catanzaro tel. 0961778431 fax
0961770742 e-mail:slccalabria@virgilio.it
Al
Responsabile RU Calabria
Al
Responsabile Immobiliare Calabria
Loro sedi
La Scrivente è costretta, ancora
una volta, a denunciare la gravissima situazione venutasi a
creare nel comune di Curinga a seguito della chiusura
dell’ufficio postale principale.
La situazione già difficile,
senza un intervento immediato e risolutivo, diventerà
esplosiva con l’imminente avvio della stagione estiva in
quanto i vari villaggi della zona ospiteranno migliaia di
turisti e l’unico ufficio finanziario sarà lo sportello
postale della frazione Acconia.
La Scrivente, visto che dal 13
febbraio scorso l’ufficio comunale è chiuso e conoscendo i
tempi con cui la società Poste affronta e risolve i
problemi, da subito ha chiesto l’istallazione di un ufficio
mobile ed invece l’unica risposta avuta dalla Filiale di
Catanzaro è che si stavano esaminando varie offerte di
locali e che la soluzione del problema dipendeva da Reggio
Calabria, da Napoli ed infine dalla direzione centrale di
Roma.
Una società che ha dichiarato
nell’anno 2011 846 milioni di Euro di utili non può
comportarsi come a Curinga.
La numerosa popolazione e le
migliaia di turisti meritano rispetto e di conseguenza le
Poste avrebbero già dovuto risolvere la situazione, invece
ancora tutto è fermo.
Le Istituzioni e le forze
politiche devono intervenire perché le Poste finanzino il
progetto di un nuovo locale e così si possa indire la gara
per i lavori da fare e finalmente riaprire i servizi.
Poiché occorrono ancora mesi la
SLC chiede con forza l’installazione di un ufficio mobile
dove la gente soprattutto i più deboli, pensionati e
disoccupati, possano rivolgersi per eseguire i servizi
essenziali.
Catanzaro 03.05.2012 Il
Segretario Provinciale Slc-Cgil
Caterina Merante
Via Massara n° 22 88100 Catanzaro tel. 0961778431 fax
0961770742 e-mail:slccalabria@virgilio.it
Al
Responsabile RU Calabria
Al
Responsabile Immobiliare Calabria
Al Responsabile Immobiliare Sud
Loro sedi
La Scrivente fa, ancora una volta, presente la grave
situazione in cui si sono venuti a trovare gli utenti del
Comune di Curinga a seguito della chiusura dell’ufficio
postale.
Dal 13 febbraio la Scrivente ha chiesto più volte di
conoscere lo stato della problematica.
Il Responsabile della Filiale in un incontro ha informato il
sindacato che la pratica era seguita da tecnici di Reggio
Calabria e che erano in atto vari sopralluoghi per
individuare un nuovo locale.
Oggi sono passati più di 100 giorni dalla chiusura e la
Scrivente insieme ai cittadini curinghesi ha il diritto di
sapere a che punto è l’iter burocratico e quanto tempo
ancora occorre per il ripristino del servizio postale nel
grosso centro di Curinga.
La Scrivente responsabilmente, aveva chiesto, da subito,
l’avvio dell’iter per l’installazione di un ufficio mobile
ed invece, ad oggi, non ha avuto alcuna risposta da nessuno
degli organi aziendali preposti.
La popolazione è stanca e sfiduciata, minaccia l’abbandono
dei servizi postali ed il passaggio agli istituti bancari
privati.
L’estate è arrivata, Curinga come è noto è un importante
centro turistico e l’immagine che le Poste danno alle
migliaia di forestieri non è degna di un paese civile.
Attualmente, per usufruire dei servizi la clientela aspetta
pazientemente in coda il proprio turno su un marciapiede
nella frazione di Acconia.
Poiché ciò non è più tollerabile, nel rispetto dei ruoli, la
Scrivente chiede che le sia fornita un’immediata risposta a
quanto da tempo richiesto.
Catanzaro 25.05.2012 Il Segretario Provinciale Slc-Cgil
Caterina Merante
|

Curinga, 02 giugno 2012
La vicenda della chiusura dell’ Ufficio Postale di Curinga
sembra avere qualche cosa di paradossale. Tutto inizia
improvvisamente il 13 febbraio di quest’ anno, con un avviso
in cui le Poste Italiane invitavano i cittadini di Curinga a
servirsi dei servizi offerti dalla sede di Acconia di
Curinga. Qualche giorno prima era stato esposto un cartello
che avvisava che la posta di Curinga sarebbe stata chiusa
per tre giorni per lavori di ordinaria manutenzione.
Il tempo scorre velocemente e della vicenda nulla di
positivo appare all’ orizzonte. Vicenda paradossale poiché
nell’ incontro di ieri sono emerse notizie e fatti a dir
poco assurdi. Un locale che l’ Asp (Azienda
Sanitaria Provinciale)
dichiara inidoneo, dalla sera alla mattina (prassi
singolare e mai verificatasi se non per gravissimi pericoli
immediati per l’ incolumità pubblica) i sindacati
sollecitati da comunicazioni dei dipendenti e sicuramente
per tutelare un loro associato, hanno fatto pressioni per la
non idoneità dei locali. Idoneità, che (a quanto pare) è
ribadita dai proprietari dell’ immobile in questione,la non
idoneità non è mai stata comunicata agli stessi. Una vicenda
della quale in questo momento nessuno vuole assumere le
proprie responsabilità, e come conseguenza immediata che si
sta prolungando nel tempo, ha messo la numerosissima
comunità di Curinga in seria difficoltà, creando notevoli
disagi anche agli abitanti di Acconia.
La manifestazione organizzata dall’ ARCI e da CGIL /SPI dopo
la relazione del delegato Franco Rocca del direttivo SPI (
Sindacato Pensionati Italiani) e un intervento della
Segretaria Provinciale Caterina Merante ha visto moltissimi
interventi mediati dal moderatore Antonio Curcio. Presenti
per l’ amministrazione comunale il Vicesindaco Avv. Roberto
Sorrenti,e l' Ins. Ins.Maria Sorrenti e Domenico Michienzi
per le opposizioni. Il Vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti nel
suo intervento, ha ribadito quanto l’ Amministrazione
comunale ha fatto affinchè questa situazione di notevole
disagio per l’ intera cittadinanza di Curinga, venisse
risolta citando documenti e date dei numerosi interventi
presso il prefetto ,presso le Poste Italiane, zonali,
regionali e nazionali. Le opposizioni dal canto loro, hanno
ricordato la raccolta di firme e la richiesta di colloquio
col prefetto e i tanti appelli e articoli apparsi sulla
stampa e sul nostro sito curinga-in.it che dal primo momento
ha dato notizia e seguito l’annosa vicenda con particolare
interesse e preoccupazione.
Durante il lungo incontro sono stati decine gli interventi
di cittadini esasperati e inermi di fronte ad una situazione
assurda e paradossale. Si è anche paventato il ritiro di
tutti i libretti di risparmio e il loro collocamento in
strutture finanziare alternative .
L’ incontro ha voluto essere un forte momento aggregativo di
tutta la cittadinanza di Curinga, che ha mandato un segnale
forte e chiaro ai Sindacati di Categoria e alle direzioni
Provinciale, Regionale e Nazionale di Poste Italiane.
Curinga attende fiduciosa nonostante tutto , ma certamente
molto arrabbiata.
Cesare Natale Cesareo
|
GRUPPO CONSILIARE MISTO DI MINORANZA
CURINGA: PROBLEMA UFFICIO POSTALE
SIAMO AD UN PUNTO FERMO……PRATICAMENTE!!!
Curinga, 01 giugno 2012
Con immenso rammarico constatiamo che, ad oggi, nessuna
risposta è giunta in ordine alla nostra richiesta, datata
05.05.2012, di un incontro urgente col PREFETTO per
discutere in merito alla problematica della chiusura
dell’Ufficio Postale di Curinga centro. L’esigenza di
rivolgerci ad un’autorità Sovraordinata nasceva dall’assenza
di risposte da parte dell’Amministrazione P.T. - per capire
come poter intervenire cercando di trovare, insieme, delle
soluzioni per la riapertura del servizio e per
l’allestimento temporaneo di una struttura mobile (CAMPER),
come già fatto in altri Comuni.
Ribadiamo ancora che Curinga ha un territorio vastissimo,
con numerose frazioni. I problemi per raggiungere altre sedi
sono quindi enormi, principalmente per gli anziani che
costituiscono la maggioranza della popolazione.
Da diversi anni questo paese sembra dimenticato da Dio e da
tutti (Non dai POLITICI quando si tratta di racimolare
voti), ci verrebbe da dire: “Cristo si è fermato a …Curinga”
anzi, un po’ prima.
Sorrenti Maria
Perugini Margherita
Calvieri Veneranda.
|
Convocazione Consiglio Comunale
per
Verifica Maggioranza
Curinga, 31 maggio 2012

|
Tiziana e il suo commento sulle
ultime
vicende curinghesi
Una finestra su Curinga
Curinga, 30 maggio 2012
Sono una cittadina curinghese e scrivo alla redazione di
“www.curinga-in.it”, perché negli ultimi giorni si
rincorrono voci su un'ennesima spaccatura all'interno
dell'amministrazione e spero che attraverso questo sito
qualcuno possa chiarirmi questa vicenda che sembra non avere
fine. Pare che i problemi stavolta siano partiti dalla
questione dei tavolini dello Zanzibar di Acconia e che due
assessori abbiano inviato al sindaco un'interrogazione per
sollecitarlo a trovare una soluzione al problema. Sempre
voci dicono di una sospensione degli stessi assessori da
parte del sindaco conseguente a questa loro interrogazione.
Ho appreso poi che l'ex vicesindaco e due ex assessori hanno
preso le distanze dalla maggioranza. Insomma, una crepa
dietro l'altra. Poi però più nulla. O almeno, più nulla ho
saputo. Il problema è proprio questo: ogni volta che si
viene a conoscenza di qualche "marachella" dei nostri super
votati assessori (di cui altrimenti non si saprebbe niente)
più o meno puntualmente arriva la bacchettatina del sindaco,
poi tutto tace! Così si va avanti da tre anni a questa
parte. Uno strappo là, una toppa qua e tutte le pecorelle
tornano puntualmente all' ovile ……………………………………. Mi rivolgo
perciò al sindaco, agli assessori e ai cittadini: non
pensate sia giunta l'ora di lasciare spazio a qualcuno che
voglia lavorare davvero ………………………………? Non me ne intendo di
amministrazioni, ma da assessori che ringraziano dopo essere
stati revocati dalla loro carica e ………………………………….., o da
sindaci che non hanno il coraggio di fare scelte chiare di
fronte ai cittadini per decidere chi merita di affiancarlo e
chi di essere messo alla porta NON VOGLIO VEDERMI
RAPPRESENTATA. Non voglio, perché Curinga non lo merita.
Basta! Ma per quanti anni ancora questo paese …………?
Possibile che dalla padella si debba cadere sempre nella
brace? E abbiate rispetto per Curinga, caspita!
Curinga merita di più e di meglio.
Tiziana Currado
Un breve commento
Pubblichiamo la lettera di Tiziana, abbiamo tralasciato
volutamente qualche passaggio , ma i concetti espressi
traspaiono chiaramente e sono le perplessità di molti che ci
hanno inviato molte mail, ma che in questo momento di
fermento politico abbiamo preferito non pubblicare tutte.
Non ce ne vogliano gli assessori, i consiglieri di
maggioranza o di minoranza, ma la dialettica politica, è il
sale della società civile e le idee della gente, che ha
votato, andrebbe ascoltata con attenzione. Questo sito con
tutte le manchevolezze, le carenze, le difficoltà e le
critiche a volte negative a volte positive, cerca di
avvicinare il cittadino alla cosa pubblica, dando spazio a
chi ce lo ha chiesto, con disponibilità ed umiltà, pensando
con questo di rendere un servizio alla comunità a cui
apparteniamo.
Cesare Natale Cesareo
|

Curinga, 26 maggio 2012
Carissimo vicesindaco, leggo, su questo sito, con gioia e
stupore le affermazioni da lei sottoscritte, in merito
all’apertura dell’ufficio postale. La sicurezza che trasuda
dalle sue parole è evidente: la posta aprirà in piazza
Immacolata, dal dott. Elia Grasso, le trattative che lei
stesso ha seguito si sono concluse finalmente. Del resto non
è la prima volta che lo afferma, lo aveva fatto anche in
consiglio comunale circa due mesi fa ed allora ne aveva
addirittura garantito l’ apertura entro la fine di aprile.
Spero che il sorriso sulle mie labbra non sia fugace e
passeggero, visto che le informazioni a mia disposizione
sono COMPLETAMENTE contrarie a quanto lei ha dichiarato. IO
so che in piazza Immacolata, presso i locali del dottor Elia
grasso, l’ufficio non aprirà per innumerevoli problematiche
che anche lei dovrebbe conoscere. Ma se ne è cosi sicuro, ci
può dare, gentilmente, ulteriori delucidazioni tali da
dimostrare che quanto da lei affermato sia corretto e quanto
invece siano errate le mie dichiarazioni?
Se questa mia affermazione dovesse risultare errata e mi
creda, me lo auguro veramente per il bene della comunità, i
tempi necessari all’ apertura della nuova sede sarebbero
comunque lunghi: sia per ottenere i finanziamenti , sia per
l’esecuzione dei lavori . Non se ne parlerebbe prima di
ottobre- dicembre. Perché è cosi contrario al posizionamento
di un camper in piazza San Francesco, fino al momento
dell’inaugurazione dei nuovi locali ovunque essi siano
collocati?
Il CAMPER eviterebbe tutte le difficoltà che sta subendo la
popolazione, ciò anche in vista dell’arrivo della stagione
calda.
Curinga lì 26.05.2012
Maria Sorrenti.
|


Curinga, 25 maggio 2012
Signor consigliere Michienzi.... nel mio intervento
precedente non ho fatto nomi e non mi sono permessa di
criticare le scelte di nessuno, neanche del signor Domenico
Michienzi......... che si offende se gli dico che le parole
e le opinioni rimangono "solo belle parole" se i FATTI le
AZIONI rimangono
lontane da ciò che si dice.......mi parla di Democrazia
delle opinioni vero!
Infatti l'articolo 21 della Costituzione italiana dice:
"TUTTI HANNO DIRITTO DI MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO
PENSIERO CON LA PAROLA, LO SCRITTO E OGNI ALTRO MEZZO DI
DIFFUSIONE..........."quindi nessuno nega che l'opposizione
debba dire Democraticamente la propria idea e manifestare la
propria posizione con estrema libertà .....( come d'altra
parte è¨ giusto che tutti possano esprimere le proprie
idee)....... e anche Vero che grazie a questo sito abbiamo
possibilità , (noi che stiamo fuori) di conoscere ogni
aspetto della vita del nostro paese, sapere veramente cosa
succede già, con la possibilità di confrontarci, conoscere
opinioni diverse............
Ma sa cosa signor Domenico a volte gli interventi ci
lasciano l'amaro in bocca.... ecco semplicemente perchè¨ non
sono mai accompagnati da nessuna azione concreta........ ho
sempre ascoltato, almeno quelli estivi, i suoi interventi
in pubblico e sa cosa mi danno tanto l'idea di comizi
elettorali... le chiedo
scusa se la penso così,
Parliamo( parla lei,Parla chi ci governa) del mare, e da un
pò di anni a questa parte abbiamo la più bella spiaggia
calabrese( e quasi quasi oserei dire Italiana) abbandonata
al suo destino e al caso.... dove sono gli
Interventi...Parole... e Con quello del mare altre parole
che sento, ripeto e mi ripetono, ma ribadisco Rimangono
belle Parole perchè¨ ad oggi NESSUNA PAROLA è STATA
AFFIANCATA DA NEANCHE UN FATTO....
MI scusi Signor Domenico, forse io non sono in grado di
capire le manovre politiche, perchè¨ non ho mai fatto
politica e non ci tengo, ma sono una Cittadina di Curinga e
mi piange il cuore vedere l'abbandono in ci versa il mio
Paese................
Democrazia e Libertà di esprimere le proprie idee e non
voler mai mettere in dubbio la buona fede di nessuno..... il
mio intervento non voleva, e non vuole chiamare in causa
nessuno, ma solo mostrare anche cosa Noi vedevamo da fuori
-----------cosa vedono i nostri occhi, cosa percepiamo
scendendo giù...
( e ormai scendono giù solo le famiglie, le persone a cui
rimane qualche Caro da andare a trovare)
Daniela T
|

In fondo la planimetria del nuovo Uff. Postale
Curinga, 23 maggio 2012
Con riferimento alla situazione dell’Ufficio Postale di
Curinga Centro, lo scorso 14 c.m. si è tenuto un incontro
tra lo staff di Poste Italiane (settore Polo Immobiliare e
Sicurezza sul Lavoro) ed il Dott. Elia Grasso, proprietario
dei locali individuati da Poste Italiane da adibire ad
ufficio postale.
Tale incontro ufficiale tra le parti private si è
incentrato sulla richiesta da parte di Poste di alcune
certificazioni necessarie per l’apertura dell’Ufficio e
sulla trattativa del canone di locazione, la cui offerta
economica non era stata inoltrata.
Sulla base della scelta di tali locali, Poste Italiane ha
predisposto una planimetria di come verrà predisposto
l’ufficio (All.).
Più precisamente si tratterà di un “Layout” di tipo moderno.
In parole povere Poste Italiane ha inteso predisporre un
ufficio senza vetri blindati davanti agli sportelli (come ad
es. l’Ufficio Centrale di Poste di Lamezia Terme).
Secondo quanto riferisce il Polo Immobiliare di Poste entro
la fine del mese di maggio si dovrebbe procedere alla
stipula del contratto ed immediatamente affidare i lavori
nel rispetto della normativa vigente.
A tale stato si è pervenuti grazie ad una serie di pressioni
effettuate ad ogni livello, a un interessamento giornaliero
della problematica diretto alla soluzione definitiva
del problema, cosa non facile considerando che
l’Ufficio Postale di Curinga Centro non era inserito nel
piano degli investimenti di Poste Italiane.
Cadono nel nulla le considerazioni di chi vuol far passare
l’idea tra la comunità Curinghese che l’Ufficio Postale di
Curinga Centro non venga più riaperto oppure che quello di
Acconia di Curinga venga chiuso!
Infatti, proprio a tal riguardo, per come riferito dalla
Direzione di Catanzaro, si sottolinea che per quanto
concerne l’ufficio di Curinga Centro, di fascia “A”,
è un Ufficio Quadro, mentre l’Ufficio di Acconia,
di fascia “B”, ha una particolare rilevanza in quanto
situato in una zona commerciale, con la conseguenza che non
vi è alcun interesse da parte di poste a sopprimere alcun
ufficio.
Non vi sono dubbi, in ogni caso, che una simile situazione,
che si protrae da tre mesi (13 febbraio 2012), porti
ai cittadini disaggi anche importanti, come non vi è
altrettanto dubbio che per quanto di competenza e per come
possibile si è proceduto ad alleviare temporaneamente i
problemi, con un servizio navetta.
Accanto a tale direttiva e politica del centro storico,
l’Amministrazione Comunale si è mossa anche in altra
direzione al fine di ottenere il trasferimento di altri
servizi in Piazza e di evitare un annoso decentramento e/o
spopolamento del centro.
In particolare è stato ottenuto con nota n. 1356 del 10
maggio 2012 da parte della ASP il parere igienico
sanitario favorevole al trasferimento della “Postazione
di continuità assistita”, comunemente denominata
“Guardia Medica” da via Nazionale a via Villa e,
conseguentemente, evitare il rischio di vedersi chiuso anche
tale servizio per la presenza di barriere
architettoniche, assegnando a sua volta gli stessi
locali a giovani coppie o a bisognosi sulla base delle
graduatorie vigenti.
La politica dell’Amministrazione, ma anche di chi crede nel
Paese, è certamente diretta a far rivivere il centro storico
altresì con ulteriori iniziative come ad esempio il corso di
Alta Formazione Musicale organizzato dall’ Istituto
Superiore Musicale Tchaikovsky, al quale parteciperanno
circa 250 musicisti, provenienti da tutta Italia e
dall’estero, che soggiorneranno in questo Comune per tutto
il periodo che va dal 20 al 26 c.a. e che sempre nel
suddetto periodo daranno vita ad una “settimana della
musica e della cultura” congiuntamente a tutte le
associazioni presenti sul territorio, a cui seguirà la
tre giorni della maratona sempre fortemente voluta da un
nostro concittadino, G.B. Malacari, che non vive a Curinga,
ma che Curinga la porta nel cuore, fino ad approdare agli
eventi che caratterizzano ogni estate (a titolo
esemplificativo): Il premio Città di Curinga e Vicoli e
Gusti organizzati dall’Associazione per Curinga, Curinga
“Mon Amur” organizzato dal prof. Cesareo, la Sagra dei
Sapori Antichi organizzata dal comitato Croce Rossa, le
rappresentazioni organizzati dalla Pro-Loco e ancora gli
spettacoli ei giochi organizzati dall’Oratorio Parrocchiale
ecc…
Curinga è anche Acconia con i Carri del Carnevale, con la
Sagra della Fragola organizzate rispettivamente
Dall’Associazione Vivi Acconia e dall’Associazione Giovani
Insieme e con gli altri appuntamenti estivi organizzati per
esempio dall’Associazione Dune d’Aquania o dal Circolo E.
Pizzonia ecc… .
Curinga sono le associazioni che lavorano nel silenzio per
dare aiuto ai bisognosi come il “Laboratorio Moietta”.
Curinga sono le tradizioni popolari e religiose, le bellezze
artistiche e naturali.
Questa è sopratutto Curinga con il contributo di tutti!
Perché non si vuole far passare una immagine positiva del
nostro Paese??? Perché stiamo sempre a polemizzare su
tutto??
Infine si vogliono ringraziare anche i lettori di questo
sito che, come Teresa e Daniela, chiedono delucidazioni,
criticano e/o danno un contributo unitario e fattivo alla
crescita del nostro Paese.
Chi scrive è stato diverso tempo lontano da Curinga, ma
portandola sempre nel cuore ed è ritornato per dare
fattivamente un contributo positivo all’immagine del Paese!
Tanto si doveva
Curinga, 21 maggio 2012
Il Vicesindaco
Avv. Roberto Sorrenti
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Curinga,19 maggio 2012
Carissime Daniela e carissima Teresa,
è un piacere leggervi, è un piacere potervi rispondere per
confrontarci e crescere insieme.
E’ meraviglioso l’amore che dimostrate per il nostro amato
paese, come del resto tutti gli emigrati, sia quelli che
sono andati via per scelta, sia quelli che lo hanno fatto
perché costretti da esigenze lavorative.
Proprio ieri sera guardavo il paesaggio, la maestosità delle
nostre chiese, il nostro mare. Osservavo la gente: la
cordialità dei curinghesi è straordinaria. Quei semplici
“CIAO” e “BUONGIORNO” sono importanti, riempiono il cuore e
ci si accorge di quanto mancano quando si va a vivere nelle
grandi città, dove non ci si conosce o non ci si saluta
neanche con il vicino di casa.
Per questo cerchiamo di averne cura noi che siamo qui, per
quelli che ci vivono, per voi che ogni tanto ci tornate, per
i nostri e per i vostri figli. Ecco allora che ogni cosa
diventa importante,
dall’erba che cresce senza controllo per le vie e per le
strade, al problema del mare, al centro storico sempre più
spopolato, alle vie delle contrade piene di buche e,
naturalmente, anche all’ufficio Postale.
Relativamente a quest’ultimo noi, come gruppo misto, stiamo
battendo anche per un camper momentaneo fino alla sua
riapertura.
In Consiglio Comunale gli Amministratori ci avevano
assicurato che erano stati trovati i locali, che si trattava
solo di un mese di disagi, ebbene, il Consiglio Comunale è
stato due mesi fa e della posta neanche l’ombra.
Credo che abbiate seguito sul sito la raccolta delle firme
che abbiamo promosso come gruppo di minoranza e che abbiamo
inviato a tutti gli organi competenti, poi ci siamo
organizzate per un servizio televisivo nel quale abbiamo
evidenziato i disagi per tutta la popolazione ed in ultimo,
ma solo in ordine temporale, abbiamo chiesto un incontro col
prefetto. Stiamo aspettando una sua risposta, se non dovesse
arrivare siamo già pronte, insieme a tutti i nostri
concittadini, a continuare la lotta per ciò che è un
sacrosanto diritto.
Vedete Carissime, proprio perché amiamo Curinga lottiamo per
farlo vivere, per il funzionamento dei servizi, per il
rispetto dei diritti di tutti i cittadini, nessuno escluso.
Ma non lo facciamo pensando ad una futura candidatura,
sarebbe troppo superficiale, sono invece l’amore e la voglia
di giustizia che ci spingono. Alle candidature future si
penserà, eventualmente, quando sarà il momento, prima
bisogna costruire, dare, lavorare ed impegnarsi.
Grazie per averci dato la possibilità di dialogare con voi.
Un infinito abbraccio da tre donne a due donne estesi a
tutti i nostri paesani emigrati.
Curinga lì 20.05.2012
Gruppo Misto Curinga
Maria Sorrenti, Margherita Perugino, Veneranda Calvieri.
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Curinga,19 maggio 2012
E’ doveroso da parte mia esprimere alcune perplessità che
sono nate dalle lettura della nota del signor Monteleone
Danilo.
La rendicontazione di cui parla è stata da me letta e
riletta, proprio per questo mi sono accorta che è carente in
alcune parti, in quanto è stata presentata senza seguire la
procedura che qualsiasi Associazione è Obbligata per
statuto a seguire, cioè la seguente:
ogni anno, entro il 31 marzo deve essere convocata
l’assemblea dei soci che CATEGORICAMENTE ED
INPRESCINDIBILMENTE deve procedere all’approvazione del
bilancio dell’associazione, in questo caso della PRO LOCO.
Bilancio che deve prima essere visionato ed approvato dai
Revisori dei Conti.
Non ho trovato questi documenti allegati……….DIMENTICATI? NO!
L’assemblea non è mai stata convocata e nemmeno i revisori.
Ebbene, per la prima volta, dal 04.11.1981 , data di nascita
della pro loco a Curinga, sono mancati questi due
importantissimi passaggi, quindi quel materiale che è
depositato al Comune è solo la rendicontazione delle spese,
dettagliata devo ammetterlo, ma non è l’iter previsto nello
statuto.
Forse per questo il il Presidente sente la necessità di
dimettersi, ma dimettersi da che cosa, considerato che sono
due anni che non si apre il tesseramento? Tutti sanno che
non esiste Associazione senza tesserati e, a meno che non mi
sia sfuggito, il tesseramento non ha avuto luogo. L’ultima
assemblea si è tenuta nel mese di novembre 2010, per l’avvio
della programmazione natalizia.. poi SILENZIO. Il
Presidente, come lui stesso afferma, non aveva tempo, ma il
vice-presidente dov’era? Ed il resto del direttivo?
La Pro Loco è un’Associazione e, in quanto tale, è basata
sulla cooperazione e la collaborazione di direttivo e soci.
Da SOLI NON SI ARRIVA DA NESSUNA PARTE.
Devo inoltre aggiungere che qualsiasi cosa che riguardi la
comunità deve essere gestita come un buon padre o una buona
madre di famiglia : non posso investire o realizzare niente
se in casa non ho i fondi per poterlo fare, le promesse
lasciano il tempo che trovano e se i fondi poi dovessero
arrivare, si potranno utilizzare in qualsiasi momento, ma
MAI prima di averli in tasca o comunque, mai
prima di averne il decreto.
Mi dispiace per tutte quelle persone e quelle attività
commerciali che aspettano da due anni i pagamenti da parte
della Pro Loco…….non mi risulta che siano stati effettuati
pagamenti a titolo personale..
Mi dispiace per chi come me, ha visto spegnersi questa
Associazione e mi domando: per superficialità???
Poco importa….Insieme ad altre cose a Curinga anch’ essa è
stata “spenta”……………. forse dalla stessa volontà!
Curinga lì 20.05.2012
Maria Sorrenti.
|
Daniela ci invia
ancora una mail sulla sua e
la
nostra Curinga
.
Brevemente commentiamo e apriamo una
finestra
dalla quale tutti possono
affacciarsi
Curinga,18 maggio 2012
.... io vivo lontano un po’ per >scelta e un po’ per
necessità , ma per quanto mi è possibile scendo giù a VIVERE
il mio paese,>non sono disillusa di CURINGA ne lo sono di
altre situazioni. Non arrivano i problemi amplificati e non
>sono neanche letti in maniera superficiale.... ma >arrivano
in maniera ridicola, quando non si toccano >problemi reali
ma solo problemi che possono essere risolti con il buon
senso..... tante sono le piccole >cose quotidiane che
potrebbero essere messe in risalto >ma che vengono lasciate
al caso, DALLA MANUTENZIONE DEL >PAESE, ALLE ESIGENZE DEI
CITTADINI, ..a questo punto posso dire di non essere
disillusa ma solo DELUSA da >ciò che speravamo e da ciò che
abbiamo >ottenuto, cioè nulla, ma MI PIACEREBBE SCENDERE A >CURINGA
E VEDERE CHE QUELLI CHE VIVONO LI LA AMANO,>PERCHE’¨ CURINGA
SI è FATTA AMARE... CRESCIAMO,>IO PER PRIMA, E LOTTIAMO PER
OTTENERE LA GIUSTA
DIGNITÃ .......
Daniela
...leggo ancora con piacere la tua mail che hai prontamente
inviato. Sicuramente hai pienamente ragione quando dici che
Curinga è un paese da amare, ma sicuramente poco considerato
come cosa viva, con i suoi luoghi da curare, le persone da
rispettare, un pizzico di incoscienza per sperare, forse
maldestramente si agisce di impulso e vengono tralasciate
tante piccole cose essenziali e la delusione per un sogno di
riscatto non realizzato ci fanno stare male.
Hai comunque la giusta voglia e una sana speranza affinchè
le cose possano cambiare in meglio, crescere tutti nella
consapevolezza che si può realizzare qualcosa di speciale ,
lottando per migliorarci e migliorare. Anche questo tuo
scrivere dimostra la tua incondizionata voglia di essere
presente e protagonista in una storia che continuiamo a
vivere... nonostante tutto.
Cesare Natale Cesareo
|
Il Cons. D Michienzi nel rispondere
a Daniela,
idealmente è vicino a quanti vivono
lontano da CURINGA
e parla del suo stare e operare
all' opposizione
Curinga,18 maggio 2012
Ho letto, non senza rammarico, le parole della signora
Daniela pubblicate da questo sito e poiché, come
opposizione, mi sento chiamato in causa, ritengo di dover
spendere qualche parola sul mio operato rivolgendomi a chi
vive lontano da Curinga e non.
È vero, da tre anni a questa parte, grazie anche alla
disponibilità di questo sito, si assiste a una profusione di
scritti da parte dei componenti del consiglio comunale;
alcuni di questi scritti, come ho rilevato proprio l'altro
giorno, risultano esilaranti, quando non addirittura
paradossali, avendo come destinatari gli stessi
mittenti!!!!! Ma attenzione a fare di tutta l'erba un
fascio. Non condivido le considerazioni di chi liquida tutti
gli interventi, compresi quelli del sottoscritto, come belle
parole di chi vuole mostrarsi solo bravo a scrivere per
cercare magari consenso in vista della prossima tornata
elettorale. Non le condivido tanto più se penso che è
proprio attraverso questi interventi che persone come la
sig.ra Daniela, lontane da Curinga, diversamente da quanto
accadeva anni fa, quando poco si sapeva dell' operato
dell' amministrazione e ancora meno, direi quasi nulla, di
quello dell' opposizione, hanno la possibilità di
tenersi aggiornate sull'’andamento della vita comunale e,
conseguentemente, laddove lo ritengano opportuno, di
intervenire per esternare il loro consenso o dissenso
rispetto alle decisioni assunte. Questa, mi sia consentito,
la chiamo democrazia, non "belle parole". Che poi, ed
è sacrosanto, non si condivida il contenuto degli
interventi, ripeto, è altro paio di maniche.
Rispetto poi alla questione degli emigrati curinghesi, --
questione che a me sta tanto a cuore, non solo perché io
stesso in passato sono vissuto per lungo tempo lontano da
Curinga , ma perché in un certo senso, anche se di riflesso,
continuo ancora a vivere lontano da Curinga in quanto i miei
fratelli vivono sparsi in tutta Italia e fuori d’Italia --,
vorrei ricordare che già l'estate scorsa, quando in Comune
si fantasticava sulla presenza di imprenditori russi e
americani nel nostro territorio interessati alla
realizzazione di magnificenti impianti alberghieri, il
sottoscritto sottolineava l'urgenza di concentrare energie e
risorse prima di tutto sulle esigenze dei nostri
concittadini, anche di quelli residenti all'estero, in modo
da garantire loro una quanto più piacevole permanenza nel
loro paese d'origine. A questo scopo ho presentato un
progetto (pubblicato su questo sito) volto alla
realizzazione di un campeggio comunale a mare: se
attuato, garantirebbe a tutti i curinghesi, emigrati e non,
di condividere come un tempo la stagione balneare.
Sono convinto che il riscatto politico, sociale ed economico
del nostro paese passi anche attraverso il recupero del
senso di appartenenza alla nostra comunità e attraverso
quella unità e comunanza d'intenti su cui molto spesso,
questa volta sì, sono state scritte tante, troppe belle
parole. In questi tre anni, limitatamente al mio ruolo di
consigliere d'opposizione che non ha potere esecutivo, penso
di essermi sempre speso con umiltà e impegno per il mio
paese.
Ho intenzione di continuare a farlo perché la politica e
l'amministrazione di un territorio non sono solo "falsità,
menzogne, false promesse e guadagno". Per "diventare Curinga,
crescere, trasformarci e meravigliarci", come scrive la
sig.ra Daniela, non si può non dare fiducia a chi
responsabilmente e disinteressatamente intende occuparsi del
nostro comune. E persone così non sono un'utopia.
Colgo l'occasione per salutare e abbracciare idealmente
tutti i Curinghesi che si trovano nei più disparati angoli
d’Italia e del mondo, nella speranza di poterci incontrare
presto nella nostra amata Curinga.
P.S.
Riguardo al suo rimpianto per la benzina spesa durante i
lunghi festeggiamenti, cara signora, si consoli pensando
che, se avesse festeggiato di questi tempi, il suo rimpianto
sarebbe stato ancora
più amaro!!!
Cordialmente
Mimmo Michienzi
)
|

Curinga,16
maggio 2012
Cara redazione,
leggo con piacere le notizie che scrivete su Curinga, mi fa
essere li anche se fisicamente non ci sono. Ho letto gli
ultimi battibecchi sulla questione tavolini e mi chiedevo e
volevo chiedervi una cosa: La situazione della posta chiusa
in un centro abitato come quello di Curinga non è più grave?
Perchè¨ non se ne parla più ?
Mi piacerebbe leggere qualcosa in merito di una questione
che è andata ormai nel dimenticatoio.
Grazie per il tempo dedicatomi
Saluti
Teresa
Quante belle parole..... come sono tutti bravi a scrivere, a
rincorrersi.... il sindaco cerca leggi e cavilli per dare
giustificazioni al suo assenteismo. ed è giusto così perchè
alla fine così si comportano i politici. Gli assessori
scrivono, per dare sfogo al poco spazio che trovano nello
svolgere il loro compito. l'opposizione scrive perchè forse
spera di trovare consensi alle prossime elezioni. Ogni
atteggiamento è giusto guardando tutto dal punto di vista
politico, perchè tutte le falsità le menzogne, le false
promesse fanno parte della politica, di quella politica che
tende solo a guadagnare alla faccia dei cittadini...... MA
IO DA CURINGHESE, QUASI PENTITA, mi chiedo MA ABBIAMO
VERAMENTE BISOGNO DI TUTTO QUESTO?... ABBIAMO BISOGNO DI
CONFRONTARCI SU COSA E' GIUSTO PER LO ZANZIBAR..... ABBIAMO
VERAMENTE BISOGNO DI CHIACCHIERE ?
ABBIAMO VERAMENTE BISOGNO DI SOTTOLINEARE O EVIDENZIARE CHE
LA GUERRA SE LA FANNO DALL'INTERNO?
ABBIAMO ESULTATO AD I RISULTATI DELLE ELEZIONI ED OGGI
PIANGIAMO SULLA BENZINA SPESA PER I GIRI FATTI PER CURINGA
PER FESTEGGIARE..... ....SVEGLIAMOCI PE NON FARE PENTIRE
TUTTE LE PERSONE CHE SCENDIAMO A CURINGA..... INCORAGGIATECI
A RITORNARE NELLA NOSTRA AMATA E CARA CURINGA ..... NON
POLEMIZZIAMO SU COSA E' STATA O NON E' STATA LA PRO
LOCO(STORIA) SU COSA E' O NON E' IL COMUNE OGGI AMMINISTRATO
( FANTASIA) SU COSA SONO O NON SONO LE ASSOCIAZIONI( REALTÃ
) MA UNIAMOCI PER UN UNICO SCOPO QUELLO DI CRESCERE..... DI
DIVENIRE ... DI TRASFORMARCI.... DI MERAVIGLIARCI PER OGNI
COSA BELLA CHE SAPPIAMO INVENTARE.......
.... diventiamo CURINGA
Daniela
Carissime Teresa e Daniela,
ho voluto pubblicare le vostre mail insieme poichè entrambe
parlano di Curinga e dei suoi problemi piccoli o grandi che
siano e ciò dimostra quanto i problemi della nostra
cittadina siano vissuti oltre che in loco, anche da chi suo
malgrado è lontano. Per quello che io so, il problema posta
dovrebbe essere in una fase risolutiva, quindi speriamo al
più presto per i cittadini di Curinga ed Acconia che il
disagio che stanno vivendo sia solo un ricordo.
Nella Mail di Daniela traspare un forte senso di
scoraggiamento, e sembra che tutto debba andare per il
peggio, la politica, soprattutto la politica dei piccoli
centri,è fatta anche di queste cose che molte volte danno
adito a polemiche e scaramucce, sicuramente vivendo lontano
tutto sembra più amplificato, più incomprensibile non per
questo si deve avere la tentazione di rinnegare di essere
curinghesi.
La politica in campagna elettorale, parte con tanti
presupposti positivi tanti buoni intendimenti ,poi ci si
scontra con la realtà, le tante situazioni contingenti, vari
compromessi , ma a curinga penso non ci sia la
politica che
"tende solo a guadagnare alla faccia dei cittadini
"
come dici tu.
Concludendo penso che i nostri amministratori debbano avere
anche l' obbiettivo fondamentale verso i curinghesi che
vivono lontano e che attendono situazioni concrete per poter
dire ,
"INCORAGGIATECI A RITORNARE NELLA NOSTRA AMATA E CARA
CURINGA ...."
Cesare Natale Cesareo
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Curinga, 14 maggio 2012
Non capita tutti i giorni (a dire il vero a me non è mai
capitato!) leggere di assessori comunali, provinciali o
regionali che, invece di risolvere i problemi, li segnalano
ai sindaci o ai rispettivi presidenti, dimenticando o
facendo finta di dimenticare di essere loro il “potere
esecutivo” e quindi responsabili, per la loro parte, dei
problemi non risolti.
Al Comune di Curinga è diventata, a quanto pare, una prassi
che assessori scrivano al Sindaco e addirittura al
Segretario comunale (ma che c’entra il segretario comunale?)
o alla stessa Giunta Comunale o all’assessore di un altro
ramo (!!) per lamentare che alcune cose non vanno per il
verso giusto. Non solo, ma non esitano a rendere di dominio
pubblico, le loro missive.
E così, con lettera di prot. n. 6867 del 1° dicembre 2011,
gli assessori Frijia Giuseppe, Perugino Raffaele, Muscimarro
Antonio e Mazzotta Domenico nella loro qualità di
“consiglieri comunali” (si imbarazzano a qualificarsi per
quello che sono, e cioè “assessori”?) scrivono al sindaco,
all’assessore al bilancio e alla Giunta del Comune, cioè
a se stessi, per sollecitare una
“Variazione-integrazione del piano triennale delle opere
pubbliche – Allegato al Bilancio”!
Ora con lettera prot. n. 2688 dell’11 maggio 2012,
indirizzata al sindaco e al segretario comunale, gli
assessori /consiglieri di maggioranza Muscimarro Antonio e
Perugino Raffaele intervengono sulla questione
dell’occupazione del suolo pubblico, relativa alla vicenda
“Zanzibar”, vicenda che, tra l’altro, ritengo di facile
soluzione.
Questa prassi, al di là dell’aspetto paradossale e
caricaturale, segnala comunque uno scollamento all’interno
della maggioranza che si trascina da tempo e che determina
la paralisi dell’azione amministrativa e politica .
Alla luce anche di questi episodi mi rivolgo al sindaco per
sollecitarlo a trarre le necessarie conclusioni. I cittadini
non possono assistere ulteriormente a questo spettacolo
indecoroso.
Curinga, 14 maggio 2012.
Il Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi |
La sconcertante vicenda del PIANO STRUTTURALE
IL NOSTRO TERRITORIO: UNA PUNTA DI…………”DIAMANTE”
Curinga, 14 maggio 2012
Riporto di seguito un’ampia sintesi della lettera che il 19
aprile 2012 ho presentato al Sindaco sulla sconcertante,
gravissima vicenda del Piano Strutturale Associato Curinga –
San Pietro a Maida. Il Piano strutturale ha l’importanza che
un tempo aveva il Piano Regolatore.
Nella lettera si individuano precise responsabilità sia
politiche che tecniche e si invita il Sindaco ad agire di
conseguenza.
AL SIGNOR SINDACO DI CURINGA
AL SIGNOR SEGRETARIO COMUNALE
Io sottoscritto Domenico Michienzi, Consigliere Comunale di
Curinga,
Premesso
che
il Piano Strutturale Comunale (P.S.C.) è lo strumento di
pianificazione urbanistica generale che delinea l’identità
culturale, le scelte strategiche di sviluppo, tutela
l’integrità fisica ed ambientale del territorio, dà
indirizzi per la futura gestione di quest’ultimo, valorizza
le risorse esistenti ed il loro sviluppo economico e
sociale, con grande attenzione agli aspetti della qualità
urbana ed ambientale e della sostenibilità delle scelte di
piano;
che
negli anni 2007 e 2008 i Comuni di San Pietro a Maida e
Curinga affidavano all’Associazione Temporanea
Professionisti (A.T.P.), avente come capogruppo il prof.
arch. Pietro Ranucci, da Roma, incarico di redigere il Piano
Strutturale Associato dei due Comuni;
che
in data 29-02-2012, il Comune di San Pietro a Maida, con
delibera consiliare n. 04, approvava il documento
preliminare del Piano Strutturale Associato alla presenza
del prof. arch. Ranucci e del Responsabile Unico del
Procedimento (R.U.P.), senza che venisse rilevato che il
territorio in esso descritto era riconducibile ad altre
realtà comunali;
che
nel corso dell’incontro del 22 marzo 2012 dei Consiglieri
Comunali di Curinga, per un “Esame del Documento
Preliminare del Piano Strutturale Associato (P.S.A.)”
sono emerse inammissibili incongruenze, nonché
intollerabili strafalcioni che dimostrano chiaramente come
nella stesura del “Documento” non si sia tenuto
assolutamente conto del territorio di Curinga e di San
Pietro a Maida né tanto meno di un’ipotesi di conurbazione
tra i due enti, in quanto vi si descrive una realtà
socio-economica e geografica – con inesistenti cenni
socio-antropologici - totalmente estranea ai due comuni.
In esso si fa esplicitamente riferimento a località e
frazioni riconducibili all’hinterland del Comune di Diamante
ed “alto tirreno cosentino” con una leggerezza che appare a
dir poco vergognosa.
Che
le “inesattezze” riscontrate evidenziano in modo chiaro ed
inequivocabile la sussistenza di un comportamento che
configura un’oggettiva inadempienza contrattuale da parte
dei tecnici incaricati;
Che,
nel suddetto incontro consiliare - al quale hanno
partecipato le SS. VV. – è, inoltre, emersa in modo chiaro e
inequivocabile la censurabile condotta del R.U.P., -
titolare del costituito Ufficio Unico di Piano -, nella
quale si può ravvisare - anzi si configura - una chiara
violazione dei doveri d’Ufficio e di incarico da parte dello
stesso, in quanto il RUP avrebbe dovuto procedere ad un
attento esame e ad uno studio puntuale della Bozza di
Documento preliminare, facendo presenti
tempestivamente, con relazione scritta, alle SS. VV. ed al
Sindaco di San Pietro a Maida le macroscopiche e
sconcertanti incongruenze in esso contenute, che ne
sconsigliavano e ne sconsigliano l’approvazione da parte dei
Consigli dei due Comuni. Né vale, a giustificazione di tale
censurabile condotta, l’affermazione, fatta dal RUP nel
corso del suddetto incontro, secondo la quale
l’Amministrazione comunale non avrebbe dato ai tecnici,
incaricati della redazione del Piano Strutturale,
le necessarie indicazioni politiche. Se anche ciò fosse
stato vero, non appare giustificabile né la condotta dei
tecnici né, a maggior ragione, la condotta del R.U.P.,
evasivo e sommario nell’esposizione di un Documento che
mostrava di non aver nemmeno letto. Né tanto meno spetta a
quest’ultimo sindacare il comportamento dell’Amministrazione
- con accuse più o meno aperte – peraltro inspiegabilmente
accolte e subite senza reazione alcuna da parte dei
rappresentanti della Giunta e della maggioranza, come si
evince anche dalla lettura del verbale dell’incontro!
Premesso quanto sopra,
invito le SS.VV. a:
1)
richiamare -- a fronte della mancata redazione del piano
strutturale associato e delle riscontrate gravi inesattezze
contenute nella relazione --, gli articoli della convenzione
o/e del disciplinare di incarico in cui vi sono elencate le
condizioni/ cause, ritenute sussistenti, per le quali si può
procedere alla risoluzione dell’incarico;
2)
al fine di tutelare e salvaguardare gli interessi del Comune
di Curinga, dare mandato ad un legale affinché proceda per
conto del Comune di Curinga alla predisposizione degli atti
necessari per la risoluzione del contratto per inadempimento
contrattuale con relativa richiesta di risarcimento dei
danni patrimoniali, di immagine e di prestigio del comune di
Curinga ai sensi e per gli effetti dell’art. 1453 C.C.,
che recita testualmente : ( “ Nei
contratti con prestazioni
corrispettive,
quando uno dei contraenti
non adempie le sue
obbligazioni, l'altro può a sua scelta chiedere
l'adempimento o la risoluzione del contratto, salvo, in ogni
caso, il
risarcimento del danno “
),
salvo che, il Legale incaricato dell’esame degli atti
(Delibere Consiliari e Giuntali, Analisi ATP, verbale
riunione Consiglieri Comunali Curinga , Convenzioni, etc ),
non ipotizzi condotte e fatti penalmente perseguibili, per i
quali sarebbe appropriato presentare un esposto all’Autorità
Giudiziaria competente per la verifica della sussistenza o
meno di reati;
3)
procedere alla revoca dell’incarico di Responsabile Unico
del Procedimento Amministrativo (Piano Strutturale Associato
tra i comuni di Curinga e San Pietro a Maida) conferito a
personale comunale e all’annullamento delle relative
spettanze; all’applicazione, qualora ne ricorrano le
condizioni, di sanzioni disciplinari per la condotta
nell’occasione tenuta, gravemente lesiva degli interessi e
dell’immagine del Comune; alla revoca, per giusta causa,
delle indennità di funzione contrattualmente previste e/o
accordate dall’Amministrazione Comunale.
Occorre:
delineare un più attento coordinamento sugli interventi da
realizzare in modo che essi corrispondano alle reali
esigenze sociali, economiche e geografiche di Curinga,
stimolando la partecipazione di tutti i cittadini, di
tutte le associazioni e di tutti i tecnici curinghesi e
valutarne con serenità le eventuali proposte;
evitare di incorrere negli stessi errori del passato e dare
principio all’auspicata, e più volte richiamata, trasparenza
degli atti e dell’azione politica collegata.
Tutto ciò sarà, altresì, motivo di soddisfazione per
l’intero Consiglio Comunale, il quale potrà, dopo un
corretto e costruttivo confronto, approvare lo strumento
urbanistico in questione con l’unico obiettivo di dare
concrete e reali risposte alle legittime aspettative dei
cittadini di Curinga e di tutelarne gli interessi.
CURINGA, 19 aprile 2012.
Queste richieste sono state ribadite nell’incontro che si è
tenuto, il 24 aprile 2012, nella sede comunale, e al quale
hanno partecipato i tecnici incaricati, il R. U. P., il
Sindaco, esponenti della Giunta e consiglieri comunali di
maggioranza e di opposizione.
Il Sindaco ha messo in chiaro la superficialità con cui è
stato redatto il Piano e le responsabilità del R. U. P. ,
riservandosi ogni decisione dopo aver valutato attentamente
il da farsi.
Vi è da sottolineare che nel corso dell’incontro il prof.
Arch. Ranucci, responsabile e coordinatore dei tecnici,
assumendosi le proprie responsabilità, ha dichiarato di
essere pronto a lasciare l’incarico.
Ad oggi, però, non risulta che sia stata assunta alcuna
iniziativa.
Dinanzi a tanta superficialità , irresponsabilità e mancanza
di senso del dovere non si può far finta di niente, né tanto
meno si può premiare chi ha tenuto una condotta che ha
rischiato di gettare nel ridicolo gli Organi Istituzionali
Comunali e l’intera comunità Curinghese. Sarebbe più
deplorevole e più vergognoso di quella stessa condotta.
Perciò chi ha il potere e il dovere di agire, agisca senza
tentennamenti!
Curinga 14 Maggio 2012
Consigliere Comunale
(Domenico Michienzi)
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Curinga,14 maggio 2012

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Curinga,12 maggio 2012
Muovo dalle ultime parole della consigliera comunale
Sorrenti: “aspetto notizie, non polemiche”; eccole ed in
assoluta sintesi.
Delle vicende precedenti mi importa assolutamente poco, di
quelle più o meno attuali sono qui a risponderLe; come Lei
ben sa, consigliera Sorrenti, l’erogazione di contributi
pubblici non è affare tra privati o vicenda che possa essere
gestita “di nascosto”.
Nella sua qualità di consigliera comunale sa bene – ed in
ragione di ciò meraviglia la sua richiesta.. a meno che non
la si intenda diversamente ma non intendo farlo – che di
quei fondi è stata fornita ampia documentazione con annessa
(ed inevitabile) rendicontazione; se ha modo di verificare
direttamente le carte ( e lo ha per le prerogative che la
legge le assegna nella sua qualità di consigliera comunale)
potrà anche vedere che è stata fornita una rendicontazione
ben superiore rispetto all’erogazione dei fondi comunali –
la cifra in eccesso (cosi come da programma approvato con
delibera di giunta comunale nell’anno 2010) è stata
garantita attraverso sponsorizzazioni private.
Sempre sulla base del programma predisposto ho l’obbligo
anche di precisare che rispetto agli eventi organizzati è
venuta meno la copertura finanziaria della cifra indicata
come contributo atteso da parte della Regione Calabria;
questa la ragione per la quale – rispetto ad alcuni
pagamenti - si è verificato un significativo ritardo.
Esperiti ulteriori tentativi finalizzati all’ottenimento di
quei fondi e verificato che la contrazione delle
disponibilità finanziarie regionali non consentiva di
procedere in tal senso, Le comunico – con altrettanta
linearità – che sto provvedendo io a titolo personale.
Fin qui la vicenda dei fondi, quanto al resto ed altrettanto
sinteticamente Le posso dire che non esiste alcuna
misteriosa scomparsa; ho già e da parecchio tempo palesato
la mia determinazione nel rassegnare le dimissioni e farlo
attraverso quell’assemblea cui Lei fa riferimento, purtroppo
la mia prolungata assenza da Curinga per ragioni lavorative
non ne hanno consentito (per mia responsabilità) la
convocazione.
Nel comunicarLe quanto richiesto ho anche l’obbligo di
aggiungere qualche altra brevissima considerazione; come Lei
ricorderà ho sempre e pubblicamente collegato la mia
esperienza alla comunanza di intenti e percorsi con
l’amministrazione comunale, venuta meno questa identità di
vedute e non condividendo i percorsi amministrativi
intrapresi ho ritenuto doveroso – coerentemente e senza
polemica alcuna –un disimpegno che fosse – diciamo cosi
– visibile.
Certo di averLe dato i chiarimenti richiesti rimango a
completa disposizione per qualsiasi ulteriore e necessaria
specificazione.
Grazie.
Danilo Monteleone
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Curinga, 12 Maggio 2012
Leggo con divertito interesse la querelle sorta intorno ai
tavolini dello Zanzibar … un divertimento che però ha
lasciato presto spazio a qualche considerazione che –
approfittando della disponibilità del sito – intendo
condividere.
Penso che le regole debbano valere per tutti e che debba
sempre esistere quella ragionevolezza che consente di
risolvere grandi e piccoli problemi; mi chiedo: possono dei
tavolini davanti ad un bar rappresentare un problema? Credo
francamente di no.
Se esistono ragioni precise allora è giusto che vengano
dette pubblicamente (quali che esse siano), se le ragioni
invece sono solo quelle riportate dal Sig. Anello mi pare
che la situazione creatasi non trovi fondate
giustificazioni.
Ovviamente non condivido - ne mi interessano - i giudizi
espressi dal Sig. Anello all’indirizzo degli amministratori
ma da cittadino (qualche volta anch’io abusivo per essermi
seduto a quei tavolini) mi chiedo perché – in un contesto
gravato da tanti e complessi problemi – una situazione cosi
semplice debba trasformarsi in una questione cruciale…
Non mi pare che quella strada sia assimilabile alla Fifth
Avenue, ne che sia uno snodo strategico della viabilità
cittadina …..e dunque cosa impedisce di trovare una
soluzione di assoluto buon senso?
E allora si trovi una soluzione soddisfacente…. Soluzione
che, per inciso, richiederebbe solo ed esclusivamente cinque
minuti (o anche meno) di ragionevolezza.
Grazie.
Danilo Monteleone.
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Curinga, 10 maggio 2012
ANCHE DOPO LA SECONDA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE DI
CONCESSIONE DEL SUOLO PUBBLICO, PER I TAVOLINI ALLO
ZANZIBAR, L’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE QUESTA VOLTA NON DA
NESSUNA RISPOSTA E…ANZI, MANDA I VIGILI URBANI PER UN
SECONDO VERBALE.
CERTAMENTE, VISTO L’ ACCANIMENTO CON CUI SI STA GESTENDO UN
COSI’ IMPORTANTE E VITALE PROBLEMA, DELLE
DOMANDE VOGLIO PORLE:
PREMETTOO CHE IN DATA 23 DEL MESE DI APRILE, HO PRESENTATO
UNA DENUNZIA, INDIRIZZATA AL SINDACO,AL SEGRETARIO COMUNALE,
ALL’ASSESSORE ATTIVITA’ PRODUTTIVE E AL COMANDO VIGILI
URBANI, DOVE CHIEDEVO, INTANTO DEI CHIARIMENTI CHE NON HO
RICEVUTO, E DOPO, UN SACROSANTO E LEGGITTIMO EQUO
TRATTAMENTO DI CONTROLLO, DI CUI SOLAMENTE LO ZANZIBAR ERA
STATO VITTIMA.
VOGLIO PER L’ ENNESIMA VOLTA RICORDARE A QUESTI DISATTENTI
AMMINISTRATORI, CHE IL SUOLO PUBBLICO, VIENE OCCUPATO
ABUSIVAMENTE E IN MODO CONSENZIENTE DA CENTINAIA DI
CITTADINI E COMERCIANTI, E QUESTO DA SEMPRE.
VOGLIO ANCORA RICORDARE CHE LO ZANZIBAR, SIA LO SCORSO ANNO,
SIA QUEST’ ANNO, HA PRESENTATO ISTANZE PER REGOLARIZZARE IL
PENOSO PROBLEMA, MA……SOLAMENTE LO ZANZIBAR E’ STATO FATTO
OGGETTO DI MULTE E OBBLIGATO ALLA RIMOZIONE DEI TAVOLINI.
VOGLIO DOMANDARE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI, MA
VERAMENTE VI E’ TANTO DI DISTURBO LO ZANZIBAR….???
VOGLIO SEMPRE RICORDARE A QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI,
CHE LO ZANZIBAR, E’ SI, UN’ ATTIVITA PRIVATA, MA E’ PUR UN
BENE DEL PATRIMONIO DI QUESTA COMUNITA’.
PROBABILMENTE QUESTI DISATTENTI AMMINISTRATORI DIMENTICANO
QUANDO, NELLE CALDE E ILLUMINATE SERATE ESTIVE (ILLUMINATE
SOLAMENTE DALLE LUCI E MUSICA DELLO ZANZIBAR), SI BEVEVA
ASSIEME, SEDUTI AI TAVOLINI , E ANCHE ALLORA….ERAVAMO
ABUSIVI, CARI DISATTENTI AMMINISTRATORI……!!!!
CONCLUDEREI, SUGGERENDO SEMPRE A QUESTI DISATTENTI
AMMINISTRATORI CHE ALLA DOMANDA AD UN EX SINDACO DI QUESTO
COMUNE, SU COME LA PERNSASSE IN MERITO A NORME E
DISPOSIZIONI SULL’ OCCUPAZIONE DEL SUOLO PUBBLICO, HA
RISPOSTO CHE LA NORMA PIU’ INDICATA IN QUESTE CIRCOSTANZA,
SAREBBE QUELLA DEL “BUON SENSO”.
DEDUCO CHE POCO NE HANNO AVUTO.
ANTONIO ANELLO
|
Ticket: il Sindaco Ing Domenico Pallaria
" precisazione alle mie precisazioni "
Curinga, 06 maggioe 2012
Egregio Dr. Augruso,
non posso, in merito alla nota “di precisazione alle mie
precisazioni”, non rimanere sbigottito ed esterrefatto
dinanzi a cotanta foga, molto intrisa di preoccupante
cattiveria…che, a dire il vero, non riconoscevo a tali
livelli in una persona d’elevato spessore culturale.
Penso di non avere insultato od offeso qualcuno nel momento
in cui mi sono “avventurato” per dare una risposta ad una
domanda che almeno 4500 curinghesi (tra cui io) potevano e
possono porsi: perché il Comune non tiene conto dello studio
Alcmeone?
Atteso che si era utilizzato il termine “programmazione” ho
solo citato la Legge Quadro che regola la “programmazione” e
la legge attuativa regionale. Nulla ho farcito di decreti,
circolari o altre disposizioni che sicuramente Voi medici
conoscete molto meglio di me .
Nella nota, citando quelle leggi, ho dato anche una risposta
a quelle che erano le Vostre preoccupazioni riguardo ad una
delle soluzioni proposte dall’assessore della mia Giunta che
avrebbe potuto generare “confusione” nei menzionati 4500
curinghesi. Dando degli specifici riferimenti si intuiva
come quella soluzione non fosse perseguibile.
La voglio rassicurare che ho fatto tesoro della Sua idea
dell’ospedale di comunità, così come di altre iniziative e/o
proposte di suoi colleghi; iniziative e proposte altrettanto
valide che allo stato attuale, in un periodo di Piani di
Rientro e di riorganizzazione generale della sanità,
risulterebbero anche più fattibili.
Ma a volte partecipare al bene comune non è solo “lanciare”
la proposta ma è, per l’appunto partecipare ed in merito a
qualsivoglia forma di coinvolgimento non penso che io possa
essere il personaggio descritto nell’ultima parte: mi
preoccuperei, atteso il mio carattere e la mia educazione,
ma se ne sarebbe sicuramente accorto il mio medico.
Poi me lo consenta, risponde al vero che Comuni del nostro
circondario, “….. sono riusciti a far collocare nei loro
territori strutture e servizi che tornano utili alle
popolazioni locali sia dal punto di vista sanitario che, con
i tempi che corrono, con qualche ricaduta positiva anche dal
punto di vista economico…”. In effetti lo hanno fatto
nel momento di “vacche grasse” e forse qualcuno avrebbe
potuto anche farlo, non Le sembra..!. Perché non lo ha
chiesto.
Non voglio dire altro ma una domanda me la pongo senza
pretendere risposta. Ma nei riguardi del predecessore del
mio predecessore o anche del mio predecessore ci sarebbe
stata tanta foga palese…?
P.S.
Mi rivolgo direttamente a Lei Dr. Augruso in quanto
stamattina ho contattato il mio medico riguardo alla nota di
che trattasi e mi ha riferito che non ne era a conoscenza.
E’ il mio medico e pertanto ci credo.
Ing. Domenico Pallaria
|
Studio Medico Associato “Alcmeone”
Dr.Domenico Furciniti, Dr .Angelo Augruso,Dr. Antonio
Ferraro
Via Nazionale 176 Tel.:0968739232;
09681903848
studioalcmeonecuringa@gmail.com
888022Curinga
Caro Cesare, nell'esprimerti la mia piena condivisione su
quanto hai scritto a proposito di alcol e giovani e
nell'offrire la mia disponibilità a qualsiasi attività di
sensibilizzazione e prevenzione nei confronti di un così
grave problema, ti chiedo ancora ospitalità per pubblicare
queste mie riflessioni sulla nota del Sindaco di Curinga del
26 aprile 2012.
Ringrazio il Sindaco, anche a nome dei Colleghi dello Studio
Medico “Alcmeone”, per l'attenzione manifestata nei riguardi
della nota di risposta alle proposte dell'Assessore Frijia
in merito al rinnovo delle esenzioni dal ticket per le
prestazioni sanitarie : l'attenzione e l'ascolto devono
essere doti che un buon Amministratore deve esercitare
quotidianamente.
Un certo senso di sconcerto che mi ha colpito, però,
scorrendo fino alla fine le righe nelle quali si articola la
precisazione del Sindaco.
Egli si produce in un esercizio legal-burocratico, farcito
di citazioni di leggi, decreti, circolari e disposizioni
varie, per giungere ad esprimere “…un dissentimento riguardo
a quanto affermato allorquando l’attività professionale di
che trattasi viene additata quale “….realtà della quale
l’Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto nella
programmazione delle proprie attività socio-assistenziali”;
detta ultima circostanza può generare confusione in chi
legge che giustamente si interroga : come mai il Comune non
coinvolge lo studio “Alcmeone”?” e per concludere che lo
studio associato, “non essendo configurabile nel Terzo
settore”, non avrebbe alcun titolo per essere considerato
nel novero degli enti “inseriti a pieno titolo tra gli
“attori” della legge sia nella programmazione e
organizzazione del sistema integrato sia nell’erogazione dei
servizi.”
Precisazione lapalissiana quanto non attinente al contenuto
della mia nota di risposta alle proposte dell’Assessore,
nella quale si precisava l'impossibilità del Medico di
Medicina Generale a svolgere un qualsiasi ruolo nella
concessione/rinnovo delle esenzioni dal ticket per le
prestazioni sanitarie al solo ed esclusivo fine di evitare
di creare confusione e false aspettative nelle persone
interessate e dirimere in via preventiva gli equivoci sulla
possibilità che il Medico potesse avere alcuna funzione nel
rinnovo delle esenzioni ed a creare inutili e dannosi
contenziosi negli ambulatori.
Solo questo, nessuna richiesta di partecipazione alla
gestione di alcunchè , avendo ben chiare in mente competenze
e capacità di ciascuno.
E' stata solo ribadita la caratterizzazione eminentemente
clinica dell'attività dello Studio: nessuna richiesta di
coinvolgimento in nulla, nessuna voglia di diventare
consiglieri del Sindaco che è sufficientemente esperto e
consigliato e che si sceglie i consulenti ed i referenti
come meglio crede : al massimo offerta di esperienze,
conoscenze e competenze da mettere a disposizione della
comunità di Curinga.
Lo stesso atteggiamento che era alla base del documento
redatto per rispondere alla richiesta dello stesso Sindaco ,
poche settimane dopo il suo insediamento, di spunti che
avrebbero potuto essere utili in vista di una riflessione su
un possibile uso dei locali del cosiddetto ed abbandonato
“poliambulatorio” di c/da Salici e che, con l'occasione,
secondo noi è il caso di riprendere.
Rifacendosi prevalentemente alle Linee guida del 2003 della
Fimmg, Commissione Nazionale "Domiciliarità & Residenzialità
delle cure" per gli ospedali di comunità sull'utilità e
sulla gestione di queste importanti strutture per
l'assistenza territoriale, si suggeriva al Sindaco di
destinare i locali di c/da Salici alla creazione,
sull'esempio di quanto realizzato in altre regioni italiane,
di una struttura residenziale definita “ospedale di
comunità”.Si tratta di una struttura in grado di erogare
assistenza sanitaria di breve durata riservata a quei
pazienti che, pur non presentando patologie acute ad elevata
necessità di assistenza medica, non possono tuttavia essere
assistiti adeguatamente a domicilio per motivi socio
sanitari, a malati affetti da patologie croniche che
periodicamente necessitano di controlli o terapie
particolari, a persone che, a seguito di malattie acute o
evolutive, necessitano di terapie difficilmente erogabili a
domicilio, malati in fase preterminale-terminale non
gestibili a domicilio. Tutto questo è realizzabile con la
gestione clinica affidata al Medico di Medicina Generale di
ogni singolo paziente, l’assistenza prefestiva, festiva e
notturna garantita dal servizio di Continuità Assistenziale,
gli interventi in emergenza garantiti dal Medico di Guardia
dell’Area Medica.
In quel documento si evidenziava anche come l'Ospedale di
Comunità potrebbe operare attraverso la presa in carico
globale dei bisogni della persona assicurando ai pazienti
continuità di assistenza tra ospedale e domicilio e piani di
cura personalizzati, finalizzando la degenza ad obiettivi
quali l'abbreviazione dei tempi di diagnosi e terapia
mediante l’utilizzo, da parte dei MMG, della dotazione
diagnostica e tecnologica di base del presidio territoriale
dell’Azienda ULSS, il consolidamento dei risultati ottenuti
durante il ricovero in reparto per acuti per tutti quei
pazienti in condizioni di fragilità che necessitano di
ulteriore monitoraggio clinico, la prevenzione delle
complicanze e recupero dell’autonomia finalizzato al rientro
al domicilio o a posticipare il più possibile l’ingresso in
strutture residenziali, l'assistenza, il sollievo del dolore
fisico e psichico nonchè il mantenimento della qualità di
vita e delle relazioni significative per i pazienti affetti
da malattie neoplastiche inguaribili non gestibili a
domicilio.
In questo contesto visto che, come correttamente afferma il
Sindaco, “ il Comune nell'ambito dei Comuni del distretto,
associati tra di loro e di intesa con la ASL - interlocutore
privilegiato partecipa alla fase di programmazione, gestione
e verifica degli interventi integrati e a tal fine
sottoscrive l’accordo di programma con cui viene adottato il
PdZ -, e con il concorso di tutti i soggetti attivi nella
progettazione, definiscono il sistema integrato di
interventi e servizi sociali del loro territorio”, potrebbe
(o forse è più corretto dire avrebbe potuto) farsi promotore
della realizzazione di una struttura rivolta sicuramente
alle crescenti richieste di assistenza per le fasce
vulnerabili di popolazione e perfino, viste le esperienze
esistenti, a costi accettabili sia per gli utenti che per i
gestori (alcune stime valutano il costo del posto letto in
ospedale di comunità in media a € 110-130/die a fronte di
cifre che superano in media i 500 €/die negli ospedali
tradizionali).
La tendenza alla deospedalizzazione ed alla valorizzazione
delle risorse territoriali va assumendo connotazioni sempre
più forti anche nella sanità calabrese: Comuni del nostro
circondario, non certo più importanti o più dotati del
nostro, sono riusciti a far collocare nei loro territori
strutture e servizi che tornano utili alle popolazioni
locali sia dal punto di vista sanitario che, con i tempi che
corrono, con qualche ricaduta positiva anche dal punto di
vista economico.
Il discorso dell'ospedale di Comunità potrebbe, o forse
poteva, inserirsi in questo contesto . Così finora non è
stato: speriamo di essere smentiti nel futuro. L'aggiunta,
nella parte finale nella nota del Sindaco, di un'apparente
apertura “dell'amministrazione a qualsivoglia suggerimento
e/o proposta per un miglioramento dei servizi espletati e/o
da espletare nell’interesse delle categorie più deboli” fa
in ogni caso ben sperare. Noi abbiamo offerto il nostro
contributo e continueremo a farlo ogni volta che ne saremo
richiesti.
Concludo con un'ultima considerazione. Ci si lamenta della
scarsa partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: è un
problema che esiste, è vero. Il dialogo prevede, però,
almeno due soggetti che si parlino, che si ascoltino e che
siano disposti ad apprendere l'uno dall'altro. Se uno dei
due protagonisti parte dal presupposto che l'altro nulla sa
e poco capisce degli arcani misteri ”delle funzioni
spettanti all’ente Comune in materia di organizzazione di un
sistema integrato di interventi e/o attività
socio/sanitari/assistenziali “ e gli è “difficile
comprendere, se non pratica l’amministrazione attiva, le
funzioni dei Comuni nei processi organizzativi dei
cosiddetti “servizi pubblici” nessun dialogo si potrà mai
avviare: ci sarebbe, tutt'al più, un monologo, una
narcisistica contemplazione delle proprie capacità e delle
proprie abilità. Persino De Gaulle,che è tutto dire, qualche
volta usava ascoltare gli altri nonostante fosse solito
affermare: ”Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia,
lo chiedo a me stesso”.
A noi non servono personaggi simili, preferiamo i personaggi
per i quali “...la libertà di cui godiamo si estende anche
alla vita quotidiana: noi non siamo sospettosi l'uno
dell'altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al
nostro prossimo piace vivere a modo suo.....e benchè in
pochi siano in grado a dar vita ad una politica, tutti qui
siamo in grado di giudicarla, noi non consideriamo la
discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.” Ma
questo era Pericle nel 500 ac e di Pericle non se ne sono
più visti in giro.
Curinga,5 maggio 2012, 191° anniversario dalla scomparsa di
Napoleone Bonaparte
Angelo Augruso
|
Gruppo Consiliare Misto di Minoranza
Comune di Curinga
Esimio Sig. Prefetto di
CATANZARO
Oggetto: Richiesta incontro urgente– Problematica Ufficio
Postale Curinga centro.
Esimio Sig. Prefetto, siamo certe che la problematica
descritta in oggetto della presente lettera non è nuova al
Suo rilevante esame.
Per questo siamo qui ad informarLa sulla nostra totale
disponibilità a collaborare con lei ed al suo staff per
trovare insieme le soluzioni migliori, tanto attese ed
auspicate dalle centinaia di famiglie che hanno firmato la
petizione da noi inviata nei suoi uffici in data 26/03/2012.
Come Lei ben sa, Curinga ha una popolazione di persone
soprattutto anziane e la mancanza dell’Ufficio Postale si
ripercuote negativamente su di loro, sui figli che devono
lasciare il luogo di lavoro per poterli accompagnare e su
tutti i lavoratori in genere.
Questa tematica vorremmo trattare dinanzi alla Sua Illustre
presenza.
In attesa di essere informate, quando Lei riterrà opportuno,
dei dettagli relativi all’incontro, Le inviamo cordiali
saluti.
Curinga, 05/05/2012
SORRENTI Maria
PERUGINI Margherita
CALVIERI Veneranda
|

Curinga, 05 maggioe 2012
“Circa
un anno fa”,
in occasione dell’inaugurazione del sottopasso ferroviario,
si è concertato con il Presidente della Provincia D.ssa
Wanda Ferro, un incontro pubblico, che si è
regolarmente tenuto nel Polivalente di Acconia all’uopo
“abbellito” con una serie di pannelli riportanti degli
elaborati grafici tratti da alcuni progetti esistenti e/o in
corso di elaborazione e relativi all’asse viario mare/Acconia.
Tra questi ultimi, ovviamente, c’era quanto inerente alla
“rotatoria bivio Sirene” oggetto del commento dell’attento
Cesare nella news di domenica scorsa.
Detto commento, con tanto di legittima domanda : “ Quando
questa opera essenziale per la sicurezza stradale nel nostro
comune potrà vedere la luce in considerazione del fatto che
circa un anno fa era stato presentato il progetto della
rotatoria sulla statale 18 ? …” impone le seguenti
necessarie precisazioni.
Anzitutto, nel corso dell’incontro si è accennato alla
progettazione in corso inerente alla rotatoria, quale
intervento cardine del programma intrapreso da questa
amministrazione in ordine al menzionato asse viario che
andava definito con interventi certi e risorse finanziarie
certe. Ovviamente venivano per certi versi riprese
alcune progettazioni avviate dalla precedente
amministrazione, che aveva ottenuto alcuni “finanziamenti”
assolutamente insufficienti a realizzare il “programma”;
progettazioni e “finanziamenti” (meglio “promesse di
finanziamento” come spiegherò in seguito) in merito ai quali
non possono non evidenziare le criticità rilevate.
Una, in generale, riguarda il metodo di lavoro: abbiamo
sempre privilegiato la cultura del programma e non la
cultura del progetto; che, sostanzialmente si traduce
nel seguente concetto: va perseguita la completa
realizzazione dell’asse viario mare/Acconia e per far questo
occorre un preliminare inquadramento degli interventi da
realizzare e delle risorse finanziarie occorrenti che vanno
ben individuate e necessarie per la completa esecuzione del
programma; una volta articolato il programma (risorse +
interventi) si passa alle progettazioni.
Niente di più errato, invece, perseguire la cultura del
progetto: si fa il progetto da realizzare con le risorse che
via via potranno venire; ciò comporta inevitabilmente che
quell’opera, nella sua interezza, non verrà mai realizzata.
Per intanto abbiamo pensato di rassicurarci l’intervento
principe, ossia la rotatoria venga effettivamente
realizzata…!.
Ma che cosa veniva ereditato dalla precedente
amministrazione:
1.
il progetto della rotatoria : un opera che, secondo alcuni,
era semplicemente da appaltare; mi soffermerò sullo
specifico procedimento riferendomi ad atti;
2.
il progetto del cosiddetto “asse attrezzato rotatoria PIP/
rotatoria bivio Sirene”: un progetto del costo di €.
600.000,00 adeguato, in un secondo tempo, sulla base di un
“finanziamento” promesso di €. 400.000,00. Perché
promesso:
Gli interventi di che trattasi erano “finanziati” dal
Dipartimento regionale LL.PP.( rispettivamente €. 425.000,00
e €. 400.000,00) con mutui da contrarre, da parte del
Comune, con la Cassa DD.PP., assistiti, per l’80%, dal
bilancio regionale e per il 20% dal bilancio comunale.
Veniva verificato che entrambi i finanziamenti non erano
ancora stati attivati nei modi previsti dalla Legge
Regionale di riferimento (L.R. n. 13/2004), il bilancio 2009
non ne prevedeva la copertura, si stavano avviando, a cura
del predetto Dipartimento regionale, le azioni di revoca.
Fin quando il finanziamento non viene reso attivo, altro non
è che una promessa da parte dell’Ente Regione..!
Ma, a prescindere da tutto, si rilevava una criticità
grossolana: con le citate risorse ereditate non si riusciva
a realizzare la rotatoria (e lo dico senza alcuna
possibilità di essere smentito…), si riusciva a realizzare
il secondo intervento in maniera molto incompleta.
Tanto per essere più precisi: in che consisteva il progetto
dell’asse attrezzato. Il progetto iniziale prevedeva
procedendo da Acconia verso il bivio Sirene, la
realizzazione, sul lato destro, di una pista
ciclabile, di un cordolo di separazione (circa 1m) tra
quest’ultima e la carreggiata, sul quale posizionare un
numero sufficiente di lampioni; sul lato sinistro, invece
veniva previsto un marciapiede pedonale ampio all’incirca
tre (3) metri. Per la completa realizzazione di quanto
previsto erano necessari €. 600.000,00. La ridotta
disponibilità (€ 400.000,00) ha comportato l’esclusione:
-
di buona parte dell’impianto di pubblica illuminazione (
dalla rotatoria PIP all’incrocio dei francesi è prevista
solo la predisposizione senza lampioni);
-
del marciapiede pedonale che viene del tutto cancellato per
circa 400 metri (da rotatoria sirene a incrocio francesi) e
sostituito con semplice asfalto per circa 1 Km. (da incrocio
francesi a rotatoria PIP);
-
del tappetino di 3 cm sulla pista ciclabile (per tutto il
percorso).
Come fare allora per realizzare un’opera completa dal
lungomare al bivio sirene, da quest’ultimo alla rotatoria
PIP, da quest’ultima al sottopasso nonché per una
riqualificazione dell’ingresso di Acconia e della piazza
principale?
Ebbene, questa amministrazione si è posto il problema per
definire il programma completo nel modo appresso indicato,
partendo ovviamente dall’opera che si sarebbe dovuta
realizzare a prescindere: la rotatoria bivio sirene.
1 Intervento di
realizzazione della rotatoria bivio Sirene
(dando risposta alla domanda di Cesare)
Preliminarmente mi si dia la possibilità di ribadire con
fermezza che, come d’altronde detto in campagna elettorale,
questa Amministrazione ha ritenuto fin dall’inizio
l’assurdità di un’opera da realizzarsi da parte del Comune
intercettando principalmente una strada Statale (SS 18) ed
una strada Provinciale. Ci si è rivolti quindi all’ANAS –
con la giusta autorevolezza - che ha inserito nel proprio
Programma triennale 2010/2012 detto intervento, per una
spesa complessiva di gran lunga superiore a quella all’epoca
preventivata dal Comune. Lo studio di Fattibilità,
presupposto per l’inserimento nel Programma Triennale,
forniva la somma di €. 950.000,00; un importo non richiesto
dall’Amministrazione ma evidentemente individuato dall’ANAS
sulla base di parametri ben precisi.
Ma facciamo il punto sul relativo ereditato procedimento
amministrativo, riferendoci pertanto agli atti; come tali
consultabili anche ad un attento commentatore “apolitico”.
Punto 1 - Situazione ereditata
A valere su un finanziamento regionale di €. 425.000,00 ( ex
L. R. n. 13/2004: 80% a carico della Regione e 20% a carico
del Comune con mutuo complessivo c/o la Cassa DD.PP. da
contrarre da parte del Comune) la passata amministrazione
avvia il procedimento amministrativo inerente alla
realizzazione della rotatoria di che trattasi:
-
con Delibera C.C. n. 15 del 27 marzo 2006 viene approvato il
Progetto Preliminare;
-
con Delibera G.M. n. 26 del 26. febbraio 2007 viene
approvato il Progetto Definitivo, che prevede un importo di
soli lavori pari a €. 252.843,56;
-
con nota n. 6747 del 6.11.2007 (protocollo del Comune) viene
acquisito il Progetto Esecutivo che viene approvato con
Delibera G.M. n. 133 del 6 dicembre 2007 previa validazione
del medesimo progetto in data 13.11.2007. Con il citato atto
deliberativo l’importo complessivo dell’opera veniva fissato
in complessivi €. 425.000,00 con importo lavori pari a €.
254.343,56 (a base d’asta €. 250.745,13).
C’è da precisare che in uno con l’approvazione del progetto
preliminare venivano avviate ai sensi di legge le procedure
espropriative che registrano degli atti significativi - in
particolare delibere G.M. nn. 50 del 7 maggio 2008 e 60 del
19 maggio 2008 – che portano l’opera, a fronte dei maggiori
oneri d’esproprio, al costo complessivo di €. 461.590,00 (€.
425.000,00 mutuo + €. 36.590,00 da Bilancio Comunale previa
citata Delibera G.M. n. 50/2008).
Punto 2
- In merito al progetto
Forti di un progetto esecutivo e dei procedimenti
espropriativi già avviati (ma non conclusi..), ci si è
rivolti all’ANAS proponendo una Convenzione per il
trasferimento del progetto e degli espropri; gli oneri
relativi a dette ultime voci, dell’importo complessivo di
c.ca €. 250.000,00 rimanevano a carico del Comune che aveva
già assunto i relativi impegni giuridicamente vincolanti.
L’ANAS, che non si era mai espressa sul progetto, ha
ritenuto il progetto nel frattempo trasmesso (in data
3.2.2011 nota prot. 681) da rielaborare ex novo. Sono stati
convocati gli originari progettisti (Ingg. Giuseppe Gullo e
Giacinto Lo Russo e geom. Antonio Di Bella) che, assieme al
Pool specialistico di progettazione dell’ANAS (retto dal
responsabile arch. Curcio) avviano le necessarie attività
progettuali.
Viene pertanto definito l’intervento (nell’incontro del 7
giugno 2011 cui si riferisce Cesare era stato già definito!)
e si procede alla stesura degli elaborati previsti dal
Regolamento sui LL.PP.. La stesura definitiva presuppone,
per la completa articolazione, tutta una serie di elaborati
per come comunicato ufficialmente dall’ANAS in data 12
ottobre 2011 tramite e/mail inviata dal Responsabile del
citato Pool Specialistico all’attenzione dell’arch. Calzona,
nonché mia e degli ingg. Lagrotteria e Pullano dell’ANAS.
Con la sopraccitata mail il Responsabile dell’ANAS
cordialmente forniva l’elenco degli enti e/o soggetti da
convocare nella Conferenza dei Servizi.
Con delibera consiliare n. 36 del 18.10.2011 veniva avviato
il procedimento relativo alla variante al PRG per il
progetto di che trattasi demandando al Responsabile
dell’area tecnica, in qualità di RUP, ogni atto relativo
nonché, e per accelerare la pratica, di procedere
all’ottenimento dei necessari, pareri, N.O., autorizzazioni,
attraverso la convocazione di apposita conferenza di
servizi.
Il 2 febbraio 2012 con nota prot. 658, a seguito di apposito
sollecito (diffida del RUP e del Sindaco con nota n. 427 del
20.01.2012), veniva acquisito al protocollo del Comune il
progetto nella sua stesura definitiva che ha consentito la
convocazione della Conferenza dei Servizi per il giorno 8
marzo 2012 ai fini dell’ottenimento dei pareri,
autorizzazioni e/o Nulla Osta necessari per la stesura
definitiva.
Si sta alacremente lavorando per adempiere alle prescrizioni
imposte in sede di Conferenza e nel corrente mese di maggio
i progettisti consegneranno il progetto esecutivo che,
previa approvazione, sarà trasmesso all’ANAS per la stipula
della convenzione che darà il via, da parte dell’ANAS, alle
procedure di gara. Con tutta probabilità l’inizio dei
lavori è previsto entro fine anno. Con le eventuali
economie che si otterranno a seguito della gara economie
sarà considerata l’ipotesi di realizzazione della rotatoria
al bivio Torre Mezzapraia.
Per completezza si ricorda che l’importo dei soli lavori del
progetto rielaborato, ammonta a €. 1.199.945,05 (compresi
gli oneri di sicurezza); cioè di gran lunga superore
all’importo previsto dal progetto originario ( €. 254.343,53
compresi gli oneri di sicurezza). E’ facilmente
intuibile, quindi, che la rotatoria con il finanziamento
sulla carta non si sarebbe mai realizzata.
2. Programma
completo dell’asse attrezzato Acconia / Mare
Di seguito, e per un’immediata comprensione si riporta il
dettaglio del programma
Intervento |
Costo (€) |
Canale finanziario |
Stato progettazione |
Pista ciclabile
da rotatoria Pip-Bivio Sirene-Mare
Sistemazione del percorso
che attraversa la pineta per renderlo
percorribile con le biciclette. Dal Garden Club
al rettilineo bivio sirene/mare. In detta
sistemazione è prevista la realizzazione di un
ponte in acciaio e legno per l’attraversamento
del torrente Randace.
Cordolo di separazione
tra viabilità ordinaria e pista ciclabile con
l’installazione di lampioni |
500.000,00 |
D.M. 557 del 30.11.1999 – L.R. n. 16/2003
+
Economie a valere sull’attivazione del
Finanziamento ex L.R. 24/87 (programma OO.PP.
anno 2004) – Dipartimento LL.PP. |
Progetto Definitivo in corso di redazione
|
Realizzazione marciapiede
pedonale tratto mare - rotatoria Bivio Sirene
Sistemazione tratto
rotatoria PIP – sottopasso ferroviario
Illuminazione
tratto rotatoria PIP – bivio Sirene |
400.000,00 |
Finanziamento ex L.R. 24/87 (programma OO.PP.
anno 2007) – Dipartimento LL.PP. |
Progetto Definitivo in corso di redazione |
Rotatoria
bivio Sirene |
ANAS : Programma OO.PP. 2010/2012
Ente appaltante: ANAS S.p.a. |
Progetto esecutivo |
Realizzazione marciapiede
rotatoria PIP – Bivio Sirene |
Provincia CZ – Programma annuale OOPP
Ente appaltante: PROVINCIA |
Progetto preliminare |
Sistemazione/riqualificazione
ingresso Acconia :
-
tratto da sottopasso ferroviario – P.zza S.
Giovanni ;
-
tratto sottopasso ferroviario – Hotel Gullo;
Sistemazione
Piazza San Giovanni ;
Sistemazione
viale Stazione |
Con l’importo in corso di assegnazione da parte
del Dipartimento LL.PP. |
Legge 24/87 finanziata come da art. 8 L.R. n.
34/2010 (finanziaria 2011) |
Progetto preliminare |
Spero tanto di essere stato chiaro.
Mimmo Pallaria
Un breve commento
Ringrazio il Sindaco Ing. Domenico Pallaria, per la puntuale
risposta e la cronistoria del progetto della rotatoria, che
sicuramente, a realizzazione avvenuta, renderà il Bivio
Sirene molto meno pericoloso di quanto lo sia attualmente. A
quanto pare ormai si è in una fase avanzata di progettazione
e di impegno economico ,ed è questo che noi cittadini ci
auguravamo da tempo. Un opera questa, insieme al sottopasso,
importante per lo sviluppo di Acconia e di Curinga, ma
soprattutto importante per evitarei drammatici incidenti
verificatisi nel corso degli anni con le tante perdite di
vite umane .
Cesare Natale Cesareo
|

Curinga, 04 maggio 2012
Cercasi……
Cercasi Pro loco di Curinga.
Parlo da, ormai credo, ex tesserata, visto che nessuno ha
più rinnovato le tessere, visto che il bilancio dell’unico
anno di vita della PRO LOCO dopo il commissariamento, non è
stato mai approvato. Almeno i revisori dei conti non sono
mai stati convocati per l’espletamento di questa importante
ed improrogabile funzione. Come tesserata avevo chiesto
informazioni qualche tempo fa e mi è stato risposto che ci
sarebbe stata, al più presto, un’assemblea allargata a tutti
i soci con all’ordine del giorno la relazione sull’operato e
sulle spese sostenute. Parlo di almeno un anno fa….Non mi
risulta che questa assemblea si sia mai tenuta. E’ inutile
che stia qua a spiegare quali sono le funzioni della Pro
loco a livello comunale e come la stessa operi negli altri
comuni, lo sappiamo tutti. Sono qua invece per chiedere,
attraverso la cortese ospitalità del sito, notizie; per
manifestare il sacrosanto diritto di sapere cosa è successo,
dove è finita quell’Associazione che in fretta e furia è
stata commissariata qualche anno fa e dal cui
commissariamento è uscito fuori, mediante elezioni, un nuovo
organismo direttivo. Se il bilancio non è MAI stato
approvato, che fine hanno fatto i fondi che il Comune ha
destinato alla PRO LOCO DI CURINGA due estati fa? Aspetto
notizie, chiarimenti, delucidazioni per me e per chi nella
Pro loco ci ha creduto e ci ha messo il cuore per anni,
magari in silenzio. Ripeto: aspetto notizie, non polemiche.
Grazie fin da subito
Maria Sorrenti ex(??????Ma perché ex????????) tesserata PRO
LOCO Curinga.
|
o
Curinga, 26aprile 2012
In merito alla nota del Dr. Augruso mi sia consentito,
preliminarmente, di esprimere tutto il mio compiacimento per
l’iniziativa intrapresa da tre stimatissimi professionisti
per la costituzione di uno studio associato; e ciò in una
Regione, la nostra, ove la cooperazione è risultata sempre
difficile ed impraticabile.
Nel contempo, un ringraziamento per le precisazioni nella
citata nota contenute ed un dissentimento riguardo a quanto
affermato allorquando l’attività professionale di che
trattasi viene additata quale “….realtà della quale
l'Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto
nella programmazione delle proprie attività
socio-assistenziali”; detta ultima circostanza può
generare confusione in chi legge che giustamente si
interroga : come mai il Comune non coinvolge lo studio
“Alcmeone” ?
Ciò deriva, probabilmente, da una non conoscenza delle
funzioni spettanti all’ente Comune in materia di
organizzazione di un sistema integrato di interventi e/o
attività socio/sanitari/assistenziali. D’altronde è
difficile comprendere, se non si pratica l’amministrazione
attiva, le funzioni dei Comuni nei processi organizzativi
dei cosiddetti “servizi pubblici”…
Ebbene, l’organizzazione di che trattasi è normata da una
Legge Quadro, nello specifico la Legge n. 328/2000 che,
proprio perché Legge Quadro, presuppone una Legge Regionale
attuativa. Occorre fare riferimento, quindi, alla Legge
Regionale n. 23 del 26 novembre 2003 e ss.mm.ii.
In base a detta disposizione legislativa le azioni, gli
obiettivi e le priorità degli interventi comunali sono
definiti nel Piano di Zona (individuato dall'art. 19
della L.328/2000 e dall'art. 20 della richiamata L.R. n.
23/2003 e ss.mm.ii.) che è, quindi, lo strumento di
programmazione locale degli interventi e dei servizi
socio-assistenziali negli ambiti territoriali
distrettuali. E’ attraverso il Piano di Zona che i
Comuni del distretto, associati tra di loro e di intesa con
la ASL - interlocutore privilegiato partecipa alla fase
di programmazione, gestione e verifica degli interventi
integrati e a tal fine sottoscrive l'accordo di programma
con cui viene adottato il PdZ -, e con il concorso di
tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono il
sistema integrato di interventi e servizi sociali del loro
territorio.
Ma quali sono i soggetti attivi nella progettazione e
realizzazione
? La legge prevede e promuove attività socio-assistenziali
da parte di associazioni di cittadini, quali le Onlus,
le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato,
gli enti di promozione sociale e le fondazioni. Sono
questi i soggetti (cosiddetto Terzo Settore) inseriti a
pieno titolo tra gli "attori" della legge sia nella
programmazione e organizzazione del sistema integrato sia
nell’erogazione dei servizi. Ne consegue che comunque
lo si voglia intendere lo studio associato non è
configurabile nel Terzo Settore.
Non c’è dubbio però che siamo, come amministrazione aperti a
qualsivoglia suggerimento e/o proposta per un miglioramento
dei servizi espletati e/o da espletare nell’interesse delle
categorie più deboli.
Un cordiale saluto
Mimmo Pallaria
|
Incidente stradale ad Acconia di
Curinga:
1 morto e 4 feriti
Curinga, 29 aprile 2012
È avvenuto sulla statale 18 nei pressi di Curinga Una
persona è morta ed altre quattro sono rimaste ferite in un
incidente stradale avvenuto sulla statale 18 in località
Acconia di Curinga, nel catanzarese.
Nell'incidente sono rimaste coinvolte due automobili che,
per cause ancora in corso di accertamento, si sono scontrate
frontalmente. A causa dell'incidente il traffico sul tratto
della statale 18 ha subito dei rallentamenti.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri ed il personale
dell'Anas
Tratto da: Lamezia-Click

Circa un anno fa (7 giugno 2011) in occasione dell'
inaugurazione del Sottopasso ferroviario della Sarmata. Era
stato presentato il progetto della rotatoria sulla statale
18. Ci domandiamo: quando questa opera essenziale per la
sicurezza stradale nel nostro comune potrà vedere la luce?
Cesare Natale Cesareo
|
o
Curinga, 26aprile 2012
In merito alla nota del Dr. Augruso mi sia consentito,
preliminarmente, di esprimere tutto il mio compiacimento per
l’iniziativa intrapresa da tre stimatissimi professionisti
per la costituzione di uno studio associato; e ciò in una
Regione, la nostra, ove la cooperazione è risultata sempre
difficile ed impraticabile.
Nel contempo, un ringraziamento per le precisazioni nella
citata nota contenute ed un dissentimento riguardo a quanto
affermato allorquando l’attività professionale di che
trattasi viene additata quale “….realtà della quale
l'Amministrazione potrebbe/dovrebbe tenere conto
nella programmazione delle proprie attività
socio-assistenziali”; detta ultima circostanza può
generare confusione in chi legge che giustamente si
interroga : come mai il Comune non coinvolge lo studio
“Alcmeone” ?
Ciò deriva, probabilmente, da una non conoscenza delle
funzioni spettanti all’ente Comune in materia di
organizzazione di un sistema integrato di interventi e/o
attività socio/sanitari/assistenziali. D’altronde è
difficile comprendere, se non si pratica l’amministrazione
attiva, le funzioni dei Comuni nei processi organizzativi
dei cosiddetti “servizi pubblici”…
Ebbene, l’organizzazione di che trattasi è normata da una
Legge Quadro, nello specifico la Legge n. 328/2000 che,
proprio perché Legge Quadro, presuppone una Legge Regionale
attuativa. Occorre fare riferimento, quindi, alla Legge
Regionale n. 23 del 26 novembre 2003 e ss.mm.ii.
In base a detta disposizione legislativa le azioni, gli
obiettivi e le priorità degli interventi comunali sono
definiti nel Piano di Zona (individuato dall'art. 19
della L.328/2000 e dall'art. 20 della richiamata L.R. n.
23/2003 e ss.mm.ii.) che è, quindi, lo strumento di
programmazione locale degli interventi e dei servizi
socio-assistenziali negli ambiti territoriali
distrettuali. E’ attraverso il Piano di Zona che i
Comuni del distretto, associati tra di loro e di intesa con
la ASL - interlocutore privilegiato partecipa alla fase
di programmazione, gestione e verifica degli interventi
integrati e a tal fine sottoscrive l'accordo di programma
con cui viene adottato il PdZ -, e con il concorso di
tutti i soggetti attivi nella progettazione, definiscono il
sistema integrato di interventi e servizi sociali del loro
territorio.
Ma quali sono i soggetti attivi nella progettazione e
realizzazione
? La legge prevede e promuove attività socio-assistenziali
da parte di associazioni di cittadini, quali le Onlus,
le cooperative sociali, le organizzazioni di volontariato,
gli enti di promozione sociale e le fondazioni. Sono
questi i soggetti (cosiddetto Terzo Settore) inseriti a
pieno titolo tra gli "attori" della legge sia nella
programmazione e organizzazione del sistema integrato sia
nell’erogazione dei servizi. Ne consegue che comunque
lo si voglia intendere lo studio associato non è
configurabile nel Terzo Settore.
Non c’è dubbio però che siamo, come amministrazione aperti a
qualsivoglia suggerimento e/o proposta per un miglioramento
dei servizi espletati e/o da espletare nell’interesse delle
categorie più deboli.
Un cordiale saluto
Mimmo Pallaria
|

Precisazioni all' Articolo dell' Ass. G. Frijia
Curinga, 22 aprile 2012
Studio Medico di Gruppo “Alcmeone”
Dr.Domenico Furciniti, Dr.Angelo Augruso, Dr. Antonio
Ferraro
Curinga c. Via Nazionale 166; Acconia Via Togliatti
Tel.:0968739232;09681903851
88022- Curinga(CZ)
Carissimo,
A nome mio e dei miei colleghi dello Studio “Alcmeone” di
Curinga, Dr. Furciniti e Dr. Ferraro, ti prego di pubblicare
questa nota redatta in seguito alla lettura dell’articolo
dell’assessore Giuseppe Frijia sulla vicenda delle esenzioni
dai ticket sanitari comparso di recente sul sito da te
gestito.
Capisco la giusta preoccupazione dell’Assessore per i disagi
a cui molti pazienti stanno andando incontro per accedere al
rinnovo delle esenzioni, capisco anche alcune sue proposte
per la soluzione del problema . Quello che non capisco è la
sua richiesta di coinvolgimento nel rilascio delle esenzioni
dei Medici di Medicina Generale quando nel suo terzo
suggerimento vorrebbe che fossero coinvolti: “ ….i medici di
base”,come Lui ci chiama, perchè questo « sarebbe il metodo
più logico e rapido - afferma l’assessore- creando le
condizioni per una risoluzione istantanea del rilascio del
ticket attraverso la presentazione dei redditi o con
l’autocertificazione a seconda dei casi, e l’attivazione
della procedura on-line che rilascia l’esenzione, favorendo
così lo snellimento della pratica».”
Tale affermazione, che può generare confusione e creare
false aspettative in chi legge, deriva, probabilmente, da
una scarsa ed incompleta conoscenza delle caratteristiche
del lavoro svolto dai Medici di Medicina Generale detti
anche Medici di famiglia ,essendo questa la loro corretta
definizione e non quella di “medici di base”, non si sa bene
di quale struttura, come li definisce l’Assessore.
Secondo il vigente Accordo Collettivo Nazionale per la
disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale,
ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo 502/92 come
modificato dai decreti legislativi n. 517/93 e n. 229/99 “,
al Medico della Medicina Generale - che è parte attiva,
qualificante e integrata del S.S.N., nel rispetto del
principio della libera scelta e del rapporto di fiducia -
sono affidati in una visione promozionale nei confronti
della salute, compiti di:
1. Assistenza primaria, anche nell'ambito familiare, con
l'impostazione di un programma diagnostico e terapeutico ed
eventualmente riabilitativo facendo ricorso a tutti i
supporti che la tecnologia offre.
2. Assistenza programmata a domicilio, nelle residenze
protette e nelle collettività, che permette di affrontare
oltre alle malattie acute i problemi sanitari di anziani,
invalidi o ammalati cronici, di pazienti dimessi dagli
ambienti di ricovero e di pazienti in fase terminale,
coordinando l'assistenza domiciliare.
3. Continuità assistenziale, compresa l'emergenza sanitaria
territoriale, onde garantire in maniera permanente la
globalità dell'assistenza primaria.
4. Educazione sanitaria e assistenza preventiva individuale,
che ha come obiettivi la diagnosi precoce e
l'identificazione dei fattori di rischio modificabili che
permettano l'attuazione della prevenzione secondaria.
5. Ricerca, sia in campo clinico che epidemiologico, e
didattica, sia nei confronti del personale che dei colleghi
in fase di formazione”.
Da quanto detto appare evidente che al Medico di Medicina
Generale non viene affidato alcun compito ragionieristico di
acquisizione e di controllo delle dichiarazioni dei redditi
di chicchessia, in quanto egli dovrebbe svolgere attività
eminentemente clinica basata sulla prevenzione, sulla
diagnosi e sulla cura delle malattie e dei disturbi delle
persone che quotidianamente a lui si rivolgono anche se, da
qualche tempo a questa parte, viene oberato di impegni
burocratico-amministrativi che , occupando una quantità
sempre maggiore di tempo, lo distolgono non solo
dall’attività clinica ma, anche, da altri impegni
professionali come lo studio e l’aggiornamento.
Se è vero che la mancata programmazione del rinnovo delle
esenzioni sta causando disagi ai cittadini data la
concentrazione di rinnovi che si sta verificando in questi
giorni è altrettanto vero che la proposta di Frijia corre il
rischio di indurre degli equivoci sulla possibilità che sia
il Medico a poter rilasciare l'eventuale rinnovo ed a creare
inutili e dannosi contenziosi negli ambulatori.
Occorre ribadire, pertanto , ad ogni buon fine, che :
A. il Medico di Medicina Generale non è autorizzato a
rilasciare alcun rinnovo di esenzione dalla
compartecipazione alla spesa sanitaria in base al reddito ai
propri assistiti,
B. il Medico di Medicina Generale prende semplicemente atto
di quanto autorizzato dalla Asl o reso disponibile
annualmente dal Sistema Tessera Sanitaria collegandosi, a
spese proprie e del proprio tempo, al sito http://sistemats.sanita.finanze.it/
, mettendolo a disposizione dei propri assistiti .
C. Il Medico, infine, all’atto della prescrizione su
ricettario del Servizio sanitario nazionale di prestazioni
farmaceutiche, di assistenza specialistica ambulatoriale, su
richiesta dell'assistito, rileva l'eventuale codice di
esenzione dall’elenco o dal certificato di esenzione
rilasciato all’assistito dalla ASL e lo riporta sulla
ricetta.
La proposta di Giuseppe Frijia non può assolutamente essere
accolta, quindi, perchè andrebbe ad intasare ulteriormente
un'attività durante la quale, oltre che ai compiti
istituzionali di diagnosi e cura, già si deve dedicare buona
parte del tempo ad impicci burocratici come il controllo e
l'applicazione dei 971 codici di esenzione per patologia/in-
validità/status sociale che il burosauro
sanitario-amministrativo finanziario che governa la nostra
sanità ha partorito con folle e sadica lucidità, il
controllo e l' applicazione delle circa 90 note AIFA che
regolano la prescrizione dei farmaci, la lettura e al'
applicazione degli editti che quotidianamente provengono da
funzionari ASL, regionali e governativi, scritti spesso in
un burocratese oscuro e contorto la cui interpretazione è
causa di quella sindrome da “broken bales “ di cui un gran
numero di operatori della sanità è ormai portatore.
Nessuna polemica personale con l'amico e simpatico Assessore
Frijia al quale va sicuramente riconosciuto l'interesse e
l'attenzione per i problemi della gente e va espressa
solidarietà per le critiche che muove alla gestione della
sanità regionale.
Con l'occasione ricordo a Lui, all'Amministrazione di cui fa
parte ed alla popolazione tutta che già dal mese di giugno
2011, per dare una risposta alle esigenze assistenziali
della popolazione di Curinga abbiamo costituito lo studio di
gruppo “Alcmeone”, una realtà della quale l'Amministrazione
potrebbe/dovrebbe tenere conto nella programmazione delle
proprie attività socio-assistenziali. Lo studio, realizzato
a spese dei Medici partecipanti e senza ricevere alcun
finanziamento da parte di nessuno, è il primo vero passo,e
si spera non l'ultimo, verso la realizzazione di forme
assistenziali migliorative tendenti a fornire una più
qualificata assistenza sanitaria territoriale che sia mai
stato realizzato nel nostro Comune. Si spera con ciò di
offrire una risposta adeguata ai bisogni sanitari dei
cittadini con una maggiore continuità assistenziale e
accessibilità alle cure e con , in tempi successivi, forme
di integrazione professionale tra MMG, Specialisti e servizi
distrettuali deputati all'erogazione delle prestazioni
sociali a rilevanza sanitaria specie per i malati affetti da
condizioni croniche e invalidanti. Esso ha lo scopo
migliorare il servizio di Medicina Generale convenzionata
con il SSN
₋
assicurando l’assistenza ambulatoriale per almeno
complessive sei ore giornaliere, per cinque giorni alla
settimana e con la chiusura pomeridiana di uno degli studi
dell’associazione non prima delle ore 19.00;
₋
garantendo la disponibilità di ciascun Medico a svolgere la
propria attività ambulatoriale e/o domiciliare anche nei
confronti degli assistiti compresi nell’elenco degli altri
Medici in caso di urgenza non differibile o in caso di
assenza del Medico titolare, per la realizzazione dell’ ADP,
dell’ ADI e dell’ ADRP e per l’esecuzione delle prestazioni
extra nel rispetto delle norme del codice deontologico e
della libera scelta del cittadino anche nei periodi di
assenza di uno o più Medici dell’associazione;
₋
mettendo a disposizione degli assistiti adeguato personale
di segreteria per il disbrigo delle pratiche burocratiche ed
amministrative che non richiedono visita medica ed offrendo
la presenza di un Infermiere professionale per prelievi,
medicazioni ecc
Questo e nient'altro è quello che vogliamo e possiamo fare:
tutto il resto fa parte delle chiacchiere che lasciamo alle
passerelle e agli annunci mediatici e demagogici e non ci
interessa.
Cordiali saluti
Angelo Augruso
|

Curinga, 19 aprile 2012
CURINGA- L’esenzione dei ticket sanitari che dallo scorso
anno ha cambiato modalità, sta creando numerosi disagi nella
comunità curinghese. Anziché essere diventata una pratica
veloce si è trasformata in una trafila di operazioni da
svolgere, soprattutto per gli anziani e i malati che devono
portare e quindi richiedere a chi di dovere documenti come
autocertificazioni, e poi portare tutto all’Asp con sede a
Lamezia Terme e avere l’esenzione ticket.
A denunciare la problematica è l’assessore alle politiche
sociali Giuseppe Frijia il quale facendosi portavoce delle
problematiche dei cittadini curinghesi chiede uno
snellimento delle procedure attraverso una più rapida e
semplificata risoluzione delle pratiche.
Frijia in particolare chiede: « una soluzione veloce e seria
senza dover andare a Lamezia Terme, alla sede dell’Asp, e
portare la documentazione necessaria per l’esenzione, ma
trovare delle alternative con delle sedi dislocate sul
territorio risolutive però, e di fornire i mezzi anche ai
medici di base affinché questi abbiano le ricette con il
codice di esenzione e quindi le medicine che per i malati
sono necessarie e giornaliere non debbano essere pagate in
quell’arco di tempo che l’esenzione scade e la procedura per
richiederla di nuovo crea disaggi e lungaggini , evitando
così di far pagare i poveri pensionati ».
«Ho capito – continua ancora l’assessore- che c’e’ bisogno
di recuperare i soldi per risanare il buco di tanti milioni
d’euro che si è creato grazie alla cattiva gestione della
politica, con scelte che negl’anni non hanno badato a
migliorare i servizi ne a dare quello snellimento tanto
evocato a tutto il sistema sanitario e che i cittadini
chiedono da tanto tempo. Ma mi domando e dico, gli anziani ,
chi non ha figli vicini o chi non ha nessuno come fa a fare
tutto questo, deve affidarsi a qualche santo in paradiso».
Frijia poi soffermandosi sulla politica regionale in merito
alla questione sanità afferma:« capiamo le difficoltà
riscontrate nella sanità calabrese, il buco economico ,
capiamo gli sforzi che si stanno facendo per tentare di dare
regole a una regione che non ne ha mai avute, capiamo la
buona volontà di migliorare il sistema ma creare più disagi
alle persone anziane non deve essere compito di questa
amministrazione regionale che sta in qualche modo sanando i
conti dove possibile su problematiche che oggi la crisi
globale ha tramutato in salti da gigante per poter tornarle
alla normalità».
Poi Frijia in qualità di assessore da anche dei suggerimenti
su come poter risolvere i disagi della comunità e propone
tre modi: il primo consiste nel dare la gestione del
servizio ai comuni tramite lo sportello degli uffici
sociali, il secondo invece vede il coinvolgimento dei
patronati in modo risolutivo e rapido. Il terzo invece vede
coinvolti i medici di base, «che sarebbe il metodo più
logico e rapido- afferma l’assessore- creando le condizioni
per una risoluzione istantanea del rilascio del ticket
attraverso la presentazione dei redditi o con
l’autocertificazione a seconda dei casi, e l’attivazione
della procedura on-line che rilascia l’esenzione, favorendo
così lo snellimento della pratica».
In ogni caso assessore alle politiche sociali si augura che
venga trovata una soluzione a tale problema che sta creando
scompiglio nella comunità curinghese e soprattutto negli
anziani, in modo da evitare tali disagi. Prima di concludere
Frijia inoltre mettendosi a disposizione della popolazione ,
in prima persona , per chi ha bisogno dell’esenzione,
afferma: « il popolo va tutelato la gente è stufa della
politica e di chi la fa, la crisi sta creando notevoli
problemi anche in chi fa politica per il bene comune come me
quindi si dia una sterzata a questo momento buio che
attanaglia il paese e la popolazione tutta».
Assessore Politiche Sociali
Frijia Giuseppe
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Curinga, 10 aprile 2012
Egr. Direttore
Allego alla presente la comunicazione per mettere in
evidenza la non voglia o volontà
dagli amministratori a concedere servizi di eccellenza ai
turisti ed alla comunità che
avrebbero tutti i diritti per un relax decente.
Saluti
Anello Antonio
Quando……………..
.Quando a negare l’ utilizzo del suolo pubblico per una
superficie totale di circa 10 metri quadrati su una strada
larga 12 metri ed una viabilità a dir poco inesistente……
Quando il su citato utilizzo, lo è stato per 20 anni, senza
mai chiedere alcuna autorizzazione………….
Quando in tutti i comuni d’ Italia dette concessioni,
vengono opportunamente incentivate ed autorizzate………….
Quando nell’ interesse del raggiungimento di un capriccio
personale, si dimentica che l’ eventuale autorizzazione
porterebbe un utile alle casse del Comune…..
Quando si dimentica ancora che dette iniziative, non fanno
altro che migliorare ed abbellire il centro storico……..
Quando un vicesindaco risponde che il problema non è di
assoluto suo interesse………….
Quando vi rendete conto che siamo troppo indietro dalla
civiltà e dal vivere civilmente.
Antonio Anello
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Curinga, 27 marzo 2012
Si è riunita l’assemblea degli iscritti all’UDC di Curinga e
ha eletto segretario del partito l’architetto Vincenzo
Panzarella.
Subito dopo l’investitura il segretario ha puntualizzato la
direttiva della sua azione politica su due punti principali
ovvero l’allargamento dell’area moderata alle altre forze di
centro (MPA,FLI,API) per costituire un momento di maggiore
incisività politica nella comunità, e lo studio delle
problematiche amministrative che riguardano la comunità (
problema spiaggia e turismo, degrado centro storico,
disoccupazione giovanile, riordino del territorio, ecc).
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Curinga, 27 marzo 2012
«Il nostro ente ha autorizzato il posizionamento di un
ufficio del Consorzio di bonifica tirreno catanzarese, nel
nostro territorio perché Curinga deve crescere nelle idee e
nel modo di fare offrendo più servizi possibili alla gente
creando sempre meno disagi» lo ha affermato l’assessore ai
servizi sociali Giuseppe Frijia il quale si è occupato
personalmente della trattativa insieme al consigliere di
deputazione del Consorzio di Bonifica Battista Calvieri.
La collaborazione fra l’ente e il consorzio consiste
nell’ubicazione di un ufficio nel territorio di Curinga e
precisamente nella frazione di Acconia. L’ufficio dovrà
aprire due volte a settimana come ufficio del consorzio
lametino per le utenze site sul territorio.
Il sindaco Domenico Pallaria e l’assessore Frijia hanno
accolto la proposta del delegato del consorzio Calvieri
Battista con molto interesse e adesso sono in attesa di Una
lettera Ufficiale per l’apertura dell’ufficio da parte del
Consorzio.
Frijia nell’apprezzare l’iniziativa ha precisato:«è stata la
buona volontà di Battista Calvieri e il suo interessamento
che ha favorito l’ubicazione dell’ufficio nel nostro
territorio. Le parti (tutte) hanno fatto del loro meglio
affinché ciò si realizzasse. Ma c’è da dire – ha aggiunto
Frijia- Curinga si trova nel centro della piana e le utenze
che usufruiscono del servizio idrico del consorzio non sono
poche, anzi Curinga specificatamente nella frazione di
Acconia ha le aziende agricole di produzione di agrumi,
olive, ortaggi e di fragole più importanti, rinomate e
conosciute in Europa , oltre ad avere molti proprietari
terrieri che hanno a che fare tutti i giorni con il
Consorzio».
Poi l’assessore ha sottolinea che a suo parere il consorzio
doveva avere una sede centrale nel territorio di Curinga
«dato che – come rimarca Frijia- nel ramo dell’ irrigazione
da Acconia parte operativamente una squadra per dirigersi
sulle varie condotte tutti i giorni, e anche per quanto
riguarda la pulizia dei fossi accade la stessa cosa».
«Naturalmente le odierne problematiche economiche e
gestionali dell’ente, non danno spazio a queste
supposizioni. Non ci sono le possibilità di creare strutture
sul territorio, ma c’è comunque la speranza che si arrivi ad
una sua valorizzazione attraverso un adeguata programmazione
in modo che il consorzio di bonifica lametino possa essere
autonomo». Ha poi affermato lo stesso assessore il quale si
è inoltre soffermato sul servizio offerto dal Consorzio
auspicandone un miglioramento «per garantire negl’anni la
sicurezza alle aziende agricole di un servizio impeccabile».
Continua quindi la collaborazione tra consorzio di bonifica
e il comune di Curinga, che negli anni ha permesso di
salvaguardare gli interessi del territorio e degli
agricoltori del posto.
Assessore
Frijia Giuseppe
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L' immagine è solo un esempio. Non si riferisce a eventuali
attrezzature mobili su Curinga
Curinga,
26 marzo 2012
Oggetto: Riapertura ufficio postale- dotazione URGENTE di
attrezzatura mobile fino alla risoluzione del problema.
Grazie ai nostri concittadini.
Abbiamo raccolto 752 firme che stamattina sono state inviate
agli uffici competenti.
Potevamo continuare a raccoglierle perché tutti i cittadini
stanno subendo danni enormi a livello fisico ed economico,
ma abbiamo voluto fermarci e spedire queste. Se ciò non
dovesse bastare siamo pronte ad intraprendere altre
iniziative che possano portare alla risoluzione del
problema.
Attendiamo risposte........
Curinga 26.03.2012
Gruppo Consiliare Misto- Curinga
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Proposta di eliminazione del vincolo
Paesaggistico
Curinga,
26 marzo 2012
Lo scorso martedì e giovedì pomeriggio presso la Sala
Consiliare si è tenuto un incontro con i Tecnici del
territorio Curinghese e successivamente con tutti i
Consiglieri Comunali avente ad oggetto “la perimetrazione
e parziale modifica del vincolo paesaggistico”. In tale
occasione è stata illustrata la proposta che
l’Amministrazione Comunale intende presentare alla Regione
Calabria - Assessorato Urbanistica e Governo del Territorio-
ufficio del Piano per la redazione del QTRP.
Il progetto fortemente voluto dal Sindaco Ing. Pallaria,
sviluppato e presentato dagli Architetti Vincenzo Calzona e
Antonio Ruberto, prevede l’eliminazione del vincolo
paesaggistico in un’area nella quale, nel corso degli anni,
sono mutate radicalmente le caratteristiche paesaggistiche
originarie, tali da far venir meno le condizioni iniziali
per l’applicazione del vincolo stesso.
Si tratta, infatti, di parti di territorio ampiamente
urbanizzate e nelle quali insistono anche importanti
infrastrutture pubbliche: a titolo esemplificativo la A3
SA-RC e la linea ferroviaria. In particolare la
riperimetrazione, di aree sottoposte a tutela paesaggistica
con il D.M. 2 ottobre 1967, prevede in linea di massima
l’esclusione degli ambiti relativi al centro abitato di
Acconia di Curinga e Prato S. Irene, la Zona Idustriale
P.I.P. e le località di Ferraiolo, Torrevecchia e Romatisi
(Si veda planimetria allegata).
Nello stesso incontro si è sottolineata la necessità di
prevedere la presenza di tale vincolo su altre zone di
particolare bellezza paesaggistica, come ad esempio sulla
zona in cui ricade il Platano Orientale di Vrisi (rientrante
tra le mille meraviglie d’Italia) e il Monastero Basiliano
di Sant’Elia, ancora sulla zona delle Terme Romane, sulla
Chiesa Gotica di Verdello e sul Palazzo Ducale ecc.., al
fine di preservare queste bellezze di inestimabile valore.
Le riunioni si sono concluse, in un clima di piena
partecipazione e collaborazione, dando termine di una
settimana ai tecnici intervenuti per porre eventuali
osservazioni utili.
Tanto si doveva.
Curinga, 24 marzo 2012 Il Vicesindaco
Avv. Roberto Sorrenti
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La CGIL su chiusura ufficio postale
Curinga,22
marzo 2012
La CGIL unitamente allo SPI - Sindacato Pensionati ed alla
SLC - Sindacato della Comunicazione denuncia la gravissima
situazione che si è creata nel centro di Curinga a seguito
della chiusura dell'ufficio postale.
Dal 12 febbraio scorso la clientela è priva di un servizio
essenziale e per effettuare qualsiasi operazione, anche il
ritiro della corrispondenza non recapitata dai 5
portalettere, è costretta a portarsi alle Poste di Acconia
distante 7 Km ed aspettare una lunghissima fila, fuori sul
marciapiede, visto che le stesse presentano dei locali non
sufficienti già per la propria utenza.
E' una vera e propria vergogna, le Poste non possono
offendere una popolazione di 6.700 abitanti, scaricando le
loro responsabilità.
L'ufficio di Curinga era inidoneo da anni e nessuna delle
istituzioni si è mossa per tempo.
La SLC negli anni passati più volte si è rivolta alla
Filiale segnalando i pericoli ed i rischi per il personale e
per la clientela. Se oggi si è chiuso l'ufficio
interrompendo di fatto l'erogazione di un servizio
essenziale la colpa è tutta delle Poste, ma a pagare sono i
clienti e soprattutto gli anziani ed i disoccupati, in altre
parole le categorie più deboli.
Non è sufficiente che si ricerchi nuovi locali e che si
esaminino offerte fatte da privati o dalla stessa
Amministrazione Comunale. La popolazione è stanca, paga le
tasse ed oggi non è libera di utilizzare i suoi soldi.
Infatti, molti sono costretti a spostarsi con mezzi di
trasporto di fortuna o ad aspettare qualcuno che li
accompagni nella frazione di Acconia per prelevare dal loro
libretto o conto corrente.
La gente è molto ma molto arrabbiata, il commercio è in
crisi, le petizioni rivolte alle Associazioni, ai Partiti, e
alle OO.SS. non si contano più.
Le Scriventi, ritenendo la situazione non più tollerabile,
prima che la stessa sfoci in manifestazioni di piazza,
chiedono agli organi in indirizzo di intervenire per
risolvere l'annoso problema e nel frattempo chiedono
l'immediata installazione di un ufficio postale mobile.
Il Segretario CGIL Il Segretario SPI CGIL Il Segretario SLC
CGIL
G. Valentino G. Dattilo C. Merante
Tratto
da "zoom
sud.it"
del 20-03-2012
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Curinga,19
marzo 2012
Negli ultimi due giorni abbiamo assistito a due diverse
iniziative che però – pur nell’assoluta differenza degli
argomenti – restituiscono l’immagine di una comunità che,
sebbene a fatica, cerca di raggiungere quella “normalità” da
tanti e per troppo tempo auspicata; mi riferisco nella
fattispecie alla raccolta di firme avviata dal gruppo di
minoranza in relazione alla riapertura dell’ufficio postale
e alla nota di apprezzamento del consigliere Michienzi
relativamente al Concerto di Pasqua. Per entrambi gli
episodi, se mi è consentito, vorrei sviluppare, grazie alla
disponibilità del sito, alcune veloci considerazioni.
Raccolta firme.
La chiusura temporanea dell’ufficio postale è fatto che
determina disagi ed è vicenda difficilmente conciliabile con
la realtà di un paese che per numero di abitanti,
dimensioni, ruolo e prospettive non è certamente
qualificabile come minore. Dalle informazioni assunte ho
potuto constatare che l’amministrazione comunale – ed in
particolare il vicesindaco Sorrenti – abbiano posto in
essere tutte le azioni necessarie per una riapertura nel più
breve tempo possibile; giova anche sottolineare che –
finalmente e dopo un decennio di abbandono irresponsabile –
la localizzazione di un cosi importante servizio sia
prevista nel centro storico. E’ un ottimo segnale e merita
sostegno. Penso anche che la raccolta firme delle
consigliere di minoranza non sia affatto fuori luogo ma che
anzi possa restituire l’immagine di una comunità politica
fortemente determinata nel garantire un servizio essenziale
per i propri cittadini; non è da sottacere il fatto che
raccogliere le firme sia un esempio evidente di “affezione”
alla cosa pubblica ed alle esigenze dei cittadini. Anche
questo è un ottimo segnale.
Concerto di Pasqua.
La nota del consigliere Michienzi evidenzia delle verità
incontestabili, il concerto nella Chiesa Matrice è stato
emozionante ed il profilo artistico degli interpreti di
assoluto valore internazionale; non è un caso che il giorno
dopo (e non quello prima) la stessa esibizione sia stata
ospitata a Lamezia Terme nel Teatro Umberto (stracolmo).
Nella nota del Consigliere Michienzi vorrei evidenziare
alcuni aspetti e soprattutto la parte nella quale viene
affermato: “ sarebbe auspicabile anzi, indispensabile, che
di fronte ad una qualsiasi iniziativa volta a promuovere e
valorizzare il nostro comune e la nostra comunità, tutti
quanti noi riscoprissimo un rinnovato senso di appartenenza
a Curinga …. Di fronte alle cose positive non dobbiamo
rimanere succubi di quel maledetto “ gioco al ribasso”
secondo il quale si apprezzano le iniziative e le proposte a
seconda della persona o gruppo che le hanno programmate e/o
realizzate”.
Penso che le cose affermate da Michienzi siano non solo
giuste ma rendano evidente come anche a Curinga – pur con la
sua recente storia di divisioni e contrapposizioni – si
possano individuare percorsi di modernità, di unità, di
intelligenza comunitaria; il richiamo al campus di alta
formazione musicale che vede protagonista l’Istituto
TChaikovsky è opportuno e doveroso perchè quella iniziativa
– che richiede certo impegni e sforzi non di poco conto –
può rappresentare nei fatti una delle iniziative più
apprezzabili ed intelligenti che Curinga abbia mai
organizzato.
Merito di chi l’ha pensato, merito del valore culturale,
formativo ed artistico dell’Istituto TChaikovsky, merito di
chi presterà tempo, impegno ed entusiasmo per la sua
realizzazione.
Concludo dicendo che forse a Curinga – riferendomi
innanzitutto al centro storico – è giunto il tempo che – pur
nella diversità di ruoli, funzioni, valutazioni e
sensibilità - tutti si sia consapevoli di una elementare
verità: le comunità crescono e determinano migliori
condizioni di vita nella misura in cui sono audaci e
determinati nel lavorare – insieme – su obiettivi comuni.
Ci vuole coraggio ma anche l’intelligenza di comprendere che
ciascuna storia personale (e politica) ha uno spazio di
tempo più o meno limitato, la storia di Curinga continuerà
anche oltre; sta a noi renderla migliore o peggiore.
Danilo Monteleone
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Curinga,19
marzo 2012
L’Amministrazione Comunale ha proceduto ad attivare e
stipulare tutti i servizi necessari e le relative
convenzioni con l’ASP per l’apertura del Centro Diurno e
Prelievi nei locali interamente ristrutturati posti
all’interno della Casa di Riposo “ Cav. Sebastiano
Perugino”.
A breve saranno espletati una serie di servizi sul
territorio, tra cui i prelievi ematici e le visite
diabetologiche, senza la necessità di recarsi a Lamezia
Terme, in quanto tutta l’attività burocratica potrà essere
svolta direttamente da Curinga grazie ad un collegamento di
rete con l’ASP.
Il servizio nel tempo sarà implementato ed allargato ad
altre branchie mediche, con l’auspicio di creare,
all’interno della sede già presente sul territorio e di
proprietà dell’ASP (il poliambulatorio), un vero e proprio
centro medico in grado di soddisfare buona parte delle
esigenze del cittadino.
Un ringraziamento particolare per l’apertura del centro è
necessario rivolgerlo all’On. Mario Magno e al Direttore
Generale dell’ASP di Catanzaro Prof. Gerardo Mancuso che
hanno sostenuto ed appoggiato da vicino l’iniziativa
intrapresa dall’Amministrazione che prevede l’offerta di una
serie di servizi sul territorio per i cittadini.
Il Vicesindaco l’Assessore alle politiche sociali
Avv. Roberto Sorrenti Giuseppe Frijia
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Siamo alle solite……… litorale - mare – balneazione di nuovo
a rischio
“ si batte cassa….. con una tempistica perfetta….!!!”
La depurazione rischia di andare in tilt, l’Amministratore
della DECA srl, società che ha in gestione il depuratore
consortile di Lamezia Terme (area ex sir), in un articolo
pubblicato sulla “Gazzetta del Sud” del 13 marzo 2012
dichiara che dal primo giugno prossimo l’impianto di
depurazione sarà restituito all’ASICAT.
Tale decisione è stata presa a causa del mancato pagamento
del canone da parte dei comuni consorziati Curinga, Falerna,
Gizzeria, Filadelfia e Lamezia Terme, i quali,
complessivamente, sarebbero debitori verso la DECA di
1.457.000 euro.
Tuttavia, si asserisce nell’articolo che mentre i comuni di
Curinga, Falerna e Gizzeria hanno provveduto al pagamento di
una sola rata semestrale, pari al 6% dell’intero credito, i
comuni di Filadelfia e di Lamezia Terme non hanno pagato
ancora un solo euro.
A fronte di ciò, la DECA srl sarebbe stata impossibilitata a
corrispondere i salari agli operai e tecnici che ivi
lavorano.
Ma la cosa grave è rappresentata dal fatto che
l’amministratore della DECA srl afferma che da qui a pochi
giorni, se la questione non viene in qualche modo affrontata
e risolta, si corre il rischio inevitabile del blocco delle
normali attività di conduzione dell’impianto. (L’impianto
tornerebbe alle sue antiche caratteristiche “un depuratore
che non depura” e sversa a mare?).
Questa situazione è davvero preoccupante e fa intravedere
all'orizzonte un futuro non certo roseo per il nostro
litorale e per il nostro mare.
C'è poco da scherzare, perché, se malauguratamente si
avverasse quanto asserito dall’amministratore della DECA, si
cagionerebbe un danno gravissimo non solo alla stagione
balneare prossima ventura, ma anche e soprattutto alla
crescita economica della nostra comunità, che affida proprio
al turismo (in itinere vi è il piano spiaggia) le
possibilità di una concreta opportunità di crescita dal
punto di vista economico e sociale.
La mia preoccupazione, ovviamente, è che tutto questo possa
avere conseguenze catastrofiche per la nostra comunità.
Credo sia opportuno e urgente che S.E. il Prefetto di
Catanzaro, gli Enti comunali e sovracomunali intervengano
per redimere il contenzioso in atto al fine di garantire ai
cittadini, “che hanno sempre pagato la tassa sulla
depurazione”, un’accettabile balneabilità del mare e un
litorale meno inquinato del solito perché non si vedano
costretti a “emigrare” e “girovagare” per trovare un posto
decente dove fare il bagno.
Staremo attenti sugli sviluppi della situazione e, qualora
non si trovi una immediata soluzione, a mio avviso dovrà
essere promossa una pacifica manifestazione popolare di
protesta davanti alla Regione Calabria per rivendicare i
nostri diritti di cittadini.
Curinga 15.03.2012
Consigliere Comunale
Domenico Michienzi
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Con riferimento alla chiusura dell’Ufficio Postale di
Curinga Centro occorre precisare che l’Amministrazione
Comunale ha provveduto immediatamente, per quanto di propria
competenza, a trovare, proporre e richiedere soluzioni
temporanee e definitive, denunciando, come atto dovuto, alle
competenti Autorità la situazione venutasi a creare (All.).
Occorre evidenziare, purtroppo, che la chiusura immediata
dell’Ufficio Postale è stata sollecitata dal direttore di
filiale e dai sindacati di categoria che, a seguito di
carenze igienico sanitarie, hanno chiesto una verifica dell’ASP
e quest’ultima a sua volta a provveduto all’interdizione dei
locali da parte dei lavoratori.
La collaborazione instaurata sin dall’inizio tra
Amministrazione e Poste Italiane è diretta a cercare, per
quanto possibile, un eventuale locale nel centro storico al
fine di riqualificare la predetta area e di andare incontro
agli anziani per la maggior parte residenti in tale zona.
Proprio per tale motivo i Responsabili di Poste Italiane
sono stati per ben due volte nel nostro territorio (il 10
febbraio e l’1 marzo c.a.) al fine di valutare le proposte
derivanti dall’Ente, dai privati e per prendere atto di
quanto contestato ufficialmente per iscritto e a seguito
della riunione in Prefettura tenuta in data 28 febbraio c.a..
In particolare sono stati verificati i locali della Fra –Vono
–SUD e del dott. Grasso in Piazza Immacolata, della
Biblioteca comunale in Piazza San Francesco, dell’Ex sala
Consiliare con annesso Ufficio di Stato Civile all’interno
del Comune, nonché gli attuali locali.
Nella giornata di mercoledì 13 c.m. ci sarà un ulteriore
sopralluogo relativamente ai locali del polivalente comunale
e di altri quattro locali di circa 100 mq siti tra Piazza
San Francesco e Piazza Immacolata.
Si sottolinea che alcune delle proposte pervenute alle poste
Italiane sono state scartate, in quanto i locali sono
ubicati fuori dal centro abitato e/o antieconomiche.
Per quanto concerne l’interruzione del servizio infine, la
Direzione Provinciale di Poste Italiane, su richiesta
dell’Amministrazione, del Vice-Prefetto e della Parte
sindacale dei lavoratori, ha inoltrato l’istanza presso il
compartimento di Napoli per l’impianto di un ufficio mobile.
Tanto si doveva.
Curinga, 12 marzo 2012
Il Vicesindaco
Avv. Roberto Sorrenti
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Consiglieri Comunali Gruppo Misto
Margherita Perugini - Maria Sorrenti - Veneranda Calvieri
Avviso alla popolazione
Da domenica 18 marzo inizierà la raccolta firme per la
richiesta, agli uffici competenti, della riapertura
dell’Ufficio Postale. Si allega la petizione da noi
preparata.
Domenica alle 9,30 saremo in piazza San Francesco a
raccogliere le firme
Vi aspettiamo numerosi.
Consiglieri Comunali
Margherita Perugini - Maria Sorrenti - Veneranda Calvieri
Spett. Direzione Provinciale PT Catanzaro
- Esimio signor Prefetto di Catanzaro
- Signor Sindaco del Comune di Curinga
Oggetto: Richiesta riapertura Ufficio Postale Curinga c.c.
La chiusura dell’Ufficio Postale ha determinato e determina
enormi disagi a tutta la popolazione. Gravissima è la
condizione a cui sono sottoposti gli anziani, costretti, in
piedi, a file insopportabili, all’esterno dell’Ufficio
Postale di Acconia, senza alcuna protezione dalle intemperie
e senza alcuna possibilità di potersi sedere.
Tralasciando la conseguente negativa ricaduta economica per
le attività di Curinga Capoluogo, elementari aspetti di
civiltà fanno considerare inaccettabile la situazione del
disservizio che deve subire la popolazione tutta, per
l’enorme aumento delle utenze che si riversano sul
monolocale di Acconia. Senza dimenticare che il maggior
numero delle stesse utenze è costituito da anziani.
Triplicati i disagi per chi abita nelle zone montane.
Sconcertante appare la leggerezza con cui l’ENTE POSTE
ITALIANE, ha deciso la chiusura dell’Ufficio di Curinga
Centro.
Le ragioni e le cause determinatrici, si saranno manifestate
sicuramente in un certo arco temporale, e l’ENTE doveva per
tempo reperire nuovi locali idonei, non lo ha fatto e
all’improvviso ha chiuso l’Ufficio con le conseguenze appena
cennate.
Con la presente si vuole lanciare un appello all’ENTE POSTE
ITALIANE, al Signor Prefetto di Catanzaro, al Signor Sindaco
del Comune di Curinga, affinché, ciascuno, in relazione alle
proprie funzioni e possibilità, si renda parte attiva per
una celere risoluzione del problema, anche attraverso
soluzioni temporanee.
Confidando nella umana sensibilità di ciascuno, si coglie
l’occasione per un cordiale saluto.
La presente viene sottoposta alla sottoscrizione dei
cittadini curinghesi e le relative firme vengono ALLEGATE a
seguire.
Curinga 10.03.2012
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Curinga, 07 marzo 2012
Notevoli disagi presso l’Ufficio Postale di Acconia per i
7500 cittadini di Curinga che sono costretti a fare
interminabili file per poter usufruire del (servizio)
postale, un servizio che garantisce la spedizione di una
semplice raccomandata nell’ arco delle tre ore. Particolari
difficoltà per le persone anziane alle prese anche con le
nuove normative sulla pensione.
Cesare Natale Cesareo
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Curinga, 06 marzo 2012
Ringrazio anticipatamente per la pubblicazione di questa mia
nota e per la sua gentilezza e cortesia oltre per l'impegno
e l'attenzione alle problematiche del nostro territorio.
Questo, in particolare è un problema serio che si riscontra
da vari anni, se in questo modo con l'intervento di 4 cons.
comunali e di un cons. regionale verso il responsabile del
settore trasporti non si sensibilizzerà e non ci saranno
assicurazioni per un servizio migliore, a settembre scatterà
una raccolta firme o una protesta seria, perchè il problema
non è di poco conto.
Se dovesse succedere qualcosa chi ci andrà di sotto?.....
Cons. Giuseppe Frijia
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Eg. Direttore - Cittadini di Curinga - di Acconia - di tutte
le Frazioni - è in arrivo la primavera 2012 - è in arrivo la
stagione che precede l'estate.
Purtroppo non è mai arrivata la "primavera della politica"
del fare - del programmare - del rinnovamento - del futuro -
del lavoro - del turismo - del sociale - dell'ambiente - del
dialogo - ecc...........
E' in arrivo invece la stagione balneare. Come ho denunciato
sulla stampa, vedi: Quotidiano ed altri giornali, il
problema inquinamento mare è una costante. Il degrado
ambientale è una costante. Ed è una costante la
disattenzione più totale alle strade in dissesto, alle
erbacce nelle vie dei centri storici, alla chiusura di
uffici importanti, come da tempo quello delle poste. Ho
scritto che si è deciso per la tassa sul turismo. Quale
Turismo? Vogliamo scherzare?
Bene. Non mi si risponda con chiacchiere di giornata. Anzi,
ripropongo ancora una volta di confrontarci tutti insieme in
un dibattito pubblico. Dovremo aspettare le belle giornate,
per poterlo fare all'aperto, visto che non sono più agibili
le strutture che c'erano.
In attesa del confronto pubblico fra tutti i cittadini e
preso atto della grave crisi finanziaria, colgo l'occasione
per proporre a tutti gli amministratori di rinunciare alle
indennità di carica, almeno riduciamo il male.
Rocco Anello - cittadino curinghese
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Curinga , 27 febbraio 2012
L' Assessore Roberto Sorrenti ci invia questa nota che
pubblichiamo insieme all' avviso riguardante il servizio
predisposto dall' amministrazione comunale
L'amministrazione comunale si è subito adoperata al fine di
trovare una soluzione da prima momentanea e successivamente
definitiva relativamente agli immobili da destinare ad
ufficio postale, per come richiesto da Poste Italiane. In
ogni caso occorre sottolineare che in ottemperanza al nostro
programma amministrativo è stato richiesto che lo
spostamento degli uffici avvenisse nel centro storico ed in
particolare è stata inviata al Polo Immobiliare di Poste
Italiane apposita offerta dei locali della biblioteca da
adibire appunto ad ufficio postale. In attesa della
valutazione e risposta in merito all'offerta effettuata si è
proceduto a predisporre un servizio navetta Curinga Centro
-Acconia al fine di alleviare i disagi a cui andranno
incontro gli anziani non automuniti nel periodo di pagamento
delle pensioni. Proprio in giornata ho personalmente
richiesto, al fine di evitare lunghe code agli sportelli,
che i pensionati di Curinga Centro venissero pagati di
mattina, mentre quelli di Acconia il pomeriggio, fermo
restando gli altri servizi.
Cordiali saluti.
Roberto Sorrenti
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Curinga , 27 febbraio 2012
A Due settimane dalla chiusura dell’ Ufficio Postale di
Curinga, nessun accenno agli annunciati lavori di messa in
sicurezza dell’ Ufficio.
Vorremmo ricordare che il servizio postale, pur essendo
stato indirizzato ad Acconia, crea non pochi disagi a tutta
la popolazione residente a Curinga Centro e ancora notevoli
disagi a quanti vivono ad Acconia, allungando notevolmente i
tempi per compiere le più banali operazioni Postali, come
inviare una raccomandata, spedire un pacco, ritirare denaro
allo sportello e i pagamenti delle pensioni , costringendo
soprattutto le persone anziane e spesso con problemi fisici,
a spostarsi da Curinga ad Acconia e fare interminabili code
spesso all’ aperto.
Se la cosa, come tutto sembra presagire, avrà tempi lunghi,
suggeriamo all’ amministrazione Postale di adottare
strategie che possano risolvere l’ emergenza, dotando
Curinga Centro di un Container Postale come spesso
avviene in altri centri d’ Italia e della Calabria o
adottare valide alternative.
Cesare Natale Cesareo
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Curinga , 16 febbraio 2012
L' Assessore Giuseppe Frijia, ci invia questo documento che
pubblichiamo.

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Curinga , 14 febbraio 2012
In data 07 febbraio 2012 si è tenuta negli uffici di
segreteria del comune di Curinga, una riunione della
Commissione Regolamenti, eletta all’interno del Consiglio
Comunale.
Era un incontro tra Amministratori e titolari delle
strutture ricettive esistenti sul territorio. In quella sede
ognuno ha espresso DEMOCRATICAMENTE le sue opinioni in
riferimento alla tassa di soggiorno ormai legge per il
nostro Comune. Tra gli argomenti è stato sollevato quello
relativo alla SPAZZATURA, AI CASSONETTI SPESSO, O QUASI
SEMPRE, STRACOLMI, SPECIALMENTE IN ALCUNE ZONE, CHE
CERTAMENTE NON FAVORISCONO L’AFFLUENZA DEI TURISTI nel
nostro territorio. Una tassa di soggiorno sarebbe
ulteriormente controproducente.
Tanti gli argomenti trattati e tante le opinioni espresse,
ma nessuno, in quel contesto, si è lamentato degli operai,
nessuno ha messo in dubbio il loro lavoro. E’ stato, invece,
un modo per conoscere le opinioni altrui e le problematiche
che potrebbero costituire parte integrante del regolamento.
Riunione quindi fattiva e costruttiva. Esporre un problema è
fare polemica? Bisognerebbe cercare di COGLIERE le lamentele
di chi opera sul territorio per FARNE TESORO, perché INVECE
AVVIENE ESATTAMENTE IL CONTRARIO?
Anche questa volta, se ne vuole sminuire il senso con
polemiche inesistenti trovando da ridire su quanto ognuno
liberamente ha esposto. Ci sembra di capire che si tende a
strumentalizzare questi incontri vedendo fantasmi
inesistenti. Nella prossima convocazione potremo ancora
manifestare liberamente e senza polemiche la nostra opinione
o
ci dovremo aspettare una confusione tra quella che è
ordinaria amministrazione e quelli che invece sono gli
interventi speciali per eventi straordinari ed
imprevedibili?
Curinga, 14.02.2012
Cordialità
Gruppo Misto Curinga.
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Curinga , 14 febbraio 2012
In riferimento alla chiusura inaspettata dell’Ufficio
Postale di Curinga Centro, il Gruppo Misto si è attivato per
verificare le motivazioni che hanno portato a tale chiusura.
Il Sindaco, da noi interpellato ci ha comunicato che il
servizio è stato interrotto in quanto i locali risultano non
idonei rispetto alle normative vigenti. A questo punto le
soluzioni possibili erano diverse, tra cui l’utilizzo di un
container, idea che si è volatilizzata subito in quanto il
costo mensile era esoso. Per cui l’Amministrazione ha messo
a disposizione l’ex sala consiliare. Sicuramente non è la
soluzione ottimale, ma l’unica possibile in questo
frangente. Seguiremo da vicino la vicenda impegnandoci per
la riattivazione completa del servizio e contemporaneamente
sollecitiamo gli organi preposti a risolvere il problema nel
minor tempo possibile. Curinga è una grossa realtà
abitativa, non può mancare questo servizio essenziale, vista
l’alta percentuale di popolazione anziana.
Curinga, 14.02.2012
Gruppo Misto Curinga
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? , 11 febbraio 2012
Leggo che a Curinga si vuole introdurre la tassa di
soggiorno per i turisti, mi chiedo, nella mia ignoranza, ma
è un obbligo, cioè lo impone lo stato....perchè¨ tutti
questi grandi turisti io non li vedo, da anni a questa parte
i turisti più appassionati sono gli studenti che tornano
per vedere i genitori, i lavoratori che tornano sempre per
gli stessi motivi. ma veramente curinga allo stato attuale
ha bisogno per tenere lontano i pochi turisti di una tassa
di soggiorno? lo chiedo a voi e alle istituzioni che
vogliono introdurre questa tassa............cosa dovrebbe
pagare un turista per soggiornare a curinga? lo chiedo con
il dolore di chi sta lontano e vorrebbe tornare al suo paese
vedendolo crescere e vedendolo pieno di turisti......
Daniela
Nel ringraziare Danela, mi permetto un breve commento
Pubblichiamo l’ accorata mail di Daniela, che avverte nell’
introduzione della tassa di soggiorno un ulteriore
allontanamento da parte dei pochi turisti che giungono a
curinga. Daniela parla di studenti, di curinghesi costretti
a lavorare lontano che tornano a far visita a parenti ed
amici e a quanti hanno voglia di ritornare al paese natio,
magari ospitati da parenti.
Mi permetto di tranquillizzare Daniela che ringraziamo per
lo spunto che ci ha dato ed al quale sicuramente gli
amministratori daranno più appropriate chiarificazioni. Per
quanto posso dire personalmente e a quanto ho capito, questa
tassa non è rivolta ai soggetti menzionati ma dovrà (o
potrà, poichè non è un obbligo di legge) essere
applicata ai turisti che si servono delle strutture
ricettive di Curinga( Villaggi Turistici, Alberghi, Bed &
Brekfast, Pensioni.)
Per fare un esempio il numero approssimato della ricettività
del Garden Resort è di decine di migliaia di turisti che
usufruiscono di questa singola struttura. Questi introiti
dovranno poi servire ed adoperati,
esclusivamente,
per dare e migliorare i servizi a tutti i turisti e quindi
avere una ricaduta positiva sul territorio.
Quindi i curinghesi che tornano a casa e vengono ospitati da
parenti amici stiano tranquilli.
Cesare
Natale Cesareo
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Curinga, 09 febbraio 2012
Imporre nuove imposte non fa piacere a nessuno.
Tuttavia in un periodo di crisi come quello attuale,
l’imposta di soggiorno, a mio parere rappresenta un valore
specifico per lo sviluppo del territorio e del turismo dal
momento che le somme che saranno introitate saranno tutte
investite per il potenziamento del settore.
Il sostegno concreto che può arrivare dall’imposta di
soggiorno ci metterà senz’altro nella condizione di
potenziare al meglio uno dei settori che può e, aggiungo,
deve diventare trainante per la nostra economia.
Le somme introitate devono essere finalizzate alla
copertura, totale o parziale, di interventi direttamente
turistici, ad esempio: progetti di sviluppo di itinerari
tematici e circuiti di eccellenza; ristrutturazione delle
strutture destinate alla fruizione turistica manutenzione e
recupero di beni culturali ed ambientali, istituzione di
punti di accoglienza ed informazione; incentivo per tutte le
iniziative / eventi promossi e realizzati dalle associazioni
sull’intero territorio comunale
(Spiaggia - Pineta – S. Elia Vecchio – Platano – Oasi Rollo
- Terme Romane - Torre Mezza Praia - Centro storico -
Prodotti locali agroalimentari - Artigianato di pregio
(ricamo - telaio ) - etc. etc.
Penso sia lecito chiedere un piccolo contributo ai nostri
ospiti: non credo che la piccola cifra che gli si chiederà
possa rappresentare un deterrente per chi decide di fare una
vacanza. Si è stabilito che il contributo venga
differenziato in rapporto alle categorie alberghiere (da una
a cinque stelle). Si è, altresì, convenuto che vengano
agevolati, per quanto è possibile, i nuclei familiari, i
minori, le persone diversamente abili e gli accompagnatori,
etc.
Il messaggio che bisogna far loro pervenire (ATTRAVERSO GLI
ALBERGATORI) è che l’imposta di soggiorno rappresenta un
piccolo contributo affinché il Comune possa anno per anno
migliorare, ottimizzare e implementare i servizi sopra
elencati per rendere più piacevole e confortevole le loro
vacanze nella nostra cittadina.
Gli operatori del settore presenti alla riunione, tenutasi
giorni fa nella sede comunale, hanno lamentato alcune
criticità del territorio (lo stazionamento dei rifiuti, la
questione mare, servizi carenti, etc. etc.).
Mi è parso di capire, però, che sostanzialmente la richiesta
principale avanzata è che il gettito derivante dall’imposta
di soggiorno venga riutilizzato solo per ottimizzare
l’offerta turistica. A questo proposito, ho aggiunto che,
essendo per sua natura una imposta di scopo, è nostro
obbligo vigilare affinché le somme ricavate vengano
reinvestite esclusivamente per la promozione turistica e per
il miglioramento dei servizi in generale e non vengano spese
in altri settori.
Al fine di delineare i criteri delle delibere relative agli
interventi da finanziare con il gettito dell’imposta di
soggiorno, porrò all’attenzione del Consiglio Comunale le
seguenti proposte:
1)
l’opportunità di costituire una apposita Commissione
rappresentativa di tutti i soggetti coinvolti
(amministratori, operatori del settore e associazioni) al
fine di promuovere un reale confronto e un’ampia
condivisione riguardante la fattibilità - oltre che dal
punto di vista territoriale anche sotto l’aspetto economico
- dei progetti da finanziare e da realizzare;
2)
fornire ai turisti una tessera – “Carta vacanza” – con la
quale possano usufruire di uno sconto – da definire – sui
prodotti, soprattutto locali, acquistati presso gli esercizi
commerciali che operano sul nostro territorio e che
intendono aderire all’iniziativa.
Curinga 09.02.2012
Consigliere Comunale
Domenico Michienzi
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Curinga, 07 febbraio 2012
Primo incontro tra gli amministratori e i titolari delle
strutture ricettive del nostro territorio sulla istituzione
della tassa di soggiorno, che il consiglio comunale ha
deliberato in data 14-07-2011 con atto n° 21.
Il Segretario Comunale dott. Paolo Lo Moro, aprendo i lavori
ha esposto ampiamente le direttive nazionali e lo scopo
della tassa, la quale è finalizzata allo sviluppo e al
finanziamento esclusivo del settore turistico del nostro
territorio; ritenendolo uno strumento necessario per il
miglioramento dei servizi che ruotano intorno al turismo.
All’ incontro al quale tutte le strutture ricettive e
turistiche sono state invitate ed al quale poche hanno
aderito, erano presenti il vicesindaco Avv. Roberto Sorrenti
, il Cons. Ins. Maria Sorrenti e il Cons. Domenico Michienzi
, i quali hanno esposto le rispettive posizioni, che in
linea di massima ritengono positive per la ricaduta
economica che tali introiti possono apportare al settore
turistico locale. Il consigliere Ins. Maria Sorrenti, pur
ritenendo la cosa valida, ha espresso dubbi sull’ immediata
introduzione della tassa, proponendone una attuazione non
immediata, ma fra un paio di anni, per non gravare da subito
i turisti di una tassa che potrebbe disincentivare la scelta
di Curinga come meta di vacanza.
Gli operatori presenti , purtroppo pochi, hanno messo in
risalto alcune problematiche, sia del settore turistico
specifico, sia tematiche che competono all’amministrazione
in maniera naturale, cose basilari per un discorso di
accoglienza nel territorio e di immagine. Tra l’ altro, sono
emerse una serie di problematiche, a detta degli operatori,
necessarie ed urgenti : la pulizia dei centri abitati di
Curinga ed Acconia, una dislocazione più adeguata dei
cassonetti della spazzatura, una particolare attenzione al
patrimonio spiaggia , pineta, un reale interesse del nostro
parco archeologico, artistico e delle tante bellezze
naturalistiche esistenti. Tanta la carne al fuoco, che
certamente non può aspettare solo i fondi della tassa di
soggiorno, ma ha bisogno di consapevolezza che lo sviluppo
del territorio passa dal territorio e si concretizza nel
territorio iniziando dagli interventi di ordinaria
amministrazione.
Positivo l’ incontro, che certamente nel coinvolgere gli
operatori ha aperto un dialogo atto a migliorate quello che
c’è e a prospettare per il prossimo futuro, azioni
certamente migliorative e concrete per un salto di qualità
che Curinga e il suo territorio meritano.
A conclusione vorremmo ricordare che la tassa di soggiorno
per Curinga è stata fissata in € 0,50 a stella, cioè per
ogni persona sarà applicata una tassa in base alla struttura
nella quale è ospite, una struttura a quatto stelle
applicherà una tassa di € 2,00 al giorno in periodi
stagionali alti in altri periodi dell’ anno la tassa sarà
ridotta del 50% .
Cesare Natale Cesareo.
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A proposito dei "lauti
compensi"
ci scrive la Dott Elisabetta Michienzi
membro dei revisori dei conti del Comune di Curinga
Curinga, 31 gennaio 2012
A PROPOSITO DI LAUTI COMPENSI…..
Sono più di due anni che il nostro paese è stato interessato
all’elezione degli organi dell’ente comunale ma in
continuazione ,eccetto qualche breve intervallo,ho
l’impressione di assistere al proseguo di quella campagna
elettorale (dai tratti spesso scorretta) attraverso questo
sito o attraverso l’affissione di manifesti.
Forse ,gli autori lo definiscono un sano dibattito
democratico teso ad informare o coinvolgere noi cittadini e
nello stesso tempo avere in qualche modo una certa
visibilità pensando magari già alla prossima tornata
elettorale. Certo leggendo ,(sia per il tono,sia per le
allusioni e le modalità ) si ha l’impressione che tutto è
…tranne un dibattito democratico bensi’ un botta e risposta
personale dai toni ,a volte ,talmente aspri e duri da
risultare a chi legge incomprensibile ,stancante e deludente
che certamente non coinvolgerà nessuno ma avrà l’effetto
contrario ..ossia il ritiro e il disinteresse della gente
dalla cosa pubblica. Ritengo non sia questo il giusto modo
per attuare quel processo di formazione e coinvolgimento di
quelle risorse alle quali attingere in un prossimo futuro.
Ognuno dice di fare chiarezza, e perseverando nel farlo crea
confusione. Confusione perché a volte si toccano argomenti e
qualcuno si cimenta in affermazioni per le quali chi legge
senza avere conoscenza (non tutti possiamo essere politici
navigati ed esperti amministrativi)del funzionamento della
macchina politica-amministrativa , potrebbe pensare, che
siamo in una situazione di non ritorno e che responsabile di
questa situazione, oltre a chi ha rivestito ruoli
istituzionali , sia anche chi (lautamente pagato) non
ha vigilato sul regolare funzionamento dell’ente.
Non volevo intervenire , non risponde al mio modo di fare e
di relazionarmi con gli altri ,non sarei intervenuta,ma
visto che nelle ultime due “botta e risposta” sono stati
tirati in ballo gli anni in cui io ho rivestito la carica di
Presidente del collegio dei Revisori, sento il dovere di
intervenire. Muovere osservazioni o accuse in pubblico verso
persone che rivestono o hanno rivestito ruoli
istituzionali,con i quali ho avuto dei rapporti
professionali , non è molto “in” e soprattutto non rientra
nel mio stile, anche perché sono abituata ad una sana
dialettica nei luoghi deputati e non in piazza. Mio malgrado
dopo anni mi ritrovo qua , a mettere in chiaro alcuni
passaggi .
Tutti siamo preoccupati dell’attuale situazione
economico-sociale nazionale, che indubbiamente ha delle
ripercussioni anche su quella locale. Non esistono bacchette
magiche né per i tecnici chiamati d’urgenza a Roma né per il
nostro paese la cui situazione attuale è il risultato di
decenni di una gestione che non ha saputo o voluto recepire
i cambiamenti e gli indirizzi legislativi che esistono
oramai da più di 20 anni. Siamo coscienti del fatto che per
la nuova Amministrazione non sarà una passeggiata (ma questo
doveva essere noto), ma l’opera di risanamento attraverso
quel programma di medio-lungo termine , intrapreso , credo
sia l’unica strada percorribile.
Sicuramente, la situazione attuale sarebbe stata meno grave
,se almeno l’amministrazione Ferraro avesse voluto ascoltare
qualche parere (naturalmente non ripetitivo, caro Sindaco )
e suggerimento da parte di chi tra l’altro veniva
‘’lautamente pagato’’.
A questo punto prima di entrare nel merito, per ragioni di
trasparenza (anche se questo principio doveva essere il
baluardo di chi ha amministrato) comunico a chi legge, le
cifre dei compensi citati nelle lettere pubblicate su questo
sito. Il compenso annuale -lordo,fino al 2006 del Presidente
del Collegio (quindi il mio) è stato di € 8.521,00 mentre
degli altri membri circa € 5.000,00 sempre lordi.
L’aggettivo LAUTO,(onestamente è una somma che sicuramente
non ha minato gli equilibri di bilancio dell’ente) ritengo
poteva essere giustamente usato se i Revisori interessati
nel corso del loro mandato si fossero limitati a recarsi
presso l’ente a firmare qualche parere , preparato dal
Responsabile dell’Area Finanziaria e magari solo una
semplice ‘’variazione di bilancio’’. Ma vi assicuro che i
due Collegi dove ho rivestito la carica di Presidente hanno
fatto ben altro e alcune volte forse andando ben al di là
dei propri compiti professionali,con uno spirito
collaborativo sia con i referenti politici che con i
responsabili degli Uffici .Ora entriamo nel merito del
motivo per il quale mi sono vista costretta a chiarire
alcuni passaggi delle due precedenti “botta e risposta”. E
chiarezza per chiarezza , alla nostra ex assessore ai
servizi sociali, (che ha avuto l’infelice idea di usare
l’aggettivo Lauto)voglio chiedere,dov’era quando (ottobre
2004), come regola l’amministrazione della quale Lei faceva
parte, oltre agli incontri di rito in occasione
dell’insediamento(Responsabili di area e Segretario)
incontrava anche il collegio dei Revisori (lautamente
pagato)da me presieduto, dietro un preciso documento
dello stesso collegio e indirizzato a Sindaco , Giunta e
Consiglio comunale, nel quale in sintesi i revisori
comunicavano una presa d’atto di una situazione di bilancio
apparentemente in equilibrio ma con dei punti di criticità
che se non adeguatamente monitorati avrebbero potuto
seriamente minare in futuro gli equilibri di bilancio .
Questo è in sintesi il contenuto di quel documento, frutto
di anni di verifiche e controlli (residui attivi per anni di
provenienza,il controllo della grande mole di contenziosi
per i quali per avere notizie siamo arrivati personalmente
anche presso gli studi di diversi avvocati,ecc…)con il quale
il collegio voleva solamente iniziare ad indirizzare la
nuova giunta, verso di risanamento che non poteva essere più
rimandato, del quale a distanza di anni si sente ancora di
più il bisogno. Nello stesso documento non c’erano cifre
(che il collegio però aveva determinato e contava di
relazionarli in un momento successivo,che non c’è mai stato)
né denunce anche perché lo stesso riteneva che il nostro
Comune ,così come oggi leggiamo nonostante la situazione
aveva le risorse che opportunamente gestite potevano far
uscire lo stesso da quella situazione .
Lo sà l’ex assessore ai servizi sociali che quel documento
(frutto di intenso lavoro, che tra l’altro non toccava tutti
i punti di criticità) è stato visto dall’allora giunta
Ferraro come un documento politico,e addirittura si è messo
in dubbio la moralità del collegio stesso, sostenendo che
quel documento arrivava in un momento (l’insediamento) e
aveva come scopo quello di mettere in difficoltà l’allora
giunta Ferraro. La verità è che forse quell’amministrazione
non era in grado di capire quel documento, diversamente non
si spiega il rimbrotto ricevuto da quel collegio
nell’esercizio delle sue funzioni. A beneficio di chi
legge,quei collegi ed il suo Presidente, nelle precedenti
giunte , bollate come “totalitarie”, espresse diversi pareri
negativi o sfavorevoli anche su argomenti definiti
interessanti per il politico di turno (come regolarizzazioni
LSU) e mai ricevette alcun appunto o rimbrotto ma sono stati
recepiti e rispettati.
Chiarezza per chiarezza devo aggiungere comunque ,che dopo
la scadenza del mio mandato( pochi mesi più tardi
dall’incontro citato), il Collegio in carica è stato
convocato non per fare il punto della situazione (come
doveva essere ,visto il documento ) ma per comunicare loro
la riduzione del 20% del compenso . In questa azione
qualcuno potrebbe intravedere oculatezza nella gestione
finanziaria ,io invece ho intravisto la poca importanza che
i politici del momento hanno avuto verso quest’organo , in
altri termini lo hanno considerato solo come un adempimento
imposto dalla legge non riuscendo a capire che poteva dare
veramente una grande mano nella gestione dell’ente e
costituire anche una garanzia per gli amministratori.
Invece si continua ad avere l’idea che il compito del
Revisore sia quello di controllare il pareggio del
bilancio,la verifica di cassa e altre formalità che voglio
evitare. Queste citate è vero rientrano nei compiti
dell’organo di Revisione ma per i Revisori del nostro comune
questi adempimenti hanno costituito la fase finale di una
serie di verifiche delle quali veniva redatto regolare
verbale e fatto pervenire agli organi e uffici competenti ,
naturalmente questo da sempre. Dico da sempre perché la
sottoscritta insieme agli altri componenti ha adempiuto il
proprio dovere non formalmente ma entrando nel merito ed
operando sempre con la stessa responsabilità.
Tanto dovevo, in quanto chiamata direttamente in causa,
mettendo in discussione la mia serietà professionale.
Per quanto credo sia inopportuno e comunque dovrebbe essere
di vostra conoscenza,pubblicherò attraverso questo sito e a
beneficio di chi ci legge il documento redatto dai Revisori
al momento dell’insediamento della giunta Ferraro , ma
restano a disposizione tutti gli altri (e non sono pochi)
espressi nei sei anni dell’incarico oltre un grande
materiale contabile,finanziario e contenzioso ,sul quale ho
passato molto del mio tempo (stampe,fotocopie…)che
richiedevo ai vari uffici e che vista la situazione terrò
come cimeli.
ACCONIA 29/01/2012
Dott.Elisabetta
Michienzi
COMUNE
DI
CURINGA
Provincia
di
Catanzaro
Al
Sindaco
Ai
componenti della
Giunta
Al
Consiglio
comunale
VERBALE
DEL COLLEGIO
DEI REVISORI
Il Collegio dei Revisori nelle persone di : D.ssa Elisabetta
Michienzi, Dott.Elia Grasso
e Rag.Angelina Molinaro ,il giorno 14 del mese di ottobre
presso la sede comunale
sita in Via M.V.Frijia successivamente alla verifica di
cassa ritengono opportuno
evidenziare a codesta Amministrazione i seguenti punti.
-Considerato che in occasione della verifica dello stato di
attuazione dei programmi
ai fini della salvaguardia degli equilibri di bilancio è
stato rilevato il rispetto degli
stessi, così come da delibera del C.C n 22 del 2410912004
nella quale risulta una presa
d’atto dello stato di attuazione dei programmi e del
permanere degli equilibri di bilancio.
-Considerato che l'attuale ordinamento non prevede appositi
schemi di analisi e strumenti di misurazione dello stato di
avanzamento dei programmi e di verifica dei conseguenti
equilibri, lasciando la massima discrezionalità alle
amministrazioni circa la realizzazione di tale forma di
controllo preventivo (all'atto dell'approvazione del
bilancio preventivo), concomitante (nel momento della
verifica dello stato di attuazione dei programmi),e, infine,
consuntiva (attraverso il rendiconto).
Tutto ciò premesso il Collegio preso atto:
- del risultato scaturito dai dati finanziari che ha
evidenziato il rispetto durante la
gestione e nelle variazioni di bilancio il pareggio
finanziario e il permanere degli
equilibri di bilancio;
-dell'assenza di debiti fuori bilancio'
Suggerisce in merito ai seguenti punti:
- richiedere ai Responsabili dei vari Servizi, per il
futuro, periodicamente almeno 2
volte l'anno, come più volte suggerito da questo Collegio,
una relazione dettagliata in
grado di verificare se le previsioni contenute nel bilancio
annuale si stanno concretamente realizzando nei tempi
previsti e se è stata spesa la somma stanziata e in quale
misura o se in via prospettica sia insufficiente ,ciò si
ritiene indispensabile per l'ufficio contenzioso dove questo
Collegio ha iniziato una verifica sulle diverse pratiche,(
richiedendo tramite lettera e attingendo notizie
direttamente dal legale incaricato dal Comune), che vedono
codesto Ente sia come attore che come convenuto, esame non
ultimato ma che ha evidenziato diversi procedimenti già
chiusi, diversi già liquidati ma altri da regolarizzare
(come spese legali presentate dagli avvocati delle varie
procedure per le quali manca il relativo impegno).Si ritiene
urgente procedere ad una verifica dettagliata di tutte le
vertenze legali pendenti per cercare di quantificare le
somme necessarie onde poterle inserire nei bilanci di
previsione dei prossimi anni e cercare nel medio-lungo
termine di regolarizzarle procedendo, ove possibile, a
transazioni e/o accordi con le parti, in particolare
evitare, in futuro, di sostenere spese legali senza il
relativo impegno che potrebbero minacciare seriamente gli
equilibri di bilancio.
-il Collegio ha preso atto che nella relazione tecnica resa
dal Responsabile dell' Ufficio Finanziario mancava la
risposta, alla richiesta di verifica circa l'esistenza o
meno di debiti fuori bilancio o spese non preventivamente
impegnate o di qualsiasi notizia tali da far prevedere
eventuali squilibri di bilancio, da parte del Responsabile
dell'ufficio Tecnico.
Al riguardo pur prendendo atto, in assenza di comunicazioni
diverse da parte dei Responsabili degli Uffici, dell'assenza
di debiti fuori bilancio o di eventuali spese
non preventivate, considerata l’ importanza che riveste
nella gestione di ciascun
Comune, per il controllo concomitante degli equilibri di
bilancio, ottenere informazioni, allo scopo di rendere
operativa la funzione di controllo da parte dell'organo
consiliare, si invita l'Amministrazione ad attivarsi, nei
modi che ritiene opportuni, ad incentivare una piu' attiva
partecipazione da parte dei responsabili di servizio
indispensabile nella fase di ricognizione dei programmi,
nonchè per l’ intero esercizio onde rendere possibile un
continuo monitoraggio della gestione dell'ente, auspicando
il coinvolgimento dei referenti politici con il quale i
Responsabili devono discutere ed interpretare i risultati .
Il Collegio ritiene opportuno altresì comunicare che ha in
corso una verifica dettagliata in merito ai residui Attivi,
per la quale ha richiesto al Responsabile dell'ufficio
Tributi l'elenco nominativo di quei contribuenti che da
parecchi anni sono inadempienti nel pagamento dei diversi
tributi comunali, in particolare Terraggera, per i quali
dovranno essere verificati i termini di prescrizione ed
eventuali atti interruttivi degli stessi per poi
urgentemente attivarsi per la riscossione valutando le
modalità e prendendo seriamente in considerazione la
procedura esecutiva cosi come regolata per legge.
Il Collegio
in conclusione tenute presenti le osservazioni in attesa
della verifica finale di quanto
su indicato, resta a disposizione per eventuali chiarimenti.
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Curinga, 30 gennaio 2012
Il Sindaco continua
a “Comunicare”
con me attraverso il sito curinga-in.it, senza far
corrispondere, a quanto pubblica, risposta formale, che
dovrebbe essere conseguente a RICHIESTA FORMALE. Mi chiedo:
devo stampare le risposte INFORMALI dal sito?
Inoltre continua ad INVEIRE senza rispondere a quella che
era una semplice richiesta da parte di un gruppo
consiliare di opposizione che, forse lui non ricorda, è
formato da tre e non da una singola persona.
La minoranza fa opposizione. Dà fastidio l’opposizione?
Mi pare che ogni volta che si mette in discussione quanto
da QUALCUNO affermato e se ne chiedono ulteriori
chiarimenti, ai piani alti i va in tilt, non si accetta il
confronto. Ma il confronto, IN UNA DEMOCRAZIA è momento
fondamentale di crescita reciproca ed il nostro è un
paese democratico.
Richiamo la richiesta iniziale per chi non ne avesse seguito
le vicissitudini:
Richiesta GRUPPO MISTO prot.n. 116
“ COSA
E’ STATO FATTO IN QUESTI 2 ANNI (Quasi tre) PER LE POLITICHE
SOCIALI DEL TERRITORIO?”
Ritengo sia una richiesta legittima di qualsiasi opposizione
che si rispetti. Ebbene formalmente non ha ancora risposto.
IL GRUPPO MISTO NON è solo MARIA SORRENTI; IL GRUPPO MISTO è
FORMATO DA TRE PERSONE e SI è COSTITUITO SECONDO LE
NORMATIVE VIGENTI
Ciò premesso, è necessario puntualizzare che, con la lettera
indirizzata al Sindaco, resa pubblica per informazione, pur
essendo certa di una replica, mi ero riproposta di non
ritornare più sulle argomentazioni affrontate, ritenendole
sufficienti, per la necessaria chiarezza verso i cittadini.
Sono invece, mio malgrado, costretta a ritornarci, non tanto
per la
replica in sé,
che
non aggiunge nulla di nuovo alla campagna di disinformazione
da tempo organizzata e lanciata dal Sindaco
nei miei confronti, ma non posso consentire che si riportino
frasi testuali delle mie argomentazioni, attribuendo ad esse
significati opposti a quelli che palesemente hanno.
Come tutti hanno potuto leggere e capire, dopo prolungati
attacchi,
ho dato delle risposte politiche, alle tante denigrazioni
ricevute.
Che a qualcuno la verità faccia male, è una questione che mi
riguarda poco. Dopo aver lungamente giocato a confondere
ruoli e responsabilità, nella recente replica il Signor
Sindaco si supera scaricando su di me le sue personali
responsabilità.
Infatti
non sono io ad accusare nessuno di irregolarità di bilancio,
ma lo fanno lui e la sua Amministrazione, nel maldestro
tentativo di attribuirne a me la colpa.
Ho semplicemente chiarito che “semmai” ci fossero le
problematiche di cui parlano il Sindaco e la sua squadra, le
responsabilità avrebbero altri titolari.
Quindi, non io, ma
loro fanno accuse alle figure amministrative in
discussione, Sindaci, Assessori e Revisori dei Conti
compresi.
Non ho nessuna ragione per avercela con alcuno e, fra
l’altro, non mi risulta che nel periodo di riferimento, la
Corte dei Conti abbia deliberato gravi carenze tecnico
amministrative nella predisposizione del bilancio di
previsione (Responsabile Area) e nella relazione dei
Revisori.
Chi invece rileva oggi irregolarità, muove le accuse, e non
posso pensare che lo fa senza capirlo.
Al contrario, per quel poco che trapela,
non mi pare che la stessa cosa si possa dire per gli attuali
bilanci.
Ma di questo parleremo in altra sede.
Ciò chiarito non entro nel merito del dettaglio della
replica del Sindaco, perché
è ad un livello che non mi appartiene.
Ma certamente c’è da osservare come
LUI STESSO sia riuscito
“mirabilmente”
a trasportare il pettegolezzo di piazza nelle Istituzioni.
Piuttosto sarebbe utile domandarsi:
come mai la sua SQUADRA
, ormai in piena corsa, essendo finito il rodaggio,
si preoccupi di denigrare un Consigliere di Minoranza, a cui
spetta il ruolo
dell’opposizione, e non pensa,
invece,
a coinvolgere i cittadini sulle problematiche della
collettività, che sono tante e delle quali non mi pare si
discuta?
Non è che
il Sindaco si sia convinto che la sua Amministrazione( di
cui alcuni componenti erano pronti , fino a pochi mesi fa, a
mandarlo a casa), sia già da considerarsi un “flop”
e cerca diversivi denigrando la sottoscritta?
Per quanto mi riguarda
non mi sento in colpa per non avere, eventualmente, le
competenze di un responsabile dell’area economica, di un
revisore dei conti, ecc, che invece mi vedo attribuite.
Io sono una semplice maestra,
anzi una “
maestrina”,
come già a suo tempo, con la sua solita tecnica
dispregiativa, il Sindaco mi ha definita:,
ma mi onoro di esserlo e mi accompagna una sete di
apprendere e di sapere che Lui nemmeno immagina .
……..Nessuno è tuttologo….
“ Se sai di non sapere sai già molto…”.In questa
meravigliosa frase di Socrate c’è tutto….
Niente e nessuno potranno fermare la mia voglia di
giustizia, di equità, di lavoro per il bene comune
del mio meraviglioso paese.
Curinga , 30.01.2012
Consigliere Comunale Maria Sorrenti
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Curinga, 25 gennaio 2012
Con enorme disappunto e stupore leggo il manifesto della
Consigliera Maria Sorrenti. E mi sorprende che l’azione
della stessa si basi più su una macchina del fango che trova
vita e si nutre della politica del sospetto o peggio del
pettegolezzo invece che su un onesto e trasparente
confronto.
Anche perché la mia risposta ad una precedente nota della
Consigliera non era poi così “devastante” come l’ha fatta
intendere.
Nella missiva esaltavo, anzi, il suo impegno da Assessore
della Giunta presieduta da Antonio Ferraro, pur facendo
delle considerazioni personali, condivisibili o meno,
afferenti alla sfera amministrativa ed alla sfera politica.
Testualmente e per chi non abbia avuto la possibilità di
leggerla, riporto quanto contenuto nella medesima missiva :
“….Ciò
nonostante, non penso non possa non riconoscersi l’abnorme
impegno profuso dall’allora Assessore Maria Sorrenti che
così pensava, e ne sono convinto, di operare ed operarsi
per il bene comune, concetto riportato nella nota che si
riscontra e tanto cara ai politici di professione, categoria
a cui sicuramente può non appartenere il consigliere
Sorrenti”.
Di contro ho ricevuto (nota pubblicata anche sul sito e
riprodotta in manifesti murali..) un attacco animato da
livore e gratuita cattiveria nei miei confronti, gravissimo
in sé e per il fatto che proviene da un rappresentante
istituzionale che, ignorando la vera realtà (amministrativa
e politica) attacca con argomentazioni senza fondamento ed
incompatibili con la verità e la moderazione, principi
ispiratori dell’azione di chi ricopre ruoli come quello,
appunto, di Consigliere Comunale.
Ciò mi induce, mio malgrado, a chiarire. Senza ovviamente
scendere nei particolari di alcuni procedimenti
amministrativi – e lo potrei ben fare in qualsiasi momento,
come ho ribadito nel Consiglio Comunale dello scorso 18
gennaio – mi soffermo, riguardo ad alcune affermazioni della
Consigliera che danno spunto a delle opportune
considerazioni.
Partendo dall’asserto che era ben nota la situazione
economica del nostro Comune, la Consigliera Sorrenti, -
scopiazzando da un editoriale del Direttore del Quotidiano
della Calabria in ordine alle dimissioni del Sindaco di
Catanzaro -, nel riprodurre l’immagine della barca a remi,
cui può essere assimilata, a suo dire, l’amministrazione di
un Comune, si avventura in frasi del genere:
“… chiunque con i soldi è bravo ad amministrare.. -
…l’esperienza e le capacità servono, invece, a gestire le
situazioni difficili e critiche - per quanto mi riguarda
ho remato sempre…”
Ebbene, io prima dell’insediamento non conoscevo la
situazione economica del Comune. Mi sono immolato nel
“chiudermi” letteralmente nel Municipio – per un anno e
mezzo - per conoscere a 360 gradi la situazione del Comune.
Il rapporto, personale con il rag. Monteleone e la lettura
delle relazioni dei Revisori dei Conti – ripetitive almeno
dal 2000 – mi hanno consentito di ricostruire il tutto, e
non in maniera esaustiva.
Le “carte” lasciate non consentivano sempre una lettura
immediata; dalle stesse spesso traspariva che la riforma
Bassanini era ancora un miraggio nel nostro Comune, c’erano
molte sovrapposizioni tra la politica e la gestione che,
come dice bene la Consigliera, è appannaggio della
struttura. Tale passaggio, attenzione, è più volte
sottolineato quasi a voler richiamare i “ragazzi”
dell’attuale compagine amministrativa.
Ma è su proposta della stessa Consigliera che venivano
affidate (!) dalla Giunta – e riguardo ai Servizi
sociali - determinati servizi; il procedimento di
affidamento è di esclusiva competenza della struttura per
cui è normale che spesso, nei relativi atti, non si rilevi
alcun parere di regolarità – specialmente contabile - per
come previsto dalle norme; ma non poteva esserci … vero
Consigliera, mica era “scemo” il Responsabile del Servizio
finanziario….!
Sempre in merito allo stesso aspetto, che ne dice della
Delibera di G.M. n. 43 del 26 marzo 2009 con la quale
l’organo esecutivo addirittura si arroga il potere di
sanzionare la conferenza degli Uffici dell’Ente (coordinata
dal Segretario Comunale e composta da tutti i Responsabili)
per decisioni prese “carenti dal punto di vista normativo
…” (!) ?
Ho così potuto accertare – ripeto in maniera non esaustiva –
una pesantissima
eredità di debiti
€. 3.866.032,09 (circa Tremilioni e novecentomila Euro) di
cui si riscontra copertura per soli €. 927.355,77
I particolari al riguardo non sono urlati ai quattro venti
per sterile vittimismo
ma sono contenuti nella Relazione del Sindaco allegata alla
Delibera del Consiglio Comunale del 18 ottobre 2011 cui si
rimanda; documento che è agli atti e rimarrà nei secoli, nel
quale sono riportati anche i debiti che vanno ascritti alla
gestione poco responsabile della Consigliera Sorrenti.
Nel momento in cui è stata accertata una situazione di
estrema criticità non ho abbandonato la barca, mi sono
interrogato sul da farsi ritenendo il risanamento l’opera
pubblica più importante per la nostra comunità.
Risanare una difficile situazione ereditata per non
lasciarla in eredità ai più giovani o ai nostri figli.
Ho quindi ritenuto cosa giusta vincolare nei prossimi due
bilanci (2012 e 2013) delle somme per fronteggiare dei
debiti di cui sicuramente la mia amministrazione non è
responsabile.
Perché la Consigliera Sorrenti, forte del suo impegno per il
“bene comune” non ha proposto qualcosa per tutelare i
diritti delle generazioni future?
Potevo lasciare perdere anch’io così come ha fatto Lei;
sicuramente si sarebbe arrivati a fine mandato a ………“testa
altissima” (!!!).
I suoi encomiabili sforzi protesi a far capire “… alle
persone che niente era dovuto loro per favore, ma che tutto
era ed è un diritto..” tutto il suo lavoro “.. per
tutelare questi diritti” sono risultati vani
visti gli atti relativi ad elargizioni di contributi senza
il minimo di legittimità e/o possibilità amministrativa.
Evidentemente non c’è riuscita a far capire quello che era
dovuto se l’ho dovuto fare io provando profondo
rincrescimento allorquando l’interessato si presentava con
l’atto deliberativo notificatogli e confidandomi che il
contributo di cui al medesimo atto l’aveva anticipato magari
per comprare i libri scolastici per i propri figli…(!).
Mi è sembrata addirittura patetica quando afferma che :
-
“… i debiti che ci sono, sono stati determinati dal fatto
che i finanziamenti, puntualmente arrivati al Comune di
Curinga, per la realizzazione di ciascun intervento a cui si
riferivano, stante una situazione economica disastrosa in
cui il nostro Comune da anni versa, sono stati,
probabilmente, utilizzati per pagare altri debiti, ma per
scelte e responsabilità non riconducibile in nessuna maniera
all’Assessore competente”; in questo dimostra di non
avere proprio dimestichezza con i processi amministrativi;
ovvero
-
“..le scelte e le responsabilità, semmai, sono
riconducibili al Sindaco, al Responsabile del Settore
Finanziario e per ultimo al Collegio dei Revisori dei Conti,
che viene lautamente pagato per controllare la regolarità
del bilancio, nonché all’allora Assessore al Bilancio”.
Quest’ultimo asserto è un atteggiamento tipico di un
qualcuno che è incapace non solo della gratitudine, ma
addirittura del più elementare rispetto verso la generosità.
Un qualcuno che oggi si affanna a dileggiare e denigrare il
suo benefattore, tentando di far dimenticare agli altri che
è stato proprio lui il suo unico, determinante e
gratificante sponsor.
L’assessorato, Consigliera Sorrenti, non glielo aveva
lasciato qualcuno in eredità; di quel titolo l’ha fregiata
quel Sindaco (per la fiducia che aveva in Lei) da Lei
ripagato mettendolo alla berlina a suo tempo e denigrandolo
oggi…
Dall’opportunità, all’opportunismo, alla viscida
denigrazione : ciò comporta un attacco ingeneroso oltre che
al Sindaco, all’assessore al bilancio dell’epoca ed al
Responsabile del servizio finanziario; persone
innegabilmente rispettabili e perbene.
Risulta poi viscido il riferimento ai Revisori dei Conti
che, a suo dire avrebbero omesso di controllare gli atti.
Ebbene, questo riferimento non è fatto a caso. Faceva parte
del Collegio dei Revisori fino al 2008 mia moglie. Per
questo viene altresì insinuato il sospetto di “laute
parcelle” .
In merito voglio suggerire alla Consigliera Sorrenti,
tracotante amministratore, di andarsi a rivedere quelli che
sono i compiti dei revisori negli enti locali e di andarli a
denunciare agli organi competenti se non hanno adempiuto
correttamente ai loro doveri. Inoltre, di rendere noti i
“lauti compensi” spettanti ai Revisori.
Voglio altresì rimarcare alla Consigliera Sorrenti che
quando si riferisce a parcelle professionali farebbe bene ad
andarsi a rivedere gli atti relativi a:
-
vecchie parcelle
: opportunamente ricalcolate nelle misure massime e
suggellate da sentenze esecutive – a quanti decreti il
Comune si è opposto…?;
-
attuali parcelle
: per incarichi affidati nel suo periodo che oggi saranno
liquidati in uno con l’esecuzione dei lavori;
-
future parcelle
: focolai di contenziosi (attenzione che è un esercizio più
volte praticato nel nostro Comune..!). Chissà … è
sicuramente indebito arricchimento per un Comune che fruisce
di determinati servizi (progettazioni eseguite a livello
esecutivo e che non hanno trovato copertura finanziaria, ad
esempio).
Mi limito a quanto detto; risparmiando alla Consigliera
Sorrenti giudizi approfonditi su specifici atti relativi a
processi amministrativi da Lei citati (Centro Diurno o Casa
di Riposo o Piano di Zona) Le dico semplicemente che se Lei
può camminare a testa alta …….. figuriamoci io e chi mi è
vicino nell’esperienza amministrativa..
Mimmo Pallaria
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Lettera aperta del 2 gennaio 2012 dell' Associazione per
Curinga . Il Sindaco Ing. Domenico Pallaria:
risponde
Curinga, 25 gennaio 2012
cia
COMUNE DI CURINGA
Via Madre Vincenzina Frijia – 88022 – Curinga (cz)

Prot. n°
260 del 13.01.012 Curinga 13 Gennaio 2012
Egr. Presidente Associazione per Curinga
Via Alberghi n. 1
88022 CURINGA
Oggetto:
Lettera aperta del 2 gennaio 2012 – Riscontro
Nel riscontrare la Sua lettera aperta del 2 gennaio 2012,
nella quale viene evidenziato il mancato coinvolgimento
delle associazioni culturali presenti e operanti sul
territorio “..nelle fasi interlocutorie e progettuali”
del PISL denominato
Borg@arte -
Memoria, Identità, Cultura, non posso fare a meno di
evidenziare che la presentazione dei PISL è stata promossa
dalla Regione Calabria con apposito “Avviso” pubblicato
nelle forme previste dalla legislazione regionale.
I destinatari del citato Avviso pubblico vengono individuati
all’articolo 4. Essi sono i soggetti pubblici e
privati che intendono promuovere un
PISL attraverso la costituzione di un Partenariato di
Progetto mediante la sottoscrizione di un Protocollo
d’Intesa, elaborato sulla base dello schema fornito dalla
Regione.
L’avviso chiarisce che “ai Partenariati di Progetto
possono partecipare Enti Locali, in forma singola o
associata, Enti ed Amministrazioni Pubbliche, organismi di
diritto pubblico, associazioni di categoria e datoriali,
organizzazioni sindacali, associazioni ambientaliste e
culturali, rappresentanze del privato sociale, università,
centri di ricerca pubblici, organizzazioni di produttori ed
altri attori dello sviluppo portatori di interessi diffusi,
in grado di contribuire concretamente alla costruzione e
all’attuazione del PISL. “”
Appare evidente, pertanto, che:
-
le
associazioni culturali, se ritengono di essere in
possesso dei requisiti di cui all’articolo 4 del citato
avviso pubblico, sono pienamente legittimate a
partecipare al partenariato di progetto;
-
tale
prerogativa è un diritto
autonomamente azionabile dalle associazioni e
non è subordinato ad alcuna forma di preventivo
“coinvolgimento” da parte del Comune e/o degli altri
Enti Pubblici che concorrono, su un piano che si può
definire di sostanziale pari dignità, alla realizzazione
del PISL.
Allo scrivente non risulta che, a seguito dell’emanazione,
da parte dell’Ente, dell’apposita manifestazione di
interesse, l’Associazione da Lei presieduta abbia inteso
partecipare alla costituzione del Partenariato, così come
invece hanno fatto i Comuni aderenti, l’Ordine degli
Architetti della Provincia di Catanzaro, Calabria Film
Commission e l’Istituto Musicale Tchaikovsky.
Le chiederei, a questo punto, se la Sua (sicuramente ottima)
memoria annota una presenza attiva nel nostro Comune
di Calabria Film Commission o dell’Ordine degli Architetti
della Provincia di Catanzaro (visto che nella Sua lettera
evidenzia soltanto la posizione dell’ Istituto Musicale
Tchaikovsky).
Ma non voglio scendere sul piano delle polemiche, anche
perché il tenore della Sua lettera ha destato in me una
certa perplessità, perché mi sorprende come un’Associazione
così attenta, non aderendo al partenariato di progetto, si
sia lasciata sfuggire l’occasione di dare il suo sicuramente
apprezzabile contributo, ma anche una certa amarezza, perché
sembra (ingiustamente) attribuire all’Amministrazione da me
guidata una preordinata volontà di esclusione di un soggetto
dal novero di un partenariato che, per legge, è, e deve
essere, aperto a tutta una serie di soggetti che ne abbiano
i requisiti.
A condizione, ovviamente, che il diritto di partecipazione
venga esercitato nelle forme pubblicizzate dalla Regione
Calabria e da questo Comune.
Auspico, invece, che l’Associazione da Lei presieduta, che
mette sempre in evidenza il suo operato nel contesto locale,
partecipi della necessità di impegnarsi per trasformare
in positivo una realtà come la nostra, che è assieme
difficile e ricca di potenzialità.
Sono, pertanto, fiducioso che l’Associazione si iscriverà,
nel solco della sua tradizione, tra tutti gli altri attori
dello sviluppo locale che possono contribuire positivamente
e significativamente al conseguimento degli obiettivi dello
specifico Progetto Integrato.
Colgo l’occasione per inviarLe distinti saluti.
F.to Mimmo Pallaria
Per una maggiore chiarezza della risposta del Sindaco all'
associazione per Curinga puoi leggere la lettera aperta in
oggetto, che l' Ing. Pallaria ci ha fatto pervenire .
Clicca l' immagine per visualizzare il file

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COMUNE di CURINGA
Provincia di Catanzaro
ORIGINALE/COPIA
VERBALE DI DELIBERAZIONE
DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 5 del 18/01/2012
OGGETTO : Chiarimenti sul mancato
coinvolgimento delle Associazioni locali operanti sul
territorio, come eventuali partners nel
progetto preliminare “BORG@RTE :
Memorie, identità, cultura”
per la partecipazione ai PISL – POR Calabria.
L’anno duemiladodici, il giorno diciotto
del mese di gennaio, alle ore 18,30, nella sala consiliare,
si è riunito il Consiglio Comunale, in
seduta ordinaria ed in prima convocazione, convocata dal
Sindaco con avvisi del 13/01/2012, Prot.
n. 257.
Fatto l’appello nominale risultano presenti
i Signori:
COGNOME NOME CARICA PRESENTE ASSENTE
PALLARIA Domenico Maria Sindaco X
DE PACE Bruno Ass.re Delegato X
MAZZA Giuseppe Assessore X
MUSCIMARRO Antonio “ X
SERRATORE Barbara Ornella “ X
SORRENTI Roberto “ X
BIANCA Nunziato F. sco Consigliere X
FRIJIA Giuseppe “ X
MAZZOTTA Domenico “ X
PERUGINO Raffaele “ X
PILEGGI Natalino “ X
VASTA Giuseppe “ X
CALVIERI Veneranda “ X
MICHIENZI Domenico “ X
PELLEGRINO Rocco “ X
PERUGINI Margherita “ X
SORRENTI Maria “ X
TOTALI N ° 12 N ° 5
Partecipa alla seduta il
Segretario Comunale Dr. Paolo Lo Moro.
Il Dr. Ing. Domenico Maria Pallaria,
Sindaco – Presidente, riconosciuto legale il numero degli
intervenuti, dichiara aperta la seduta per
la trattazione dell’oggetto su indicato.
IL
SINDACO
apre il dibattito sul punto, chiarendo che lo stesso è
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