Basiliani , Svevi , Angioni, ,Aragonesi, ognuno ha lasciato la sua impronta ,ognuno ha lasciato
testimonianze di civiltà, ognuno ha cercato di valorizzare al meglio questo territorio.
Attualmente Curinga si peresenta come un centro collinare a 350 slm le cui maggiori caratteristiche
dell’ impianto urbanistico ruotano intorno al centro storico nato dai primi insediamenti nel rione
Ospizio ( anticamente Gallicinò)
Dal centro ci si può addentrare nelle viuzze strette e tortuose e
in salita che ci fanno riscoprire con
le piccole case e alcuni bei palazzi , l’intensa vita che scorreva
in questi angoli fatti di luci intense
ed ombre ristoratrici. La quotidianità era fatta di voci di donne
di bambini e quei rumori ormai scomparsi di telai , di fabbri,di
falegnami , la pazienza delle donne il vociare delle comari , i
profumi intensi di mosti, di oli, di erbe profumate,di conserve
per l’inverno, sguardi di giovani innamorati, dolci, fresche,
intense serenate e tante altre cose che ognuno potrà vedere e
sentire sgombrando il proprio animo dall’ ansia che ci attanaglia, dalla fretta che ci disorienta, ma
camminando e…. fermandosi lì, desiderosi ad aprire gli occhi ed il cuore a cose rimaste lì….pronte
ad essere percepite, pronte a farti rivivere,….. colori, profumi e cose mai viste……
Cesare Natale. Cesareo